HO CHIESTO SE ALL'INFERNO C'E' POSTO PER ME. MI HANNO RISPOSTO CHE NON VOGLIONO PROBLEMI (1 Viewer)

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Torniamo alla LIRA
Falchi pellegrino sulla cima del grattacielo Pirelli

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Le Fat Bike nascono in Alaska negli anni '90, oggi le vediamo nelle località Alpine per poter godere appieno di panorami unici, il tutto principalmente durante la stagione invernale.

La loro caratteristica sono le cosiddette ruote "grasse" (fat).
Queste biciclette, naturale evoluzione delle mountain bike, montano gomme più larghe di 3,7″ e cerchi più larghi di 44 mm rispetto alle bici tradizionali.

Il loro vantaggio è quello di poter pedalare in qualsiasi luogo e condizione, itinerari e pendii innevati soprattutto.
Le Fat Bike risultano essere talmente maneggevoli che chiunque sappia pedalare le può utilizzare,
persino i bambini o i ciclisti inesperti, consentendo di affrontare percorsi estremi ma anche piacevoli gite in famiglia.

La Valtellina, da sempre attenta al turismo, è all'avanguardia anche per quanto riguarda questo sport.
Dall'Alta Valtellina - Livigno, Santa Caterina, Bormio, Valdidentro - alla media Valle ad Aprica, fino in Valchiavenna a Madesimo e Campodolcino
è possibile rivolgersi a strutture specializzate per il noleggio e l'accompagnamento.
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Torniamo alla LIRA
Il Carnevale è una festa di grande importanza in Lombardia.
Si celebra in molte località con cerimonie dal forte significato identitario che fanno parte del grande patrimonio culturale immateriale della regione.
Oltre alle sfilate di carri e maschere alcune comunità hanno sviluppato tradizioni proprie e complesse ritualistiche che rivivono ogni anno e vengono tramandate di generazione in generazione.

Il Carnevale di Sueglio viene festeggiato, secondo il calendario liturgico ambrosiano, il sabato successivo al mercoledì delle Ceneri.
Al centro dei festeggiamenti il corteo delle maschere tradizionali, i"Crapun", grandi teste di cartapesta dall'aspetto mostruoso e caricaturizzato,
possono essere con sembianze umane o animali. Come nel carnevale di Livemmo sono presenti le maschere "doppie",
una vecchia che porta un uomo in una gerla, un vecchio che porta sulle spalle un altro vecchio.

Nel Carnevale di Bormio o “Carnevale dei Matti” durante la festa viene eletto il Podestà dei Matti, un uomo che per un giorno sostituisce simbolicamente il sindaco del Paese.
Il Carnevale inizia con la sfilata sui carretti della Compagnia dei Matti, figuranti che indossano un costume da Arlecchino, per le vie del paese fino alla piazza principale.
La messa in scena vuole che il vero sindaco sia trascinato a forza fuori dal suo ufficio.
Sul palco in piazza un figurante vestito da Dottore nomina il Podestà dei Matti, che viene vestito con un mantello rosso e riceve simbolicamente le chiavi della città.
Si leggono le lamentele e i pettegolezzi arrivati nella casella della posta dei Mat in forma anonima da parte dei cittadini.

Tra i più celebri il Carnevale di Bagolino e Ponte Caffaro, centri della montagna bresciana in cui si tramanda una delle più importanti tradizioni musicali legate al rituale del Carnevale.
Noto anche come “Carnevale bagosso”, protagonisti sono le figure dei Balarì (ballerini e suonatori) e delle grottesche Maschér (maschere).
Il momento centrale della manifestazione è costituito dalle danze che vengono eseguite dai gruppi di ballerini per le vie del paese, con passi e movimenti fissi coordinati da un capo ballerino.
Danzatori, musicisti e figuranti indossano un complesso costume tradizionale, del tutto originale il repertorio delle danze e delle musiche eseguite, patrimonio culturale del luogo.

Nel Carnevale di Schignano si mette in scena una contrapposizione tra Belli e Brutti rappresentati da tradizionali maschere in legno opera di scultori locali.
I belli - i mascarùn - vestono abiti preziosi dalle ricche decorazioni e hanno modi gentili ed educati.
Al contrario i brutti indossano stracci, pelli di animali e collane di fagioli, portano rumorosi campanacci e hanno volti orridi.
Il corteo di Belli e Brutti accompagnato dai musicisti attraversa tutte le frazioni del paese con danze e canti.
Al termine del Carnevale si brucia un fantoccio in piazza, la cerimonia segna l’inizio della Quaresima.
 

superciuk1

La verità e' come voi prima o poi viene a galla
Ormai e' un mondo sottosopra..... i comunisti amano i capitalisti e i mercati finanziari, la famiglia tradizionale e' invisa dalla politica a favore di gay trans ecc.ecc., la chiesa...tutti pedofili ormai... rubano i bambini ai legittimi genitori, ci si mette anche la moda a promuovere un messaggio "fallace" alle generazioni future... ma dove andremo a finire

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Damedos

Nuovo forumer
Ormai e' un mondo sottosopra..... i comunisti amano i capitalisti e i mercati finanziari, la famiglia tradizionale e' invisa dalla politica a favore di gay trans ecc.ecc., la chiesa...tutti pedofili ormai... rubano i bambini ai legittimi genitori, ci si mette anche la moda a promuovere un messaggio "fallace" alle generazioni future... ma dove andremo a finire

Vedi l'allegato 541199


È la moda del cazzo ! ...Vuole rappresentare, quello che si sono presi gli italiani, con l'entrata della Cina nel WTO. :-D
Comunque è facilmente intuibile, che i modelli non sono nigeriani ! :-D
Dal pistolino piccolo, direi che sono calabresi ! :-D
 

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Da noi abbiamo ben altri problemi ......che VERGOGNA.
Un insulto a chi lavora veramente.

Georgina Rodriguez vorrebbe una cifra vicina ai 140mila euro per partecipare a una serata del festival di Sanremo,
circa tre volte tanto quello che percepisce la seconda donna più pagata, ossia Antonella Clerici.

La bionda conduttrice, però, avrebbe un cachet circa doppio rispetto a quello di tutte le altre donne che nei cinque giorni di Festival si alterneranno al fianco di Amadeus.

Il chachet così elevato di Georgina Rodriguez sarebbe stato giustificato anche dalla presenza di Cristiano Ronaldo, che dovrebbe accompagnare la sua compagna.
Ovviamente, il campione della Juventus non salirebbe sul palco ma resterebbe in platea e si garantirebbe qualche inquadratura.


Al contratto di Georgina Rodriguez ancora da approvare si sarebbe aggiunto quello di Roberto Benigni.

Come riferisce Dagospia, l'attore comico toscano pare che abbia avanzato una richiesta di 300mila euro per partecipare a una serata del festival di Sanremo.
Se così fosse, l'ad Rai Fabrizio Salini sarebbe anche in questo caso nella scomoda posizione di dover valutare se firmare o meno l'autorizzazione a erogare un compenso così elevato.
Nel caso in cui dovesse firmare per approvare la presunta richiesta di Roberto Benigni, esporrebbe l'azienda a una nuova polemica infuocata, che difficilmente si spegnerebbe rapidamente.

Anche la sua partecipazione all'edizione del 2014 di Sanremo destò polemica per il cachet, che all'epoca si mormorò fosse di 350 mila euro.

Quelle sui compensi troppo elevati sono polemiche che da sempre si accompagnano a qualunque edizione del festival di Sanremo.
Quella che deve ancora iniziare, però, pare sia una di quelle con il maggior numero di polemiche ancor prima della partenza, prevista per il prossimo 4 febbraio.
 

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