Ai TESLANI e agli OMASTICI UNINMONA sta per restare poco tempo.....
Come sapete mi piace parlare a bocce ferme e a sorrisi sguaiati, da qualche anno a questa parte. Sempre prima e mai DOPO, come la massa dei trader denoantri superperformer da forum, fanno invece da tempo, inanellando poi, le più simpatiche scuse per non aver centrato il risultato.
Il ciclo del Panico universale partito dal 2019 e della durata di 13 anni, del resto non dà adito a fraintendimenti e ne a false serenità.
impacchettare e cartolarizzare i problemi su piazza per poi svenderli dopo, è un abitudine ormai necessaria e financo obbligata da chi gestisce il potere economico fiinanziario e politico occidentale. Nel 2019 del resto è questo che fece la Fed di Powell, non lo dico io, lo dicono i report dela stessa Fed, che fu obbligata a rilasciarne anche se in ritardo solo 2 anni dopo. Per chi volesse posso approfondire con dati che voi non potete avere.
Il VIXI ( Ero vivo poi sono morto, anagramma del numero 17 romano ) da me individuato tempo prima e arrivato come previsto nell'autunno 2019 con la crisi REPO, era solo il PROLOGO, il 2022 il THE END, cioè la fine dei giochi iniziati nel 2019 sono il DRAMMA e con l'entrata nel 2023, come detto in altri post mesi addietro, dobrà essere il concretizzarsi della TRAGEDIA, dopo il prologo ed il dramma precedenti.
Nel 1929, pochi giorni prima del crollo dei mercati, Irving Fisher, uno dei più grandi economisti della storia, fece una famosa dichiarazione.
"I prezzi delle azioni hanno raggiunto quello che sembra un livello permanentemente elevato", affermò: "Mi aspetto di vedere il mercato azionario molto più alto entro pochi mesi".
Fisher dichiarò il 21 ottobre del 1929 (8 giorni prima del crack) che il mercato "Si stava solo scuotendo un po'" che i prezzi non avevano ancora toccato il loro reale valore e sarebbero saliti ancora più in alto. Il 23 ottobre annunciò in una riunione di banchieri che: "I valori azionari nella maggior parte dei casi non sono eccessivamente alti". Successivamente, dopo il crack del 29 ottobre, continuò per mesi ad assicurare agli investitori che la ripresa era dietro l'angolo.
Dopo questo primo periodo cominciò a lanciare segnali d'allarme sui pericoli della deflazione, che secondo lui era la vera causa dei fallimenti a catena che sconvolsero l'economia americana. Infatti la deflazione aumentava il valore dei debiti e innescava una spirale di insolvenze. Ma le sue previsioni fallaci sulla crisi di borsa lo avevano screditato come economista e restò nella memoria della finanza come un fallito broccolaro. Un po come i nostri Virologi televisivi mondiali che la storia accuserà di infami nefandezze. DOPO...
Tornando a quel tempo .....Le azioni crollarono dell'89% nel 1932 e la Grande Depressione era ormai in corso e senza freni.
Le azioni successivamente impiegarono 25 anni per recuperare i valori del 1929.
Spesso accettiamo dichiarazioni di esperti come quella di grandi economisti alla Fisher alla lettera e ci scusiamo in seguito per aver inseguito un fallimento annunciato.
Il guru da forum non fa altro poverino, del resto uno del parco buoi che ha imparato a studiare per poterti frecare, potrebbe darti di +?
Le azioni, ricordo ai lettori, hanno impiegato 25 anni per recuperare i valori del 1929.
A questo riguardo rinnovo l'attenzione su TESLA e UNINMONA che stanno per vivere il loro incubo peggiore.
Qualcuno mi chiedrà perchè metto in risalto sempre questi 2 titoli e non altri?
Non è un antipatia personale o un fallimento dovuto a perdite in conto capitale personali, ma solo un voler rappresentare come sia la TECNOLOGIA futuristica ed ambientale internazionale + l' alta finanza delle banche e del capitale italiote, 2 settori finanziari di maggior impatto nel 2022, stanno per entrare in una spirale perversa che impoverirà tutti coloro che ne avranno abbracciate le sorti.
Tanti auguri....
