vecchio frank
could be worse...
Il primo è Mauro Casarin. C'è sempre qualche sua grafica in vendita su e-Bay. Una volta visto anche le sue tele presentate in Tv da Vanoni.
Il primo è Mauro Casarin. C'è sempre qualche sua grafica in vendita su e-Bay. Una volta visto anche le sue tele presentate in Tv da Vanoni.
Pittore sensibile, con una certa eleganza. Ma sa fare altro oltre al triangolo orizzontale?Il primo è Mauro Casarin. C'è sempre qualche sua grafica in vendita su e-Bay. Una volta visto anche le sue tele presentate in Tv da Vanoni.
Pittore sensibile, con una certa eleganza. Ma sa fare altro oltre al triangolo orizzontale?![]()
Scusate se mi cito. Questi sono i Casarin presentati una sera di qualche mese fa da Orler, tutti col loro bravo triangolo orizzontale (i colori ingannano). Adesso però mi viene il dubbio che a presentarli fosse stato Faccenda, non Vanoni. Non ricordo bene.Il primo è Mauro Casarin. C'è sempre qualche sua grafica in vendita su e-Bay. Una volta visto anche le sue tele presentate in Tv da Vanoni.
Ma non è mancanza di capacità o di fantasia, e' un segno di riconoscimento, un distintivo. Si capisce chiaramente scorrendo con gli occhi la parete da destra a sinistra, o da sinistra a destra ovviamente.Scusate se mi cito. Questi sono i Casarin presentati una sera di qualche mese fa da Orler, tutti col loro bravo triangolo orizzontale (i colori ingannano). Adesso però mi viene il dubbio che a presentarli fosse stato Faccenda, non Vanoni. Non ricordo bene.
Vedi l'allegato 401766
Questo s'era capito. Ma è proprio il dover mettere un simile segno sempre uguale, al centro del quadro, condizionante il quadro, mostra carenza di creatività.Ma non è mancanza di capacità o di fantasia, e' un segno di riconoscimento, un distintivo. Si capisce chiaramente scorrendo con gli occhi la parete da destra a sinistra, o da sinistra a destra ovviamente.
Questo s'era capito. Ma è proprio il dover mettere un simile segno sempre uguale, al centro del quadro, condizionante il quadro, mostra carenza di creatività.
In pratica, non avendo sufficiente personalità per distinguersi in modo più articolato, il Nostro se la cava costruendo artificialmente un modello identitario (abbastanza elementare, via!) che ne faccia le veci.
Spiace, perché ha qualche qualità. Ma questa scorciatoia la considero deleteria.
Ovviamente uno se ne accorge guardando più di un quadro.
E comunque, soprattutto in un lavoro astratto, i "segni di riconoscimento" (come per esempio le forme trapezoidali, a "tetto" in Radice, o le molte incertezze in Licini) dovrebbero uscir fuori quasi incoscientemente, a meno di non essere il perno di una ricerca, come i quadrati di Albers o le strisce di Dorazio. Non mi pare che nessuna ricerca sia proposta da quel triangolino, come non vi è ricerca nei pretini di Caffè o di Norberto
Persino Scanavino, che abusò dei grovigli per farsi riconoscere, almeno ha tentato alcune variazioni sul tema. Questo mette un timbro e vai ...
Peccato, ripeto. Per me non è un segno di riconoscimento, ma un lapsus che fa intravvedere poca cultura (anche se c'è molta sensibilità).
Per il Bellani, lascia stare, l'iniziale del nome non coincide ... stavo quasi dormendoLeggo solo ora.
Grazie a tutti per le info .
Vedrò i link che ha postato Baleng.
Ancora grazie mille![]()
Il primo è Mauro Casarin. C'è sempre qualche sua grafica in vendita su e-Bay.
Scusate se mi cito. Questi sono i Casarin presentati una sera di qualche mese fa da Orler, tutti col loro bravo triangolo orizzontale (i colori ingannano). Adesso però mi viene il dubbio che a presentarli fosse stato Faccenda, non Vanoni. Non ricordo bene.
Vedi l'allegato 401766
Ti dirò, per me la sensibilità può anche bastare, almeno in questo caso. Poi, certo, siamo d'accordo che Casarin non sarà citato sui futuri manuali di storia dell'arte.