senza parole.....
Reggerà il tetto di 305mila euro allo stipendio dei superburocrati che vuole imporre il governo (manco fossero pochi..) !?
Lo si capirà domani, quando la lista dei cosiddetti supermanager dsarà resa pubblica in parlamento e si aprirà un nuovo braccio di ferro con tutti quei deputati che vogliono lanciare ciambelle di salvataggio ai ricchissimi guadagni dei papaveri di Stato. Perchè, si sa, la loro amicizia conta molto, sono loro a controllare davvero la macchina della pubblica amministrazione.
Soprattutto la guerra dei manager pubblici è sui doppi stipendi e sull'eventuale impossibilità comunque di cumulare cifre che superino i trecentomila euro.
Ma intanto cominciamo chi oggi è sicuramente oltre il "tetto":
- Antonio Mastropasqua: presidente INPS ha dichiarato redditi per 1,2 milioni di euro (di certo sta molto meglio della grandissima parte dei suoi pensionati....). MAstropasqua siede in una ventina di consigli di amministrazione di enti e società...
- Attilio Befera: direttore dell'Agenzia delle Entrate e Presidente della (odiatissima..) Equitalia. Somma guadagni per 620mila euro l'anno.
- Giovanni Pitruzzella: il presidente dell'Antitrust, arriva a 475mila euro l'anno
- Mario Canzio: dirige la ragioneria generale dello Stato alla modica cifra di 516mila euro l'anno
- Gianni Petrucci: il Presidente del CONI dichiara 400mila euro l'anno di stipendio
- Vincenzo Fortunato: potentissimo capo di gabinetto del Tesoro, che somma molti incarichi e i cui guadagni nel 2008 ammontavano a 788mila euro
- Giuseppe Vegas: il presidente della Consob ha dichiarato redditi per 507mila euro
- Pietro Abate: il segretario generale delle Camere di Commercio guadagna 497mila euro
- Raffaele Ferrara: anche il direttore dei monopoli di Stato ci dovrebbe perdere qualcosa con il "tetto", visto che guadagna 390mila euro l'anno
Ci sono poi i manager delle spa a capitale pubblico (non quotate) come le Poste per i quali non si capisce se questo provvedimento dovrebbe eventualmente valere.
Insomma, chi vivrà molto presto.. vedrà.