i future anticipano nuovi ribassi per le Borse europee di Redazione Websim
Gli indicatori della propensione al rischio mostrano minimi segni di ritorno della fiducia: il future del Bund ha aperto in ribasso a 140,27. Risale l'euro e si ferma la corsa dell'oro. Btp al 5,65% nel giorno dell'asta di 11 miliardi di euro di Bot a 3 e 12 mesi. Parte bene la stagione delle trimestrali di WallStreet: Alcoa batte le attese.
Per i mercati finanziari dell'Europa si prepara un'altra giornata di tumulti e di volatilità: le Borse asiatiche sono in calo e il future dell'indice Dax di Francoforte perde lo 0,2%. Dall'altra parte però, sembra attenuarsi l'avversione al rischio, il future sul Bund ha aperto in ribasso a 140,27. Il differenzale tra Btp e Bund è a 400 punti base, in calo da 404 di ieri sera.
L'euro è in recupero a 1,310 da 1,308 della chiusura.
L'oro è invariato dopo quattro sedute consecutive di rialzo che hanno spinto il prezzo a 1658 dollari l'oncia, ieri +1,2%
Il petrolio tipo Wti tratta a 101,3 dollari il barile (+0,2%), ieri ha perso l'1,4%.
Il Btp a 10 anni rende stamattina il 5,65%, in calo di un punto base. Alle 11 il Tesoro mette in asta fino a 8 miliardi di euro di Bot a 1 anno e fino a 3 miliardi di euro di Bot a 3 mesi.
L'indice Nikkei di Tokyo ha messo a segno la settima seduta consecutiva di ribasso ed ha chiuso stamattina in calo dello 0,9%.
Stanotte Wall Street ha chiuso con l'indice Dow Jones a 12715 punti (-1,65%). Dopo la chiusura, Alcoa [AA.N] ha avviato nel migliore dei modi la stagione delle trimestrali. Il colosso dell'alluminio ha chiuso il primo trimestre 2012 con profitti per 94 milioni di dollari, 9 centesimi per azione, dal rosso da 193 milioni di dollari del quarto trimestre. Escludendo le voci straordinarie, l'utile e' stato pari a 10 centesimi per azione, nettamente meglio del rosso da 4 centesimi per azione previsto dal consensus (le stime erano tuttavia state riviste al ribasso rispetto all'utile per 20 centesimi per azione previsto lo scorso novembre). Il giro d'affari è cresciuto dai 5,96 miliardi di dollari del primo trimestre 2011 a 6 miliardi, nonostante l'impatto di un calo del 9% dei prezzi dell'alluminio (nel quarto trimestre si era attestato a 5,99 miliardi), superando le stime. Il titolo, che aveva chiuso la seduta di contrattazioni in ribasso del 2,92%, ha invertito tendenza arrivando a guadagnare nell'afterhours il 5,5%.
Oggi pomeriggio viene diffuso l'indice dei prezzi alle importazioni di marzo, gli economisti si aspettano un rialzo dello 0,8% dal +0,4% di febbraio.
buongiorno, speriamo che alcoa ci dia una mano