FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (2 lettori)

dondiego49

Forumer storico
MIB giornale


spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
Allegati:


40523

Cattura.PNG [ 64.29 KiB | Mai osservato ]



40524
 

dondiego49

Forumer storico
Borse: in Europa un mezzo tracollo

29/04/2015 18:32
15119ZXQV544A3M_borse-in-europa-un-mezzo-tracollo.jpg
Il dato sul Pil americani del primo trimestre (+0,2%) decisamente sotto le attese ha contribuito al forte calo delle Borse nel Vecchio Continente, crolla in particolare Francoforte (-3,2%) che subisce un vero e proprio sell-off, poiché non solo nessun titolo fra i trenta che compongono l’indice principale Dax ha terminato le contrattazioni con un rialzo, ma uno solo, e precisamente Lufthansa, ha limitato le perdite sotto il punto percentuale, insomma si è venduto tutto, senza guardare ciò che si aveva in mano.
Una seduta, quella odierna che lascerà certamente strascichi, anche se tutti, adesso, si affrettano a dire che la Fed questa sera troverà ancora il modo di tirar su il morale agli investitori.
Naturalmente non si può escludere questa eventualità, ma il dato del Pil Usa, oggi, penso abbia chiarito le idee a molta gente, e la Borsa tedesca, sotto questo punto di vista, è emblematica.
Dallo scorso 10 aprile, giorno del massimo storico, quindi in tredici sedute, il Dax di Francoforte ha perso il 7,61%), nulla rispetto a quanto guadagnato da inizio anno, ma il segnale non è da sottovalutare.
Sul nostro Ftse Mib (-2,28%) un titolo perlomeno si è salvato, ci riferiamo a Pirelli (+0,13%) ed un altro, Telecom Italia, ha terminato invariato.
La trimestrale di Fiat Chrysler Automobiles (-4,65%), almeno a giudicare dalla performance odierna, sembra non sia stata apprezzata dal mercato, ritengo però che si sia trattato più che altro di vendite “sulla notizia”, dopo che il titolo aveva avuto guadagni stratosferici in questi primi mesi del 2015.
Una simile giornata non poteva non influire pesantemente sui titoli del risparmio gestito, ed ecco allora che: Mediolanum (-4,50%) ed Azimut (-3,95%) non sono sfuggiti alle vendite.
In calo anche il comparto bancario, in particolare gli investitori hanno penalizzato Banca MPS (-3,96%), ma non è andata molto meglio alle altre popolari: Bper (-3,76%), Banco Popolare (-3,68%), Banca Popolare di Milano (-3,62%) e Ubi Banca (-3,18%).

Per le tre Big bilanci meno pesanti: Banca Intesa (-2,91%), Unicredit (-2,15%) e Mediobanca (-1,10%).
Ma sono stati molti i titoli che hanno lasciato sul terreno oltre tre punti percentuali: Finmeccanica (-3,95%), Prysmian (-3,80%), Exor (-3,50%), Tenaris (-3,42%), Stmicroelectronics (-3,18%), Mediaset (-3,14%), Yoox (-3,08%) e Moncler (-3,01%).
Ed ora tutta l’attenzione va rivolta a Wall Street.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
Autore: Giancarlo Marcotti Fonte: News Trend Online
 

dondiego49

Forumer storico
Si allunga un’ombra su Piazza Affari. Aumentano i rischi

29/04/2015 18:30
15119LK5ZIMKZ73_si-allunga-un-ombra-su-piazza-affari-aumentano-i-rischi.jpg
Nuova seduta in flessione per le Borse europee che dopo il ribasso di ieri non solo non hanno trovato spunti per risalire la china, ma hanno perso ulteriormente terreno, complici le deludenti indicazioni macro arrivate dagli Stati Uniti. Il Ftse100 è sceso dell‘1,2%, mentre il Cac40 e il Dax30 hanno lasciato sul parterre rispettivamente il 2,59% e il 3,21%.

Il Ftse Mib reagirà nuovamente da area 23.000?

I ribassisti hanno avuto la meglio anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi sui minimi intraday a 22.995 punti, con un calo del 2,28%, dopo aver toccato un massimo a 23.695 punti.
Al pari di quanto accaduto ieri, l’indice ha inizialmente provato a recuperare terreno, salvo poi piegarsi al volere dei venditori e scendere appena sotto la soglia dei 23.000 punti.

La rottura di questo livello dovrà essere confermato nelle prossime ore e indicazioni in tal senso arriveranno con l’allontanamento da area 23.000 verso i 22.800/22.700 prima e in seguito in direzione dei 22.550/22.500. Sarà questo il supporto chiave da difendere per evitare un’inversione di tendenza che potrebbe spingere il Ftse Mib anche al di sotto dei 22.000 punti, con obiettivi ribassisti a 21.500 prima e a 21.000 punti nella peggiore delle ipotesi.

Un pronto recupero al di sopra dei 23.000 punti favorirà una ripresa verso i 23.500 punti, oltrepassati i quali il Ftse Mib tornerà a misurarsi con l’ostacolo dei 23.700/23.800 da cui è stato respinto nelle ultime sedute. Se l’indice riuscirà ad aver ragione di questo livello potrà ambire ad un test di area 24.000, ma sarà solo con la rottura di questa che si avrà una ripresa del trend rialzista anche nel breve.


Molto dipenderà a questo punto dalle indicazioni che arriveranno in serata dalla Fed, visto che le stesse condizioneranno domani l’apertura delle Borse europee.
Seduta impegnativa domani in America, meno in Europa

Impegnativa anche la sessione di giovedì visto che sul fronte macro si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 295mila a 290mila unità.
Per i redditi personali di marzo si stima una variazione positiva dello 0,2% rispetto al rialzo dello 0,4% precedente, mentre le spese al consumo, sempre a marzo, sono viste in salita dello 0,5% dallo 0,1% precedente e l’indice PCE core in aumento dallo 0,1% allo 0,2%.
L’indice relativo al costo del lavoro riferito al primo trimestre di quest’anno dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,6%, in linea con la lettura precedente, mentre l’indice Chicago PMI ad aprile è atteso in aumento da 46,3 a 50 punti.


Prima dell’apertura di Wall Street l’attenzione sarà catalizzata dai risultati trimestrali di Celgene e di ConocoPhillips che dovrebbero riportare un utile per azione di 1,06 dollari nel primo e una perdita di 0,15 dollari nel secondo. Per la trimestrale di Exxon Mobil si prevede un utile per azione di 0,82 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai numeri di LinkedIn che dovrebbe riportare un eps di 0,56 dollari.
In Europa è atteso il dato preliminare dell’inflazione di aprile che su base annua dovrebbe mostrare una lettura sulla parità, in lieve recupero rispetto al calo dello 0,1% precedente, mentre la versione core è vista in aumento dallo 0,5% allo 0,6%.

Per il tasso di disoccupazione di marzo si prevede un calo dall‘11,3% all‘11,2%.
In Germania saranno diffuse le vendite al dettaglio di marzo che dovrebbero salire dello 0,2% rispetto alla flessione dello 0,5% precedente, mentre il tasso di disoccupazione ad aprile è atteso invariato al 6,4%.
In mattinata è prevista la diffusione da parte della BCE del consueto bollettino economico.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno diffusi i risultati del primo trimestre di CNH Industrial, STM e Tenaris, segnalando che quest’ultimo saranno resi noti dopo la chiusura di Wall Street.

Alla prova dei conti anche BE Think con i dati del primo trimestre, mentre Investimenti & Sviluppo e Sintesi alzeranno il velo sui conti dell’esercizio 2014.
Fonte: News Trend Online
 

Users who are viewing this thread

Alto