2° RICUCCI........???????!!!!!!!!!!!

SINIBALDO

Forumer attivo
UN CORRIERE PER RICUCCI ?????!!!!!!!
_________________________________________________

NON E' DIFFICILE

immaginarselo mentre sceglie le bomboniere e, già che c'è, si compra un altro 2% delle azioni di Rcs.

Lo sanno tutti: sposarsi costa.

Specie se ti sposi Anna Falchi, che veste Ferretti e vuole le fedi di Cartier, e che per il momento si accontenterà di vivere "in una casa da giovane coppia: 180 metri quadrati con terrazza", ma poi vorrà "una casa vera".

Ma probabilmente la liquidità non è problema, per Stefano Ricucci.

Nel portafoglio, cash, vanta 500 milioni di euro. Di certo non lesinerà sul rinfresco.

I FATTI

Una blitzkrieg finanziara in piena regola.

Stefano Ricucci, proprietario della società Magiste, nel giro di pochi giorni spazzola una quantità decisamente rilevante di azioni di Rcs, editrice di molte cose ma soprattutto del Corriere della Sera.

La Consob, nell'ultima fotografia, gli certifica un 17%.

Ma ancora per poco.

Obiettivo: raggiungere il 20%. "Ci arriverò tra poco, poi si vedrà", dichiara all'Ansa.

Prospettive: tante. Un posto nel Cda, tanto per cominciare. E magari un'Opa.

Ma non c'è "nessun disegno egemonico: se il Patto e la società avanzassero una proposta tesa a valorizzare economicamente Rcs e il mio investimento, la esaminerei senza pregiudizi".

CHI E' RICUCCI

Romano, immobiliarista, finanziere, Ricucci ha 42 anni e il 2 luglio sposerà all'Argentario Anna Falchi (in regime di comunione dei beni, ha dichiarato l'attrice a "Gente").

Dichiara un patrimonio da due miliardi di euro.

Un self made man, pare.

Un campione del compra e rivendi, un instancabile realizzatore di utili.

Oggi Ricucci gioca su tavoli ben più importanti di quelli dei palazzinari della capitale.

E, come ha rivelato L'espresso, che ha avuto accesso ad alcuni verbali di audizioni della Consob, ha dietro un pool di sponsor bancari niente male:

Deutsche Bank, Société Genéral, Banca Popolare di Lodi.

Proprio il suo legame con BPL lo ha portato ad avere un ruolo nell'affaire Antonveneta, e un posto nel registro degli indagati per l'inchesta della magistratura relativa alla vicenda.

CHI E' IL "PATTO"

Rcs oggi è governata da un patto di sindacato che riunisce la crème della finanza italica.

La Mediobanca di Gamaleri, la Fiat, Pirelli con Tronchetti Provera, Banca Intesa di Bazoli, Capitalia di Geronzi, Diego Della Valle, padrone delle Tod's e della Fiorentina, Salvatore Ligresti, il costruttore di Milano2 amico di Berlusconi.

Il tutto sotto la presidenza di Pesenti, proprietario di Italcementi. Per un totale del 57% del capitale dell'editrice.

COS'E' IL CORRIERE

Più che un giornale. Da sempre il quotidiano di via Solferino vanta un ruolo di primo piano nelle vicende politiche e finanziare del Paese.

Un ruolo talmente strategico in termini di orientamento e di appoggio che molte volte la sua travagliata storia proprietaria è stata al centro di intrighi di tutto rispetto.

Uno per tutti, la P2, con Gelli potente controllore dei Rizzoli, allora padroni del Corriere, e del suo direttore, Antonio Di Bella.

Da sempre voce del Paese moderato e non ostile ai governi, oggi troppo indigesto all'esecutivo Berlusconi, che – lo credono in molti - ha

pesantemente influito sui cambi alla direzione: prima esautorando Ferruccio De Bortoli, troppo cattivo con Silvio, poi causando la sostituzione di Stefano Folli con il campione del terzismo Paolo Mieli.

INDOVINA CHI C'E' DIETRO

Le storie dei giocatori in campo e l'impressionante posta in palio lasciano spazio alle ipotesi più disparate.

Tutte nel tentativo di rispondere a una sola domanda: cosa sta davvero succedendo?

Dietro Ricucci c'è solo Ricucci: come giura e spergiura il presidente di Magiste, la sua azione è dettata solo e soltanto dalla voglia di realizzare un investimento.

A lungo o a breve termine, ancora non si sa.

Ma non c'è nessun finanziatore occulto: lo dicono i 500 milioni di euro di liquidità che garantiscono a Ricucci ancora una buona scorta di ossigeno per proseguire nella scalata.

Una scalata rigorosamente in solitaria.

Il cavallo di Troia 1:

dietro Ricucci, invece, c'è un membro del Patto.

Chi?

Giovanni Bazoli e la sua Banca Intesa.

Perché?

Perché la Fiat ha bisogno di soldi, e se dovesse vendere la sua quota per concentrare tutto sul settore auto, meglio avere l'acquirente per amico che per nemico.

Ricucci sarebbe l'amico.

Il cavallo di Troia 2:

stesso copione, altri attori. Salvatore Ligresti e il banchiere Geronzi.

Entrambi pronti al ribaltone: spostare la linea editoriale del Corriere su posizioni più destrorse, e giocare al fianco della CdL la partita delle politiche 2006.

Con la benedizione di Arcore.

L'uomo invisibile: Ricucci si muove per conto di un altro grande, ignoto manovratore.

A chi non farebbe comodo il Corriere?

INTANTO

Intanto la redazione vede nero.

Ha già scioperato.

Il mondo politico ed editoriale si divide e litiga, e ciascuno invoca (molti lo fanno mentendo) la sacrosanta indipendenza di via Solferino.

Intanto si aspetta.

Si aspettano le prossime mosse di questa partita a scacchi dove ancora si fatica a capire chi muove il bianco e chi muove il nero.

Salvo accontentarsi del bianco vestito della Falchi, e del nero tight di Ricucci.

L'unico sposo che nella lista di nozze, tra il servizio da 24 e il vassoio d'argento, ha messo una rotativa. (da bloggers)
_________________________________________________________

(CONTINUA)

SINIBALDO
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto