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Pressione su von der Leyen
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 9 set - Milano, 9 set ¿ "Dobbiamo rivedere il divieto sui motori a combustione interna¿. Questa la posizione del partito popolare europeo espressa dal presidente Manfred Weber a margine della sessione del Parlamento europeo in corso a Strasburgo. Domani la presidente della Commissione von der Leyen presenterà il suo discorso programmatico per il 2026, chiamato pomposamente (ormai da anni) "discorso sullo stato dell'Unione¿: le case automobilistiche europee si aspettano che darà una risposta alla forte pressione del settore per rimettere mano allo stop all'immissione di auto nuove a benzina e diesel dal 2035. La cosa certa è che venerdì i massimi responsabili dei gruppi auto saranno a Bruxelles per partecipare al "dialogo strategico¿ Ue-settore, presente la stessa von der Leyen. Lunedì al salone dell'auto a Monaco Volkswagen, Mercedes-Benz e Stellantis si sono dichiarati nettamente contrari allo stop del 2035. A fine agosto il presidente dell'Acea Ola Kallenius (ceo Merceds-Benz) e il presidente dell'associazione europea dei fornitori di componenti Clepa, Matthias Zink, hanno scritto una lettera alla Commissione europea indicando esplicitamente che "raggiungere i rigidi obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 per auto e furgoni per il 2030 e il 2035 è, nel mondo odierno, semplicemente non più fattibile. Al contrario, l'attuale percorso di riduzione delle emissioni di CO2 nel trasporto su strada deve essere ricalibrato per garantire il raggiungimento degli obiettivi climatici salvaguardando al contempo la competitività industriale dell'Europa, la coesione sociale e la resilienza strategica delle sue catene di approvvigionamento¿.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 9 set - Milano, 9 set ¿ "Dobbiamo rivedere il divieto sui motori a combustione interna¿. Questa la posizione del partito popolare europeo espressa dal presidente Manfred Weber a margine della sessione del Parlamento europeo in corso a Strasburgo. Domani la presidente della Commissione von der Leyen presenterà il suo discorso programmatico per il 2026, chiamato pomposamente (ormai da anni) "discorso sullo stato dell'Unione¿: le case automobilistiche europee si aspettano che darà una risposta alla forte pressione del settore per rimettere mano allo stop all'immissione di auto nuove a benzina e diesel dal 2035. La cosa certa è che venerdì i massimi responsabili dei gruppi auto saranno a Bruxelles per partecipare al "dialogo strategico¿ Ue-settore, presente la stessa von der Leyen. Lunedì al salone dell'auto a Monaco Volkswagen, Mercedes-Benz e Stellantis si sono dichiarati nettamente contrari allo stop del 2035. A fine agosto il presidente dell'Acea Ola Kallenius (ceo Merceds-Benz) e il presidente dell'associazione europea dei fornitori di componenti Clepa, Matthias Zink, hanno scritto una lettera alla Commissione europea indicando esplicitamente che "raggiungere i rigidi obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 per auto e furgoni per il 2030 e il 2035 è, nel mondo odierno, semplicemente non più fattibile. Al contrario, l'attuale percorso di riduzione delle emissioni di CO2 nel trasporto su strada deve essere ricalibrato per garantire il raggiungimento degli obiettivi climatici salvaguardando al contempo la competitività industriale dell'Europa, la coesione sociale e la resilienza strategica delle sue catene di approvvigionamento¿.