Lupo Alberto
Nuovo forumer
QUESTA MAIL L'HO RICEVUTA POCHI GIORNI FA E VI INVITO A LEGGERLA,
SOPRATTUTTO SE AVETE VISTO LA PUNTATA DI REPORT DI CUI SI PARLA, QUELLA
DEDICATA AL TERRORISMO IN CUI SI PROVA CHE GLI USA, CHE HANNO
DICHIARATO GUERRA AL TERRORISMO, IN REALTA IL TERRORISMO LO FANNO!
MA I MEI DUBBI SONO: I PARLAMENTARI AMERICANI SANNO? QUANTO
CONOSCONO DI QUESTI DOCUMENTI? NON PARLO DI BUSH, CONSIDERATA LA SUA SCARSA SENSIBILITA', E' IL PRESIDENTE CERTO, MA E' PUR SEMPRE
UNO. IO MI CHIEDO FINO A QUANTO L'AMERICA SIA COLPEVOLE E COMPLICE!?
P.S.: ARGEMA CARO, PERCHE NON INSERIRE UN ARGOMENTO "NEWS ETICHE", SAREBBE STATO GIUSTO CATALOGARE LI QUESTO TOPIC, NO? BACETTI PER TE, SOLA! :smile:
LUPO ALBERTO
Cari Amici,
sono Paolo Barnard, coautore della puntata di Report
"L'Altro Terrorismo" del 23/09/03. Avrei veramente voluto
rispondere a tutti individualmente, e ci ho povato, ma la mole
incredibile di email ricevute mi obbligano a desistere.
Perdonatemi dunque se vi rispondo in gruppo. Cerchero di dare
indicazioni per ciascuno dei temi che piu frequentemente mi avete
posto.
Innanzi tutto grazie per i complimenti, che ci hanno persino
commosso. Essi sono graditissimi perche contrariamente a quanto si
crede, noi lavoriamo nel silenzio e quasi mai abbiamo riscontri di
quello che facciamo. Grazie ancora.
Perche ci fanno ancora parlare nell'Italia di oggi? Perche siamo
stati in grado di proporre sempre fatti documentati e non
opinioni, e dunque non diamo appigli a nessuno per poterci
stroncare. Poi credo che la RAI abbia bisogno di mantenere una
facciata di liberta di qualche tipo, ed ecco che Report si presta
bene a cio. Terzo, e vero che viviamo sempre con i bagagli fatti..
perche mai sappiamo se ci sara una prossima serie.
Noi non siamo coraggiosi, cari amici, la realta e che non abbiamo
nulla da perdere. Siamo il sottoscale della RAI, mal pagati,
nessuno assunto, senza uno straccio di possibilita di far carriera
e allora che almeno ci sia lasciata la possibilita di essere
liberi. Non vi immaginate con quali mezzi di fortuna dobbiamo
lavorare, varrebbe al pena scriverci un libro. Forse se un
coraggio c'e stato fu iniziale, quando col nostro modo di
intendere l'informazione ci precludemmo ogni chance di far
carriera ("..lei e bravo Barnard, ma non sa fare corridoio.." mi
disse anni fa un direttore di rete). Pero la gente di Report ha
passione per quella che ritiene sia la decenza umana, questo si.
Per quelli che ci hanno scritto che siamo dei "venduti comunisti
prezzolati ecc.." sottolineo che se lo fossimo non saremmo ridotti
con le pezze al sedere.
In merito alla mia inchiesta. I documenti riservati sono oggi
depositati presso il National Security Archive di Washington,
all'interno della George Washington University e credo li abbiano
anche messi sul loro sito. Altri documenti si trovano presso il
Public Record Office di Londra, altri ancora li ho avuti da fonti
riservate, sorry. Il testo integrale della puntata si trova sul
sito www.report.rai.it, e per ottenre una cassetta andate sul sito
e cliccate su Info a sinistra. Costa parecchio e sappiate che sono
soldi che NON vengono a noi, a scanso di equivoci.
Per tutti quelli che hanno sollevato dubbi sull'inchiesta.
Pochissimo hanno scritto insulti e quelli possono solo
vergognarsi. Per gli
altri: il motivo per cui non abbiamo incluso nella puntata il
terrorismo di Cina, Urss, Birmania, Cuba ecc.. e semplice: primo,
esso e arcinoto, da mezzo secolo tutto l'occidente ne ha
straparlato
con dovizia di particolari (l'Impero del Male..) e noi di Report
avevamo poco da aggiungere. Siamo totalmente d'accordo, quegli
stati
furono e sono terroristi. Cio che invece fu detto troppo poco e
che
noi fummo e siamo come o peggio di loro. Questo andava e andra
detto.
Secondo, Cina, Urss, Birmania, Cuba ecc.. non si sono mai eretti a
gendarmi globali vestiti del manto immacolato dei giusti, e non
hanno
mai dichiarato una Guerra al Terrore a nome di tutta la civilta,
in
altre parole sono stati meno ipocriti di quanto non lo siamo noi
oggi. Terzo, crediamo che il dovere principale dei giornalisti
occidentali sia quello di controllare le fonti del proprio potere
politico, innanzi tutto. Quarto, le vittime dei gulag, delle
carceri
di Castro o dei terroristi islamici hanno goduto almeno di vari
gradi
di riconoscimento. I bambini di Rufina Amaya o le donne curde
torturate a morte non sono neppure memoria, non contano. A New
York
una placca recita "Agli eroi dell'11 di settembre". Dove sono le
lapidi agli "eroi" del Salvador, Cile, Paraguay, Colombia, Laos,
Sudafrica, Bangladesh, Indonesia? E non sono 3.000, sono decine di
milioni.
Report e a favore della guerra al terrorismo, nessuno di noi vuole
trovarsi incenerito da un aereo che ti entra in ufficio. Ma
nessuno
di noi vuole dormire sul sangue di milioni di poveracci che pagano
per il nostro confort. Report e dunque a favore di una lotta
contro
TUTTI i terrorismi e contro TUTTI i terroristi, questo era il
senso
della puntata.
In generale. Noi non molleremo, ma e importante che non molliate
voi. I potenti temono una cosa sola, e non e il giornalismo. Essi
temono l'opinione pubblica, ne hanno il terrore. E allora fatevi
sentire, basta poco. Una telefonata ai media, una lettera ai
politici, oppure divulgare, anche a voce, nelle scuole, negli
ipermercati, ai giardini con chi si incontra, sui treni, ovunque.
Siete voi che contate. Se Report avesse l'audience di Striscia la
Notizia sarebbe in prima serata tutto l'anno. E chi ha in mano il
telecomando? A chi ci ha scritto "Report e la nostra voce" io
rispondo "E allora alzate la voce, e Report si alzera con lei".
Spero solo che "L'Altro Terrorismo" sia servito ad aggiungere quel
granello di speranza per un mondo migliore. Che sia servito a
ricordare per una volta gli sconfitti e i perdenti, gli eroi
dimenticati che nessuno celebra.
Paolo Barnard
P.S: non sono mai stato comunista..
PS. questa e' una catena , mi raccomando fatela girare , cosi'
facciamo
andare report in prima serata, invece di sorbirci "I RACCOMANDATI"
che
e'
una trasmissione che fa schifo e mi offende.
SOPRATTUTTO SE AVETE VISTO LA PUNTATA DI REPORT DI CUI SI PARLA, QUELLA
DEDICATA AL TERRORISMO IN CUI SI PROVA CHE GLI USA, CHE HANNO
DICHIARATO GUERRA AL TERRORISMO, IN REALTA IL TERRORISMO LO FANNO!
MA I MEI DUBBI SONO: I PARLAMENTARI AMERICANI SANNO? QUANTO
CONOSCONO DI QUESTI DOCUMENTI? NON PARLO DI BUSH, CONSIDERATA LA SUA SCARSA SENSIBILITA', E' IL PRESIDENTE CERTO, MA E' PUR SEMPRE
UNO. IO MI CHIEDO FINO A QUANTO L'AMERICA SIA COLPEVOLE E COMPLICE!?
P.S.: ARGEMA CARO, PERCHE NON INSERIRE UN ARGOMENTO "NEWS ETICHE", SAREBBE STATO GIUSTO CATALOGARE LI QUESTO TOPIC, NO? BACETTI PER TE, SOLA! :smile:
LUPO ALBERTO
Cari Amici,
sono Paolo Barnard, coautore della puntata di Report
"L'Altro Terrorismo" del 23/09/03. Avrei veramente voluto
rispondere a tutti individualmente, e ci ho povato, ma la mole
incredibile di email ricevute mi obbligano a desistere.
Perdonatemi dunque se vi rispondo in gruppo. Cerchero di dare
indicazioni per ciascuno dei temi che piu frequentemente mi avete
posto.
Innanzi tutto grazie per i complimenti, che ci hanno persino
commosso. Essi sono graditissimi perche contrariamente a quanto si
crede, noi lavoriamo nel silenzio e quasi mai abbiamo riscontri di
quello che facciamo. Grazie ancora.
Perche ci fanno ancora parlare nell'Italia di oggi? Perche siamo
stati in grado di proporre sempre fatti documentati e non
opinioni, e dunque non diamo appigli a nessuno per poterci
stroncare. Poi credo che la RAI abbia bisogno di mantenere una
facciata di liberta di qualche tipo, ed ecco che Report si presta
bene a cio. Terzo, e vero che viviamo sempre con i bagagli fatti..
perche mai sappiamo se ci sara una prossima serie.
Noi non siamo coraggiosi, cari amici, la realta e che non abbiamo
nulla da perdere. Siamo il sottoscale della RAI, mal pagati,
nessuno assunto, senza uno straccio di possibilita di far carriera
e allora che almeno ci sia lasciata la possibilita di essere
liberi. Non vi immaginate con quali mezzi di fortuna dobbiamo
lavorare, varrebbe al pena scriverci un libro. Forse se un
coraggio c'e stato fu iniziale, quando col nostro modo di
intendere l'informazione ci precludemmo ogni chance di far
carriera ("..lei e bravo Barnard, ma non sa fare corridoio.." mi
disse anni fa un direttore di rete). Pero la gente di Report ha
passione per quella che ritiene sia la decenza umana, questo si.
Per quelli che ci hanno scritto che siamo dei "venduti comunisti
prezzolati ecc.." sottolineo che se lo fossimo non saremmo ridotti
con le pezze al sedere.
In merito alla mia inchiesta. I documenti riservati sono oggi
depositati presso il National Security Archive di Washington,
all'interno della George Washington University e credo li abbiano
anche messi sul loro sito. Altri documenti si trovano presso il
Public Record Office di Londra, altri ancora li ho avuti da fonti
riservate, sorry. Il testo integrale della puntata si trova sul
sito www.report.rai.it, e per ottenre una cassetta andate sul sito
e cliccate su Info a sinistra. Costa parecchio e sappiate che sono
soldi che NON vengono a noi, a scanso di equivoci.
Per tutti quelli che hanno sollevato dubbi sull'inchiesta.
Pochissimo hanno scritto insulti e quelli possono solo
vergognarsi. Per gli
altri: il motivo per cui non abbiamo incluso nella puntata il
terrorismo di Cina, Urss, Birmania, Cuba ecc.. e semplice: primo,
esso e arcinoto, da mezzo secolo tutto l'occidente ne ha
straparlato
con dovizia di particolari (l'Impero del Male..) e noi di Report
avevamo poco da aggiungere. Siamo totalmente d'accordo, quegli
stati
furono e sono terroristi. Cio che invece fu detto troppo poco e
che
noi fummo e siamo come o peggio di loro. Questo andava e andra
detto.
Secondo, Cina, Urss, Birmania, Cuba ecc.. non si sono mai eretti a
gendarmi globali vestiti del manto immacolato dei giusti, e non
hanno
mai dichiarato una Guerra al Terrore a nome di tutta la civilta,
in
altre parole sono stati meno ipocriti di quanto non lo siamo noi
oggi. Terzo, crediamo che il dovere principale dei giornalisti
occidentali sia quello di controllare le fonti del proprio potere
politico, innanzi tutto. Quarto, le vittime dei gulag, delle
carceri
di Castro o dei terroristi islamici hanno goduto almeno di vari
gradi
di riconoscimento. I bambini di Rufina Amaya o le donne curde
torturate a morte non sono neppure memoria, non contano. A New
York
una placca recita "Agli eroi dell'11 di settembre". Dove sono le
lapidi agli "eroi" del Salvador, Cile, Paraguay, Colombia, Laos,
Sudafrica, Bangladesh, Indonesia? E non sono 3.000, sono decine di
milioni.
Report e a favore della guerra al terrorismo, nessuno di noi vuole
trovarsi incenerito da un aereo che ti entra in ufficio. Ma
nessuno
di noi vuole dormire sul sangue di milioni di poveracci che pagano
per il nostro confort. Report e dunque a favore di una lotta
contro
TUTTI i terrorismi e contro TUTTI i terroristi, questo era il
senso
della puntata.
In generale. Noi non molleremo, ma e importante che non molliate
voi. I potenti temono una cosa sola, e non e il giornalismo. Essi
temono l'opinione pubblica, ne hanno il terrore. E allora fatevi
sentire, basta poco. Una telefonata ai media, una lettera ai
politici, oppure divulgare, anche a voce, nelle scuole, negli
ipermercati, ai giardini con chi si incontra, sui treni, ovunque.
Siete voi che contate. Se Report avesse l'audience di Striscia la
Notizia sarebbe in prima serata tutto l'anno. E chi ha in mano il
telecomando? A chi ci ha scritto "Report e la nostra voce" io
rispondo "E allora alzate la voce, e Report si alzera con lei".
Spero solo che "L'Altro Terrorismo" sia servito ad aggiungere quel
granello di speranza per un mondo migliore. Che sia servito a
ricordare per una volta gli sconfitti e i perdenti, gli eroi
dimenticati che nessuno celebra.
Paolo Barnard
P.S: non sono mai stato comunista..
PS. questa e' una catena , mi raccomando fatela girare , cosi'
facciamo
andare report in prima serata, invece di sorbirci "I RACCOMANDATI"
che
e'
una trasmissione che fa schifo e mi offende.