A VOLTE Mi SDRAIO SUL DIVANO E PENSO AGLI ERRORI CHE HO FATTO NELLA MIA VITA...

Buongiorno a tutti :)

:D:D
 

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Nessuno che se ne sia accorto prima ?
Nessuno è andato ad aprire i locali il giorno prima ?
Mah :mumble::mumble: :no::no:

[FONT=&quot]“Per il primo giorno di scuola – denuncia Igor Gelarda, segretario regionale Consap Sicilia – i genitori degli alunni della scuola materna hanno accompagnato i loro figli. [/FONT]
[FONT=&quot]Ma all’interno c’erano due migranti che si stavano lavando e che si sono allontanati all’arrivo dei bambini. [/FONT]
[FONT=&quot]La sorpresa più brutta è stata quella di trovare la scuola gravemente danneggiata: porte rotte, armadietti distrutti e saccheggiati, vetri delle finestre rotte, porta dell’autoclave scardinata, spazzatura disseminata ovunque. [/FONT]
[FONT=&quot]Insomma, danni per decine di migliaia di euro”. Una babele. In una scuola materna.[/FONT]
[FONT=&quot]“I bambini, tra le proteste dei genitori sono stati ‘dirottati’ in un altro plesso.[/FONT]
[FONT=&quot] Addirittura sembra che alcuni migranti abbiano minacciato, rivolgendosi ai genitori, che avrebbero dato fuoco alla scuola se non fosse stato loro possibile restare a dormire lì”. Il disagio è tale che il dirigente scolastico Silvana Lentini ha chiesto al prefetto e al questore di Trapani “di considerare la scuola ‘zona sensibile e di organizzare un presidio da parte delle forze dell’ordine”.[/FONT]
 
Ogni paese ha i suoi "furbetti". Qui in Valtellina, ma riguarda tutta la Lombardia, gli albergatori che ospitano i profughi (clandestini) prendono la sovvenzione statale per il mantenimento .....poi vorrebbero prendere anche la sovvenzione regionale per il turismo.
Maroni ha detto no :up::up:

L'albergatore valtellinese, invitato da Lilli Gruber in trasmissione, sta ospitando un gruppo di immigrati su indicazione della Questura.

"Lei è un albergatore e se accoglie i profughi non sta facendo il suo lavoro, il turismo e i servizi sociali non sono la stessa materia".
Proprio per questo, continua la Meloni, è "sensato" che l'albergatore che fa i soldi con gli immigrati non possa accedere ai fondi per il turismo.
"D'altra parte non sta facendo turismo...", chiosa l'ex ministro.

Ma l'albergatore insiste: "Io sto facendo il mio lavoro. Io sto accogliendo delle persone".

Non vuole perdere un euro di sovvenzione pubblica...
 
Ultima modifica:
Buongiorno......ma chi lo vota ancora questo ?:lol::lol::lol:

“Il 14.1.2010, a Porta a Porta, un giovane politico di belle speranze se la prese con Paola Binetti che aveva appena mollato il Pd per l’Udc:
“La tua posizione è rispettabile, ma dovevate avere il coraggio di dimettervi dal Pd e dal Parlamento, perché non si sta in Parlamento coi voti presi dal Pd per andare contro il Pd. È ora di finirla con chi viene eletto con qualcuno e poi passa di là. Vale per quelli di là, per quelli della sinistra, per tutti. Se c’è l’astensionismo è anche perché se io prendo e decido di mollare con i miei, mollo con i miei – è legittimo farlo, perché non me l’ha ordinato il dottore – però ho il coraggio anche di avere rispetto per chi mi ha votato, perché chi mi ha votato non ha cambiato idea”.

Il 22.2.2011 il giovanotto ribadì:

“Se uno smette di credere in un progetto politico, non deve certo essere costretto con la catena a stare in un partito. Ma, quando se ne va, deve fare il favore di lasciare anche il seggiolino”.

Si chiamava Matteo Renzi, detto il Rottamatore e non ancora il Compratore”.
 
“uno dei ritornelli più ricorrenti, nelle conversazioni di chi ancora parla di politica. La risposta è sottintesa: se al posto di Renzi ci fosse Berlusconi, verrebbe meritatamente lapidato, insultato e bruciato in effigie dal popolo della sinistra e anche da chi di sinistra non è, ma semplicemente tiene alla Costituzione e a un minimo di decenza istituzionale”.

Berlusconi
“ha già fatto le stesse cose – dall’abolizione dell’articolo 18 al bavaglio alla schiforma della Costituzione – che Renzi sta semplicemente rifacendo: solo che a Berlusconi non furono consentite da una mobilitazione dell’opinione pubblica, orientata e incanalata dalla stampa progressista, che invece oggi tace o acconsente, permettendo allo Spregiudicato di completare l’opera lasciata a metà dal Pregiudicato.

Il Tempo ha raccolto una strepitosa antologia di quello che si diceva e si scriveva nel dicembre 2010, quando Berlusconi comprava senatori un tanto al chilo per rimpiazzare i finiani in fuga, esattamente come sta facendo Renzi per riempire il vuoto della sinistra Pd con verdiniani, fittiani, tosiani, alfaniani, ex grillini e gruppimisti, promettendo rielezioni futuree poltrone attuali (la stessa merce di scambio usata da B.cinque anni fa).

Con l’aggravante che oggi il mercato delle vacche avviene sulla riforma della Costituzione, non su leggi ordinarie.
 
“Scandalo in Parlamento”, tuonava Repubblica irridendo ai “Cicchitto e i Verdini, i Bondi e gli Alfano”che gabellavano il mercimonio per “libera dialettica parlamentare”.

Oggi i Cicchitto, i Verdini, i Bondi e gli Alfano stanno tutti con Renzi e a Repubblica va benissimo così.

Famiglia Cristiana definiva la compravendita berlusconiana dei senatori “peggio di Tangentopoli”.
Oggi invece tace.

Di Pietro, dopo il trasloco di Razzi&Scilipoti, sporse denuncia e la Procura di Roma aprì un fascicolo.
Oggi a nessuno viene neppure l’idea, Di Pietro è stato rottamato (così impara: era contro le larghe intese).
E quel che resta dell’Idv è in Senato con gli ex 5Stelle Romani e Bencini, pronti a saltare sul carro renziano”.
 
“Neppure la minaccia, prima fatta filtrare con apposita velina dai soliti “retroscenisti” e poi furbescamente smentita, di trasformare il Senato in un museo sordo e grigio, fa alzare un sopracciglio ai Mauro Boys.

I titoli sono una trionfale cavalcata delle Valchirie in onore dei Renzi Boys:

“Renzi sul Senato: accordo possibile ”.
“I conti del premier: ‘Stavolta ci siamo’”.
“Da Verdini sì alla riforma: entriamo in maggioranza”, e sono belle soddisfazioni.
“Senato, sull’articolo 2 spunta una mediazione”(Repubblica la annuncia da due mesi e non s’è mai vista, però Repubblica insiste).
“Primi sì in aula, Pd unito”.
“Il premier apre: intesa possibile ma senza ricominciare daccapo”(cioè nessuna intesa possibile).
“L’ultima sfida di Anna: ‘Sopporto i sospetti con cristiana virtù’” (dove Anna è la Finocchiaro, santa subito, e pure martire).

Della compravendita, su Repubblica, non c’è traccia, a parte un colonnino pudicamente intitolato:“Quei trenta indecisi dell’opposizione pronti al soccorso”.

Ecco: “soccorso ”, mica “mercato delle vacche” o “vergogna” o “scandalo” come ai tempi di Berlusconi.

Dipende da chi è il compratore.

“Niente inciuci con Renzi, solo consulenza”, precisa l’ex leghista leghista Flavio Tosi nell’apposita, rassicurante intervista, e pazienza se dopo l’incontro a Palazzo Chigi è passato dall’opposizione alla maggioranza, almeno sul Senato. Tutto bene, dunque, nessuna compravendita: al massimo soccorso, o consulenza”.

Marco Travaglio non risparmia nemmeno uno dei miti dei suo giornale, Raffaele Cantone, magistrato preposto al controllo della corruzione, finora non sembra con grandissimi risultati se non per la propria immagine:

“Anche Raffaele Cantone è indignato per “l’immoralità del mercato in Parlamento”, o meglio lo era quando lo faceva il Caimano. Oggi parla d’altro”.
 

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