FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (4 lettori)

dondiego49

Forumer storico
Titolo: BORSA: commento di preapertura
Ora: 12/05/2017 08:21
Testo:
MILANO (MF-DJ)--E' previsto un avvio in leggero rialzo per Piazza Affari
in una giornata che a Milano sara' ancora dominata dalle trimestrali.

Debole ieri Wall Street e chiusura con il segno meno questa mattina per
Tokyo (-0,4%).

Sul fronte macro da seguire la produzione industriale nell'Eurozona e
negli Usa l'inflazione, le vendite al dettaglio, la fiducia dei
consumatori dell'Universita' del Michigan e le scorte alle imprese di
marzo.

"L'avvio e' previsto in progresso dello 0,2% per il nostro listino",
commenta un esperto.

Occhi puntati su Enel che ha chiuso il primo trimestre con un utile
netto in salita a 983 mln euro, mentre tra i bancari da seguire Unicredit
gia' in forte rialzo ieri dopo conti oltre le attese e Banco Bpm che ha
archiviato i primi tre mesi con un utile netto in salita a 117 mln (+7,5%
a/a).

Focus anche su Erg che nel trimestre ha registrato un risultato netto di
61 mln (+5%) mentre tra le altre aziende che riuniscono oggi i rispettivi
Cda da segnalare Atlantia e B.Unicem.
fus

(fine)

MF-DJ NEWS
1208:20 mag 2017
 

dondiego49

Forumer storico
Enel: utile netto ordinario sale del 18,6% nel primo trimestre

  • Daniela La Cava
    12 maggio 2017 - 08:16


    MILANO (Finanza.com)

    Trimestrale in crescita per Enel. Il gruppo energetico italiano ha annunciato di avere chiuso il primo trimestre dell'anno con ricavi in crescita dell'8,4% a a 19.366 milioni di euro contro i 17.872 milioni registrati nel primo trimestre 2016 per maggiori ricavi da vendita ai clienti finali e per effetto cambio, mentre il risultato netto del gruppo ha mostrato una crescita del 4,7% a 983 milioni di euro "in crescita per effetto dei minori oneri finanziari netti e delle minori interessenze di terzi che hanno più che compensato il decremento dell’Ebit", spiega la società. L'utile netto ordinario del gruppo ha invece raggiunto quota 943 milioni di euro, in rialzo del 18,6% rispetto ai 795 milioni di un anno prima e riflette un minor peso delle partite straordinarie. Quanto alla voce indebitamento finanziario netto, Enel ha comunicato che si è attestato a 39.282 milioni contro i 37.553 milioni a fine 2016. "In aumento - segnala il gruppo - per effetto delle acquisizioni del periodo, nonché del pagamento dell’acconto sul dividendo relativo all'esercizio 2016, i cui effetti sono parzialmente compensati dalla crescita dei flussi di cassa della gestione operativa (+12% rispetto al primo trimestre 2016)".


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dondiego49

Forumer storico
Erg: a.d. Bettonte, "primo trimestre soddisfacente". Atteso un Mol a fine 2017 pari a 430 mln di euro

  • Daniela La Cava
    12 maggio 2017 - 08:44

    MILANO (Finanza.com)

    "I risultati del primo trimestre sono senza dubbio soddisfacenti, se si considera in particolare la scarsa ventosità in Italia ed in Francia rispetto all'elevata produzione registrata nel primo trimestre del 2016, la prevista minore capacità eolica incentivata, e con riferimento al termoelettrico il preannunciato mutato contesto regolatorio e competitivo in Sicilia", ha commentato Luca Bettonte, amministratore delegato di Erg, che si è poi soffermato sulle previsioni per l'intero anno.
    "Alla luce di tali risultati siamo quindi confidenti di poter raggiungere la guidance per il 2017 che prevede, a fine anno, un Mol di 430 milioni di euro e un indebitamento netto di 1.450 milioni inclusivi del pagamento del dividendo di euro 0,50 per azione, e di 140 milioni di investimenti destinati soprattutto alla crescita nell'eolico all'estero", ha concluso Bettonte.


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    Focus Mercati
 

dondiego49

Forumer storico
Previsioni Ue: Italia maglia nera per crescita, debito cresce anche per aiuti a banche (IL GRAFICO)

  • disoccupazione quasi doppia in Eurozona, rispetto ai numeri ufficiali).

    Sull'altra nota dolente dell'Italia, ovvero sul debito pubblico, la Commissione prevede un rapporto debito/Pil ancora in rialzo quest'anno, al 133,1% dopo il 132,6% del 2016, e in calo poi nel 2018, al 132,5%. In particolare, laddove si parla del "lieve e ulteriore aumento" del debito pubblico, la nota spiega che l'incremento è dovuto anche alle risorse aggiuntive che sono state stanziate per il settore bancario.

    Il rapporto deficit pubblico-Pil è previsto in calo al 2,2% dopo il 2,4% del 2016, ma poi è atteso di nuovo in rialzo nel 2018, al 2,3% (a politiche invariate).

    Nel capitolo sulle previsioni economiche di Primavera dedicato all'Italia, Bruxelles parla di incertezze che attengono sia al fronte politico che al processo di risanamento delle banche italiane.

    Entrambi i fattori si confermano "rischi negativi sulle prospettive di crescita" del paese. Allo stesso tempo, l'attuale forte fiducia nel settore manifatturiero potrebbe tradursi in una domanda esterna più forte di quella attesa"

    Elementi di traino dell'economia italiana, che secondo la Commissione metterà a segno una crescita dunque attorno all'1% nel 2017 e nel 2018, saranno la "domanda esterna più forte e la ripresa degli investimenti"; in particolare gli investimenti nel settore dei beni di produzione, "dovrebbero trarre beneficio dall'estensione degli incentivi fiscali e dell'orientamento accomodante della politica monetaria" da parte della Bce.

    Nel presentare le previsioni economiche sull'Italia, il Commissario europeo Pierre Moscovici ha affermato che nel paese tuttavia "persiste la fragilità strutturale che conosciamo", e ha sottolineato anche che "l'aumento del consumo privato è previsto in rallentamento nel 2017, a causa dell'impatto della crescita più lenta dell'occupazione e dell'inflazione più forte sul reddito reale disponibile. Il deficit è previsto in leggero calo nel 2017, mentre si prevede in generale una stabilizzazione del rapporto debito/Pil" nell'orizzonte temporale preso in considerazione (2016-2018)".

    Insomma, Moscovici ha confermato che l'Italia resta maglia nera per crescita 2017-2018. Di seguito, il grafico che conferma le principali stime per il paese e il trend negli anni precedenti.



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    L'Italia si conferma tra l'altro l'anello più debole in un contesto in cui sia il Pil dell'Eurozona che quello dell'Unione europea vengono rivisti al rialzo.

    La Commissione parla di "una crescita salda" che continuerà con un "ritmo stabile" e prevede per il Pil dell'area euro un rialzo dell'1,7% nel 2017 outlook migliorato rispetto al +1,6% delle stime in inverno, e dell'1,8% per il 2018 (dato rimasto invariato).

    Il Pil dell'Unione europea a 28 è atteso invece sia per il 2017 che per il 2018 in rialzo dell'1,9%, meglio dell'outlook precedente di una crescita dell'1,8%.

    Si conferma per l'Europa il suo quinto anno consecutivo di crescita. Nella nota che accompagna l'outlook si sottolinea che l'incertezza rimane elevata ma anche che i rischi "sono ora più bilanciati rispetto alle previsioni dell'inverno, anche se sono sempre al ribasso".

    Tali rischi sono legati alla "futura politica economica e commerciale Usa e alle più ampie tensioni geopolitiche", ma derivano anche "dall'aggiustamento economico della Cina, dalle condizioni di salute del settore bancario europeo e dagli imminenti negoziati con la Gran Bretagna" per concretizzare lo scenario Brexit.

    In Eurozona, si prevede inoltre un continuo calo del tasso di disoccupazione, al 9,4% nel 2017 e al di sotto della soglia psicologica del 9%, ovvero all'8,9%, il prossimo anno (a fronte di una disoccupazione italiana attesa anche al di sopra dell'11%).

    Per l'Ue si stima un minimo record di disoccupazione dalla fine del 2008, al 7,7% nel corso del 2018. Per quest'anno si stima un valore all'8%.
 

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