Unicredit (UCG) Unicredit The Best

cmq
tornando a ucg
la mia ultima operazione è iniziata il 22
dicendo che era un "anticipo"..........per il 23
mi auguravo una ripartenza con div.............che alla fine è arrivata.

tale operazione si è conclusa il 27 a 4,054 sulla candela oraria delle 16
lontano dal max che no prendo mai.........ma più dico che non prendo ne minimi ne massimi poichè nemmeno li cerco..più sembra che qualcuno capisca il contrario

per i miei supporter affezionati (:)) metto l eseguito
così magari mi risparmiano qualke stokkatina...........
 
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Volevo solo comunicarvi che

PORTOGALLO ha chiuso a -1,36 %

SPAGNA ha chiuso a -0,74 %

E vafffffffffffffffffffffffffff.... andiamo ancora a Seul a farci e belli e farci dire dal premier cinese che investira' da noi.... E a farsi le ***** con lo spread .... Per favore
:wall::wall::wall:

:help::help::help::help:
 
Ultima modifica:
DOMANDONA!!

Mi Chiedo: non e' che visto la nuova pratimoniale sui depositi, la gente vuol vendere prima della chiusura del trimestre (cosi' da non sborsare subito..)????

Anche con Fineco fino al 31 si puo' scegliere il differimento della tassazione al 31 dic.

La risposta LUNEDI' mattina...
 
chetichella
vagabondo

enel sta soddisfacendo il grafico che avevamo fatto..........infatti è andato sotto il minimo dei 2,78 e
ora è sotto la trend per fare il punto 5..............dire dove si fermerà e quando rimane difficile
ma da monitorare attentamente.
ci sarebbe anche la divergenza rialzista.
vedem


buonasera Signori :)

Free il grafico che hai postato che configurazione ha rispetto ai dividendi?
 
grafico senza storico aggiustato rispetto ai dividendi

infatti....

se prendiamo l'altro invece denota un pennant appena forato al ribasso, nonchè la rialzista che parte dal 2009 forata anche quella al ribasso; come dicevi giustamente tu è dura capire dove si fermeranno.... nel caso del tuo grafico potrebbe essere imminente nel caso del grafico che abitualmente guardo io potrebbero scendere fino a 2,35 che sarebbe +o- il target del pennant :mumble:
 
29/03/2012
18:19
Le banche affondano Piazza Affari
di Redazione Websim
Sui mercati tornano i timori di un rallentamento dell’economia mondiale, Standard & Poor's agita lo spettro del debito greco. MontePaschi e PopMilano cadono in ribasso del 10%, Unicredit e Intesa scendono del 5%. Fra le blue chip milanesi l'unico rialzo è di Finmeccanica.
Giornata nera per la Borsa di Milano, dove l’indice FtseMib ha chiuso in ribasso del 3,3%. Sono scese anche le altre Borse, ma con flessioni meno pesanti: Londra -1,1%, Parigi -1,4%, Francoforte -1,7%.

Sui mercati sono tornati i timori di un rallentamento dell’economia mondiale ed è ricomparso lo spettro del rischio del debito pubblico per la Zona euro. Oggi Standard & Poor’s ha avvertito che la Grecia potrebbe essere costretta a una nuova ristrutturazione del debito. Ieri il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha detto che la ripresa dell’economia americana non è “garantita”.

Sul mercato obbligazionario è tornata la tensione sui titoli periferici. Il rendimento del Btp a 10 anni è salito di 12 punti base al 5,18%, lo spread con il Bund si è allargato a 338 punti base.

Il dollaro si sta leggermente rafforzando sull’euro a 1,326, da 1,331 della chiusura di ieri sera.

Anche a Wall Street gli indici sono in calo, ma con ribassi contenuti, anche perché gli ultimi dati macroeconomici di oggi sono confortanti: il Pil americano del quarto trimestre 2011 è salito del 3%, in linea con le attese degli economisti. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione della settimana scorsa sono scese a 359mila, il minimo dall’aprile 2008, da 364 mila della settimana precedente.
 
29/03/2012
18:19
Le banche affondano Piazza Affari
di Redazione Websim
Sui mercati tornano i timori di un rallentamento dell’economia mondiale, Standard & Poor's agita lo spettro del debito greco. MontePaschi e PopMilano cadono in ribasso del 10%, Unicredit e Intesa scendono del 5%. Fra le blue chip milanesi l'unico rialzo è di Finmeccanica.
Giornata nera per la Borsa di Milano, dove l’indice FtseMib ha chiuso in ribasso del 3,3%. Sono scese anche le altre Borse, ma con flessioni meno pesanti: Londra -1,1%, Parigi -1,4%, Francoforte -1,7%.

Sui mercati sono tornati i timori di un rallentamento dell’economia mondiale ed è ricomparso lo spettro del rischio del debito pubblico per la Zona euro. Oggi Standard & Poor’s ha avvertito che la Grecia potrebbe essere costretta a una nuova ristrutturazione del debito. Ieri il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha detto che la ripresa dell’economia americana non è “garantita”.

Sul mercato obbligazionario è tornata la tensione sui titoli periferici. Il rendimento del Btp a 10 anni è salito di 12 punti base al 5,18%, lo spread con il Bund si è allargato a 338 punti base.

Il dollaro si sta leggermente rafforzando sull’euro a 1,326, da 1,331 della chiusura di ieri sera.

Anche a Wall Street gli indici sono in calo, ma con ribassi contenuti, anche perché gli ultimi dati macroeconomici di oggi sono confortanti: il Pil americano del quarto trimestre 2011 è salito del 3%, in linea con le attese degli economisti. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione della settimana scorsa sono scese a 359mila, il minimo dall’aprile 2008, da 364 mila della settimana precedente.

insomma loro orbitano intorno ai 1400 di s&P
e noi stiamo a battagliare coi livelli di agosto :wall:
 
Tranquilli rega: nel 2013 siamo fuori pericolo, parola di Profumo (ministro):

Recessione, Italia subisce andamento Ue, riavvio in 2013-Profumo
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Reuters - 29/03/2012 18:19:05
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ROMA, 29 marzo (Reuters) - L'Italia è in recessione perché subisce la crisi come tutta l'Europa e deve cercare di cogliere le occasioni di ripresa nel 2013.

Lo ha detto Francesco Profumo, ministro dell'Università e dell'istruzione, a marginedel congresso della Ugl.

"Il Paese è sulla linea dell'Europa. L'Europa è in una situazione difficile però abbiamo certamente le condizioni per poter costruire un Paese migliore nel momento in cui ci sarà la ripresa", ha detto il ministrodell'Istruzione.

Profumo ha aggiunto che "bisogna costruire le condizioni perché nel 2013 ci possa essere un riavvio".

Questa mattina il ministro dello Sviluppo Corrado Passera ha detto che la recessione italiana proseguirà per tutto il2012.
 

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