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UNICREDIT Conti molto buoni su tutte la linea
Websim - 13/05/2011 15:37:21
Unicredit sale dell'1,7% all'indomani dei conti trimestrali migliori delle attese. L'ottimo risultato sul fronte della solidità patrimoniale rassicura il mercato in attesa di conoscere i nuovi requisiti di capitale per le banche a rilevanza "sistemica", le cosiddette Sifis.
Il coefficiente Core Tier1 è salito al 9,6% dall'8,5% di fine 2010, grazie al miglioramento della qualità dell'attivo in Germania, Austria e Italia. Il dato è incoraggiante: per le Sifis le indicazioni emerse finora parlano di un Core Tier1 che dovrebbe attestarsi attorno al 10%.
Come ha scritto questa mattina il Financial Times, e come ha ricordato l'ad Federico Ghizzoni durante la conference call, il Financial Stability Board starebbe riflettendo sulla possibilità di individuare da tre a sei gradazioni di Sifis: per Unicredit ciò significherebbe potere godere di criteri di solidità meno stringenti rispetto agli istituti più grandi. Una decisione in proposito, ha ricordato Ghizzoni, "sarà presa a novembre e dovremmo sapere qualcosa di più preciso già a luglio".
Tornando al resto dei conti, la banca ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del 55,7% a 810 milioni (contro i 614 milioni del consensus), grazie al buon andamento dei ricavi e alla riduzione degli accantonamenti su crediti (-15,9% a 1,5 miliardi). Il margine di intermediazione è salito del 2,7% a 6,9 miliardi (6,7 le attese), sostenuto dal recupero dei proventi da negoziazione, mentre gli interessi netti hanno registrato un leggero calo a 3,8 miliardi (da 3,9).
Quanto al resto dell'anno, Ghizzoni si è detto fiducioso di poter raggiungere gli obiettivi del 2011. Il gruppo, ha aggiunto, "ha cominciato la sua fase di ripresa".
Confermiamo la raccomandazione INTERESSANTE e il target price di 2,4 euro.
Il coefficiente Core Tier1 è salito al 9,6% dall'8,5% di fine 2010, grazie al miglioramento della qualità dell'attivo in Germania, Austria e Italia. Il dato è incoraggiante: per le Sifis le indicazioni emerse finora parlano di un Core Tier1 che dovrebbe attestarsi attorno al 10%.
Come ha scritto questa mattina il Financial Times, e come ha ricordato l'ad Federico Ghizzoni durante la conference call, il Financial Stability Board starebbe riflettendo sulla possibilità di individuare da tre a sei gradazioni di Sifis: per Unicredit ciò significherebbe potere godere di criteri di solidità meno stringenti rispetto agli istituti più grandi. Una decisione in proposito, ha ricordato Ghizzoni, "sarà presa a novembre e dovremmo sapere qualcosa di più preciso già a luglio".
Tornando al resto dei conti, la banca ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del 55,7% a 810 milioni (contro i 614 milioni del consensus), grazie al buon andamento dei ricavi e alla riduzione degli accantonamenti su crediti (-15,9% a 1,5 miliardi). Il margine di intermediazione è salito del 2,7% a 6,9 miliardi (6,7 le attese), sostenuto dal recupero dei proventi da negoziazione, mentre gli interessi netti hanno registrato un leggero calo a 3,8 miliardi (da 3,9).
Quanto al resto dell'anno, Ghizzoni si è detto fiducioso di poter raggiungere gli obiettivi del 2011. Il gruppo, ha aggiunto, "ha cominciato la sua fase di ripresa".
Confermiamo la raccomandazione INTERESSANTE e il target price di 2,4 euro.