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hehheh, hai ragione non lo faccio più
E' là che langue nell'armadio aspettando di trovare un nome da molto, alla fine della fiera sarà del solito sig. Nessuno.
Tra l'altro, ti dico il supporto: foglio di carta (parzialmente lacerato) incollato nientepocodimenoche su cartone di quello ondulato e, udite udite, tagliato con taglierina per farlo accomodare in una cornice piuttosto fetente... :rolleyes:
Però via, ha dei bei colori da simpatica-imitazione-di-Sironi
 
Già che ci sono... questo ha scelto di venir da me un annetto fa non sono mai riuscito a risolverlo:
O meglio, a me sembra qualcuno che cerchi di scimmiottare in maniera dozzinale la firma di Schifano
A voi per caso viene in mente qualche altro nome?
Su google, niente... Schino, Serino, Sebino...


Vedi l'allegato 657315Vedi l'allegato 657316

Mi ricorda i soggetti di Ottone Rosai, ma con maggiore vibrazione irrequieta nelle pennellate.
Secondo me, scuola spagnola, mi sembra di leggere 1957

La prima lettera potrebbe essere anche J
 
hehheh, hai ragione non lo faccio più
E' là che langue nell'armadio aspettando di trovare un nome da molto, alla fine della fiera sarà del solito sig. Nessuno.
Tra l'altro, ti dico il supporto: foglio di carta (parzialmente lacerato) incollato nientepocodimenoche su cartone di quello ondulato e, udite udite, tagliato con taglierina per farlo accomodare in una cornice piuttosto fetente... :rolleyes:
Però via, ha dei bei colori da simpatica-imitazione-di-Sironi
Mah, Nerio Tebano? Controlla anche Tonino Lombardi.
 
Mi ricorda i soggetti di Ottone Rosai, ma con maggiore vibrazione irrequieta nelle pennellate.
Secondo me, scuola spagnola, mi sembra di leggere 1957
La prima lettera potrebbe essere anche J

E' corretto, c'e' una data, 1957. Mi lascia perplesso proprio quella, il colore è molto meno brillante che non nella firma. Non escluderei che la firma (o ladata, perché no) sia stata aggiunta in seguito.
Interessante l'ipotesi che possa essere una J (o una T, come suggerito da @baleng ). Mi ero intestardito sulla S, e solo su quella ho fatto ricerche.
Cosa ti fa pensare che sia di scuola spagnola?

Mah, Nerio Tebano? Controlla anche Tonino Lombardi.

Grazie mille @baleng , ne faccio tesoro e cerco qualche catalogo loro per confrontare.
Per caso credi possa valere la pena staccarlo dal cartoncino ondulato su cui e' stato incollato? Voglio dire, a prescindere dal valore, economico o sentimentale, è un'operazione fattibile se fatta in casa? Se sì, come?
Alla fine della fiera (ma qui parlo da accumulatore seriale, piu' che da collezionista, e spero che con questa confessione non mi sbattiate fuori dal forum), a me la paletta di colori di questo Carneade piace.
 
E' corretto, c'e' una data, 1957. Mi lascia perplesso proprio quella, il colore è molto meno brillante che non nella firma. Non escluderei che la firma (o ladata, perché no) sia stata aggiunta in seguito.
Interessante l'ipotesi che possa essere una J (o una T, come suggerito da @baleng ). Mi ero intestardito sulla S, e solo su quella ho fatto ricerche.
Cosa ti fa pensare che sia di scuola spagnola?



Grazie mille @baleng , ne faccio tesoro e cerco qualche catalogo loro per confrontare.
Per caso credi possa valere la pena staccarlo dal cartoncino ondulato su cui e' stato incollato? Voglio dire, a prescindere dal valore, economico o sentimentale, è un'operazione fattibile se fatta in casa? Se sì, come?
Alla fine della fiera (ma qui parlo da accumulatore seriale, piu' che da collezionista, e spero che con questa confessione non mi sbattiate fuori dal forum), a me la paletta di colori di questo Carneade piace.

Io sconsiglio di staccarlo dal cartoncino.
 
Io sconsiglio di staccarlo dal cartoncino.
In effetti se è una tempera bagnando il tutto si rovina. E anche se certi colori fossero ad acquerello, tremo per il bianco nel cielo.
Immagino che tu intenda renderlo liscio. Prova a vedere se passando un ferro da stiro temp. leggera c'è la possibilità di appiattire la superficie (mmmm, non credoi). Nel caso si può operare in ambiente di vapore e proteggendo la superficie dipinta con ... carta da forno. Ma se il retro (che non hai mostrato) non tiene, ehm ehm, :depresso::barella:
 
In effetti se è una tempera bagnando il tutto si rovina. E anche se certi colori fossero ad acquerello, tremo per il bianco nel cielo.
Immagino che tu intenda renderlo liscio. Prova a vedere se passando un ferro da stiro temp. leggera c'è la possibilità di appiattire la superficie (mmmm, non credoi). Nel caso si può operare in ambiente di vapore e proteggendo la superficie dipinta con ... carta da forno. Ma se il retro (che non hai mostrato) non tiene, ehm ehm, :depresso::barella:

In verità lo scopo era duplice: il primo, liberarmi di questo cartoncino da pacchi (davvero, e' proprio di quelli ondulati) che sta dietro e che credo sia responsabile anche delle "increspature". Il secondo, era sperare di ricavare qualche informazione , qualche scritta sul retro del foglio (e' stato incollato in questa maniera barbara certamente in tempi posteriori, probabilmente per stabilizzare il foglio, che di fatto e' lacerato, all'altezza della base del lampione).
Poi, non che cerchi il Caravaggio perduto, diciamo che dare un cognome a questi orfanelli (come credo li abbia chiamati tu qualche volta) e' diventato il mio passatempo, quand'anche il padre fosse un qualunque Pepito Sbezzeguti.
Mi spiace non aver postato il retro, essendo cartone da pacchi l'ho reputato inutile.
Comunque, alla fine credo di seguire l'approccio conservativo che hai suggerito sia tu che @PrinceFelipe e lasciar tutto cosi' com'e'.
Mi piace pero' il suggerimento per appiattire i fogli! Mi riservo il diritto di utilizzarlo in futuro su qualche altra carta (con dovuta attribuzione di paternità ;) )
 
Buongiorno,
sapreste riconoscere a chi appartiene questa firma?
 

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