dondiego49
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Piazza Affari: le strategie suggerite in attesa di Fed e BCE
Davide Pantaleo, PUBBLICATO: 8 ore fa
Per info visita il sito: adb.it
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Ubi BancaBanca Pop MilanoFinmeccanicaPrysmianTod's
La mia view sull'indice si conferma in questo momento neutro-positiva e sicuramente a novembre continueremo a vivere questa fase di consolidamento. L'intervista ad A.Cirillo.
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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cirillo, analista tecnico di ADB. al quale abbiamo rivolto delle domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.
L'indice Ftse Mib continua ad oscillare intorno all'area dei 22.000 punti dopo il recupero messo a segno nelle ultime sedute. Come valuta l'attuale situazione del mercato?
Mi sentirei di confermare nella sostanza quello che avevo già affermato nell'intervista della scorsa settimana. Stiamo vivendo una fase di forte consolidamento del Ftse Mib un'area che può essere compresa principalmente tra i 22.000 e i 22.500 punti, anche se nelle scorse sedute c'è stata un'accelerazione ribassista verso i 21.500 punti, andando a chiudere quasi completamente il gap formatosi ad inizio ottobre tra 21.500 e 21.600 punti.
Da qui è partita una buona ripresa ed evidentemente quella fascia supportiva è un'area molto valida, con un ritorno degli acquisti che hanno riportato l'indice a continuare la sua fase di consolidamento al di sopra dei 22.000 punti.
Nel breve termine guarderei ai 22.000 e a 21.500 come i supporti statici da monitorare. Per essere precisi a 21.900 punti vedo che transita la media mobile semplice a tre mesi, per cui in area dei 22.000 punti confluiscono una resistenza statica e dinamica e questo attribuisce a tale livello un valore importante di breve termine.
Al rialzo da osservare i 22.500 punti in primis e in seguito i 22.800 punti, ossia il massimo di periodo fatto registrare intorno alla fine di ottobre.
In questo contesto va sottolineato che gli operatori sono attenti e stanno incorporando la valutazione relativa ad un probabile rialzo dei tassi da parte della Fed a dicembre.
La mia view sull'indice si conferma in questo momento neutro-positiva e sicuramente a novembre continueremo a vivere questa fase di consolidamento. Maggiore direzionalità si avrà nel momento in cui ci si avvicinerà progressivamente agli appuntamenti con la BCE e con la Fed in agenda il prossimo mese.
Nel settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Ubi Banca e di Banca Popolare di Milano? Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?
Per Ubi Banca segnaliamo il transito in area 6,5 euro di una resistenza statica intermedia piuttosto importante. Il superamento di questo livello, confermato in chiusura e magari da buoni volumi di scambio, sicuramente potrebbe attirare gli acquirenti. E' possibile utilizzare una strategia sulla forza al superamento dei 6,5 euro con target a 7,2 euro.
Ubi Banca nell'ultimo periodo ha registrato una certa debolezza come tutto il settore bancario ed eventuali discese che possano condurre tra i 6 e i 6,2 euro, a mio avviso potranno essere sfruttate per ingressi long sulla debolezza e in questo caso l'area 7 euro sarebbe un livello interessante dove ipotizzare la vendita del titolo.
Per Banca Popolare di Milano abbiamo due livelli chiave da monitorare e si tratta di 0,83 e di 0,935 euro. Questi due livelli possono essere utilizzati per un ingresso sulla debolezza a 0,83 euro, mentre quota 0,935 euro potrà essere sfruttata per strategie sulla forza con target in prossimità di area 1 euro.
Intanto Banca Popolare di Milano sta comunque mostrando una positività derivante dal perforamento al rialzo di una trendline discendente che unisce i massimi segnati a partire dall'inizio di settembre in area 0,98 euro.
Questa trendline discendente è stata perforata al rialzo l'11 novembre in corrispondenza di 0,96 euro.Tra gli industriali qual è il suo giudizio su Finmeccanica e Prysmian? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?
L'andamento di Prysmian da inizio ottobre è ben descritto da una linea di tendenza ascendente che unisce i minimi a partire dai 17,8 euro fatti segnare a fine settembre.
Per il titolo possono essere adottate delle strategie sulla forza e sulla debolezza in egual misura e i livelli da monitorare sono a 19 euro per ingressi sulla debolezza e a 20,5 euro per quelli sulla forza.
Nel primo caso si potranno liquidare le posizioni al raggiungimento dei 20,5 euro, mentre acquisti al superamento di questo livello potranno avere un target intorno ai 22 euro.
Anche Finmeccanica sta vivendo una buona fase di rialzo e nelle ultime settimane è uno dei titoli più positivi del nostro listino. Sarei cauto a valutare ingressi sulla forza, aspettando piuttosto dei ritracciamenti capaci di condurre il titolo nuovamente verso i 12,5 euro. In prossimità di questo livello si potrà acquistare sulla debolezza, andando a liquidare sui massimi di quest'anno a 13,5 euro.
Qualora vi fossero delle correzioni importanti, l'area compresa tra 11,5 e 11 euro andrebbe monitorata con attenzione sia per valutare la spinta ribassista sia per l'apertura di posizioni lunghe.
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?
Guarderei a Tod's per il quale nel breve termine il superamento della resistenza a 82,5 euro e a tendere degli 84,5 euro, potrebbe portare alla formazione di una figura di tipo rounding bottom, ossia una figura di inversione rialzista.
Subordinatamente al superamento dei due livelli appena citati si potrebbe completare questa figura e personalmente suggerirei di operare, attendendo conferme che potrebbero venire proprio dal superamento degli 82,5 e degli 84,5 euro.Qualora proseguire la fase dei debolezza su Tod's saranno da monitorare i 77,5 e i 75 euro, segnalando che quest'ultimo livello rappresenta il supporto statico più rilevante perchè corrisponde all'area di minimi relativo fatta segnare nel corso di quest'anno e quindi in corrispondenza di questo livello ci potrebbe essere una reazione del titolo.
Davide Pantaleo, PUBBLICATO: 8 ore fa
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Ubi BancaBanca Pop MilanoFinmeccanicaPrysmianTod's
La mia view sull'indice si conferma in questo momento neutro-positiva e sicuramente a novembre continueremo a vivere questa fase di consolidamento. L'intervista ad A.Cirillo.
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L'indice Ftse Mib continua ad oscillare intorno all'area dei 22.000 punti dopo il recupero messo a segno nelle ultime sedute. Come valuta l'attuale situazione del mercato?
Mi sentirei di confermare nella sostanza quello che avevo già affermato nell'intervista della scorsa settimana. Stiamo vivendo una fase di forte consolidamento del Ftse Mib un'area che può essere compresa principalmente tra i 22.000 e i 22.500 punti, anche se nelle scorse sedute c'è stata un'accelerazione ribassista verso i 21.500 punti, andando a chiudere quasi completamente il gap formatosi ad inizio ottobre tra 21.500 e 21.600 punti.
Da qui è partita una buona ripresa ed evidentemente quella fascia supportiva è un'area molto valida, con un ritorno degli acquisti che hanno riportato l'indice a continuare la sua fase di consolidamento al di sopra dei 22.000 punti.
Nel breve termine guarderei ai 22.000 e a 21.500 come i supporti statici da monitorare. Per essere precisi a 21.900 punti vedo che transita la media mobile semplice a tre mesi, per cui in area dei 22.000 punti confluiscono una resistenza statica e dinamica e questo attribuisce a tale livello un valore importante di breve termine.
Al rialzo da osservare i 22.500 punti in primis e in seguito i 22.800 punti, ossia il massimo di periodo fatto registrare intorno alla fine di ottobre.
In questo contesto va sottolineato che gli operatori sono attenti e stanno incorporando la valutazione relativa ad un probabile rialzo dei tassi da parte della Fed a dicembre.
La mia view sull'indice si conferma in questo momento neutro-positiva e sicuramente a novembre continueremo a vivere questa fase di consolidamento. Maggiore direzionalità si avrà nel momento in cui ci si avvicinerà progressivamente agli appuntamenti con la BCE e con la Fed in agenda il prossimo mese.
Nel settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Ubi Banca e di Banca Popolare di Milano? Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?
Per Ubi Banca segnaliamo il transito in area 6,5 euro di una resistenza statica intermedia piuttosto importante. Il superamento di questo livello, confermato in chiusura e magari da buoni volumi di scambio, sicuramente potrebbe attirare gli acquirenti. E' possibile utilizzare una strategia sulla forza al superamento dei 6,5 euro con target a 7,2 euro.
Ubi Banca nell'ultimo periodo ha registrato una certa debolezza come tutto il settore bancario ed eventuali discese che possano condurre tra i 6 e i 6,2 euro, a mio avviso potranno essere sfruttate per ingressi long sulla debolezza e in questo caso l'area 7 euro sarebbe un livello interessante dove ipotizzare la vendita del titolo.
Per Banca Popolare di Milano abbiamo due livelli chiave da monitorare e si tratta di 0,83 e di 0,935 euro. Questi due livelli possono essere utilizzati per un ingresso sulla debolezza a 0,83 euro, mentre quota 0,935 euro potrà essere sfruttata per strategie sulla forza con target in prossimità di area 1 euro.
Intanto Banca Popolare di Milano sta comunque mostrando una positività derivante dal perforamento al rialzo di una trendline discendente che unisce i massimi segnati a partire dall'inizio di settembre in area 0,98 euro.
Questa trendline discendente è stata perforata al rialzo l'11 novembre in corrispondenza di 0,96 euro.Tra gli industriali qual è il suo giudizio su Finmeccanica e Prysmian? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?
L'andamento di Prysmian da inizio ottobre è ben descritto da una linea di tendenza ascendente che unisce i minimi a partire dai 17,8 euro fatti segnare a fine settembre.
Per il titolo possono essere adottate delle strategie sulla forza e sulla debolezza in egual misura e i livelli da monitorare sono a 19 euro per ingressi sulla debolezza e a 20,5 euro per quelli sulla forza.
Nel primo caso si potranno liquidare le posizioni al raggiungimento dei 20,5 euro, mentre acquisti al superamento di questo livello potranno avere un target intorno ai 22 euro.
Anche Finmeccanica sta vivendo una buona fase di rialzo e nelle ultime settimane è uno dei titoli più positivi del nostro listino. Sarei cauto a valutare ingressi sulla forza, aspettando piuttosto dei ritracciamenti capaci di condurre il titolo nuovamente verso i 12,5 euro. In prossimità di questo livello si potrà acquistare sulla debolezza, andando a liquidare sui massimi di quest'anno a 13,5 euro.
Qualora vi fossero delle correzioni importanti, l'area compresa tra 11,5 e 11 euro andrebbe monitorata con attenzione sia per valutare la spinta ribassista sia per l'apertura di posizioni lunghe.
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?
Guarderei a Tod's per il quale nel breve termine il superamento della resistenza a 82,5 euro e a tendere degli 84,5 euro, potrebbe portare alla formazione di una figura di tipo rounding bottom, ossia una figura di inversione rialzista.
Subordinatamente al superamento dei due livelli appena citati si potrebbe completare questa figura e personalmente suggerirei di operare, attendendo conferme che potrebbero venire proprio dal superamento degli 82,5 e degli 84,5 euro.Qualora proseguire la fase dei debolezza su Tod's saranno da monitorare i 77,5 e i 75 euro, segnalando che quest'ultimo livello rappresenta il supporto statico più rilevante perchè corrisponde all'area di minimi relativo fatta segnare nel corso di quest'anno e quindi in corrispondenza di questo livello ci potrebbe essere una reazione del titolo.
