OGNi VOLTA CHE SI FA UNA COSA STUPIDISSIMA SI E' SEMPRE MOSSI DAI MOTIVI PIU' NOBILI. (1 Viewer)

PILU

STATE SERENI

ecco un crocetta qualsiasi:wall:


Dipietrista
Il recordman della Casta: 50mila euro per sei ore

Franco Spada, dell'Idv, ha debuttato nell'ultima seduta al Pirellone. Ora avrà lo stipendio fino alle elezioni


"Ha lavorato solo 6 ore. Incasserà 50mila euro. Il nuovo recordman della casta è Franco Spada, consigliere regionale lombardo Idv, che è in corsa anche per vincere il premio della miglior faccia tosta del pianeta. Infatti quando gli hanno obiettato se non gli pareva una ricompensa financo un po’ eccessiva ha ribattuto senza battere ciglio: «Sono state 6 ore molte intense». Ecco, l’intensità è tutto nella vita. Lo immaginiamo il consigliere Spada in quelle 6 ore di fuoco al Pirellone", commenta Mario Giordano su Libero in edicola oggi. Purtroppo è tutto vero. Anche l'arroganza di tal Spada. Il dipietrista, per una sola seduta, si becca 50mila euro. Il suo "merito"? Essere subentrato al collega di partito Gabriele Sola che mollò la poltrona per non maturare il diritto al vitalizio. E ora, Spada, consigliere regionale per sei ore, avrà lo stipendio fino alle elezioni.

SIETE POPULISTI :D:D

INVECE BISOGNA ESSERE PROGRESSISITI E MODERATI :D:lol::wall::wall::wall:

Così continuano a inkularvi meglio....:wall:

quel testa di kazzo di monti dovrebbe fare una legge di eliminare tutti i privilegi della casta degli ultimi 20 anni con confisca immediata di tutti i beni di qs gente .... il debito scenderebbe subito del 20 %

e se qualcuno si azzarda a dire qualcosa .. alla forca immediatamente... a me piace essere POPULISTA :up::up:
 

PILU

STATE SERENI
il comune non la provincia:-o

ella si fa sempre pregare per postare qualcosa di degno alla sua fama ....

mo te faccio fare una bella indagine ....

Controllo conti correnti: atteso l’ok del Garante della privacy

Il nuovo strumento che si inserisce nel solco dei controlli fiscali utilizzati per la lotta all’evasione fiscale, in realtà sarebbe in vigore dal 1 gennaio scorso, almeno sulla carta, ma nei fatti non è ancora partito ufficialmente. Il problema di fondo, e l’aspetto maggiormente criticato del controllo conti correnti imposto dallo Stato, riguarderebbe proprio l’indebita ingerenza del Fisco nella vita fiscale dei contribuenti, in nome di una lotta all’evasione fiscale che calpesterebbe il diritto alla privacy. E’ giusto pur di recuperare soldi e scovare i furbetti? Lo deve dire il Garante della privacy che, nel momento in cui avrà dato il proprio via libera, permetterà all’Agenzia delle entrate di far decollare il nuovo regime e toccherà agli intermediari adeguarsi in fretta. Entro il 31 marzo 2013.
Controllo conti correnti? Anche senza indagini finanziarie in corso

Il “lavoro sporco”, se così vogliamo chiamarlo, dovranno farlo proprio gli operatori finanziari, ossia banche, Poste, Sim, Sgr, fiduciarie e assicurazioni che avranno il compito di spedire all’anagrafe tributaria i dati “sensibili” dei conti correnti, come il saldo iniziale e finale, gli importi totali degli accrediti e degli addebiti, nonché la frequenza di accessi alle cassette di sicurezza alle gestioni patrimoniali, dalle carte di credito ai certificati di depositi, indipendentemente, e qui sta il bello, della messa in atto di indagini finanziarie e fiscali. Proprio nel caso di indagini finanziarie, le Fiamme Gialle e l’Agenzia delle Entrate attraverso un collegamento telematico all’archivio dell’Anagrafe tributaria, a cui gli operatori finanziari devono inviare comunicazioni periodiche contenenti i dati dei conti correnti, quindi tutti i movimenti bancari, possono rilevare i rapporti attribuibili al soggetto sottoposto a controllo e acquisire ulteriori dati (estratto conto, copia degli assegni eccetera) presso l’intermediario.
Oltre che per i singoli soggetti già sottoposti a indagini finanziarie inoltre, i dati recuperati con il controllo conti correnti, potranno essere usati dal Fisco anche per elaborare, con procedure centralizzate e secondo i criteri individuati dall’agenzia delle Entrate, liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione da sottoporre a verifiche.
Un utilizzo quindi a 360 gradi dei dati dei conti correnti sottoposti a controlli fiscali. Per questo il Garante della privacy deve esprimersi.


Link: http://www.investireoggi.it/fisco/c...-lok-del-garante-della-privacy/#ixzz2AtAWUtcs


cioè anche quante volte vado alla cassetta di sicurezza.. pazzia pura pazzia pura

e indipendentemente se sono o meno un bravo contribuente.. a prescindere da tutto io devo sapere tutto di te..

roba da pazzi :wall:
 

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