Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG (2 lettori)

13/5/2011 prox CDA e neanche stavolta potranno nascondere l' EBITDA da solo eolico 197 MW ..

tra i 10 e 13 milioni di euro..per 90 gg..mica micio micio ciao ciao.. e soprattutto la contabilizzazione della plusvalenza di 15 milioni di euro su 12 milioni di equity...potrà stare pure vogliono LORO,,ma questi sono CONTI, SONO REALTA'.

2011 si chiude in Utile e potranno pure fare 20 milioni di euro di ammortamenti ma il CASH FLOW sempre di 70 milioni annui è...e potranno pure mettere macchinette e riserva SWAP ma sempre EURIBOR che sale e variazione dei derivati positiva abbiamo.

capito ci avete?

gia al 30/12 da 0.545 la portarono giu per nn dare segnali..

adesso sapevano che 0.62 se rompeva..dava segnale..

il loro scopo

sfiancare mai dare segnali tecnici, leggere il forum e agire..

ma..c'è sempre un ma..e saremo pure DAVIDE CONTRO GOLIA..ma..attenzione..
 
Riguardo al nuovo piano industriale invece,
"potrebbe slittare di un paio di mesi rispetto alla scadenza originaria
(giugno, ndr). La scelta dipende dal fatto che negli ultimi mesi si sono
presentate opportunita' strategiche rilevanti, che potrebbero cambiare la
dimensione di Alerion", spiega il manager.


il
payout, quando tutti i 300 megawatt saranno a regime, "dipendera'
dall'ulteriore crescita che vorremo perseguire, ma a regime, quindi entro
il 2012, contiamo di arrivare (flex) (cash) almeno (flex) (cash) al 50%".

alerion clean power, oggi + 4%

ha scaricato indicatori nei gg scorsi, potrebbe testare 0.62 e poi 0.675 eur (dove c'e gap aperto),

chiusura sopra 0.59 nei porx gg da segnale..
 
NUCLEARE E' UFFICIALE 19/4/2011

Passo indietro del governo
via le norme, salta il referendumROMA - Il governo ha deciso di soprassedere sul programma nucleare ed ha inserito nella moratoria già prevista nel decreto legge omnibus, all'esame dell'aula del Senato, l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione di impianti nucleari nel Paese.

Una scelta che avrà con ogni evidenza l'effetto di far decadere il quesito referendario 1per l'abrogazione della legge con cui si apriva la strada al ritorno dell'energia atomica in Italia.
Il provvedimento in questione era stato uno dei primi varati dal governo e risale al giugno del 2008. Un decreto legge, il n. 112, "convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133" per la "realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare".
La scelta dell'esecutivo era stata in qualche modo anticipata da una serie di uscite del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, molto critiche nei confronti dell'opportunità di massicci investimenti sul nucleare. Dichiarazioni culminate oggi con l'intervento davanti alla Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo. Tremonti in quella sede ha sostenuto l'opportunità di finanziare lo sviluppo delle energie alternative nel quadro di investimenti pubblici di interesse collettivo. "Questa fase - ha detto Tremonti - va utilizzata anche per sostenere investimenti pubblici destinati a operazioni di interesse collettivo.
Il finanziamento delle energie alternative risponde a questa esigenza".
(19 aprile 2011)

TITOLI:
e vai ALERION + CIR (SORGENIA)+FALCK
enel green power
e tutto il comparto rinnovabili

anche il fatto che Tremonti oggi alla UE abbia previsto EUROBOND per finanziare la Green Economy.
NOTIZIONE.
 
messaggio per i managers di alerion al riguardo dei 21.000.000 warrants scadenza 2011 31/12


Carissimi Managers,
Vi scrivo perché proprio Voi detenete i warrants scadenza 2011 e avete fra le Vostre mani il futuro di Alerion e di noi azionisti e delle nostre famiglie.

Sono convinto del Vostro enorme sforzo per la crescita dell’azienda e colgo l’occasione per ringraziarVi del lavoro egregio fin qui svolto.
Vi chiedo di considerare l’esercizio anticipato dei warrants 2011 e cioè prima della naturale scadenza .Potrebbe esser anche un esercizio parziale.

Di sicuro tale operazione avrebbe un immediato effetto sul mercato e accenderebbe una maggiore attenzione e curiosità sul titolo in quanto in molti inizierebbero a pensare che per esercitare tali diritti di sicuro ci sono delle buone novità in arrivo.

Sarebbe un sigillo di garanzia, una prova certificata che sapete che ci sono buone nuove.
Il mercato non considera Alerion per l’andamento strano delle quotazioni,per le manovre sul book, per la certezza di un trading system sulla stessa,o per equity swap, per le storie passate di alcuni managers,per la paura di un Opa o delisting. A ciò si aggiunge l’incertezza normativa, la burocrazia,un governo centrale avverso.

Quindi Vi esorto di esercitare prima del tempo le opzioni, inutile aver ei Vostri soldi sui conti correnti per altri 6/7 mesi. Non serve a nulla.
DIMOSTRATECI CHE UNO SCATTO E’ POSSIBILE.
 
la crescita esponenziale di ebitda di alerion ...nel 2009 in un anno 13 mil di euro....

nel 2010 in un anno 28 mil di euro...

e.........
alerion, dopo dati egp,

in attesa del cda alerion 13/5/2011

e di ebitda di 13 mil di euro

in 90 santissimi gg primo trim 2011
 
Ultima modifica:
la crescita esponenziale di ebitda di alerion ...nel 2009 in un anno 13 mil di euro....

nel 2010 in un anno 28 mil di euro...

e.........
alerion, dopo dati egp,

in attesa del cda alerion 13/5/2011

e di ebitda di 13 mil di euro

in 90 santissimi gg primo trim 2011
studio per dimostrare che il fotovoltaico in italia e' piu conveniente del termonucleare, dati certi, senza considerare i costi di scorie nucleari e danni.
solo dati economici

da ragioniere.

ALLA FINE VEDRETE CHE IL FOTOVOLTAICO CONVIENE PIU DEL NUCLEARE,E CHE ALLORA

L'EOLICO CHE FUNZIONA ANCHE LA NOTTE A MAGGIOR RAGIONE CONVIENE PIU DEL NUCLEARE E DEL FOTOVOLTAICO STESSO.




confrontare il termonucleare con il fotovoltaico come metodologie per aveve abbastanza corrente eletrica per fare funzionare le nostre industrie, i nostri frigoriferi e le nostre lampadine.



Nessun conto sui rischi, nessuna valutazione su chernobyl, three miles island o Fukushima.

Puri e semplici conti di SOLDI. Cosa conviene ECONOMICAMENTE



Intanto abbiamo bisogno del primo , e più importante dato. Ma di quanta energia elettrica stiamo parlando? per alimentare l'Italia quanta ne serve?



Per iniziare dobbiamo conscere meglio un'ente (che esiste, anche se i più non lo sanno) che "amme'cipiace e pparecchio":

Il GSE. Citando don abbondio "il GSE, chi era costui" ?

dalle pagine di descrizione sul sito ( GSE Home Page ) :



"Missione

Il Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.a. opera per la promozione dello sviluppo sostenibile, attraverso l'erogazione di incentivi economici destinati alla produzione energetica da fonti rinnovabili e con azioni informative tese a diffondere la cultura dell'uso dell'energia compatibile con le esigenze dell'ambiente.



Il GSE concentra in modo esclusivo la sua azione su tali tematiche a partire dal 1° novembre 2005, quando hanno avuto efficacia le disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell' 11 maggio 2004 che prevedevano il trasferimento alla società Terna S.p.a. delle attività di gestione della rete di trasmissione nazionale, fino ad allora svolte dalla socetà GRTN - Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale S.p.a.



A valle del trasferimento il GRTN è diventato il GSE per rendere più coerente la propria denominazione con la missione ad esso assegnata."


Insomma, il GSE è l'ente che in Italia dovrebbe gestire quella strana roba che si chiama "politica energetica", non fosse che il Governo italiano di solito non gli lascia fare il suo lavoro. ma visto che il GSE e' sottoposto gerarchicamente al Governo..."ubi maior, minor cessat".



Non contento di tentare di fare il suo lavoro, il GSE mediamente ogni anno genera un classico pezzo di carta che nessuno legge dal titolo "Il Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia", che fa il punto della situazione su:

1) quanta corrente ci serve

2) come ce la procuriamo



e' un documento MOLTO interessante, che vi consiglio di leggere. se l'ho capito io, lo capirete anche voi. l'ultimo (2009) lo trovate qui:

http://www.gse.it/attivita/statistic...vabili2009.pdf .



Se poi volete farvi DAVVERO del male potete anche leggere il papiello di 148 pagine titolato "Le attività del Gestore dei Servizi Energetici - Rapporto 2009", pieno anch'esso di dati curiosi, che potete trovare qui:

Rapporto Attività



Ma torniamo alla nostro bilancio delle energie rinnovabili, tratto, direi, da fonte più che autorevole a questo punto. esso inizia con questa frase:

"Nel 2009 la richiesta di energia elettrica sulla rete in Italia è risultata pari a 320,3 TWh, circa il 6% in meno rispetto all’anno precedente. La crisi economica ha infatti interrotto il trend di crescita dei consumi elettrici."



ok, abbiamo il primo dato: ci servono 320,3 TWh, che tradotto in termini più comprensibili, sono 320.300.000.000 KiloWattOra, quelli che ci troviamo in bolletta (1 KWH = una potenza di 1000 Watt erogata per 1 ora).

Si, all'Italia servono 320.300 milioni di Kilowatt/ora.

Tanti, ma neanche una follia considerato che una famiglia media in un anno ne fa fuori circa 4000 solo a casa.



Ma il GSE ci dice ben di più in una simpatica immagine subito sotto. ci dice come la produciamo e come la usiamo.

nella fattispecie:



da fonti rinnovabili:

1) idroelettrico rinnovabile: 15,2%, 48,6 TWh

2) Biomasse, biogas e rifiuti: 2,2%, 7,2 TWh

3) Geotermica: 1,6%, 5,0 TWh

4) Eolica: 2,0% , 6,5TWh

5) Solare: 0,2%, 0,7 TWh

Totale da fonti rinnovabili: 21,2%, 68 TWh



da fonti non rinnovabili:

a) Termica tradizionale Solidi: 11,2% 35,9 TWh

b) Termica tradizionale Gas naturale: 44,7%, 143 TWh

c) altri combustibili: 7,5%, 24,1 TWh

sempre non rinnovabile viene considerata l'idroelettrica da pompaggio (il che a me sembra una cavolata visto che si tratta di un modo di accumulare un'energia idroelettrica, ma vabbè, io non sono un'esperto)

d) Idrica da pompaggio: 1,3 %, 4,3 TWh



oltre a ciò compriamo dall'estero 45 TWh, pari al 14,1% del nostro fabbisogno di 320,3 TWh... di cui in realtà arrivano a essere consumati 299,9 TWh visto che 20,4 TWh sono "perdite di rete", che possono magari essere abbattute con forti investimenti in elettrodotti ma non certo eliminate, visto che la fisica ci dice che quando una corrente elettrica passa in un cavo una parte di essa viene dispersa in calore senza possibilità di fare altrimenti (e' uno dei simpatici effetti dell'entropia, e per gli elettricisti si chiama "resistenza", nulla di sconvolgente)



insomma, per diventare autosufficienti e toglierci dalle balle la termica tradizionale ci serve di produrre 248 TWh in più (203 + 45) di energie alternative



ok, abbiamo un obbiettivo. ora vediamo come raggiungerlo con i due metodi che ci siamo posti di confrontare.



Partiamo col nucleare, il metodo che il nostro governo ci ha indicato come via maestra.



Intanto, sapendo che "nucleare" non vuole dire niente, vediamo CHE TIPO di nucleare ci vogliono fare usare.

si tratta di "roba" che dovremmo comprare dalla Francia, e qui ci viene incotro Wikipedia,Reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata - Wikipedia , pur avvertendoci che la voce e' da controllare in quanto molte parti sono scritte da antinuclearisti fottuti e disfattisti.

Ma noi andremo a prendere solo i dati tecnici, e ignoreremo bellamente il resto, quindi come fonte di dati ci va bene.



Insomma, monteremo centrali EPR come quella finlandese di Olkiluoto, dove si sta costruendo il primo reattore EPR al mondo. Tralasciamo pure il fatto che non sembra che i finlandesi ne siano più particolarmente entusiasti (hanno litigato più di una volta frontalmente con la Areva, azienda fraqncese a partecipazione governativa che la sta costruendo per la TVO, azienda finlandese che gestisce la centrale), vediamo i dati di questa centrale, copiaincollando da Wikipedia:



Caratteristiche generali del progetto base[5]

Potenza termica 4300MWt

Potenza elettrica (netta) 1600MWe

Efficienza elettrica (netta) 37%[6]

Fattore di carico (stimato) >92%

Vita operativa (stimata) 60 anni

Burnup (massimo)[7] >70GWd

Arricchimento combustibile fino al 5%



Di molti di questi dati ci interessa poco, quel che ci interessa e' vedere cosa generi questo "robo".

Dice che al massimo fattore di potenza utilizzabile questa centrale genera 1.600 MW, quindi e' pensabile che a "velocità di crociera" ne generi l'80%, cioè 1.280.

Moltiplicando per le ore in un anno ( 365 x 24 = 8.760) abbiamo i MWh che possiamo aspettarci di tirarne fuori, 11.212.800. cioè 11.212,8 GWh, cioè 11,2128 TWh.



A noi servono 248 TWh, quindi di centrali così ce ne servono 248 / 11,2128 = 22,12.

Considerando complesso costruire un dodicesimo di centrale, arrotondiamo a 23... che sono ben di più delle 10 che ci avevano detto, ma pensiamo pure che facciano differenza tra "reattore" e "centrale" e che quindi avremo centrali da 2 o 3 reattori.



Ci dicono che la vita stimata di queste centrali sarà di 60 anni, vorrei capire perchè i finlandesi vorrebbero dargli una licenza di funzionamento di 25 anni, ma si sa, quelli sono zucconi e credono alle favole degli antinuclearisti. tanto da costruire centrali a gogo. quindi scusatemi, ma crederò questa volta a chi dice che la vita di un impianto termonucleare e' di 25 anni, anche perche' chi fa questa stima e' la signora Adriana Spera dell'ISTAT, che, francamente, dato il posto dove lavora, mi sembra una fonte affidabile.



I nostri amici della TVO finlandese (proprietaria di Olkiluoto) hanno anche un bel sito da cui tratte un mucchio di bei dati. il primo e' quanto tempo prevedono ad oggi di metterci a finire il 3° reattore (quello EPR). sono partiti a Gennaio 2002, prevedono di andare in produzione nel dicembre 2012, un netto di 10 anni.

Poi ci dicono quanto hanno previsto di spendere ALLORA: 3 MILIARDI DI EURO in valuta del 2003. dal loro sito TVO OL3 Project :

Commercial operation is expected to start in 2012. The total cost of the project is about EUR 3 billion (in 2003 currency), thus making it the largest single investment in Finnish industrial history so far.



Considerando che sembra abbia più cause aperte e vinte la TVO contro l'Areca di chissa' chi, diamo pure per scontato che LORO spenderanno DAVVERO 3 miliardi di euro per il loro reattore N° 3.



Il che vuol dire che se saremo bravi come i finlandesi (e chi ci crede... ) per fare i nostri 23 reattori ci serviranno 69 Miliardi di Euro in valuta del 2003.

l'ISTAT ci disce che negli ultimi 2 anni si e' perso il 3,6 % del valore dell'euro, non ho trovato dati precisi negli ultimi 10 anni, ma direi che possiamo approssimare e dire 3,6 x 5 = 18%, quindi quei 69 miliardi diventano 81,42 miliardi di euro.



Ok, eccoci coi dati che cerchiamo. ci servono 23 reattori EPR, ci mettiamo 10 anni a farli, ci costano 81 miliardi e mezzo.

Per produrre l'impianto.



Però l'impianto da solo non fa proprio nulla, come ben sappiamo. serve il carburante per farlo andare.

E a questo punto ci viene utile un altro parametro che abbiamo visto nella tabellina sopra riportata, il Burnup Massimo.

che cavolo sarebbe questo Burnup?

ci viene in aiuto Wikipedia alla pagina Burnup - Wikipedia

in pratica si tratta di una misura di quanto "consuma" una centrale termonucleare, che qui e' espresso in GigaWatt al giorno per tonnellata metrica di Uranio.

per citare wikipedia nel suo esempio illuminante:



"Ad esempio, considerando una tonnellata di uranio immessa in un reattore nucleare, se allo scaricamento avrà prodotto 240GWh di energia (che poi verrà trasformata in più o meno elettricità in funzione del rendimento dell'impianto), avrà un burnup di 10GWd/MTU . Da questa misura di può risalire al numero di atomi fissionati, considerando che una fissione di un nucleo di Uranio produce all'incirca 200MeV di energia (o equivalentemente 1 g di U235 completamente fissionato produce circa 1 MWd).



I reattori LWR di I generazione avevano dei Burnup fino a circa 30GWd, quelli attualmente in funzione di II sono sui 45GWd, mentre i reattori attuali di III Generazione hanno burnup che vanno dai 60 ai 70GWd."



in pratica ci stanno dicendo che questi impianti hanno bisogno di 1 tonnellata metrica (metrica per ricordarsi che si fa riferimento al sistema metrico decimale) di uranio ogni 70 Gigawatt/giorni che producono, pari a 70x24 = 1680 Gigawatt/ora, o per trasformare il tutto nella misura su cui stiamo facendo i conti, 1 tonnellata metrica di uranio ogni 1,68 TWh.

Peccato però che i reattori nucleari non si carichino "a metà" (il fermo di un reattore per cambiare il combustibile ha costi altissimi) e quindi questa volta non potremo fare i conti sui nostri 248 TWh necessari, ma su 1,600 GW x 8760 ore all'anno x 23 reattori x 25 anni di vita della centrale = 8.059.200.000 GigaWattOra, o per meglio dire, 8.059.200 TWh.



bene, per fare generare 8.059,2 TWh nei 25 anni di funzionamento, ci servono quindi 8.059.200 / 1,68 Tonnellate metriche di uranio = 4.797.142,86 Tonnellate metriche di uranio arricchito al 5%



Dobbiamo quind trovare una fonte di valutazione del prezzo dell'uranio arricchito. la UXC per esempio ( UxC: Ux Consulting-The Nuclear Fuel Price Reporter ) si presenta come "The industry's leading source of Consulting, Data Services & Publications on the Global Nuclear Fuel Cycle Markets" , e che e' citata negli studi dell'EMEA, e sono gli estensori dell'indice di riferimento del costo dell'uranio nel mondo, l'UX U3O8 price, usato per esempio negli scambi di materiale fissile tra USA e Russia. l'indice e' impostato ad US$ per Libbra, ed attualmente viaggia intorno ai 60 US$ dopo un picco a 73 US$



Una libbra sono 453,59237 grammi, quindi in una tonnellata ci sono 1.000.0000 / 453,59237 = 2204,6 libbre, quindi una tonnellata di uranio NON ARRICCHITO costa cica 132.277,00 Dollari, pari a circa (al cambio di oggi, 0.7077 euro per 1 dollaro) 93.612,00 euro.

Il che significa che le nostre centrali spenderebbero, SE USASSERO URANIO NON ARRICCHITO, 4.797.142,86 Tonnellate metriche di uranio x 93.612,00 euro = 449.070.137.142,85 Euro.

un attimo, traduco questa cifra... 449 Miliardi 70 Milioni 137 mila 142 EURO e OTTANTACINQUE CENTESIMI!

5 volte e mezzo quel che costa COSTRUIRE le centrali!!!



e gia' cosi' fisseremmo il nostro costo per 25 anni di produzione energetica a 449,70 + 81,42 miliardi di euro = 531,12 MILIARDI DI EURO.

Teniamo già per buona questa cifra, in quanto non sappiamo a quanto e' arricchito l'uranio dell'UX U3O8 price... ops, a dire il vero,lo sappiamo!

l'indice infatti dice che e' il prezzo base per l'uranio raffinato ma non arricchito, l'ossido di uranio, la cosidetta Yellow Cake.

d'altronde lo dice anche nel nome: prezzo per Uranio 3 Ossigeno 8, aka ossido di uranio, aka yellow cake.



PECCATO che come abbiamo detto, le nostre centrali invece necessitino di uranio arricchito al 5% .

E che sarà mai, quanto uranio si butterà via per arricchirlo al 5% ?

qui entra in ballo il "QUANTO arricchito". i questo caso si parla di LEU, uranio a basso arricchimento (in inglese Low-enriched uranium (LEU))

wikipedia ci viene sempre in aiuto qui

Uranio arricchito - Wikipedia

e ci dice, in una frase topica:

"Per esempio, partendo da 100 chilogrammi di uranio naturale, necessitano circa 60 ULS per produrre 10 chilogrammi di uranio a basso arricchimento con contenuto in 235U del 4,5%, con scarti allo 0,3%.



Il numero di unità di lavoro separativo prodotto dai processi di arricchimento è direttamente correlata all'ammontare di energia che gli stessi processi consumano. I moderni impianti a diffusione gassosa richiedono tipicamente da 2.400 a 2.500 chilowattora (da 8.600 a 9.000 MJ) di elettricità per ULS mentre gli impianti a centrifuga a gas richiedono appena da 50 a 60 chilowattora (da 180 a 220 MJ) di elettricità per ULS.



Esempio:



Una grande centrale nucleare con una capacità elettrica netta di 1.300 MW richiede annualmente circa 25.000 kg di LEU con una concentrazione di 235U del 3,75%. Questa quantità di uranio viene prodotta a partire da circa 210.000 kg di uranio naturale utilizzando circa 120.000 ULS. Un impianto di arricchimento con una capacità di 1000 kULS/anno è perciò in grado di produrre l'uranio arricchito necessario all'alimentazione di circa otto grandi impianti nucleari."



HEY, ma così i parametri ci cambiano DUE VOLTE.

1) perche' ci servono 10 volte tanto l'uranio per avere del LEU, e quindi già di suo quel comustibile nucleare non ci costerebbe più 450 milioni di euro ma 4,5 MILIARDI di euro. in pratica ce ne serve 10 volte tanto.

2) perche' per concentrare l'uranio ci serve una centrale in più ogni 8.



ok, rifacciamo i conti, ora ci servono 23 / 8 centrali in più = 2,85 centrali... stesso discorso di prima, ce ne servono 3. totale 26 centrali.



1,600 GW x 8760 ore all'anno x 26 reattori x 25 anni di vita della centrale = 9.110.400.000 GigaWattOra, o per meglio dire, 9.110.400 TWh. riproviamo il conteggio stavolta.



(9.110.400 TWh / 1,68 tonnellate di LEU che servono per farli ) x 10 tonnellate di Yellow Cake per ogni tonnellata di LEU = 54.228.571,42 tonnellate di U3O8 aka yellow cake

a 93.612 euro la tonnellata fanno 5.076.445.028.571,42 euro.

'Speta mi sono un po' perso con un cifrone che sembra uscire dalla fisica.

5076 MILIARDI 445 MILIONI 28 MILA 571 euro e 42 centesimi.

calco la mano sui 42 centesimi, gli altri sono una cifra che sembra impossibile.

Ma si parla dell'energia usata per 25 anni da una intera nazione che vanta una delle economie più ufficialmente prospere del pianeta... ci sta tutta.



pero' teniamocela a mente.

il costo di 25 anni di nucleare in italia, SENZA CONSIDERARE L'ELIMINAZIONE DELLE SCORIE E L'EVENTUALE AUMENTO DEL PREZZO DELL'URANIO (inevitabile) sarebbe di OLTRE CINQUEMILA MILIARDI DI EURO.



poi ci sono bazzeccole come il fatto che se il Giappone e' nel bel messo della cintura di fuoco del pacifico, noi siamo il punto di contatto tra la placca euroasiatica e quella africana, e che quindi cercare zone geologicamente stabili da noi e' pura chimera come dimostrano tutti i nostri vulcani, ma questi sono dettagli che NON VOGLIAMO ENTRINO in questa analisi. Il concetto di "rischio" non ci interessa, lo lasciamo agli ambientalisti sfegatati.



Adesso facciamo i conti del fotovoltaico.


Non conosco i parametri di un fotovoltaico "da nazione", ma avendo appena montato i pannelli sul MIO tetto, quelli del fotovoltaico "da casa" ho imparato a conoscerli bene, quindi applicherò quelli, di cui sono certo, e non quelli , che sicuramente ci sono , con rendite ben più alte per le centrali "grosse".

Il mio impianto è da 4,32 KWp (kilowatt di picco), e' costato 19.000 euro iva esclusa, occupa 35 metri quadri, genera minimo (a Modena) 1000 KWh/anno per KWp (siamo MOLTO conservativi visto che la media per l'emilia romagna, che sta "abbastanza a nord" in italia da essere considerata svantaggiata visto che più si va a sud più rende l'impianto, e' considerata di 1100 KWh/anno per KWp).



Ora "generalizziamo" i miei dati.



1 Metro Quadro di superfice a pannelli genera quindi 4,32 / 35 = 0,12 KWp

Costa 19.000 / 35 = 542,86 euro posato e finito, compreso le tasse di allacciamento alla rete & so on, che allo stato non interesserebbero visto che le pagherebbe a se stesso.

genera in un anno (4,32 KWp x 1000 ) / 35 mq = 123,43 KWh

ha una vita GARANTITA di almeno 25 anni (perchè in realtà nessuno sa quanto durerà davvero, ma la tecnologia ha 25 anni e i primi impianti funzionano ancora, quindi il costruttore me li garantisce per quel tempo).



ora facciamo i conti di quanti metri quadri ci servono a noi italiani.



248 TWh = 248.000 GWh = 248.000.000 MWh = 248.000.000.000 KWh

248.000.000.000 / 123,43 = 2.009.236.005 metri quadri. sembrano veramente tanti, ma le misure quadratiche non sono lineari... infatti si tratta di:

2.009.236.005 / 10.000 = 200.923,6 ettari = 2009,236 Kilometri Quadri.



per intenderci, l'Italia ha una superficie di 301.336 km², la sardegna di 24.090 km². si, stiamo parlando di una superfice pari a 1/12 della Sardegna.


in pratica, se tappezzassimo di pannelli le sole areee montane sarde, rivolte a sud e con una inclinazione "perfetta" di 20-30 gradi, ci basterebbe e avanzerebbe.

E stiamo parlando di una regione con 69,44 ab./km², il che vorrebbe dire creare disagio al massimo a 2009,23 x 69,44 = 139.520 abitanti SE i sardi fossero equamente distribuiti su tutta la loro superfice, cosa che sappiamo non essere vera.



passiamo ai costi.

2.009.236.005 metri quadri x 542,86 euro = 1.090.733.857.247,023 euro.

traduco : 1090 miliardi di euro in valuta attuale.



PERO' PERO'... pero' anche qui c'e' la fregatura, perche', come ci diranno subito, l'energia non si conserva e ci serve anche di notte, quando il fotovoltaico non va.



verissimo il fatto che di notte il fotovoltaico non vada, un po' meno il fatto che non si possa conservare l'energia.


Al di la' del fatto che lo facciamo da sempre pompando l'acqua in bacini che poi vuotiamo quando serve, diciamo però che nessuno di noi vorrebbe fare il bis del Vajont, che doveva essere proprio uno dei bacini per lo stoccaggio di acqua.

Oddio, con tutto il rispetto per le vittime del Vajont, temo che se invece di crollare la montagna nel bacino fosse esplosa una centrale nucleare le vittime sarebbero state MOLTE MA MOLTE di più.



Ma ci sono metodi anche più interessanti.



nel 1830 circa un ***** (tal Michael Faraday, o a scelta tal Carlo Matteucci) formalizzò infatti le 2 leggi sull'elettrolisi, con la quale si separa l'idrogeno dall'ossigeno dell'acqua.

Con l'idrogeno si fanno girare benissimo svariati motori che generano altrettanto bene corrente elettrica. motori strani, visto che si chiamano Fuel Cell, o celle a combustibile, e hanno un rendimento proprio buonino con un costo proprio bassino.

questo però ha ovviamente un costo energetico, che ho visto stimare nel 18% dell'energia da svariati faciloni, ma che visto che una cella a combustibile degna del suo nome ha una resa del 60%-70% (ce ne sono dichiarate al 75-77%), ma "qualcosa" si perde pure nell'elettrolisi , per stare tranquillo conteggero' nel 50%.



questo vuol dire che dobbiamo produrre 248 + 50% = 310 TWh e gestire stoccaggio e distribuzione dell'idrogeno, gas DECISAMENTE pericoloso come scoprirono sull'Hindenburg.

rifacciamo i conti:



310 TWh = 372.000 GWh = 372.000.000 MWh = 372.000.000.000 KWh

372.000.000.000 / 123,43 = 3.013.854.006,32 metri quadri. aka 301.385,5 ettari = 3013,85 Kilometri Quadri.

3.013.854.006 metri quadri x 542,86 euro = 1.636.100.785.697,16 euro.

traduco : 1.636 miliardi di euro in valuta attuale.



poi servono gli impianti per l'elettrolisi, le condotte, i sistemi di stoccaggio... tutte cose PERICOLOSISSIME mi dicono in quanto l'idrogeno va conservato o liquido a una temperatura prossima allo 0 assoluto (mi sembra esagerino un po' ma vabbe') o a ben 200 atmosfere. terrificante, vero?



PECCATO CHE QUEGLI IMPIANTI CE LI ABBIAMO GIA'.

si chiamano METANODOTTI, da cui già attualmente, come abbiamo visto nel rapporto del GRE, generiamo ORA il 44,7% della nostra energia.

Il metano, come sa bene chi ha una macchina a metano, viene distribuito alle pompe a 240 atmosfere, trasportato allo stato liquido in impianti che funzionano benissimo tanto da farci investire nei famigerati RIGASSIFICATORI, che sono impianti dove viene preso allo stato liquido dai metanodotti e ritrasformato in Compressed Natural Gas, o CNG per gli amici, a 240 atmosfere.



Se poi si considera che il metano i chimici lo chiamano tetraidruro di carbonio, formula chimica CH4, sembra che non sia poi particolarmente complesso generare direttamente metano PURO avendo l'idrogeno.

l'ENEA, che di energia se ne intende, ci ha pure fatto un progetto sopra, il progetto Prometeo, a cura del Dott. Capriccioli, il quale nella sua relazione scaricabile QUI

http://www.enea.it/produzione_scient...IdroMetano.pdf

ci dice, schiaffato li' in prima pagina :



"PROCESSO, APPLICAZIONI, STATO DELLA TECNOLOGIA - Il progetto Prometeo si propone di utilizzare “eccedenze” di

energia elettrica da fonti rinnovabili (prodotte in ore di ridotta domanda) per produrre idrogeno elettrolitico (H2) che, reagendo con anidride carbonica (CO2), viene poi convertito in metano (CH4). Al momento della combustione, il metano così prodotto restituisce all’ambiente la CO2 assorbita nel processo dando luogo ad un ciclo virtualmente esente da emissioni di CO2. Esso può essere immesso in rete, usato per alimentare veicoli ad “emissioni zero”, accumulato per successivi utilizzi o anche utilizzato in celle a combustibile di tipo MCFC o SOFC. Il sistema si comporta come un volano energetico ad emissioni zero e si basa su tecnologie mature di immediata disponibilità quali l’elettrolisi e il processo di metanazione. La CO2 proviene da processi industriali, impianti chimici, impianti di gassificazione del carbone, o anche da impianti di separazione della CO2(questi ultimi ancora in fase di sviluppo) installati in impianti termoelettrici.


PRESTAZIONI & COSTI - Rispetto alla semplice produzione di idrogeno elettrolitico, il processo Prometeo consente, con

modesto aggravio di costo dovuto al reattore di metanazione, di assorbire CO2 e produrre metano che, oltre ad essere ad

emissioni zero, può essere utilizzato in dispositivi di uso corrente e non richiede necessariamente, a differenza dell’idrogeno, l’uso di tecnologie avanzate e costose, come ad esempio le celle a combustibile. Il processo utilizza energia elettrica a basso costo (eccedenze notturne) e potrebbe beneficiare dei meccanismi di incentivazione in essere (e.g., certificati verdi) in riconoscimento della produzione di metano ad emissioni zero. Utilizzando ad esempio la produzione notturna di un generatore eolico da 100 kW, il processo è in grado di assorbire 5 Nm3/h di CO2 producendo 5 Nm3 di metano per ogni ora di esercizio dell’impianto, capaci di alimentare un piccolo autobus a metano (16 passeggeri) per circa 120 km. Considerando il costo dell’elettrolizzatore, l’analisi economica fornisce costi piuttosto elevati del metano prodotto (un minimo di 2 €/m3).

Tuttavia, l’aggravio di costi rispetto alla sola produzione di idrogeno è modesto e la valenza economica dell’idea alla base del progetto va valutata tenendo conto degli aspetti di flessibilità e diversificazioni legati al processo di accumulo energetico."



insomma, pensate un po, le tecnologie esistono, le abbiamo studiate, rischiano di essere molto migliori di quelle che ho considerato qui, molto meno dispendiose (abbassando quindi i costi che ho considerato), ed oltretutto LE ABBIAMO INVENTATE NOI ITALIANI !!!!



e visto che le centrali a metano non solo ce le abbiamo già ma sono ad oggi la spina dorsale della nostra produzione energetica, che lo portiamo in giro , ci alimentiamo le auto, ci scaldiamo le case E ci facciamo energia elettrica sembrerebbe proprio che la tecnologia per gestirlo la conosciamo bene, no?



ora, io sono un ***** e non valgo niente. ma due conti mi sembra di saperli fare.



PER LO STESSO RISULTATO (toglierci dalle balle la dipendenza da fonti fossili), col fotovoltaico, si spenderebbe 1/5 del nucleare. e avrebbe dei simpatici risvolti, come potere produrre metano chimicamente puro. E sarebbe realizzabile in tempi INCREDIBILMENTE più brevi del nucleare.



in più, se proprio dobbiamo pensarci, niente scorie.

i rischi ci sono? certo, l'idrogeno e' esplosivo, il metano brucia.

ma una volta che e' esploso , e' esploso. puoi ricostruire.

una volta che e' esplosa una centrale, aspetti un'era geologica per ricostruire.



insomma, al di là delle considerazioni ambientali, ma CONVIENE investire in nucleare?

secondo me, conti alla mano... no. e come vedete, il rischio nuceare non c'entra nulla.



e ho fatto i conti col fotovoltaico. l'eolico funziona anche di notte e sembrerebbe costare meno al KWh..
 
riguardo al nuovo piano industriale invece,
"potrebbe slittare di un paio di mesi rispetto alla scadenza originaria
(giugno, ndr). La scelta dipende dal fatto che negli ultimi mesi si sono
presentate opportunita' strategiche rilevanti, che potrebbero cambiare la
dimensione di alerion", spiega il manager.


Il
payout, quando tutti i 300 megawatt saranno a regime, "dipendera'
dall'ulteriore crescita che vorremo perseguire, ma a regime, quindi entro
il 2012, contiamo di arrivare (flex) (cash) almeno (flex) (cash) al 50%".
okkio
 
FV, Total fa sul serio: Opa su SunPower

Total adesso fa sul serio. A pochi giorni dall’acquisto di Tenesol (QE 14/4), il colosso petrolifero francese ha messo a segno una nuova maxi-acquisizione nel settore fotovoltaico attraverso un’Opa amichevole sulla statunitense SunPower, terzo produttore mondiale di celle e moduli (QE 24/3). In base ai termini dell’operazione, già approvata dai due consigli di amministrazione, Total lancerà entro i prossimi 10 giorni


OKKIO ALLE PREDE ITALIANE..E AI PREDATORI..
 
ALERION DEVE PUBBLICARE ENTRO 8/5/2011 IL VERBALE DELL ASSEMBLEA DELL 8/4/2011 SUL SUO SITO WWWW.ALERIONIT E DAL VERBALE SAPREMO TANTE COSE MESSE NERO SU BIANCO DA PARTE DEI MANAGERS DI QUESTA SOCIETA' POCO TRASPARENTE E CHE GIOCA A NASCONDERSI.

UN NUOVO SITO
NUOVI MW IN ROMANIA
I P.F. DELIBERATI PER SAN MARCO IN LAMIS OARCO EOLICO ED
AUSEU BOROD PARCO EOLICO, ENTRAMBI IN COSTRUZIONE.


E

ALERION AVRA' AL 13/5/2011 IL SUO CDA E DIRA' SE EBITDA IN 90 GG E' PARI A TUTTA EBITDA DEL 2009 E CIOE' ALMENO 13 MILIONI DI EURO.

L AZIONE IN BORSA VALE MENO DEL 2009 QUANDO ERA A 0.71 EURO.


INTANTO IN USA...

B.Obama USA Nei prossimi dieci anni investirò 150 miliardi di dollari nelle fonti rinnovabili: energia eolica, energia solare e biocombustibili di nuova generazione."
"Un investimento che porterà nuove industrie e 5 milioni di nuovi posti di lavoro ben retribuiti e non delocalizzati."
 

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