ADORO LE PERSONE CHE Mi FANNO RIDERE. PENSO CHE RIDERE SIA LA COSA CHE MI PIACE

SIL, ma cosa cavolo combinate ?

Ancora tifosi svedesi aggrediti a Napoli

(ANSA) - NAPOLI - Ancora tifosi svedesi aggrediti a Napoli. Dopo l'episodio di mercoledi' sera - quando un gruppo di tredici scandinavi e' stato aggredito con un bilancio di tre feriti - ieri sera, dopo il match di Europa League tra il Napoli e la Aik Solna, altri tre tifosi vittime di violenza. Erano a cena in una pizzeria di piazza Borsa quando sono stati avvicinati da persone con il volto coperto: due sono stati accoltellati al gluteo e alla gamba, un altro e' ricoverato per accertamenti.
 
Pensiamo a cose migliori va.....
 

Allegati

  • tumblr_mal5bj9bUN1qd5ic3o1_1280.jpg
    tumblr_mal5bj9bUN1qd5ic3o1_1280.jpg
    207,4 KB · Visite: 89
Succede anche questo ......

Rispetto ai tempi medi della giustizia, il processo al direttore del Giornale è stato piuttosto spedito. Tutto comincia nel febbraio 2007, quando sul quotidiano torinese La Stampa viene pubblicato un articolo che nel giro di poche ore rinfocola le polemiche mai sopite intorno alla legge sull'aborto. È la storia di una ragazzina di 13 anni, rimasta incinta e autorizzata ad abortire dal tribunale di Torino: ma, dopo la interruzione forzata della gravidanza, preda di scompensi emotivi talmente pesanti da portarla al ricovero in un reparto di psichiatria. Parte immediata la polemica, da una parte chi difende la scelta dei giudici e degli assistenti sociali, dall'altra la Chiesa e il fronte antiaborto si indignano: chi ha permesso a una bambina di abortire senza esplorare altre strade? La notizia rimbalza sulle agenzie di stampa, e l'indomani su diversi giornali. Compreso Libero, allora diretto da Sallusti. Alla vicenda, il quotidiano dedica un articolo firmato dal cronista Andrea Monticone, che racconta senza fronzoli la vicenda, e un corsivo pesantemente critico firmato con lo pseudonimo di “Dreyfus”: «Qui ora esagero. Ma prima domani di pentirmi, lo scrivo: se ci fosse la pena di morte e se mai fosse applicabile in una circostanza, questo sarebbe il caso. Per i genitori, il ginecologo, il giudice».
Né i genitori della ragazzina né i medici si sentono diffamati dall'articolo di Monticone né dal corsivo di “Dreyfus”. A inalberarsi è invece un magistrato torinese, Giuseppe Cocilovo, in servizio presso l'ufficio del giudice tutelare, il cui nome non è stato fatto né da La Stampa, né da Libero né dagli altri giornali. Ma Cocilovo si sente chiamato in causa. Prende penna e carta da bollo e deposita una querela contro il cronista e contro l'autore del commento. Sallusti finisce sotto inchiesta: sia per «omesso controllo», cioè per avere permesso la pubblicazione dell'articolo di Monticone, sia come supposto autore del commento firmato “Dreyfus”. Il 26 gennaio 2009 il tribunale di Milano condanna Monticone e Sallusti rispettivamente a 5mila e 4mila euro di ammenda. Cocilovo e la procura impugnano. E in appello, il 17 giugno 2011, arriva la batosta.
A Monticone viene inflitto un anno di carcere: ma almeno al cronista vengono concessi la sospensione condizionale della pena e la non menzione sul certificato penale. Per Sallusti invece i giudici scelgono la linea dura, spiegata in appena dieci righe di motivazione. Quattordici mesi di carcere. La condizionale viene negata «ai sensi dell'articolo 133 del codice penale», e cioè - oltre che per gli altri procedimenti penali subìti da Sallusti come giornalista - a causa della sua «pericolosità» e dalla previsione che se lasciato a piede libero potrebbe commettere altri reati. Su uno dei punti cruciali, e cioè se sia lui l'autore dell'articolo incriminato, la motivazione è sbrigativa: «Direttore responsabile del quotidiano Libero e quindi da intendersi autore dell'articolo redazionale a firma Dreyfus».
 
Questa la dove proprio mettere...quando dico che ai giornalisti bisognerebbe fare dei corsi di aggiornamento ...ma tanti corsi ....

"Un altro dei sassolini che la Regione ieri si è tolta dalle scarpe riguarda infatti la spesa per la comunicazione, scesa del 180 per cento con l'avvento ........"

Come fa una spesa a scendere del 180% ? Diventa negativa....gli hanno restituito i soldi ?
 
ho un mio amico nero , tessera udc , quindi moderato :bow: questo è il cell per chi voglia approfondire la sua conoscenza 3416969111:D
 
SIL, ma cosa cavolo combinate ?

Ancora tifosi svedesi aggrediti a Napoli

(ANSA) - NAPOLI - Ancora tifosi svedesi aggrediti a Napoli. Dopo l'episodio di mercoledi' sera - quando un gruppo di tredici scandinavi e' stato aggredito con un bilancio di tre feriti - ieri sera, dopo il match di Europa League tra il Napoli e la Aik Solna, altri tre tifosi vittime di violenza. Erano a cena in una pizzeria di piazza Borsa quando sono stati avvicinati da persone con il volto coperto: due sono stati accoltellati al gluteo e alla gamba, un altro e' ricoverato per accertamenti.

questi non sono tifosi ma delinquenti:down::down:
 
alla faccia della crisi, bill ha incrementato il suo patrimonio da 59 a ll mld
ROMA - I più ricchi degli Stati Uniti d'America sono gli stessi dello scorso anno, ma guadagnano di più: secondo la classifica del patrimonio stilata dalla rivista Forbes, l'Olimpo dei dollari è dominato ancora dal patron della Microsoft Bill Gates, con un patrimonio stimato in 66 miliardi di dollari contro i 59 di un anno fa. La medaglia d'argento resta al collo del guru finanziario Warren Buffett, 46 miliardi contro i 39 di un anno fa: seguono i fratelli Koch mentre Michael Bloomberg è decimo.

I 400 PAPERONI - Nonostante la crisi non va affatto male ai 400 Paperoni d'America, due terzi dei quali hanno aumentato le proprie fortune nell'ultimo anno in media di 400 milioni. E se sul podio vi sono nomi noti come Gates, Buffett ed Ellison, l'amministratore delegato di Oracle nonchè detentore della Coppa America, fra i big in cima alla lista di Forbes figurano Charles e David Koch dell'impero Koch Industries nonchè i ricchissimi Walton cui fa capo la Walmart. Con i suoi 25 miliardi di patrimonio stimato Bloomberg, sindaco di New York, è decimo seguito da Jeff Bezos (Amazon), Sergey Brin e Larry Page (Google, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo con 20,3 miliardi in tasca ciascuno). Il Re degli hedge fund George Soros è quindicesimo e si 'accontenta' di una fortuna di 19 miliardi, Steve Ballmer e Paul ALlen (Microsoft occupano le caselle 19 e 20 mentre per arrivare a Rupert Murdoch, il magnate dei media incappato nello scandalo intercettazioni che sta mettendo scompiglio nella sua News Corp, occorre scendere fino al 36mo posto (9,4 miliardi di fortuna personale). Segue Mark Zuckerberg, 36mo con 9,4 miliardi di patrimonio su cui pesa l'esito non proprio brillante dell'esordio in borsa della sua Facebook. Fra i volti noti dello spettacolo è al 125mo fra i più ricchi il regista Steven. Spielberg. Donald Trump, un Re degli immobili Usa, si accontenta della 128ma posizione con 3,1 miliardi mentre Oprah Winfrey, regina dei talk show e imprenditrice, è al numero 151 con 2,7 miliardi, poche posizioni sotto David Rockefeller.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto