Obbligazioni Convertibili 6.5% Renewable Energy Corp. 2014 Cv NO0010543457

Sono tutti a fare spin off di rami di azienda specializzati nelle rinnovabili per quotarle in borsa: in italia sia ENEL che Terna, ma anche in Spagna, in UK, in Germania le utilities provano a cederle sul mercato.

Il punto è che se ci fosse un calo della crescita nei prossimi anni, e sostanziosi tagli alla spesa pubblica, ed insieme calo di prezzo di oil & gas, che fine farebbero gli incentivi nazionali alle rinnovabili ? Ben che vada, verrebbero drasticamente ridotti, ed alcuni paesi (vedi Spagna) hanno già cominciato a farlo...

Infatti.

E mettici pure che sono tecnologie che:
1)nn sono facilmente modiifcabili
2)Sono invece facili da rendere obsolete
3)Ed i costi di trasformazione sono particolarmente elevati

E da tutto questo se ne deduce che:

Una volta fatto il plant (inteso come impianti di trasformazione/produzione) se arriva una tecnologia -e caspita se ce ne sono state- migliore ti trovi nella migliore delle ipotesi a dover "tirare" lo stabilimento senza particolari possibilità di riuscita....mettiamoci, poi, sopra le tue di osservazioni....

Ciononostante, io penso che l' 11% un cippinello per un po' ci tempo ci potrebbe stare...ma nn da portare a termine.
 
per gli studi fatti con professori assolutamente anticonformisti, senza peli sulla lingua, sono sempre stato scettico sulle rinnovabili
ormai sono passati 14 anni ma ricordo molto bene come ci dimostrarono la poca efficienza di tali fonti energetiche e la relativa "scomodità"
ed in effetti si sono sviluppate sotto l'effetto degli incentivi altrimenti col cavolo che ci sarebbe ritorno economico
ora la spingono anche a livello normativo costringendo la gente a dotarsene per esempio quando vuole ristrutturare od edifcare...
(forse gli incentivi finiranno)

c'è qualche bond di socità legata all'estrazione dell'uranio? (non conosco nemmeno le società)

e nel frattempo aspettiamo con ansia la fusione...
 
beh, attenzione, sotto la voce rinnovabili c'è di tutto e di più: si passa dall'idroelettrico (sulla cui redditività direi non ci sono dubbi), all'eolico (redditizio se collocato al posto giusto), al geotermico, al solare termico (per entrambi stesso vale la considerazione dell'eolico), al solare fotovoltaico. Per quest'ultimo siamo ben lontani dal concetto di convenienza economica, però bisogna tener conto che è un campo in cui la ricerca, se sostenuta da opportuni investimenti (e quindi fondamentalmente dal mercato) può fare passi da gigante. Prendete il caso dei TV plasma/LCD, con cui i pannelli fotovoltaici condividono più di una tecnologia produttiva: nemmeno 20 anni fa erano cosa assolutamente da nababbi (e la qualità d'immagine era schifosa), ora te li tirano dietro e vanno infinitamente meglio. Dato ovviamente per certo che non puoi far splendere il sole di notte, non è comunque da escludere lo sviluppo di un tipo di pannelli talmente poco costoso da renderne economicamente conveniente l'adozione praticamente su tutti i tetti, senza richiedere contributi statali o conti energia.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto