Certificati di investimento - Cap. 5 (13 lettori)

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NoWay

It's time to play the game
Zelensky: "Anche prima della guerra la Crimea aveva autonomia, ma è sempre stato territorio ucraino. Noi abbiamo detto che siamo pronti a parlare con la Russia. Ora non possiamo deliberare una decisione sulla Crimea perché c’è la guerra, la lasciamo da parte se ostacola l’incontro e credo che questa proposta sia stata giusta".


La Crimea aveva autonomia? :d:... a furia di lavaggi del cervello, i capi hanno fatto perdere la bussola a Volodymyr...
 

skolem

Listino e panino
Zelensky: "Anche prima della guerra la Crimea aveva autonomia, ma è sempre stato territorio ucraino. Noi abbiamo detto che siamo pronti a parlare con la Russia. Ora non possiamo deliberare una decisione sulla Crimea perché c’è la guerra, la lasciamo da parte se ostacola l’incontro e credo che questa proposta sia stata giusta".


La Crimea aveva autonomia? :d:... a furia di lavaggi del cervello, i capi hanno fatto perdere la bussola a Volodymyr...
Da wikipedia:
La Crimea ha costituito il maggior punto di attrito territoriale fra Ucraina e Russia, contenzioso che nel 1995 sembrò superato con la creazione della Repubblica autonoma di Crimea con la quale l'Ucraina concesse maggior autonomia alla penisola.[20][23][24]
L'importante città di Sebastopoli, base navale storica della flotta del Mar Nero, si trova all'interno della repubblica, ma ha goduto di uno statuto di municipalità speciale in Ucraina[25].
Il 26 febbraio 2014, le forze russe in uniforme senza insegne presero il controllo militare della penisola di Crimea. La Russia inizialmente sostenne che questi armati fossero forze locali di autodifesa, ma in seguito ammise che tra loro c'erano militari russi, che divennero noti col nomignolo di "omini verdi"[27] confermando i rapporti dei media non russi.[28][29][30][31][32][33][34][35]

Ampi e diffusi i lavaggi del cervello...
 

skolem

Listino e panino
14.20 – L'avvocato dei renitenti russi: “Centinaia di soldati rifiutano di andare al fronte”
«Centinaia e centinaia di soldati russi si rifiutano di combattere in Ucraina». A raccontarlo al Guardian è Mikhail Benyash, l'avvocato che sostiene i renitenti. Dato che ufficialmente quella in Ucraina è solo "un'operazione speciale", chi si rifiuta di combattere rischia al massimo il licenziamento, spiega l'avvocato, sottolineando che nessuno è stato arrestato. Ma intanto la scarsità di soldati di fanteria sta emergendo come uno dei problemi più importanti da affrontare per il Cremlino. «I comandanti minacciano di mandare in carcere i soldati, ma noi spieghiamo loro che possono dire di no», racconta Benyash, il cui studio legale è stato contattato da «centinaia e centinaia di soldati». «Non vi sono basi legali per avviare una causa penale se un soldato rifiuta di combattere fuori dal territorio russo» visto che non è stata dichiarata una guerra, spiega.

Si rifiutano di fare esercitazioni?! :d:
 

NoWay

It's time to play the game
MI auguro che Erdogan non abbia diritto di veto, altrimenti siamo fritti.....

Sì. Tra l'altro anche la Croazia è contraria... "Sarebbe un tradimento": chi si oppone all'ingresso della Finlandia nella Nato (anche se dicono che è solo Milanovic a non volere)
 

NoWay

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Viktor non cede...

 
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