luca1982
Nuovo forumer
allora, prima funzionava così:
- finivi di pagare il mutuo, andavi dal notaio, facevi l'atto di consenso a cancellazione di ipoteca;
- il notaio annotava a margine dell'ipoteca la cancellazione e nessuno glielo poteva impedire, anzi per lui era un obbligo (quindi la banca dopo che aveva firmato non poteva bloccare la procedure);
- con Bersani le cose vanno così: finisci di pagare il mutuo;
- la banca manda una comunicazione semplice alla conservatoria dei registri immobiliari e comunica la fine del mutuo;
- il conservatore non annota la cancellazione a margine della tua ipoteca perchè non c'è un atto "autentico" cioè di notaio e allora scrive questa comunicazione in un registro istituito apposta per la legge Bersani;
- a questo punto, è questo che pochi sanno, LA BANCA HA 30 GIORNI PER INVIARE AL CONSERVATORE UNA LETTERA IN CUI DICE DI BLOCCARE LA PROCEDURA E CHE L'IPOTECA DEVE RESTARE IN ESSERE, PER MOTIVI CHE RITIENE FONDATI;
- il conservatore, quindi non cancella più;
- il risultato è: con il Notaio pagavi ma eri certo che la casa era libera; ora non paghi ma la cancellazione potrebbe non esserci.
Preciso comunque che anche quando la Banca non dovesse comunicare i motivi che impediscono la cancellazione, l'ipoteca non è realmente cancellata perchè solo con un atto di notaio la si può cancellare.
Allora dico io: invece di fare ste cazzare in seguito alle quali è solo il cittadino che paga, non si poteva dire ai notai "signori cari per questo atto la tariffa la impone lo stato e tanto vi dovete prendere????"
- finivi di pagare il mutuo, andavi dal notaio, facevi l'atto di consenso a cancellazione di ipoteca;
- il notaio annotava a margine dell'ipoteca la cancellazione e nessuno glielo poteva impedire, anzi per lui era un obbligo (quindi la banca dopo che aveva firmato non poteva bloccare la procedure);
- con Bersani le cose vanno così: finisci di pagare il mutuo;
- la banca manda una comunicazione semplice alla conservatoria dei registri immobiliari e comunica la fine del mutuo;
- il conservatore non annota la cancellazione a margine della tua ipoteca perchè non c'è un atto "autentico" cioè di notaio e allora scrive questa comunicazione in un registro istituito apposta per la legge Bersani;
- a questo punto, è questo che pochi sanno, LA BANCA HA 30 GIORNI PER INVIARE AL CONSERVATORE UNA LETTERA IN CUI DICE DI BLOCCARE LA PROCEDURA E CHE L'IPOTECA DEVE RESTARE IN ESSERE, PER MOTIVI CHE RITIENE FONDATI;
- il conservatore, quindi non cancella più;
- il risultato è: con il Notaio pagavi ma eri certo che la casa era libera; ora non paghi ma la cancellazione potrebbe non esserci.
Preciso comunque che anche quando la Banca non dovesse comunicare i motivi che impediscono la cancellazione, l'ipoteca non è realmente cancellata perchè solo con un atto di notaio la si può cancellare.
Allora dico io: invece di fare ste cazzare in seguito alle quali è solo il cittadino che paga, non si poteva dire ai notai "signori cari per questo atto la tariffa la impone lo stato e tanto vi dovete prendere????"