Vaccino Covid, l’annuncio di Pfizer: “Efficace nel prevenire il "29" per centro delle infezioni”

TUTTI I DUBBI SUL VACCINO DI PFIZER, PARLA L'EX MANAGER: "NON È AMPIAMENTE TESTATO"

Alcuni giorni fa l’azienda farmaceutica statunitense Pfizer aveva annunciato di aver quasi pronto il vaccino contro il Covid-19 parlando di una efficacia al 95%. Molti dubbi sono stati espressi, anche nel nostro Paese, da virologi e infettivologi: non farei il vaccino prima di avere dati certi e sicuri, questa la voce corale che si è alzata da parte di tantissimi esperti. #byoblu24

TUTTI I DUBBI SUL VACCINO DI PFIZER, L’EX MANAGER: “NON È AMPIAMENTE TESTATO"
 
La bibbia inglese della scienza stronca i tre vaccini anti-Covid: “Troppi segreti”
Vaccino Per Il Coronavirus 1


Tutto quello che non quadra nelle sperimentazioni nell’atto d’accusa della prestigiosa rivista britannica
Un atto d’accusa durissimo alla sperimentazione dei vaccini anti-Covid. Partito non da un blog di no-Vax, bensì dal British Medical Journal, una delle riviste che – assieme a Lancet – si contende la palma di vera e propria bibbia della scienza.
A firmalo è l’editore associato Peter Doshi, che si chiede quanta attendibilità possano avere i roboanti annunci fatti in serie da Pfizer, Moderna e Astrazeneca sull’efficacia dei propri ritrovati. Annunci che, a prima vista, sembrano davvero autorizzare all’ottimismo – con percentuali di efficacia dei vaccini oltre il 90% dei casi – ma che, se si analizza la questione più in profondità, lasciano perplessi i protagonisti della comunità scientifica.
Non c’è solo il caso Astrazeneca a preoccupare il British Medical Journal.
Certo, la vicenda del dosaggio sbagliato potrebbe essere la spia di una sperimentazione non immune da altri errori, magari dettati dalla fretta di arrivare al risultato finale.
Ma la prestigiosa rivista settimanale inglese getta un’ombra anche sui due prodotti americani. Accusati, in particolare, di aver adottato una politica di scarsissima trasparenza sui dati. Proferendo annunci che, oltre a creare una grande aspettativa in un mondo messo in ginocchio dall’epidemia da Coronavirus, mettono anche una grande pressione sulle autorità che poi dovranno validare definitivamente i vaccini prima della loro diffusione.

Ma quali sono i dati che mancano?
Innanzitutto specifiche maggiori sul campione che si è sottoposto alla sperimentazione. Per dire, niente è trapelato sull’efficacia dei farmaci in alcune sottocategorie importanti, ad esempio gli anziani fragili. Inoltre, ancora non si sa delle prestazioni del vaccino a 3, 6 o 12 mesi. La percentuale di efficacia dei vaccini influenzali, invece, viene calcolata in base alla durata del periodo di copertura: una stagione. Nè, infine, si sa ancora se una persona vaccinata, oltre a non sviluppare i sintomi più gravi del Covid, è o meno in grado di contagiare gli altri.

Ma, al di là di queste problematiche che erano in parte già state evidenziate dalla comunità scientifica, Peter Doshi scende ancora più nel dettaglio. Innanzitutto, gli effetti collaterali.
Il comunicato stampa di Moderna – scrive Doshi – afferma che il 9% (del campione, ndr) ha sperimentato mialgia di grado 3 e il 10% affaticamento di grado 3; La dichiarazione di Pfizer ha riportato che il 3,8% ha sperimentato stanchezza di grado 3 e il 2% mal di testa di grado 3.
Poca roba? Non proprio. Gli eventi avversi di grado 3 sono considerati gravi” spiega l’editore associato del British Medical Journal. Ma, riguardo gli effetti collaterali, c’è un problema molto più latente. In molti casi, infatti, essi assomigliano ad alcuni dei sintomi del Covid (lieve febbre, stanchezza, dolori muscolari). Per essere sicuri che le persone del campione che avessero mostrato questi sintomi non fossero in realtà positive al Covid, sarebbe stato necessario sottoporle tutte ai test.
Ma davvero tutte le persone con un sospetto Covid sono state sottoposte a un tampone di conferma? Questa è un’altra informazione cruciale senza la quale è impossibile stimare la reale percentuale dell’efficacia del vaccino. Se alcune delle persone con presunti effetti collaterali del vaccino avesse in realtà i sintomi del Covid, quel famoso 90% di efficacia si abbasserebbe sensibilmente.
I protocolli di prova per gli studi di Moderna e Pfizer – scrive Doshi – contengono un linguaggio esplicito che istruisce gli investigatori a usare il loro giudizio clinico per decidere se indirizzare le persone per i test.
Un’implicita ammissione che i tamponi non vengono fatti a tutti i protagonisti della sperimentazione, ma solo alle persone per le quali i medici lo ritengono necessario.
“Solo la piena trasparenza e il controllo rigoroso dei dati consentiranno un processo decisionale informato. I dati devono essere resi pubblici” conclude Doshi, gettando un’ombra non indifferente sull’intera vicenda. E non finisce qui, perché sullo stesso numero della rivista compare un appello firmato da quattro scienziati di tutto il mondo (lo spagnolo Jose M Martin-Moreno, il britannico John Middleton, l’israeliano Manfred S Green e Mohamud Sheek-Hussein degli Emirati Arabi) che chiedono alle multinazionali del vaccino di mettere in condivisione tutti, ma proprio tutti i dati relativi alla propria sperimentazione. Lasciando che a dare il giudizio finale sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’unica, per prestigio e indipendenza, a poter mettere il timbro di validità su una vicenda dai contorni ancora troppo poco chiari.
Carlantonio Solimene
Fonte


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Caos vaccini, British Medical Journal li demolisce: non c’è prova che funzionino
Caos vaccini, British Medical Journal li demolisce: non c’è prova che funzionino
60 milioni di cavie
Repubblica ci rivela che il governo ed il “Commissario ai vaccini” ha avuto un’idea geniale , o malsana: il vaccino darà diritto ad un “Patentino” per essere autorizzati a circolare liberamente , se no clausura a vita. Però non è detto che il vaccino funzioni per tutti, anche perchè nessun vaccino, a partire dal Pfizer, che dovrebbe essere il primo, a AstraZeneca, a Moderna, al russo Sputnik, garantisce una copertura al 100%.

Quindi il governo da un lato è pronto a tenere chiusi in casa gli italiani riottosi, chissà per quanto, mentre d’altro canto ha deciso di utilizzarli tutti come cavie: infatti “Se un vaccino non sviluppa l’immunità, sarà iniettata un’altra fiala”. Un’altra fiala ? E di quale vaccino, con quale criterio? Come lo si sceglie? E se non ci sono vaccini disponibili?

Qualcosa non va: molti medici non sono convinti nell’obbligo vaccinale su prodotti così poco testati. Crisanti, che fino a ieri era usato come un martello anti Zaia, oggi non viene più chiamato da nessuno perchè non entusiasta del vaccino. Io personalmente mi vaccinerò, anche perchè sono un po’ fatalista, ma vorrei scegliere fra più vaccini, sulla base di controindicazioni, efficacia e caratteristi. Questo invece non è dato sapere dal Governo. Inoltre siamo SICURI che iniettare due vaccini diversi non possa causare degli effetti non desiderati? Oppure lo scopriremo solo dopo, ex post?


Il problema è proprio questo: il Governo Conte e l’incapace ministro Speranza pensano di utilizzare 60 milioni di italiani come cavie. Le interiezioni fra i vari vaccini le scopriremo sicuramente ex post, sulla pelle di quelli per cui il primo vaccino non è stato efficace. Calcolando la prima ondata vaccinale dovrebbe coprire 1.700.000 persone e che la maggiore efficacia finora dichiarata è al 95% avremo 85 mila persone, nella migliore delle ipotesi, a cui verranno inoculate due diverse fiale. Un campione abbastanza ampio per capire se qualcosa non va, ma non diciamolo ai candidati: magari si potrebbero arrabbiare essere state oggetto di un esperimento di massa “In corpore vili”.
Del resto ormai l’Italia, da 30 anni, insegue una medicina povera, fatta di tanti vaccini e di poche cure. Il miglior risultato dell’Unione Europea.
 
Ex Vicepresidente PFIZER e medico-Deputato tedesco presentano petizione per fermare l’approvazione del vaccino. Pericoli di reazioni allergiche e di infertilità



L’ex vicepresidente e direttore scientifico della Pfizer Dr.Michael Yeadon e lo specialista e parlamentare tedesco del polmone Dr.Wolfgang Wodarg hanno presentato una petizione urgente all’Agenzia europea per i medicinali chiedendo la sospensione immediata di tutti gli studi sul vaccino SARS-CoV-2, in particolare il BioNtech / Studio Pfizer su BNT162b (numero EudraCT 2020-002641-42).

Yeadon e Wodarg affermano che gli studi dovrebbero essere interrotti fino a quando non sarà disponibile uno studio generale che affronti una serie di seri problemi di sicurezza espressi da un numero crescente di scienziati, scettici sulla rapidità con cui i vaccini vengono sviluppati.

Da un lato, i firmatari chiedono che, a causa della nota mancanza di accuratezza del test PCR , debba essere utilizzato un cosiddetto sequenziamento di Sanger. Questo è l’unico modo per fare affermazioni affidabili sull’efficacia di un vaccino contro il Covid-19. Sulla base dei numerosi e diversi test PCR di qualità molto variabile, non è possibile determinare con la necessaria certezza né il rischio di malattia né un possibile beneficio del vaccino, motivo per cui testare il vaccino sugli esseri umani non è etico di per sé.

Un altro problema è la formazione dei cosiddetti “anticorpi non neutralizzanti” che può portare a una reazione immunitaria esagerata, specialmente quando la persona sottoposta al test di vaccinazione si troa quindi si trova di fronte al vero virus “Allo stato naturale”. Questa cosiddetta amplificazione dipendente da anticorpi, ADE, ed è nota nei vaccini per coronavirus per gatti, In questo caso i mici sono morti nonostante la vaccinazione fosse efficace quando hanno contratto il virus naturale.

Quindi c’è un dubbio sulle ricadute sulla fertilità: ci si aspetta che le vaccinazioni producano anticorpi contro le proteine spike di SARS-CoV-2. Tuttavia, le proteine spike contengono anche proteine omologhe alla sincitina, che sono essenziali per la formazione della placenta nei mammiferi come gli esseri umani. quindi si rende necessario che vengano fatti test per provare che la vaccinazione non crei una risposta immunitaria contro. la sincitina-1, fatto che creerebbe gravi problemi di infertilità dalla durata non determinabile.
Infine i vaccini a mRNA di BioNTech / Pfizer contengono polietilenglicole (PEG). Il 70% delle persone sviluppa anticorpi contro questa sostanza e questo innalzerebbe il rischio di risposte allergiche al vaccino potenzialmente fatali .

Secondo la petizione poi la durata troppo breve dello studio non consente una stima realistica degli effetti tardivi, come è avvenuto con la sonnolenza legata alla vaccinazione per la febbre suina.

Ricordiamo che Pfizer Biontech hanno chiesto l’approvazione di emergenza del loro vaccino il primo dicembre, e che questa è stata accordata per ora solo dal Regno Unito.




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Ex Vicepresidente PFIZER e medico-Deputato tedesco presentano petizione per fermare l’approvazione del vaccino. Pericoli di reazioni allergiche e di infertilità



L’ex vicepresidente e direttore scientifico della Pfizer Dr.Michael Yeadon e lo specialista e parlamentare tedesco del polmone Dr.Wolfgang Wodarg hanno presentato una petizione urgente all’Agenzia europea per i medicinali chiedendo la sospensione immediata di tutti gli studi sul vaccino SARS-CoV-2, in particolare il BioNtech / Studio Pfizer su BNT162b (numero EudraCT 2020-002641-42).

Yeadon e Wodarg affermano che gli studi dovrebbero essere interrotti fino a quando non sarà disponibile uno studio generale che affronti una serie di seri problemi di sicurezza espressi da un numero crescente di scienziati, scettici sulla rapidità con cui i vaccini vengono sviluppati.

Da un lato, i firmatari chiedono che, a causa della nota mancanza di accuratezza del test PCR , debba essere utilizzato un cosiddetto sequenziamento di Sanger. Questo è l’unico modo per fare affermazioni affidabili sull’efficacia di un vaccino contro il Covid-19. Sulla base dei numerosi e diversi test PCR di qualità molto variabile, non è possibile determinare con la necessaria certezza né il rischio di malattia né un possibile beneficio del vaccino, motivo per cui testare il vaccino sugli esseri umani non è etico di per sé.

Un altro problema è la formazione dei cosiddetti “anticorpi non neutralizzanti” che può portare a una reazione immunitaria esagerata, specialmente quando la persona sottoposta al test di vaccinazione si troa quindi si trova di fronte al vero virus “Allo stato naturale”. Questa cosiddetta amplificazione dipendente da anticorpi, ADE, ed è nota nei vaccini per coronavirus per gatti, In questo caso i mici sono morti nonostante la vaccinazione fosse efficace quando hanno contratto il virus naturale.

Quindi c’è un dubbio sulle ricadute sulla fertilità: ci si aspetta che le vaccinazioni producano anticorpi contro le proteine spike di SARS-CoV-2. Tuttavia, le proteine spike contengono anche proteine omologhe alla sincitina, che sono essenziali per la formazione della placenta nei mammiferi come gli esseri umani. quindi si rende necessario che vengano fatti test per provare che la vaccinazione non crei una risposta immunitaria contro. la sincitina-1, fatto che creerebbe gravi problemi di infertilità dalla durata non determinabile.
Infine i vaccini a mRNA di BioNTech / Pfizer contengono polietilenglicole (PEG). Il 70% delle persone sviluppa anticorpi contro questa sostanza e questo innalzerebbe il rischio di risposte allergiche al vaccino potenzialmente fatali .

Secondo la petizione poi la durata troppo breve dello studio non consente una stima realistica degli effetti tardivi, come è avvenuto con la sonnolenza legata alla vaccinazione per la febbre suina.

Ricordiamo che Pfizer Biontech hanno chiesto l’approvazione di emergenza del loro vaccino il primo dicembre, e che questa è stata accordata per ora solo dal Regno Unito.




Vedi l'allegato 583778.
MA QUANTI NE VOGLIONO UCCIDERE?
 
Coronavirus, identificata una nuova variante di Sars Cov 2 in Gran Bretagna.
Il ministro della Salute: “Il vaccino dovrebbe funzionare”


"È comunque improbabile che questa variante non risponda ai Vaccini" ha in qualche modo rassicurato il ministro. L'Organizzazione mondiale della sanità è stata avvertita

 
Byoblu:
FDA DÀ L’OK AL VACCINO PFIZER, MA NEL DOCUMENTO VENGONO ELENCATI GRAVI EFFETTI COLLATERALI

La Food and Drug Administration, dopo aver dato l'ok al vaccino contro il Covid19, pubblica uno studio in cui mette in guardia dai gravi effetti collaterali del farmaco. Il rapporto della FDA afferma che il vaccino della Pfizer – BioNTech ha provocato durante la sperimentazione 2 morti.

FDA DÀ L’OK AL VACCINO PFIZER, MA NEL DOCUMENTO VENGONO ELENCATI GRAVI EFFETTI COLLATERALI
 

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