Obbligazioni societarie Abengoa XS0498817542 XS1048657800 XS1219438592 XS1113021031

E' l'unico modo per metterli alle strette. Poi se Gonvarri dice che ha bisogno di più tempo, che fanno? Chiudono i rubinetti? Ma dai... :D


Scritto ieri su altro forum

Continua il monitoraggio della società, IMHO sempre più vicina al punto di svolta: aumento di capitale significativo o ristrutturazione del debito.
Situazione molto incerta, banche non vogliono mettere denaro fresco se non c'è una svolta nella società, i vari cavalieri bianchi entrerebbero tutti ma a condizioni ben precise ...
Nell'incertezza volatilità delle obbligazioni elevata e prezzi che scontano scenari negativi, avvicinandosi a quello che molti ritengono il recovery medio di 25/30 (i più pessimisti dichiarano recovery nella fascia 10-12 per i costi dati dalle penili negli impianti che non potrebbero portare a conclusione ed altri costi da sostenere).

Un commento.
Abengoa Q3 2015 post view: capital increase is now urgently needed

On Friday, Abengoa reported Q3 2015 results showing a large cash burn as a result of working capital increase lines put on hold as well as tighter payment conditions with suppliers. The group now urgently needs to raise capital as evidenced by cash immediately available, which contracted from EUR831m as of June 2015 to EUR346m as of September 2015.

Below are the highlights of the presentation:

- Broadly weak figures: business was impacted by the group’s current situation on the capital markets: revenues were down 16% in Q3 yoy, impacted by a slowdown in execution in the E&C business (-27% in Q3, -7% yoy). EBITDA decreased by 23% to EUR241m in Q3 and the group reported a net loss of EUR266m (vs. EUR31m gain in the previous year), mainly impacted by a EUR198m mark-to-market value adjustment of the stake in Abengoa Yield.

- The order backlog, however, remained stable at EUR8.8bn but this figure is inflated by lower execution in Q3

- Cash generation and liquidity were directly impacted by Abengoa’s risk perception on the markets: in Q3 the group burnt EUR510m in corporate free cash flow.
Excluding the cash proceeds from asset disposals, Abengoa has burned c.EUR800m in corporate free cash flow. The reason for this is the huge consumption of working capital in Q3 amounting to EUR626m that can be explained by certain working capital lines being put on standby in certain regions and tighter payment terms with suppliers.

- Liquidity declined from EUR3.1bn as of June 2015 to EUR2.5bn as of

September 2015. However, immediately available cash dropped from EUR831m to EUR346m. In addition, EUR922m was tied in the business and EUR1.2bn linked to supplier payments.
Recall that Abengoa has EUR374m in corporate debt commitments in Q4 2015.

A capital increase is urgently needed.
The agreement with Gonvarri is expected to amount to EUR350m, but is certain to be subject to conditions including the signing of a substantial financial support package (EUR1.5bn in loans required according to El Confidencial).
Abengoa could also urgently sell new assets to Abengoa Yield in order to raise liquidity.
 
Abengoa 2016 balla sui @70 :brr:
 

Allegati

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"Gonvarri e banche creditrici di Abengoa continuano a confrontarsi per evitare quello che potrebbe divenire il più grande fallimento nella storia della Spagna. L'ultimo incontro, martedì scorso tra le istituzioni finanziarie, KPMG in qualità di consulente, e la famiglia dei Ribera (proprietario del gruppo industriale basco Gonvarri), si è concluso senza alcun progresso, perché il 'cavaliere bianco' che mira a salvare l'azienda andalusa, si rifiuta di mettere sul tavolo un'offerta formale.
Due banche nazionali, ed altri Istituti esteri, hanno confermato ieri, che nessuno dei creditori ha dato la sua approvazione alle proposte di Gonvarri, anche perché 11 giorni dopo essere stato annunciato attraverso un comunicato stampa, il Gruppo non ha ancora chiarito in cosa consiste il proprio piano industriale, in particolare la ragione per la quale richiede ulteriori 1.500 milioni di euro per entrare nel capitale di Abengoa, come riportato nell'articolo di El Confidencial del 9 novembre scorso.
KPMG da parte sua ha ripetutamente chiesto la documentazione che chiarisca il motivo per il quale i rappresentanti di Gonvarri si rifiutino di mettere l'offerta sul tavolo perché, secondo la loro versione, hanno difficoltà ad analizzare in modo esauriente i conti di Abengoa per conoscere le sue esigenze di liquidità. I rappresentanti di Gonvarri sostengono di non essere in grado di conoscere con precisione il reale stato della società di Siviglia in quanto negli ultimi tre mesi sono state molte le banche estere che hanno chiuso o ristrutturato le loro linee di credito.
Data questa mancanza di specificità, KPMG ed esperti di Gonvarri hanno analizzato tre scenari al fine di chiarire le posizioni:
Il primo, più plausibile, è che Abengoa aumenti da eur 1.200 mln a circa eur 3.000 milioni il piano per la cessione accelerata di attività; i Ribera hanno però respinto l'opzione commentando che ciò limiterebbe ogni possibilità di crescita futura e non creerebbe liquidità immediata.
Il secondo scenario prevede linee di credito per eur 1.000 milioni e una maggior programma di dismissione di circa eur 2.000 milioni di euro, ma non soddisfa pienamente i Ribera.
Per il "cavaliere bianco", l'unica vera possibilità è la terza, che prevede che le banche concedano eur 1.500 milioni in linee di credito lasciando ad Abengoa il tempo di cedere asset non strategici senza fretta, evitando così la distruzione di valore, come sta accadendo attualmente..."

http://www.elconfidencial.com/empre...onvarri-de-presentar-la-oferta-forma_1100945/
 
"Gonvarri e banche creditrici di Abengoa continuano a confrontarsi per evitare quello che potrebbe divenire il più grande fallimento nella storia della Spagna. L'ultimo incontro, martedì scorso tra le istituzioni finanziarie, KPMG in qualità di consulente, e la famiglia dei Ribera (proprietario del gruppo industriale basco Gonvarri), si è concluso senza alcun progresso, perché il 'cavaliere bianco' che mira a salvare l'azienda andalusa, si rifiuta di mettere sul tavolo un'offerta formale.
Due banche nazionali, ed altri Istituti esteri, hanno confermato ieri, che nessuno dei creditori ha dato la sua approvazione alle proposte di Gonvarri, anche perché 11 giorni dopo essere stato annunciato attraverso un comunicato stampa, il Gruppo non ha ancora chiarito in cosa consiste il proprio piano industriale, in particolare la ragione per la quale richiede ulteriori 1.500 milioni di euro per entrare nel capitale di Abengoa, come riportato nell'articolo di El Confidencial del 9 novembre scorso.
KPMG da parte sua ha ripetutamente chiesto la documentazione che chiarisca il motivo per il quale i rappresentanti di Gonvarri si rifiutino di mettere l'offerta sul tavolo perché, secondo la loro versione, hanno difficoltà ad analizzare in modo esauriente i conti di Abengoa per conoscere le sue esigenze di liquidità. I rappresentanti di Gonvarri sostengono di non essere in grado di conoscere con precisione il reale stato della società di Siviglia in quanto negli ultimi tre mesi sono state molte le banche estere che hanno chiuso o ristrutturato le loro linee di credito.
Data questa mancanza di specificità, KPMG ed esperti di Gonvarri hanno analizzato tre scenari al fine di chiarire le posizioni:
Il primo, più plausibile, è che Abengoa aumenti da eur 1.200 mln a circa eur 3.000 milioni il piano per la cessione accelerata di attività; i Ribera hanno però respinto l'opzione commentando che ciò limiterebbe ogni possibilità di crescita futura e non creerebbe liquidità immediata.
Il secondo scenario prevede linee di credito per eur 1.000 milioni e una maggior programma di dismissione di circa eur 2.000 milioni di euro, ma non soddisfa pienamente i Ribera.
Per il "cavaliere bianco", l'unica vera possibilità è la terza, che prevede che le banche concedano eur 1.500 milioni in linee di credito lasciando ad Abengoa il tempo di cedere asset non strategici senza fretta, evitando così la distruzione di valore, come sta accadendo attualmente..."

Abengoa afronta un ultimátum de 15 días por las diferencias entre Gonvarri y la banca. Noticias de Empresas

La terza possibilità, però, non andrebbe bene alle banche. E siamo daccapo:( Io credo che Gonvarri voglia il timone della nave e la storia dei bilanci poco trasparenti (vero, per carità) è solo una scusa.
 
La terza possibilità, però, non andrebbe bene alle banche. E siamo daccapo:( Io credo che Gonvarri voglia il timone della nave e la storia dei bilanci poco trasparenti (vero, per carità) è solo una scusa.

Questi vogliono comprarsela con due soldi. Ieri ho dato un'occhiata al loro settore nelle rinnovabili e mi sembra che le attività siano ben sovrapponibili. Dal punto di vista industriale penso che saprebbero cosa farci. Non vogliono svendere i gioielli di famiglia con le dismissione, cosa che ne abbasserebbe il valore per loro, e quindi invece di svendere vorrebbero che le banche mettessero altri soldi....
Cat, il tuo amico di Blackrock che dice? :D
 
• Abengoa's 3Q 2015 results featured earnings and cash flows
that failed to meet concensus expectations. Weaker-than-expected
liquidity and guidance about a further delay in completing the
ongoing capital increase raise the company's credit risk in our view.
• We maintain an attractive recommendation on some of its bonds
(see Table 2) but anticipate more near-term volatility absent
clarification on bank support. A delayed completion of the
company's capital increase reduces the likelihood of an early
redemption of its EUR 8.5% 2016 bonds, however.
• While execution risk rises with reduced liquidity and the need to
coordinate a greater number of moving parts, our base case is that
Abengoa will manage to finalize its capital increase

Draining cash
Abengoa's weaker-than-expected 3Q 2015 results included a EUR 626m
cash outflow related to working capital that led to negative free cash flow
of EUR 639m. Consequently, the disposable cash balance plunged to just
EUR 346m with a further EUR 2.1bn tied to the business and suppliers.
The sharp rise in working capital stemmed from a number of banks putting
"confirming" lines on hold amid ongoing restructuring discussions. As a
result Abengoa had to prepay some of its suppliers in the absence of such
facilities. The trend is unlikely to reverse in 4Q, so liquidity could worsen
materially if the company is unable to reopen these commercial lines by
the end of the year. Although we highlighted this possibility in our previous
comments on the issuer, our base case was for an earlier completion of the
capital increase. Abengoa now says the transaction will be completed in
December; the cost of a further delay would be severe, in our view.

Unsurprising 3Q performance
While Abengoa managed to maintain strong margins through a greater
share of technology fees, EBITDA declined 27% qoq as engineering and
construction revenues declined materially. Order backlogs remain solid
(EUR 8.8bn, unchanged qoq) and benefited from new orders during the
quarter. Biofuels earnings fell in the US while the European unit registered a
modest improvement. Net corporate leverage, including non-recourse debt
in process, was up qoq to 5.4x from 4.8x at the end of the second quarter.
Net group leverage of 4.5x was flat qoq due to the deconsolidation of
Abengoa Yield, which offset the increase in project finance in the quarter.

Deferral of early redemption of 2016 notes likely
If liquidity develops as demonstrated in 3Q, management's planned early
redemption of the EUR 8.5% 2016 notes is unlikely to take place, in our
view. The key for us is the availability of additional bank lines as solicited by
Gonvarri. Abengoa would need liquidity support to make its capital increase
effective (please see our previous note "Abengoa: Strategic investor roped
in" dated 9 November). While strategic realignments announced by the
group in September and in the recent Gonvarri announcement support the
case for Abengoa as a viable business, a lack of liquidity support could pose
an insurmountable hurdle for this capital-intensive business.
 
• Abengoa's 3Q 2015 results featured earnings and cash flows
that failed to meet concensus expectations. Weaker-than-expected
liquidity and guidance about a further delay in completing the
ongoing capital increase raise the company's credit risk in our view.
• We maintain an attractive recommendation on some of its bonds
(see Table 2) but anticipate more near-term volatility absent
clarification on bank support. A delayed completion of the
company's capital increase reduces the likelihood of an early
redemption of its EUR 8.5% 2016 bonds, however.
• While execution risk rises with reduced liquidity and the need to
coordinate a greater number of moving parts, our base case is that
Abengoa will manage to finalize its capital increase

Draining cash
Abengoa's weaker-than-expected 3Q 2015 results included a EUR 626m
cash outflow related to working capital that led to negative free cash flow
of EUR 639m. Consequently, the disposable cash balance plunged to just
EUR 346m with a further EUR 2.1bn tied to the business and suppliers.
The sharp rise in working capital stemmed from a number of banks putting
"confirming" lines on hold amid ongoing restructuring discussions. As a
result Abengoa had to prepay some of its suppliers in the absence of such
facilities. The trend is unlikely to reverse in 4Q, so liquidity could worsen
materially if the company is unable to reopen these commercial lines by
the end of the year. Although we highlighted this possibility in our previous
comments on the issuer, our base case was for an earlier completion of the
capital increase. Abengoa now says the transaction will be completed in
December; the cost of a further delay would be severe, in our view.

Unsurprising 3Q performance
While Abengoa managed to maintain strong margins through a greater
share of technology fees, EBITDA declined 27% qoq as engineering and
construction revenues declined materially. Order backlogs remain solid
(EUR 8.8bn, unchanged qoq) and benefited from new orders during the
quarter. Biofuels earnings fell in the US while the European unit registered a
modest improvement. Net corporate leverage, including non-recourse debt
in process, was up qoq to 5.4x from 4.8x at the end of the second quarter.
Net group leverage of 4.5x was flat qoq due to the deconsolidation of
Abengoa Yield, which offset the increase in project finance in the quarter.

Deferral of early redemption of 2016 notes likely
If liquidity develops as demonstrated in 3Q, management's planned early
redemption of the EUR 8.5% 2016 notes is unlikely to take place, in our
view. The key for us is the availability of additional bank lines as solicited by
Gonvarri. Abengoa would need liquidity support to make its capital increase
effective (please see our previous note "Abengoa: Strategic investor roped
in" dated 9 November). While strategic realignments announced by the
group in September and in the recent Gonvarri announcement support the
case for Abengoa as a viable business, a lack of liquidity support could pose
an insurmountable hurdle for this capital-intensive business.

Interessante. Mi fa prudere il dito per la 2018. Posso chiederti la fonte?
 

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