29 maggio 2020: "Reborn biker" (2 lettori)

[Ignatius]

Nel secondo giretto di quartiere o poco più (20 km, fino all'esotica Novate Milanese, mica bau bau micio micio!) sono stato meno imbranato.

Zero spegnimenti, un clacson sbagliato solo, niente sgasate.
Certo, in curva vado lento come in una bici con le rotelle, ma va bene.

Ho sentito meno l'on-off della prima volta (c'è ma forse sto prendendo confidenza con acceleratore e frizione).

Per fortuna sto facendo palestra con traffico quasi inesistente, questo ponte ci voleva proprio!

 

[Ignatius]

C'è tempo incerto per diversi giorni, moto in pausa.
Nell'ultimo giretto (casa-ufficio-casa) ho scoperto che ho bisogno di fare molta pratica con le rotonde strette.

Moto piegata, peso del corpo verso l'esterno della curva, ogni tanto il piede a terra... magari non passerei l'esame della patente, ma credo di voler imparare lo stile della polizia giapponese. O di Lupén III.

Aspetto una giornata di tempo clemente e che il parcheggio del cimitero di Bruzzano sia abbastanza libero per le opportune esercitazioni.

 

[Stic@zzi]

stai vivendo una seconda giovinezza, supergiofane

 

[Ignatius]

So che ci tenete a sapere che, dopo le piogge e la quarantena, con il tragitto casa-ufficio-casa sono arrivato a 100 km con la nuova compagna.
Nel fare una curva a gomito vicino all'ufficio (una sorta di tornante in pianura), questa volta sono stato nella mia corsia. Notevole, vero?

Importante nota di servizio.
Ieri il serbatoio segnalava 2 tacche.
Non avendo idea di quanta autonomia mi rimanesse, ho fatto il pieno di benzina a 100 ottani giustificato anche dal fatto che, con il tagliando pre-consegna, mi hanno dovuto cambiare la batteria, e ho pensato che, nei diversi mesi di ferma causa lockdown, oltre ai danni alla batteria poteva essersi formato qualche deposito di feccia; in questi casi, le benzine con gli additivi possono aiutare.
Ci sono stati poco più di 10 litri; il serbatoio dovrebbe averne 17 (per una moto sono tantini) e quindi, fino al prossimo pieno, viaggerò con benzina a circa 98 ottani.

 

[patatina 77]

 

[Ignatius]

 

[Ignatius]

Spot di qualche anno fa.
Spot? Forse la parola giusta è "Cortometraggi".

In una novantina di secondi, Yamaha ci soleva raccontare brevi ma intense storie.

La "mia" Tracer 700 è una tranquilla (volendo) moto adatta anche a viaggiare in due. Io non l'ho ancòra fatto, così come non so fare un'inversione a U facendo pattinare la ruota ma chissà, magari un giorno farò entrambe le cose. O finirò giù dal guard-rail cercando di fare una sbandata controllata. Da solo.

La Tracer 900 ha 3 cilindri anziché 2, una quarantina di cavalli in più, e quindi lo spot è molto più testosteronico, macho, con conflitti, rabbia... Non posso spoilerare il finale.

 

[Ignatius]

Episodio drammaticissimo, ieri.

Spingo la moto fuori dal garage, mi sembra pesante... boh, sarà il caldo o ho bisogno di fare ginnastica, penso.

Mi addobbo, salgo, parto.. dopo 200 metri mi chiedo "Ma cosa ci fa un elicottero da queste parti?". Un rumore sordo... che sparisce quando rallento.
Accosto. Gomma posteriore a terra.

Torno al garage, parcheggio (nel frattempo la moto è diventata molto più pesante da spostare), vado a casa, prendo l'auto per andare al lavoro.

Secondo Google Maps c'è un gommista a 200 metri dal garage della moto, ma non risponde al telefono. Uscito dal lavoro vado a vederlo, e sembra un container con una scritta "Gommista". Chiuso.
Saranno tutti morti. Magari sono morti dentro al container. Cazzi loro (il motociclista deve volere bene solo agli altri motociclisti, si sappia).

Stamattina (in auto) ne visito un altro, a 2 km. Si occupano anche di moto, ma mi raccomandano di provare a usare il compressore prima di rimettermi in marcia e portargli la moto, altrimenti mi mandano un carro attrezzi per non distruggere la gomma.

Rispondo che non ho un compressore, però l'umana con cui parlo mi dice che, se ho un'auto senza ruotino di scorta, oltre alla bomboletta devo avere anche un compressore. Verificherò.


[Considerando che la moto era usata, e le gomme non erano nuovissime, sto anche valutando se sostituire - anziché riparare - le turistiche e longeve (pare durino anche 15mila chilometri) Michelin Pilot Road 4 di serie con un modello che duri di meno ma che possa aiutare un "tuttora imbranato" a piegare meglio].

 

[Ignatius]

Il MazdaCompressore e la PandaGeneratore si sono comportàti bene e la moto ora è dal gommista.

La gomma anteriore era da cambiare, la posteriore (bucata) no, ma è del 2016. Tanto vale.

Seguiranno preventivi.

 

[Ignatius]

Il MazdaCompressore e la PandaGeneratore si sono comportàti bene e la moto ora è dal gommista.

La gomma anteriore era da cambiare, la posteriore (bucata) no, ma è del 2016. Tanto vale.

Seguiranno preventivi.

Oggi o domani la bimba dovrebbe ricevere le sue scarpe nuove.
[Ho notato che il preventivo ricevuto era più costoso di quello che avevo letto in rete... ma poi ho visto che il prezzo era "IVA compresa", un concetto che a molti consumatori non risulta applicabile, temo].

Nel frattempo ho scoperto che è una cosa ansiogena: uno legge i forum e apprende che le gomme da moto vengono consegnate con una cera protettiva un po' scivolosa, che si scioglie guidando, per cui se càpita di fare una manovra imprevista, soprattutto in curva, in un momento in cui la moto sta appoggiando su una parte dello pneumatico non ancòra "ripulito", aumentano i rischi.

[Nei forum, alcuni consigliano e altri sconsigliano di risolvere il problema con una passata di carta vetrata o altri sistemi].


E poi: a proposito di marchi: sono capitati solo a me, oppure sono in tanti a pronunciare Metzèller (con due L e con l'accento sulla seconda E) al posto di Mètzeler?

E infine: se compro delle gomme Mètzeler (prodotte chissà dove), e Mètzeler fa parte del Gruppo Pirelli, ciò fa di me un sovranista, un europeista, un filo-cinese o un incallito globalizzatore?