Il problema non è mio Claire, io ho cresciuto una figlia senza parenti che mi dessero una mano, senza ludoteche, ho lasciato il lavoro per consentire a mio marito la carriera all'interno della stessa ditta ripromettendomi di cercarne un altro, cosa che non ho più fatto appena saputo di essere incinta, i tre mesi di gravidanza avrebbero potuto essere ben nascosti nel periodo di prova, ma ho evitato perchè io amo la correttezza.
Mi sono reintroddotta nel mercato del lavoro già grandicella, con una figlia alla primina, ho lavorato tanto e guadagnato più di mio marito.
Mi sono messa in proprio senza aiuti di nessuno con pochi soldi risparmiati, ricattata subito da un socio che ricopriva un ruolo pubblico importante...nn ho ceduto...ho bypassato il problema, ho fatto lavorare in primis donne licenziate, donne di una certa età, donne non proprio veneri e le ho "vendute" come abili lavoratrici, sono scesa in campo come piccola imprenditrice (ah come vorrei essere stata Berluscona) schierandomi con i Riformatori che per la prima volta parlavano di libertà economiche, mi sono schierata con i liberi imprenditori federalisti, ho fondato un'Aduc a Bergamo per i consumatori....in poche parole mi sono schierata su tutti i fronti e invece di aderire, come rischiestomi, a movimenti solo per le donne ho seguito la vena libertaria che riconosce solo individui e nn fa distinzioni di uomini e donne.
In poche parole ho lottato dando l'esempio, provvedendo dove possibile all'impiego femminile e se nn fossi una guerriera stanca continuerei il filone libertarian laddove culturalmente si possono divulgare idee e principi che esaltano l'Individuo su tutto...senza F e senza M.