UNA NAVE NEL PORTO E' AL SICURO, MA NON E' PER QUESTO CHE LE NAVI SONO STATE COSTRUITE

DANY1969

Forumer storico
(John A. Sheed)
Buona settimana a tutti :)
"Al mio via scatenate il Governo":clava:. Nella frase originale si faceva riferimento all' "inferno"... speriamo non ci siano analogie :brr::d:

Canada - Banff Park, Moraine Lake :)
Immagine8.jpg
 
Bel posto e bella foto, detto poi da uno che manco sa come si accende una fotocamera ho detto tutto.
Ma due foto alle paperelle dell'idroscalo di Milano è illegale?
Buona giornata.
 
gira il mondo? ma non è stato eletto senatore? già assenteista, quindi. e ce lo dice pure.
 
Al confine Svizzera Italia esiste la dogana. I camion passano. Il commercio è florido.
Prima del 1985 esistevano le frontiere. I camion passavano. Il commercio era florido.
Vorrei capire che è così allocco da credere ad una simile baggianata.....solo gli Inglesi.

"In due settimane potremmo restare senza cibo, carburante e medicine".

Il porto di Dover collassa il primo giorno; i supermercati in Cornovaglia e Scozia finiranno il cibo entro un paio di giorni
e gli ospedali esauriranno le medicine entro due settimane" racconta una fonte anonima al domenicale inglese.


Con tutti gli stock che ci sono nei magazzini, il cibo finisce in 2 giorni ????? Ma andate a pelar patate
 
Meglio arrossire prima, perchè la verità fa male, ma va detta.

Il Ministero degli Esteri tunisino si è detto stupito delle dichiarazioni fatte dal nuovo Ministro dell’Interno,
Matteo Salvini, per quanto riguarda il dossier immigrazione.

Le autorità tunisine hanno sottolineato che quanto espresso da Matteo Salvini
“non riflette la cooperazione tra i due paesi nel campo della gestione dell'immigrazione
e indica una conoscenza incompleta dei vari meccanismi di coordinamento esistenti
tra i servizi tunisini e italiani per affrontare questo fenomeno".

Insomma, il governo tunisino si sarebbe offeso per le dichiarazioni del Ministro degli Interni, Matteo Salvini,
eppure lo scorso ottobre le autorità di Tunisi non solo diedero l'indulto a 1600 detenuti, alcuni dei quali radicalizzati,
ma lanciarono anche l’allarme “terrorismo” affermando che erano stati fermati circa 5mila immigrati pronti a partire per le coste italiane.

C’è poi il problema dei cosiddetti “sbarchi fantasma”, ovvero piccole imbarcazioni veloci
che trasportano dai 10 ai 100 immigrati sbarcando di notte, difficili da intercettare.

Come riportava il Corriere della Sera, coloro che arrivano dalla rotta Tunisia-Sicilia non hanno diritto a chiedere la protezione internazionale
e sono dunque destinati all’espulsione, ma sanno di avere buone possibilità di non essere rimpatriati se non vengono identificati subito;
una volta sbarcati fanno perdere le proprie tracce e non si sa dove vanno a finire.

Insomma, le autorità tunisine hanno poco da offendersi considerate le dinamiche migratorie, l’indulto di ottobre 2017 e l’allarme lanciato da loro stesse.
 
- Può bastare anche dire "vedrai" per beccarsi una condanna per minaccia.

Per integrare il reato ex art. 612 c.p. infatti l'assenza di una condizione non sminuisce certamente la valenza intimidatoria dell'espressione
che va esaminata compiutamente dal giudice, unitamente al resto delle affermazioni e all'atteggiamento dell'agente.

Così si è espressa la Cassazione con la sentenza n. 23592/2018

Nella vicenda, il tribunale di Brindisi aveva rigettato l'appello proposto dagli eredi di un avvocato,
avverso la sentenza del giudice di pace che aveva assolto dal delitto di ingiuria (perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato)
e da quello ex art. 612 c.p. una donna che rivolgendosi al legale aveva affermato

"sei una sciacalla..ricordati che stai facendo la sciacalla con me, la tua vita sarà ridotta a sciacalla ..
stai facendo il tuo lavoro come un cane......anzi ora chiamo i Carabinieri questo non me lo dovevi fare...non ti dovevi permettere vedrai!".

Le eredi dell'avvocato si rivolgevano quindi al Palazzaccio deducendo vizi di legittimità, per erronea, apodittica,
contraddittoria motivazione e omessa valutazione di prove decisive, nonché per inosservanza di legge
ed erronea applicazione dell'art. 612 c.p. Nello specifico, sostenevano che la minaccia non si riduceva alla sola parola "vedrai"
ma all'atteggiamento aggressivo, posto in essere dall'imputata all'esito di un'udienza civile

La "minaccia", espressa con le parole " ...vedrai ...", scrivono infatti dalla S.C.,
"non può ritenersi condizionata ad alcunchè, se non alla volontà stessa del soggetto che le ha pronunciate.
L'assenza di una condizione non sminuisce certamente la valenza intimidatoria, che non è stata esaminata
compiutamente dal giudice, in riferimento alla contestazione, contenuta nel capo di imputazione,
indicativa, per un verso, di ulteriori affermazioni – e - sotto altro profilo, di un atteggiamento aggressivo,
descritto con un fare minaccioso e collerico".
 
R pagato per conferenze?
Chiaramente si tratta di una barzelletta, ma niente a che vedere con questo Signore.
 
Il senatore "cazaro" conquista l'Asia

Non vorremmo tediarvi con argomenti superati, ma ieri una serissima cronaca del Corriere riferiva della nuova vita da conferenziere globetrotter di Matteo Renzi e non possiamo resistere: “C’è già un nuovo inizio da raccontare”, diceva il dispaccio, “quello di senatore semplice di Firenze e Scandicci che ha iniziato a girare il mondo facendo discorsi (speech) remunerati, invitato in Paesi stranieri tra lobby, partiti politici, capi di Stato e grandi imprenditori”.

A colpire non è tanto la ripetizione pedissequa della qualifica che Renzi si è autoconferito di “senatore semplice”, come se nel Parlamento ci fossero dei gradi gerarchici (appuntato senatore, senatore brigadiere, vice tenente, etc.); né che Renzi si sia riciclato come speaker senza restituire lo stipendio da parlamentare che pure noi, a quanto se ne sa, gli forniamo a mensilità piena.

Già più sbalorditivo è il fatto che ci sia chi lo invita per parlare, ma del resto Schettino fu chiamato a tenere una lezione di Gestione del panico a La Sapienza.

A lasciare interdetti è che nel mondo ci sia chi è disposto a pagare per starlo a sentire, quando la maggioranza degli italiani pagherebbe per non sentirlo più.

Tant’è, il Corsera lo rintraccia sulla Via della Seta, appena sbarcato da una galea partita da Venezia: “Ieri l’ex premier si trovava a Pechino per tenere un discorso”, e giorni fa è “volato in Kazakistan per tenere uno speech dopo essere già stato in Qatar, assieme al fidato Carrai, per incontrare l’emiro Tamim bin Hamad al-Thani”.

Ci siamo immaginati Renzi vestito alla guisa dei mongoli insegnare agli indigeni le materie di cui è più esperto: come si distrugge un partito, come si divide una Nazione su un referendum inutile, come si perdono tutte le elezioni possibili, etc.

Poi abbiamo avuto la fortuna di visionare il vero filmato del senatore magiaro che tiene il suo speech all’Eurasian Media Forum di Almaty, Kazakistan. “Questo”, esordisce mostrando un iPhone, “15 anni fa non era nelle nostre tasche ma nella mente di Steve Jobs”. Fa smorfie raccapriccianti. Pause teatrali. Sillaba in un inglese tragico: “L’Europa ha perso sé stessa e i suoi valori”. S’avventura: “Se per mio padre”, anzi “per mio nonno, la missione era combattere i nazifascisti (per il babbo piuttosto la missione è combattere i pm, ndr), per i miei nipoti sarà trovare soluzioni ai problemi della cybersecurity”. E avanti così, per infiniti, strazianti minuti di luoghi comuni.

Riconsegnato alla Ricerca pura cui appartiene, Renzi è sulla rotta di Marco Polo per seminare la pianta del “dialogo tra Europa e Asia”, dal che solo si evince in che condizioni versa quest’ultima.

Alla fine dello speech, i Cazari presenti hanno riconsegnato il certificato di appartenenza etnica per manifesta inferiorità.

(Daniela Ranieri FQ 5 giugno)
 
Resto fermo sui miei principi, se devo ridere devo farlo di gusto e non per far piacere a uno pseudo comico del momento.
 
Oooooh godiamoci almeno il cibo.

Le uova sono indigeste e fanno male al fegato: peccato che non sia vero.
Il latte magro contiene meno calcio: affermazione incauta, ne contiene di più.
La pasta di sera fa ingrassare: falso.

E via e via, fino ad arrivare a “99 idee sbagliate su cosa e come mangiamo”.
Il manifesto contro le fake news a tavola si intitola Miraggi alimentari (Laterza) di Marcello Ticca,
medico nutrizionista, fra i padri delle “linee guida per una sana alimentazione italiana”.

In una lunga intervista Ticca sfata i miti che spesso regolano la nostra alimentazione,
in nome della salute e della forma, senza però poggiare su alcuna base scientifica.
Ecco qualche, tanto per restare in tema, “assaggio”.

“Siamo vittime dell’eccesso. Non che vada tutto male, anzi: siamo più consapevoli rispetto al passato, ci informiamo di più,
ma se le cosiddette credenze popolari perdono peso, il loro posto è preso da una miriade di nuovi luoghi comuni,
alimentati da mode, settarismi, sedicenti salutisti e diffusi senza prove scientifiche dal web.
Ecco perché bisogna fare chiarezza su molti falsi miti e su molti stereotipi.”


“È chiaro che abusare dei fritti, soprattutto di quelli fatti senza cambiare l’olio e senza controllare la temperatura, espone a rischi anche seri.
Ma se una volta ogni tanto ti prepari il fritto a casa, tagli quel che vuoi friggere in parti piccole in modo che il tempo di cottura risulti abbreviato,
usi olio abbondante (è sbagliata l’idea che il fritto più leggero si faccia con poco olio) e buono
(soltanto l’olio d’oliva e quello di arachidi, che hanno il punto fumo più elevato) e, soprattutto, hai una buona friggitrice con il termostato,
che ti impedirà di superare i 180 gradi, che problema c’è?

Se lo facciamo a regola d’arte, il fritto non conterrà più del 7-10 per cento di grassi. Ci sono molti cibi ben più calorici”.

“L’elenco delle convenzioni errate è lungo.
Che i cibi surgelati siano più poveri di quelli freschi, che bere acqua nei pasti faciliti la ritenzione idrica,
che per dimagrire occorra abolire i grassi e i carboidrati, che la cottura a microonde sia dannosa
(è la più sicura, assieme a quella al vapore), che il caffè decaffeinato, il sale iodato, la farina bianca siano tossici, pure follie senza fondamento”.

“Le mode salutistiche in voga vantano le proprietà curative (aiuterebbero nelle malattie respiratorie, stimolerebbero il sistema immunitario e avrebbero proprietà toniche)
delle bacche di goji, provenienti dal Tibet e dalla Cina. E in effetti hanno una buona quantità di antocianine, che sono polifenoli antiossidanti,
di quell’altro antiossidante che è il licopene, oltre a fibra, vitamine e minerali.

Niente che non si trovi, e meglio, in tutta la frutta e gli ortaggi rosso-viola, dai frutti di bosco alle fragole ai pomodori”.

“Quanto agli alimenti privi di glutine, va fatta una premessa: per la buona salute dei celiaci sono stati e rimangono indispensabili.
Ma per gli altri? Gli alimenti gluten-free non fanno perdere peso, perché hanno un contenuto di grassi doppio rispetto al pane normale.
E inoltre, rispetto a quelli con il glutine, sono più poveri di fibre e di vitamine”.
 

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