Wachovia. Matrimonio d'interesse con Wells Fargo

aldebaran

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Wachovia. Matrimonio d'interesse con Wells Fargo
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venerdì 3 ottobre 2008 - 14:32

Wachovia lascia Citigroup e si sposa con Wells Fargo e non è certo per amore. I due colossi statunitensi hanno siglato un accordo storico secondo cui diventeranno un'unica banca. L'operazione, dopo il crollo registrato nell'ultimo periodo dai titoli Wachovia, si attesterebbe su un valore superiore i 15 miliardi di dollari. In particolare agli azionisti Wachovia andranno 0,1991 azioni ordinarie Wells Fargo per ogni titolo Wachovia. A Wells Fargo la fusione costerà circa 10 miliardi di dollari di oneri aggiuntivi. L'accordo di Wachovia con Wells Fargo esclude dalla partita Citigroup, che nelle scorse settimane aveva raggiunto un preaccordo per rilevare la banca in difficoltà. Il mercato plaude all'operazione e fioccano gli ordini in acquisto su Wachovia, mentre si registrano forti vendite su Citigroup, quasi a voler ribadire il fatto di aver perso un'occasione d'oro.
 
e Citigroup abbandonata all'altare si incapza e probabilmente deciderà di denunciare?



ma allora l'acquisizione a questi prezzi era un vero regalo!


e l'affare grosso lo faceva CITI
 
e Citigroup abbandonata all'altare si incapza e probabilmente deciderà di denunciare?



ma allora l'acquisizione a questi prezzi era un vero regalo!


e l'affare grosso lo faceva CITI


Certo quelli di Citi han già chiesto che venga annullato il deal... in effetti comunque visto così era un prezzo da saldo si sarebbero portati a casa per 2 miliardi di usd una di quelle che era fra le prime 5 banche USA.
Chi ha la liquidità e vuol comprare chiedi prezzi super scontati(vedi i recenti acquisti di Buffet).

Ciaoooooooo:D:D:D:D
 
da
http://mercatoliberonews.blogspot.com/2008/10/wells-fargo-scippa-wachovia-citigroup.html

.....

C' è una notizia che è riuscita ieri a guadagnare il suo posto tra quella relativa al varo del piano Bush-Paulson ed il Non Farm Payrolls, ed è quella relativa all'offerta di acquisto per 15,1 miliardi di dollari di Wachovia Bank da parte di Wells Fargo, un'offerta, prontamente accettata dai vertici della quarta banca commerciale statunitense, che rappresenta uno schiaffo a piena mano in faccia a Vikram Pandit, il giovane Chief Executive Officer di Citigroup, convinto che, grazie ai buoni uffici delle disponibilissime autorità federali, di essersi assicurato la polpa di Wachovia per un vero e proprio piatto di lenticchie del valore di 2 miliardi di dollari, meno di un settimo di quanto è stato messo sul piatto da Wells Fargo che non chiede neppure un dollaro di aiuti da parte del FDIC, con evidente sollievo della sua presidentessa che si è precipitata, nonostante il fuoco di sbarramento dei legali di Citi, ad affermare che prevarrà la proposta di acquisto più favorevole agli azionisti ed al pubblico interesse (e, aggiungo io, ci mancherebbe!)

E' peraltro chiaro anche ad un bambino che la disponibilità della prima tranche di qualche centinaio di miliardi di dollari finalizzati all'acquisto dei titoli tossici consente di rivedere le prospettive delle entità più border line del momento, quali, appunto, Wachovia, ma anche Morgan Stanley ed un nutrito gruppo di banche regionali che, sino ad ieri, erano da considerarsi tecnicamente fallite e che ora possono sperare di cavarsela o di trovare un acquirente non ai prezzi di assoluto saldo che sarebbero stati loro offerti, prezzi conditi dal classico "o mangi questa finestra o ti butti dalla finestra" scelta che fu fatta da più di un protagonista della precedente tempesta perfetta, quella che ebbe luogo nel 1907, quando la Federal Reserve ancora non esisteva, in quanto vide la luce solo nel 1913, ma esistevano personaggi anche molto discussi ma di indubbio coraggio, quali John Pierpoint Morgan, in grado di risolvere in poche ore e rischiando del loro una situazione che prometteva sfracelli enormi!
 
Chi decide sul futuro di Wachovia?

da http://mercatoliberonews.blogspot.com/2008/10/chi-decide-sul-futuro-di-wachovia.html

Ricapitoliamo. Citigroup offre 2,1 miliardi di dollari per gran parte delle attività di Wachovia, e beneficiando della garanzia della Fdic, l'ente federale che garantisce i depositi bancari. Wells Fargo offre 14,8 miliardi di dollari per tutte le attività di Wachovia, e senza chiedere alcuna garanzia alla Fdic. Ovviamente Wachovia si pronuncia per la soluzione Wells Fargo. Citi però fa ricorso e la cosa straordinaria è che ottiene il sostegno della Fdic (un ente pubblico che sostiene la soluzione per sé più onerosa!) Dopo una prima vittoria alla Corte suprema di New York, ora la newyorkese Citigroup sfiderà la californiana Wells Fargo in tribunale. Vedremo come andrà a finire. Ma se il voto di un Parlamento può legittimamente correggere gli eccessi del mercato, la sentenza di un tribunale non dovrebbe poter calpestarne così platealmente le regole...
 

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