Purtroppo non e' cosi'. I costi del personale si contabilizzano con regole ben precise.
Per cambiare in maniera cosi rilevante da un trimestre all'altro puo' solo succedere che:
1) incidenza dismissioni che cambia (tra i 2 trimestri) in maniera rilevante i costi. Per passare da +2% a -4% da progressivo giugno a progressivo settembre significa dismissione importante e non ne risulta alcuna traccia nelle 32 pagine che hanno presentato. Lieto di essere smentito.
2) licenziamenti e prepensionamenti per circa 10% del personale, con riclassificazione dei costi del personale tra i costi straordinari.
Questo sarebbe andato su tutti i giornali in Spagna e se ne avrebbe evidenza nelle partite straordinarie di conto economico. Oltre che di certo essere riportato nelle note delle 32 pagine.
3) gestione garibaldina degli accantonamenti. Questo non va bene in un'azienda da un miliardo di fatturato.
Se attraverso i ratei mensili nel primo semestre accantono (parecchio) oltre il dovuto e poi storno nel Q3 allora presento un saving YTD settembre. Questo lo accetto dalla mia salumiera, non da Aldesa.
Nota che nei dati inviati (quasi a mezzanotte ieri) ci sono anche mispelling che danno impressione di un pacchetto raffazzonato all'ultimo momento.
Quello che sto cercando di dire e' che in mezzo a tanta incertezza perfino le piu' elementari basi contabili aggiungono dubbi.
Come hanno scritto (hai letto i dati presentati?) il volume d'affari e' sostanzialmente stabile al netto delle dismissioni. Quindi "qualche commessa in meno" neanche ha senso.
Puoi spiegare perche' era logico che la trimestrale fosse negativa?
questo credo sia ultimo dei problemi, basta aver avuto qualche commessa in meno ed ecco che i costi diminuiscono. Era logico che la trimestrale fosse negativa anche perchè i fondi amici cercheranno di rastrellare al massimo ora. Ma se nella call neanche questa volta si parla di tender o altre soluzioni credo che toccherà aspettare altra trimestrale e incassare la cedola a gennaio senza troppi patemi.