"Abbiamo l'unico Farmaco per il CORONAVIRUS: IL PLASMA. è più potente di un VACCINO" ►

13 APR 11:21

INIEZIONE DI FIDUCIA – LA NUOVA SPERANZA PER COMBATTERE IL CORONAVIRUS, IN ATTESA DEL VACCINO, È L’EPARINA: NON È UN NUOVO FARMACO MA UN CONOSCIUTO ANTICOAGULANTE DAL COSTO IRRISORIO CHE FLUIDIFICA IL SANGUE E PREVIENE LA FORMAZIONE DI COAGULI SANGUIGNI. LA CAUSA PRINCIPALE DELL'AGGRAVAMENTO DI UNA PARTE DI PAZIENTI, CHE RENDE NECESSARIE LE TERAPIE INTENSIVE, SEMBRA INFATTI ESSERE UNA...


G. Flavio Campanella per www.lagazzettadelmezzogiorno.it


EPARINA E CORONAVIRUS

La resurrezione sembra vicina.
Per chi crede, è una speranza perpetua che si rinnova.
Per la scienza è una prospettiva che necessita di indiscutibili evidenze empiriche.
Ma, dopo la via crucis (e decine di migliaia di morti) una luce fulgente si scruta nel tunnel. La molecola di... Dio ha un nome: si chiama eparina.
Non è un nuovo farmaco, è un conosciuto anticoagulante dal costo irrisorio, ma, a quanto pare, dall'efficacia decisiva nella lotta contro il Sars-CoV-2. Fluidificante del sangue, previene la formazione di coaguli sanguigni anomali. Sono, infatti, i trombi gli alleati più preziosi della Covid-19, secondo le rilevazioni degli specialisti italiani dopo le prime autopsie effettuate sui cadaveri infetti.


AUTOPSIE

L'uovo di Colombo si è schiuso a poche ore dalla Pasqua in alcuni ospedali italiani dopo essere stato tenuto in quarantena. Nessuno osava toccarlo, visto che il nuovo Coronavirus è catalogato tra i patogeni di livello 4 in quanto a pericolosità (al pari di ebola). Ma è scandagliando il corpo umano che anatomopatologi, su suggerimento di altri specialisti (cardiologi, neurologi), hanno fatto una scoperta che potrebbe cambiare clamorosamente lo scenario: «Il problema principale non è il virus - spiegano gli specialisti in continuo contatto con altri medici italiani (Milano, Brescia, Pavia, Bergamo, Napoli, Palermo) che in questa fase sperimentale preferiscono mantenere l’anonimato - ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Il problema è cardiovascolare, non respiratorio.
EPARINA

La gente va in Rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto (ma non solo) polmonare (sono attesi anche gli esami autoptici sul cervello, ndr). Molti morti, anche quarantenni (ecco spiegati presumibilmente i decessi di persone giovani, ndr), avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. L'infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Non era facile capirlo perché i segni delle microembolie apparivano sfumati, anche all'ecocardio».


COCKTAIL
EPARINA

Il cocktail che potrebbe sconfiggere definitivamente il morbo è costituito appunto da anti-infiammatori («la letteratura scientifica, soprattutto cinese, affermava fino a metà marzo, che non bisognava usarli») e anti-coagulanti, una miscela che potrebbe farci tornare molto presto alla normalità. «La nostra - spiegano gli ambienti della ricerca - è la più ampia casistica mondiale, poiché i cinesi hanno pubblicato praticamente quasi nessun report sulle autopsie».

Ma gli studi sono comunque agli albori. Gli anatomopatologi hanno chiesto di procedere soprattutto per investigare i decessi di pazienti relativamente giovani, e altrimenti sani, aggiungendo quanti più dati possibili circa la data di esordio dei sintomi, le eventuali comorbilità, le terapie effettuate, il sistema di supporto di ossigeno, il passaggio in terapia intensiva, per capire quanto ci sia di pregresso nei polmoni disastrati esaminati e spiegarsi alcuni reperti anomali.

Ma le terapie a base di eparina, di fatto in corso da qualche giorno, anche prima del via libera dell'Agenzia italiana del farmaco, hanno acceso l'entusiasmo (ma senza abbandonare la necessaria prudenza). «Non vorremmo sembrare eccessivi - chiariscono i ricercatori - ma crediamo di aver dimostrato la causa della letalità del Coronavirus. Se così fosse non servono le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire, queste tromboembolie.
Serve a poco ventilare un polmone dove il sangue non arriva. L'efficacia del trattamento terapeutico, poi, ci induce a ritenere che sia questo il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono (come registrato anche dalla Gazzetta - ndr). Sta diventando una malattia curabile a casa. Per me si potrebbe tornare alla vita normale e riaprire le attività commerciali. Insomma, basta con le attuali restrizioni. Non subito, certo. Ma molto presto».


PROTOCOLLO Il prossimo passo è adottare ufficialmente i protocolli terapeutici già seguiti. Anche a Bari un gruppo di medici sta preparando un documento da sottoporre agli organi istituzionali. «La causa principale dell’aggravamento di una parte dei pazienti, fino a rendere necessario il ricovero nelle terapie intensive, sembra in effetti essere una attivazione potente del sistema coagulativo del sangue. In poche parole sembrerebbe che il virus scateni una reazione infiammatoria piuttosto intensa da parte dell’organismo, che a sua volta produrrebbe un danno delle cellule che rivestono i piccoli vasi sanguigni.
Il danno, né più né meno di quando ci procuriamo una ferita, scatena la reazione coagulativa del sangue. Naturalmente, essendo il virus diffuso in larghe parti del nostro organismo, il tutto determinerebbe una microtrombosi diffusa.

Le terapie in atto sembrerebbero fornire già ottimi risultati, che sarebbero ancora più importanti se questa terapia fosse instaurata precocemente, all'inizio del decorso.
REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA BRESCIA 21

Già in molti ospedali di tutta Italia si sta iniziando ad operare in tal senso e la pratica si sta diffondendo anche a livello territoriale perché i pazienti con i sintomi iniziali della patologia da Covid-19 potrebbero tranquillamente essere seguiti a domicilio riducendo drasticamente sia il numero dei ricoveri sia soprattutto l’incidenza di quelle severe complicanze che portano il paziente in terapia intensiva e spesso a morire».



RESURREZIONE

Dopo la... passione e la morte, c'è sempre una resurrezione. Il momento di abbassare guardia e mascherine non è ancora giunto. Ma il ritorno all’abbraccio potrebbe essere più vicino di quanto si pensi grazie alla molecola di... Dio. Poi, ci vorrà un altro miracolo. Ma stavolta non saranno medici e ricercatori a essere in prima linea.

Sconfitto il Sars-CoV-2, sarà il momento di far ripartire il Paese. E qui ci vorranno santi politici navigatori (e navigati).




Condividi questo articolo


 
EPARINA: PROVE ANCHE SCIENTIFICHE DELLA SUA EFFICACIA. Parte
terapia-epraina.png


L’eparina è salita agli onori della cronaca come strumento di cura dopo che a Pavia è stata utilizzata con successo per prevenire le tromboembolie venose polmonari diffuse che sono la causa principale della morte dei pazienti affetti da COVID-19. Questa terapia è divenuta nota sulla base di fattori quasi casuali, perchè il medico che l’ha utilizzata l’ha diffusa su Twitter, invece che tramite strumenti ordinari nel mondo scientifico, ma, evidentemente , si tratta di una terapia efficacie , dato che è notizia di oggi che l’AIFA ha autorizzato uno studio su 300 pazienti con patologia di un livello medio e grave.

Pero non si tratta solo di studiare degli effetti visti empiricamente, ed vi sono già degli studi sull’effetto dell’eparina nel trattamento del Covid-19. Un team cinese con primo firmatario Cheng Shi , ha appena pubblicato una ricerca, ancora preliminare e da sottoporre a revisione scientifica, nella quale si pone in luce l’utilità dell’eparina nella terapia per i danni da Coronavirus.

Il test è stato compiuto su 42 pazienti con Covid 19 trattati dal primo febbraio al 15 marzo dei quali 21 ha ricevuto l’eparina, mentre un gruppo di controllo di 21 no. Nei pazienti che avevano ricevuto l’eparina il livello di Interluchina 6 era significativamente più basso, ed inoltre anche i valori di FDP e D Dimer, erano molto più bassi rispetto al gruppo di controllo. Praticamente il trattamento con eparina presenta un effetto moto importate come anti-infiammatorio, riducendo lo IL6 ed aumentando i linfociti, e nella risoluzione dei problemi di coagulazione causati dalla malattia.

Insomma l’intuizione italiana pare trovare una conferma anche nella ricerca scientifica e speriamo che questa ricerca dell’AIFA possa portare finalmente ad una terapia salvavita per i casi gravi di Covid-19.
 
Ultima modifica:
quando ho letto novartis ho annusato la gabola

hai visto quanto costa il prodotto della novartis ?(ladri...non posso essere querelato visto che sono stati gia' condannati per questi reati )



Prezzo al pubblico (IVA inclusa) € 6913,20.
SCHEDA - Ruxolitinib - Medicina e Società



se lo possono ficcare nel c. sto chemioterapico(si questo e') imho
 
quando ho letto novartis ho annusato la gabola

hai visto quanto costa il prodotto della novartis ?(ladri...non posso essere querelato visto che sono stati gia' condannati per questi reati )



Prezzo al pubblico (IVA inclusa) € 6913,20.
SCHEDA - Ruxolitinib - Medicina e Società



se lo possono ficcare nel c. sto chemioterapico(si questo e') imho

mi sa che con l'Uso dell'eparina
tutti i pazienti Covid-19 guariranno

ieri a Brescia c'è stato "solo" UN morto con altri 22 ricoverati [ il 23 marzo ci sono stati 417 ricoveri con 94 morti]
il peggio è davvero passato
qui la quarantena l'abbiamo rispettata tutti; ci sono solo le code per far la spesa e in giro non c'è altra anima viva
 
"ABBIAMO L'UNICO FARMACO PER IL CORONAVIRUS: IL PLASMA. È PIÙ POTENTE DI UN VACCINO" ► Dr. De Donno
 
Ultima modifica:
EPARINA: PROVE ANCHE SCIENTIFICHE DELLA SUA EFFICACIA. Parte
terapia-epraina.png


L’eparina è salita agli onori della cronaca come strumento di cura dopo che a Pavia è stata utilizzata con successo per prevenire le tromboembolie venose polmonari diffuse che sono la causa principale della morte dei pazienti affetti da COVID-19. Questa terapia è divenuta nota sulla base di fattori quasi casuali, perchè il medico che l’ha utilizzata l’ha diffusa su Twitter, invece che tramite strumenti ordinari nel mondo scientifico, ma, evidentemente , si tratta di una terapia efficacie , dato che è notizia di oggi che l’AIFA ha autorizzato uno studio su 300 pazienti con patologia di un livello medio e grave.

Pero non si tratta solo di studiare degli effetti visti empiricamente, ed vi sono già degli studi sull’effetto dell’eparina nel trattamento del Covid-19. Un team cinese con primo firmatario Cheng Shi , ha appena pubblicato una ricerca, ancora preliminare e da sottoporre a revisione scientifica, nella quale si pone in luce l’utilità dell’eparina nella terapia per i danni da Coronavirus.

Il test è stato compiuto su 42 pazienti con Covid 19 trattati dal primo febbraio al 15 marzo dei quali 21 ha ricevuto l’eparina, mentre un gruppo di controllo di 21 no. Nei pazienti che avevano ricevuto l’eparina il livello di Interluchina 6 era significativamente più basso, ed inoltre anche i valori di FDP e D Dimer, erano molto più bassi rispetto al gruppo di controllo. Praticamente il trattamento con eparina presenta un effetto moto importate come anti-infiammatorio, riducendo lo IL6 ed aumentando i linfociti, e nella risoluzione dei problemi di coagulazione causati dalla malattia.

Insomma l’intuizione italiana pare trovare una conferma anche nella ricerca scientifica e speriamo che questa ricerca dell’AIFA possa portare finalmente ad una terapia salvavita per i casi gravi di Covid-19.

YouTube
Covid-19, il primario di Cardiologia del Sacco: «Non si muore di polmonite, ma di trombosi»
Il professor Maurizio Viecca: «Il mio protocollo a base di antiaggreganti funziona. Il ministro Speranza invii gli ispettori per validare la cura ed eviti ch...
 
Ultima modifica:
LA CURA C'È! PAROLA DI GIULIO TARRO #Byoblu24

ed io aggiungo che è pure vecchia di 100 anni

ho una strana sensazione.... credo che su molte persone affette dal Covid19 siano stati sperimantati alcuni farmaci che si sono mostrati inefficaci perchè molti sono morti

lo deduco da mezze frasi e da irritazioni strane di alcuni medici..... io fare fare molte autopsie... invece di far sparire i corpi senza neppure un funerale
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto