Sono tornati i veri venerdìE nel frattempo si scende allegramente...
Questo è vero, infatti sale anche lo spread. Ma sul tasso fisso scende pesantemente anche roba non italica, percepita come sicura (per esempio l'Austria 2120 di cui parlavo prima).scende tutto anche inflation e cct, è la percezione del rischio Italia che è aumentata
Se non sbaglio partirà a Marzo, ma ovviamente il mercato si muove sulle aspettative. E la BCE ne ha create davvero di tetre per gli investitori (con una comunicazione abbastanza discutibile a parer mio, ma io ci capisco poco )Mi sa che gioca anche l'avvio in anticipo della riduzione degli acquisti da parte della BCE...
Premettendo che sul 31 ho incrementato molto intorno i minimi raggiunti qualche mese fa. Forse ci saranno nuovi minimi, ma come si fa a sapere il minimo? Io ragiono sul target che per me è circa 4% su scadenze relativamente corte dove il trascorrere del tempo matematicamente dovrà portarlo vicino i 100 in un tempo umano. I lunghi mi spaventano perchè se le cose si mettono male per piu anni, ci vuole piu tempo per vederli crescere.lo penso anche io.. Sul decennale siamo a un rendimento superiore al 4%... Storicamente è un buon rendimento, anche se concordo che la tempesta non è finita, e va considerata anche la riduzione degli acquisti da parte della BCE che continuerà con il drenaggio di moneta.
Sicuramente i tassi saliranno ancora, da capire quanto i prezzi già scontino le aspettative e quanto no.
Le quotazioni dei titoli lunghissimi che seguo (il 2120 austriaco e il 72 francese) ancora non sono ai minimi, quindi per me spazio per scendere un altro po' c'è.
Questo è un ragionamento che ci può stare sicuramente, nel medio il 4% è un buon rendimento. Ma chiaramente dipende dalle condizioni al contorno.Premettendo che sul 31 ho incrementato molto intorno i minimi raggiunti qualche mese fa. Forse ci saranno nuovi minimi, ma come si fa a sapere il minimo? Io ragiono sul target che per me è circa 4% su scadenze relativamente corte dove il trascorrere del tempo matematicamente dovrà portarlo vicino i 100 in un tempo umano. I lunghi mi spaventano perchè se le cose si mettono male per piu anni, ci vuole piu tempo per vederli crescere.
Sbaglierò, ma per una gran parte del mio risparmio, avere la certezza di guadagnare il 4% senza rischio (o rischio bassissimo) per me è giusto.
Diciamo che sono stato quasi costretto a investire in azioni per cercare un rendimento, ma se un accettabile rendimento si può avere senza nessun rischio per me va bene.
Condivido. Se ci si accontenta del 4% preferisco sempre i certificati a barriera bassissima (tipo i GS) che danno un 5-6% lordo e scadono in un paio d'anni.Questo è un ragionamento che ci può stare sicuramente, nel medio il 4% è un buon rendimento. Ma chiaramente dipende dalle condizioni al contorno.
Se i tassi salgono e i conti deposito (per fare un esempio..) andassero al 5%, oppure se l'inflazione continua a correre al 10% annuo chiaramente quel tasso non diventa più un tasso "buono".
Un ragionamento simile a quello che fai io lo faccio solitamente sui titoli lunghissimi. Su un titolo a 30/40 anni, anche se ci sono turbolenze, posso immaginare che a tendere l'inflazione media tenda al livello che le banche centrali dichiarano di voler tenere (tra il 2 e il 3%), quindi un 4 % senza rischi può essere buono. Ma se avessi liquidità adesso onestamente aspetterei, perché le condizioni mi sembrano spingere più per un ulteriore aumento dei rendimenti.