«Sono svelto di riflessi». Chi è il trader arrestato a Londra che fece crollare Wall Street di 600 punti in un minuto
22 aprile 2015
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La residenza di Navinder Singh Sarao a Hounslow, quartiere di Londra. (Reuters)
LONDRA - Dice di se stesso di essere sempre stato «veloce e svelto di riflessi». La giustificazione del flash trader Navinder Singh Sarao, 37 anni, non rende merito al diabolico meccanismo messo in piedi in Gran Bretagna per interferire massicciamente sul corso del mercato future negli Stati Uniti. Il trader dalla mano svelta è stato arrestato ieri su mandato delle autorità americane come co-responsabile del crollo che il 6 maggio 2010 affossò il Dow Jones di 600 punti in pochi istanti. Singh Sarao ha inoltre dichiarato al Tribunale di Londra che si oppone all’estradizione negli Stati Uniti. Nel pomeriggio è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione di 5 milioni di sterline (7 milioni di euro) e a condizione che non usi internet e resti a casa dei suoi genitori a Hounslow, vicino a Londra. Sarao dovrà presentarsi in un posto di polizia tre volte alla settimana. La prima udienza per la sua estradizione è stata fissata il 26 maggio.
No, non è stata la rapidità di riflessi a determinare quel crash, al di là di quanto Navinder Singh Sarao ha dichiarato alla britannica Financial conduct authority, ma sofisticate tecniche di flash trading che il trader lanciava da un'anonima casa nel quartiere Hounslow, periferia ovest di Londra a due passi dall'aeroporto di Heathrow. Lontano dalla mille luci della Londra che brilla, lontano dai grattacieli della City, avvolto nell'anonimato di una periferia delabrè, Navinder Singh Sarao, lavorava per sé stesso e così ha accumulato una ventina di capi d'imputazione per frode e manipolazione dei corsi di Borsa.
Pratiche che gli hanno permesso di generare un ritorno per sé stesso non inferiore ai 40 milioni di dollari, piazzato su conti nei paradisi fiscali caraibici per aggirare anche il fisco. Tanto, secondo l'accusa, ha guadagnato l'intraprendente trader, non solo con il colpo del 6 maggio 2010 che affossò il Dow Jones, ma con analoghe, meno evidenti, pratiche attuate fra il 2010 e il 2014 sui contratti future di S&P500.
Il modus operandi era semplice nella complessità tecnologica che implica.
Secondo il Chicago mercantile exchange, la più importante piazza per futures negli Usa, Navinder Singh Sarao ha usato una piattaforma di trading automatica per deviare il corso del mercato, lanciando ordini in rapidissima sequenza per spingere i prezzi nella direzione utile alla sua speculazione. In particolare usava il cosiddetto layering, ordini simultanei di vendita a diversi prezzi che danno una sensazione dei corsi di mercato molto diversa dalla realtà.
In altre occasioni operava in modo vorticoso, con ordini piazzati e subito cancellati, negli istanti immediatamente precedenti l'apertura degli scambi sui diversi listini.
Così da una casetta in stile vittoriano, sotto i cieli dell'aeroporto di Heathrow un uomo solo, titolare unico della NavSarao Future ltd, ha mandato nel pallone per interminabili istanti i listini americani. Lo attendono anni di carcere se la richiesta di conferma dell'arresto e di estradizione negli Usa, esaminata nelle prossime ore, avrà seguito.
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