Sono talmente intenerita che potrei coccolare l'universo
oggi ho visto il merlo maschio che entrava tra il fogliame e mi sono affacciata.
Di solito mi ritraggo subito, per non disturbare, ma sono rimasta incantata a guardare.
Il merlo aveva nel becco una pallina rossa (un piccolo frutto, o una bacca, non so) e i suoi merlini con dei pigolii dolcissimi si sporgevano in fuori con i beccucci spalancati.
E lui porgeva, ora all'uno, ora all'altro, la bacca, tenendola sempre nel becco, per non infilarla nelle gole dei piccini e piano piano, becchettandola a turno, l'hanno finita.
Vorrei rendervi partecipi di quel che ho visto, ma già spiare così mi ha fatta sentire un'intrusa, figuriamoci scattare una foto o fare un piccolo video...
Non potrei mai.
Sono bellissimi.
e intanto, la tartaruga maschio (Silvano) ha smesso di correre dietro alla femmina (Victoria): le balza addosso solo quando la incrocia e poi, cosa stranissima, prima di tentare un accoppiamento, rimane imbambolato da cotanta bellezza femminile, facendo i suoi bisogni, come un bambino che si fa la pipì addosso dall'emozione, e assumendo una tale espressione da tontolone che fa ridere a crepapelle...