Unicredit/ Ghizzoni: Il 2011 anno della svolta anche in Italia
Da rialzo tassi +300-400 mln utile, quote Libia restano congelate
Roma, 19 apr. (TMNews) - "Le azioni che abbiamo intrapreso stanno già dando risultati soddisfacenti e sono certo che il 2011 sarà l'anno della svolta per Unicredit". Lo dice l'amministratore delegato Federico Ghizzoni in un'intervista al quotidiano 'Il Sole24Ore'.
"Il peggio della crisi è alle spalle - prosegue - e credo che noi siamo il gruppo bancario europeo con il maggiore potenziale inespresso. Lo dimostrano i dati del primo trimestre che presenteremo tra poche settimane e che evidenziano un buon andamento dell'area investment banking e una ripresa sensibile dell'attività commerciale anche in Italia, dove tra l'altro si conferma la discesa del costo del credito".
Il recente rialzo dei tassi deciso dalla Bce "per noi vale 300-400 milioni di utile in più - sottolinea - ma quello che più conta è che anche in Italia stiamo svoltando. Sul retail non siamo secondi a nessuno sul lato dei ricavi. E intendiamo agire sui costi, non solo attraverso i tagli, ma anche con un'ottimizzazione dei processi".
In merito alla vicenda della Libia, Ghizzoni spiega che "in questa fase, e finchè non ci sarà in Libia un governo riconosciuto dalla comunità internazionale, le loro quote resteranno congelate. Staccheremo il dividendo, ma non potranno incassarlo e i loro proventi resteranno in custodia presso le autorità competenti".
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Mi vengono in mente subito le parole di Marchionne quando a fine 2009 e inizio 2010 disse la stessa cosa. 2010 si rivelò poi il peggior anno nella storia per la Fiat, certo la causa o le cause le sappiamo tutti...
Basterebbe però che il titolo UCG copiasse l'andamento del 2010 del titolo Fiat, sarebbe pretendere troppo lo sò, ma la propaganda a volte, come si è visto, fà davvero miracoli....