Obbligazioni societarie Abengoa XS0498817542 XS1048657800 XS1219438592 XS1113021031

Unica vera possibilita' di salvataggio qui...sono le elezioni spagnole....se finalmente si riuscira' a fare un governo stabile...sicuramente ABENGOA ne trarra' beneficio...per il resto la ristrutturazione e' questa e da questa non si muovono...a giugno arriveranno i moduli alle banche da farvi sottoscrivere....unica cosa che vi dico:NON MEDIATE....perche' se va tutto a palla perderete di piu'....se volete mediate fatelo verso la fine della ristrutturazione...se ci saranno ancora in negoziazione!hasta la vista amigos
 
The main terms of the restructuring proposal for the current bondholders are:

- Capitalisation of 70% of the nominal value of outstanding debt (for a 100.000€ bond, the amount would be 70.000€) in exchange for 35% of shareholders equity of the new Abengoa, which would be proportionally distributed among existing financial creditors as is explained on page 51 of the financial restructuring proposal presentation of March 16th 2016. The monetary value of such stake will only be determined once the required capital increase has been completed.

- The remaining 30% (for a bond of 100.000€ nominal value, the new principal amount would be 30.000€) to be converted into a new bond or loan with the following terms:
•Maturity: 5.5 years, with the following amortisation scheme: •2.5% of principal in year 3 (750€ for each bond);
•2.5% of principal in year 4 (750€ for each bond);
•95% of principal at maturity (28.500€ for each bond)

•Coupon: (i) 0.25% cash annually and (ii) 1.25% PIYC (“pay if you can”) to be paid on an annual basis subject to certain conditions being met, otherwise will be capitalized and paid at maturity.

Additional information is available in the presentation of March 16th 2016 (only in English) available through the following link to Abengoa’s website:


Business Plan & Financial Restructuring Proposal



-- vabbè il nuovo bond andrà sotto i 50/100 quindi si recupera meno del 15/100

-- il fatto di ottenere il 35% del patrimonio netto della nuova Abengoa non ci dovrebbe consentire di shortare ora le azioni "sereni" che tanto copriamo con quelle provenienti dalla ristrutturazione? (tutto per evitare di essere solo long sul bond)

-- problema è stabilire quante ne dobbiamo shortare ora per chiudere operazione a ristrutturazione finita :abbocca:
 
Ultima modifica:
La crisis de Inversión Corporativa obliga al cese del último Benjumea en Abengoa
El paso atrás de varios fondos obliga a la banca a ir al rescate de Abengoa
alcuni fondi si sono ritirati dal piano di salvataggio. il bisogno di futuri finanziamenti si riduce a causa della perdita di commesse. e questi cazzeggiano con i consigli di amministrazione. mi sa che hanno perso il treno del rilancio.

La stanno tirando troppo alla lunga e' normale che nel frattempo perda commesse. Ancora stanno a votare x l'espulsione di quel delinquente di Benjumea
 
bisogna aspettare le elezioni spagnole...se si riuscira' a fare un governo di sinistra-socialista...state tranquilli che non la lasceranno fallire x non lasciare a casa migliaia di gente!!!questo e' un punto a nostro favore...poi il resto si vedra'
 
Spagna, Podemos si avvicina a Rajoy nei sondaggi


Dopo l'alleanza con Izquierda Unida, il leader Pablo Iglesias supera i socialisti di Sanchez e ottiene il secondo posto nelle rilevazioni pre voto. Ma il Pp è ancora il primo partito.


27 Maggio 2016
















Il premier Mariano Rajoy, a sinistra, con Pablo Iglesias, leader di Podemos.
(© Ansa) Il premier Mariano Rajoy, a sinistra, con Pablo Iglesias, leader di Podemos.

A Pablo Iglesias restano 30 giorni, fino alle elezioni politiche spagnole del 26 giugno, per tentare «l'assalto al cielo», conquistare la poltrona di primo ministro della Spagna.
I sondaggi danno al leader di Podemos, ora alleato a Izquierda Unida, buone probabilità di riuscire lo storico sorpasso sul Psoe di Pedro Sanchez, diventando il nuovo partito egemone della sinistra spagnola e il rivale più pericoloso per il premier uscente, il popolare Mariano Rajoy.
«Il cielo non si conquista con il consenso, si prende d'assalto», ha teorizzato il professore con il codino fondando Podemos due anni fa.
FINE DEL BIPARTITISMO. A sei mesi dalle politiche del 20 dicembre che hanno eletto un parlamento ingovernabile, per la prima volta nella nuova Spagna del dopo-dittatura e post bipartitismo Pp-Psoe, Iglesisas non si sente più un outsider ma un possibile nuovo Alexis Tsipras iberico.
L'ultimo sondaggio Metroscopia ha confermato il primo posto nelle intenzioni di voto del Pp di Rajoy, al 29,9% contro il 28,7% del 20 dicembre. Ma ha anche registrato la forte spinta di 'Unidos Podemos', l'alleanza fra Iglesias e Izquierda Unida, salito al 23,2%, tre punti sopra il Psoe, al 20,2%.
SORPASSO SUL PSOE. A dicembre i socialisti erano arrivati secondi con il 22% davanti a Podemos al 20,7% e Ciudadanos di Albert Rivera al 13,9% (ora 15,5% per Metroscopia). Spinto dai sondaggi, Podemos «cerca di consolidare il profilo presidenziale di Iglesias» scrive oggi El Pais. I premier in Spagna sono 'presidenti del governo'.
Il leader 'viola', da qui al 26 giugno, cercherà di abbassare i toni, difendendo il suo progetto come unica alternativa al Pp di Rajoy e ai 'piani della elite'.
LA STRADA DI SYRIZA. Come Syriza in Grecia con il 'vecchio' Pasok, Podemos punta a prendere il posto del partito socialista come forza egemone della sinistra. Iglesias ha già offerto, se vincerà, la poltrona di vicepremier al leader Psoe, in un governo di coalizione. Per i socialisti, e soprattutto per il leader Pedro Sanchez, dopo il fallimento del tentativo di ottenere l'investitura a premier in febbraio, è quasi una lotta per la sopravvivenza. Se ci sarà il sorpasso, Sanchez sarà probabilmente sostituito alla guida Psoe dalla potente presidente dell'Andalusia Susana Diaz. Ma fra Iglesias e la Moncloa resta ancora un ostacolo e non da poco.
RAJOY ANCORA PRIMO. L'inaffondabile Mariano Rajoy, dato più volte per politicamente spacciato negli ultimi mesi di crisi politica, ma che i sondaggi confermano come il leader del sempre primo partito spagnolo. Vincitore per di più, con grande sangue freddo, del braccio di ferro politico degli ultimi sei mesi. Molto dipenderà nel dopo 16 giugno dal risultato dei centristi di Ciudadanos, possibile alleato di governo 'naturale' del Pp. Se insieme avranno o meno la maggioranza assoluta di 176 deputati necessaria per governare e fermare una alternativa di sinistra. Dopo il 20 dicembre, in assenza di maggioranze di centrodestra o sinistra nel Congresso, Rivera aveva tentato una alleanza con il Psoe. Però naufragata per i veti incrociati di Rajoy e Iglesias.
 

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