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Frendy Energy S.p.A. - Frendy Energy: Cessione quote di controllo in K Energy 25/03/2016 18:39 - RSF
COMUNICATO STAMPA
Nell'ambito della strategia volta allarazionalizzazione, Frendy Energy ha ceduto la propria quota di controllo detenuta in K-Energy srl (gipartecipata al 60%) per incassare 1.450.000 Euro (comprensivi di crediti finanziari).
Prosegue in seguito alla rapida crescita ed esperienzamaturata negli ultimi 4 anni, il piano di razionalizzazione che partito qualche mese fa con l'accorciamento della catena di controllo, dopo aver acquistato le restanti quote nelle controllate Alfa Idro Srl (giposseduta al 51%) e CCS Blu Srl (gi posseduta al 51%).
Il mercato del mini idro in pieno fermento anche grazie ai tassi di interesse negativi e la voglia di sicurezza che spingono sempre piprivati investitori a possedere il proprio impianto mini idro.
Milano, 25 marzo 2016 - Frendy Energy S.p.A., societattiva in Italia nella produzione di energia elettrica attraverso impianti mini-hydro e quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana dal 22 giugno 2012 comunica che in data odierna il Presidente e fondatoreRinaldo Denti, ha relazionato il Consiglio di Amministrazione, in aggiunta allo step up integrale sulle controllate Alfa Idro Srl e CCS Blu Srl (cfr. Comunicato Stampa del 14 gennaio 2015) anche sull'ottimo lavoro svolto con la cessione del 60% nella societcontrollata K-Energy srl.
La societK-Energy Srl proprietaria di due impianti mini idroelettrici di montagna cd "ad alto salto", ed in particolare: (i) l'impianto di La Selva (VB), con una capacitinstallata di 280 kw ed unapotenza media di concessione di 101 kw (circa 1.000 MW di produzione media annua), entrato in funzione nel dicembre 2012 (concessione in scadenza nel dicembre 2040), e (ii) l'impianto di Flogno (VB), con una con una capacitinstallata di 656 kw eduna potenza media di concessione di 201 kw (circa 2.530 MW di produzione media annua), entrato in funzione alla fine del 2012 (concessione in scadenza nel marzo 2023).
La quota del 60% detenuta in K-Energy Srl (acquistata nel corso del 2014 -cfr. Comunicato Stampa del 14 febbraio 2014) stata ceduta alla Idroenergia Srl (giproprietaria del restante 40%), societ riconducibile alla famiglia Bona ed alla famiglia Scotta. L'operazione in oggetto, che si configura come operazione conparti correlate di minore rilevanza ai sensi della normativa vigente, su cui peraltro si ottenuto il parare positivo del dott. Serafini Maurizio (in qualitdi Presidio Equivalente), prevede un incasso complessivo di 1.450.000 Euro (di cui 870.000Euro a titolo di subentro nel finanziamento soci) con una plusvalenza di circa 320.000 Euro al 31 dicembre 2015. Facendo seguito all'atto del 29 dicembre 2015, e dopo aver rinunciando al cd. "patto della riserva della propriet ai sensi dell'artt. 1523 c.c. e ss, Frendy Energy ha giincassato un acconto sul prezzo di 50.000 Euro mentre la restante parte verrincassata a mezzo di bonifico bancario entro il 31 maggio 2016.
Rinaldo Denti commenta: "Abbiamo fatto e dimostrato come il lavorodi squadra nelle varie aree di competenza porti ad ottimi risultati, infatti dopo aver rilevato la maggioranza di K-Energy srl, siamo intervenuti con il gruppo Scotta con turbine Pelton e Francis di ultima generazione, abbiamo migliorato la gestione grazie al gruppo Bona specializzato in questa delicata mansione, la nostra divisione finanza capitanata dal consigliere Massimo Pretelli ha preparato e attuato un ottimo piano finanziario che ha visto un importante recupero Iva, un finanziamentosoci fruttifero remunerato al 5% messo a disposizione da Frendy Energy e tutta una serie di ottimizzazioni. Nonostante potenziali compratori interessati si siano fatti avanti nel tempo, dopo aver goduto per qualche anno di una remunerazione sia come finanziatori che come azionisti abbiamo preferito realizzare la cessione della partecipazione concentrandoci maggiormente su impianti strategici".
Massimo Pretelli Cfo e artefice in prima persona di questa operazione commenta: "Parliamo di due mini centrali con alti salti e bassa portata, che pernon erano integrate con tutte le altre che abbiamo per caratteristiche e tipologia e ci siamo resi conto quanto piacciono al mercato in generale questo tipo di investimenti che garantisconosicurezza e buona reddittivitin un contesto di tassi molto bassi e destinati, sembra, a rimanere tali per molti anni".
Rinaldo Denti conclude: "Dopo aver comprato e investito senza tregua negli ultimi anni, una piacevole conferma sapere chestiamo costruendo qualcosa che piace molto al mercato e che facilmente liquidabile con soddisfazione poich interessa a una platea sempre piallargata. Nel nostro modello di business non abbiamo mai preso in considerazione il modello di tradingdi centrali ,per ottimizzare i flussi finanziari e concentrare gli investimenti in impianti che grazie alle nuove tecnologie possedute dalla Frendy Energy possono essere pivantaggiosi, modello che potrebbe dare grandi soddisfazioni e che lalogica conseguenza di quando si iniziano a possedere un parco centrali di una certa rilevanza numerica, infatti i proventi di questa transazione specifica saranno re-investiti per la costruzione di altre centrali e per lo sviluppo del business".
Nomad e Specialist di Frendy Energy S.p.A. Integrae SIM S.p.A.
COMUNICATO STAMPA
Nell'ambito della strategia volta allarazionalizzazione, Frendy Energy ha ceduto la propria quota di controllo detenuta in K-Energy srl (gipartecipata al 60%) per incassare 1.450.000 Euro (comprensivi di crediti finanziari).
Prosegue in seguito alla rapida crescita ed esperienzamaturata negli ultimi 4 anni, il piano di razionalizzazione che partito qualche mese fa con l'accorciamento della catena di controllo, dopo aver acquistato le restanti quote nelle controllate Alfa Idro Srl (giposseduta al 51%) e CCS Blu Srl (gi posseduta al 51%).
Il mercato del mini idro in pieno fermento anche grazie ai tassi di interesse negativi e la voglia di sicurezza che spingono sempre piprivati investitori a possedere il proprio impianto mini idro.
Milano, 25 marzo 2016 - Frendy Energy S.p.A., societattiva in Italia nella produzione di energia elettrica attraverso impianti mini-hydro e quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana dal 22 giugno 2012 comunica che in data odierna il Presidente e fondatoreRinaldo Denti, ha relazionato il Consiglio di Amministrazione, in aggiunta allo step up integrale sulle controllate Alfa Idro Srl e CCS Blu Srl (cfr. Comunicato Stampa del 14 gennaio 2015) anche sull'ottimo lavoro svolto con la cessione del 60% nella societcontrollata K-Energy srl.
La societK-Energy Srl proprietaria di due impianti mini idroelettrici di montagna cd "ad alto salto", ed in particolare: (i) l'impianto di La Selva (VB), con una capacitinstallata di 280 kw ed unapotenza media di concessione di 101 kw (circa 1.000 MW di produzione media annua), entrato in funzione nel dicembre 2012 (concessione in scadenza nel dicembre 2040), e (ii) l'impianto di Flogno (VB), con una con una capacitinstallata di 656 kw eduna potenza media di concessione di 201 kw (circa 2.530 MW di produzione media annua), entrato in funzione alla fine del 2012 (concessione in scadenza nel marzo 2023).
La quota del 60% detenuta in K-Energy Srl (acquistata nel corso del 2014 -cfr. Comunicato Stampa del 14 febbraio 2014) stata ceduta alla Idroenergia Srl (giproprietaria del restante 40%), societ riconducibile alla famiglia Bona ed alla famiglia Scotta. L'operazione in oggetto, che si configura come operazione conparti correlate di minore rilevanza ai sensi della normativa vigente, su cui peraltro si ottenuto il parare positivo del dott. Serafini Maurizio (in qualitdi Presidio Equivalente), prevede un incasso complessivo di 1.450.000 Euro (di cui 870.000Euro a titolo di subentro nel finanziamento soci) con una plusvalenza di circa 320.000 Euro al 31 dicembre 2015. Facendo seguito all'atto del 29 dicembre 2015, e dopo aver rinunciando al cd. "patto della riserva della propriet ai sensi dell'artt. 1523 c.c. e ss, Frendy Energy ha giincassato un acconto sul prezzo di 50.000 Euro mentre la restante parte verrincassata a mezzo di bonifico bancario entro il 31 maggio 2016.
Rinaldo Denti commenta: "Abbiamo fatto e dimostrato come il lavorodi squadra nelle varie aree di competenza porti ad ottimi risultati, infatti dopo aver rilevato la maggioranza di K-Energy srl, siamo intervenuti con il gruppo Scotta con turbine Pelton e Francis di ultima generazione, abbiamo migliorato la gestione grazie al gruppo Bona specializzato in questa delicata mansione, la nostra divisione finanza capitanata dal consigliere Massimo Pretelli ha preparato e attuato un ottimo piano finanziario che ha visto un importante recupero Iva, un finanziamentosoci fruttifero remunerato al 5% messo a disposizione da Frendy Energy e tutta una serie di ottimizzazioni. Nonostante potenziali compratori interessati si siano fatti avanti nel tempo, dopo aver goduto per qualche anno di una remunerazione sia come finanziatori che come azionisti abbiamo preferito realizzare la cessione della partecipazione concentrandoci maggiormente su impianti strategici".
Massimo Pretelli Cfo e artefice in prima persona di questa operazione commenta: "Parliamo di due mini centrali con alti salti e bassa portata, che pernon erano integrate con tutte le altre che abbiamo per caratteristiche e tipologia e ci siamo resi conto quanto piacciono al mercato in generale questo tipo di investimenti che garantisconosicurezza e buona reddittivitin un contesto di tassi molto bassi e destinati, sembra, a rimanere tali per molti anni".
Rinaldo Denti conclude: "Dopo aver comprato e investito senza tregua negli ultimi anni, una piacevole conferma sapere chestiamo costruendo qualcosa che piace molto al mercato e che facilmente liquidabile con soddisfazione poich interessa a una platea sempre piallargata. Nel nostro modello di business non abbiamo mai preso in considerazione il modello di tradingdi centrali ,per ottimizzare i flussi finanziari e concentrare gli investimenti in impianti che grazie alle nuove tecnologie possedute dalla Frendy Energy possono essere pivantaggiosi, modello che potrebbe dare grandi soddisfazioni e che lalogica conseguenza di quando si iniziano a possedere un parco centrali di una certa rilevanza numerica, infatti i proventi di questa transazione specifica saranno re-investiti per la costruzione di altre centrali e per lo sviluppo del business".
Nomad e Specialist di Frendy Energy S.p.A. Integrae SIM S.p.A.