hell boy il problema nel tuo studio, che peraltro è interessante a livello macro, da degli spunti interessanti, è proprio l'affidabilità dei dati; non tanto riguardo al numero o controvalore degli scambi ma rispetto ai prezzi.
devi sintetizzare un prezzo unitario per avere dei dati di sintesi di negoziazioni che trattano dei beni disparati, qui non parliamo di 1000 fiat che sono sempre 1000 fiat, ma di trattazioni di diversi 100 mq esposti e rifiniti ognuno in modo diverso.
Nei grandi numeri gli errori si compensano ma devi tenere conto che in italia poi ci sono più di 100 mercati più di uno per ogni provincia, con delle peculiarità diverse.
Infine le superfici con le quali si normalizzano i prezzi dichiarati (e adesso con la tassazione del prezzo valore si avvicinano molto a quelli reali) non sono poi così affidabili, il catasto non è stato aggiornato e lo sarà solo con il tempo quando a mano a mano le unità saranno interessate da vendite e verranno riaccatastate secondo i mq e non più secondo il metodo dei vani.
Sto scrivendo degli appunti sul mercato immobiliare, chissa se mi tornerà voglia di pubblicare le mie fatiche
, l'argomento sviluppato da Hellboy è comunque un interessante spunto di riflessione, ovviamnete va preso per una analisi macro e non è utile per un trading immobiliare che prescinde da valutazioni così a lungo.
sotto l'aspetto della messa a reddito invece riceviamo maggiori indicazioni dall'andamento dei tassi piuttosto che dall'analsi dei prezzi.
l'andamento ed il livello dei tassi di interesse da delle indicazioni relativamente affidabili relativamente al mercato immobiliare