Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

uno studio (sbagliatissimo)di equita di giugno del 2012, a mio avviso,ha indicato che per la power gen 2012 2016 ci sarebbe un calo del prezzo dell'energia fra il 2% e 8% e con tale ipotesi ha abbassato il prezzo in borsa delle utilities italiane.Invece uno studio di terna ha indicato che l'italia necessità sia un uno di crescita bassa che media,un forte incremento della domanda elettrica per i prossimi anni, anche per l'elettrificazione della domanda e cioè l uso di veicoli elettrici.A cio si aggiungono guasti ed insufficienza della rete elettrica, quindi c'è bisogno di portare a 80 GW la potenza elettrica al 2017 e a 100 GW entro il 2020.
Per cui se ci aggiungiamo che la prossima ripresa mondiale prevederà anche una forte domanda di energia da paesi in sviluppo ed energivori, ecco che LO SCENARIO ELETTRICO IN ITALIA E' SOTTOSTIMATO DA POLITICI E PERSINO IN BORSA.Bisogna orientare sia la rete elettrica e sia la produzione elettrica verso il potenziamento e la decentralizzazione e bisogna investire in borsa su aziende green.
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=%2bDWkoQzOqi8%3d&tabid=375&mid=434

cliccare sul link sopraemarginato…





STORIA DI ALERION CLEAN POWER passata e recente e su cio’ che sono gli anni attuali.
La società nata dalle trasformazioni di una Immobiliare Fincasa 44 e poi Holding di partecipazioni industriali Alerion industries,è dal 2007 di fatto orientata sulle energie rinnovabili e vede in Giuseppe Garofano, il figlio Luciano e i Garofano Boys Giulio Antonello Federico caporale Stefano Francavilla coloro che con vari compiti manageriali muovono le fila .
La società compie un notevole passo in avanti nel 2008,dopo aver ceduto ENERTAD al gruppo ERG a un prezzo brillantissimo,con l’entrata del fondo italiano per le infrastrutture un fondo pubblico privato alla sua nascita condotto da esperti managers quali ettore gotti tedeschi e vito alfondo gamberale, il primo anche membro di Alerion all’epoca e poi dimessosi da entrambi gli incarichi,MA A TUTTOGGI nel CDA di Cassa dep e Prestiti che è socia fortissima di F2I, per il suo passaggio allo IOR conclusosi nel mese di giugno 2012 sulle note vicende.Il fondo F2I compie l entrata in Alerion avvantaggiando solo gli azionisti del patto di sindacato e comprando da essi a 0.92 euro per azione, oltre a un aumento di capitale stesso valore. Il tutto solo in cambio di una presenza di 3 membri in un CDA di oltre 10 elementi piu volte rinnovato.
La società cede le partecipazioni non Energy in una società veicolo attualmente quotata Industria e Innovazione dove soci sono gli stessi pattizi.

Le mosse di Garofano sono, da un punto di vista finanziario, l’accorpamento da 10 a 1 delle azioni, per cui il valore di carico di F2I passa a 9.2 euro, e anche modifiche statutarie che di fatto danno al CDA un ampio potere in caso di OPA ostile, potendo compiere atti anche senza preventivamente consultare Assemblea.
Altre mosse sono Phantom Stock options e 2 buy back, uno di 18 mesi terminato con zero azioni comprate, ed il secondo, in atto,dove l’azienda puo comprare fino al 10% e oggi 19/9/2012 + appena al 1.20% procedendo al lumicino.
Si notano un book in mano a equita, una scarsezza di volumi,in diminuzione dalla data dell’accorpamento.
Da notare come , ritornando a F2I, tre mesi prima dell’annuncio al mercato,il titolo veniva sacrificato spesso nei minuti finali, e come il titolo scese da 0.747 euro a 0.445 euro e come si notarono aumenti di quote di Muisca e Aladar due società straniere S.A. Soc anonime che portarono in aumento le quote a prezzi bassissimi poi cedute azioni in parte a F2I al doppio.

Altri dati, spesso passaggi ai blocchi all’interno di un patto di sindacato dove alfio marchini prima usciva cedento in percentuale, poi rientro’ in parte sia a mercato ed in parte a 6.8 euro comprando tutte le azioni del colleoni conte gastone, attuale presidente di aleiron clean power e da sempre nell’azienda, che cedette ad un prezzo molto superiore al mercato a alfio marchini.

Altre cose, le vicende di fondiaria sai e milano e di un socio sammarinese tale dominic bunford che da marzo 2012 sono fuori del Patto, lasciando lo stesso, che oggi è 47% con un 10% che puo esser piazzato.

E’ del 4/6/2012 la dichiarazione di CONSOB che Muisca è uscita del tutto dal patto di sindacato, per il 3.347% delle azioni alerion, ma ad oggi non è dato sapere chi ha comprato.

Anomalia è il sito della società dove per esempio nella parte attività ,alla voce Romania non apapre dichiarato il parco di jimbolia pure autorizzato e dove si scrive che un parco AUSEU BOROD pure autorizzato da agosto 2010 risulta in costruzione ma nulla si sa su di esso, sulle pale, sul proj financing.Ed in piu un altra autorizzazione in Romania a Jimbolia, nel mese di dicembre 2011 non dichiarata sul sito ufficiale nella cartina geografica della Romania.

Ci sono sul sito PIANI Industriali spesso indicati in date quali marzo e settembre,roboanti, e quasi sempre seguite da un calo del titolo, post annuncio e pubblicazione.

Per irretire e spaventare il mercato, i 2.100.000 warrants ai managers. 1 a 1 , scandenti gennaio 2012, al prezzo di 4.77 euro, non sono stati esercitati ed hanno privato di 10 milioni di euro di capitale possibile e potenziale la società ma hanno dato un segnale al mercato spaventoso, forse ben sapendo che fondiaria sai milano bunford muisca , stavano uscendo.

Cio’ che non risulta chiaro al mercato e che provvederemo a segnalare è l’assoluta inadeguatezza delle informazioni ed un ruolo poco attivo,poco propositivo,silente di F2I che pure fra ETTORE GOTTI TEDESCHI, VITO GAMBERALE ha persone vicine al management di Alerion.
O il prezzo di 9.2 euro era inadeguato, oppure c’è qualcosa che non ci quadra, e la scusa del credit crunch è impossibile a credersi perchè in Romania ci sarebbero oltre 120 mw da costruire e fra SACE, fra fondi di F2I, probabili fusioni e acquisizioni qualcosa si puo fare.
Dalle voci di mercato di dice che Giuseppe Garofano non abbia voglia assolutamente di suddividere idee,progetti,con terzi incomodi e che quindi il destino di Alerion,,la vita di oltre 5300 soci di cui molti piccoli azionisti sia nelle mani ,speriamo sapienti,di quest’uomo. Ma questo in un epoca di globalizzazione e di accordi, di patti,Joint Venture è una mentalità che si scontra con la realtà e che puo solo tagliare le gambe ad una crescita tale che ,solo superando i 500 mw operativi, potrebbe dirsi realizzata appieno.


non sappiamo se abbia ragione Kepler a dare 6 euro come target ad Alerion( appena 1 mese fa) o equita che negli anni ne ha cannate di molte ( ricordo un target a telecom a 3.5 euro, oppure altri Autogrill a 12 euro..9 ecc
equita che è specialist,unico specialiste da target... cosa mai vista in un paese normale...


Andrebbero intervistati 1 a 1 ogni giorno IR ALERION GAROFANO GIUSEPPE E GIULIO
ANTONELLO per incalzarli su cosa stanno facendo davvero....Come riportato da alcuni presenti nelle assemblee societarie avevano promesso:

cambio del sito
eventuale accordo con produttore cinese di aerogeneratori
o vendor loan o forma interna per realizzare i parchi

silenzio della società da mesi e mesi. un articolo recente di la repubblica su ipotesi OPA e M& A che inetresserebbe Alerion, con F2I da arbitro..

sembra fatto ad hoc per tenere buono il parco buoi..
 
Mentre le borse scendevano,Impregilo passava da 2.32 euro di gennaio 2012 a 3.7 di pochi gg fa e oggi l'annuncio di un buy back fino al 20%...Gavio gavio..

Impregilo: allo studio programma di buyback tramite un'Opa fino al 20% del capitale

Finanzaonline.com - 2.7.12/14:59

Impregilo ha intenzione di lanciare un programma di buyback sulle azioni proprie entro la fine dell'anno. A dirlo Alberto Sacchi, amministratore delegato di Astm (società di proprietà di Gavio che detiene attraverso Igli il 29,9% del general contractor) in occasione della conferenza stampa sulle linee strategiche per il sostegno del piano industriale 2012-2016 di Impregilo. L'operazione, ha proseguito Sacchi, riguarderà massimo il 20% del capitale e verrà attuato attraverso un'Opa rivolta a tutti gli azionisti. "Abbiamo riserve per 200 milioni di euro, più i ricavi di un´eventuale cessione di Ecorodovias e chiederemo l'approvazione degli azionisti di minoranza che detengono meno del 10% del capitale. Così facendo in caso superassimo il 30% non scatterebbe l'obbligo di Opa nè per noi nè per Salini", ha sottolineato l'Ad, chiarendo che Astm non parteciperà al buyback. Questo metodo "è un sistema di remunerazione attuale che non consiste in un disinvestimento obbligatorio a differenza del dividendo straordinario", conclude Sacchi.

Fonte: Finanza.com
 

02/07/2012 : Il titolo ALERION CLEAN POWER * ha chiuso a 3.46 Euro (-0.46%) in calo rispetto al resto del gruppo "Servizi Pubblica Utilita'" confermando la debolezza anche rispetto all'indice.

Lo scarso controvalore medio degli scambi per il titolo, rende purtroppo poco affidabile la qualità di questa analisi....


STORIA DI ALERION CLEAN POWER passata e recente e su cio’ che sono gli anni attuali.
La società nata dalle trasformazioni di una Immobiliare Fincasa 44 e poi Holding di partecipazioni industriali Alerion industries,è dal 2007 di fatto orientata sulle energie rinnovabili e vede in Giuseppe Garofano, il figlio Luciano e i Garofano Boys Giulio Antonello Federico caporale Stefano Francavilla coloro che con vari compiti manageriali muovono le fila .
La società compie un notevole passo in avanti nel 2008,dopo aver ceduto ENERTAD al gruppo ERG a un prezzo brillantissimo,con l’entrata del fondo italiano per le infrastrutture un fondo pubblico privato alla sua nascita condotto da esperti managers quali ettore gotti tedeschi e vito alfondo gamberale, il primo anche membro di Alerion all’epoca e poi dimessosi da entrambi gli incarichi,MA A TUTTOGGI nel CDA di Cassa dep e Prestiti che è socia fortissima di F2I, per il suo passaggio allo IOR conclusosi nel mese di giugno 2012 sulle note vicende.Il fondo F2I compie l entrata in Alerion avvantaggiando solo gli azionisti del patto di sindacato e comprando da essi a 0.92 euro per azione, oltre a un aumento di capitale stesso valore. Il tutto solo in cambio di una presenza di 3 membri in un CDA di oltre 10 elementi piu volte rinnovato.
La società cede le partecipazioni non Energy in una società veicolo attualmente quotata Industria e Innovazione dove soci sono gli stessi pattizi.

Le mosse di Garofano sono, da un punto di vista finanziario, l’accorpamento da 10 a 1 delle azioni, per cui il valore di carico di F2I passa a 9.2 euro, e anche modifiche statutarie che di fatto danno al CDA un ampio potere in caso di OPA ostile, potendo compiere atti anche senza preventivamente consultare Assemblea.
Altre mosse sono Phantom Stock options e 2 buy back, uno di 18 mesi terminato con zero azioni comprate, ed il secondo, in atto,dove l’azienda puo comprare fino al 10% e oggi 19/9/2012 + appena al 1.20% procedendo al lumicino.
Si notano un book in mano a equita, una scarsezza di volumi,in diminuzione dalla data dell’accorpamento.
Da notare come , ritornando a F2I, tre mesi prima dell’annuncio al mercato,il titolo veniva sacrificato spesso nei minuti finali, e come il titolo scese da 0.747 euro a 0.445 euro e come si notarono aumenti di quote di Muisca e Aladar due società straniere S.A. Soc anonime che portarono in aumento le quote a prezzi bassissimi poi cedute azioni in parte a F2I al doppio.

Altri dati, spesso passaggi ai blocchi all’interno di un patto di sindacato dove alfio marchini prima usciva cedento in percentuale, poi rientro’ in parte sia a mercato ed in parte a 6.8 euro comprando tutte le azioni del colleoni conte gastone, attuale presidente di aleiron clean power e da sempre nell’azienda, che cedette ad un prezzo molto superiore al mercato a alfio marchini.

Altre cose, le vicende di fondiaria sai e milano e di un socio sammarinese tale dominic bunford che da marzo 2012 sono fuori del Patto, lasciando lo stesso, che oggi è 47% con un 10% che puo esser piazzato.

E’ del 4/6/2012 la dichiarazione di CONSOB che Muisca è uscita del tutto dal patto di sindacato, per il 3.347% delle azioni alerion, ma ad oggi non è dato sapere chi ha comprato.

Anomalia è il sito della società dove per esempio nella parte attività ,alla voce Romania non apapre dichiarato il parco di jimbolia pure autorizzato e dove si scrive che un parco AUSEU BOROD pure autorizzato da agosto 2010 risulta in costruzione ma nulla si sa su di esso, sulle pale, sul proj financing.Ed in piu un altra autorizzazione in Romania a Jimbolia, nel mese di dicembre 2011 non dichiarata sul sito ufficiale nella cartina geografica della Romania.

Ci sono sul sito PIANI Industriali spesso indicati in date quali marzo e settembre,roboanti, e quasi sempre seguite da un calo del titolo, post annuncio e pubblicazione.

Per irretire e spaventare il mercato, i 2.100.000 warrants ai managers. 1 a 1 , scandenti gennaio 2012, al prezzo di 4.77 euro, non sono stati esercitati ed hanno privato di 10 milioni di euro di capitale possibile e potenziale la società ma hanno dato un segnale al mercato spaventoso, forse ben sapendo che fondiaria sai milano bunford muisca , stavano uscendo.

Cio’ che non risulta chiaro al mercato e che provvederemo a segnalare è l’assoluta inadeguatezza delle informazioni ed un ruolo poco attivo,poco propositivo,silente di F2I che pure fra ETTORE GOTTI TEDESCHI, VITO GAMBERALE ha persone vicine al management di Alerion.
O il prezzo di 9.2 euro era inadeguato, oppure c’è qualcosa che non ci quadra, e la scusa del credit crunch è impossibile a credersi perchè in Romania ci sarebbero oltre 120 mw da costruire e fra SACE, fra fondi di F2I, probabili fusioni e acquisizioni qualcosa si puo fare.
Dalle voci di mercato di dice che Giuseppe Garofano non abbia voglia assolutamente di suddividere idee,progetti,con terzi incomodi e che quindi il destino di Alerion,,la vita di oltre 5300 soci di cui molti piccoli azionisti sia nelle mani ,speriamo sapienti,di quest’uomo. Ma questo in un epoca di globalizzazione e di accordi, di patti,Joint Venture è una mentalità che si scontra con la realtà e che puo solo tagliare le gambe ad una crescita tale che ,solo superando i 500 mw operativi, potrebbe dirsi realizzata appieno.


non sappiamo se abbia ragione Kepler a dare 6 euro come target ad Alerion( appena 1 mese fa) o equita che negli anni ne ha cannate di molte ( ricordo un target a telecom a 3.5 euro, oppure altri Autogrill a 12 euro..9 ecc
equita che è specialist,unico specialiste da target... cosa mai vista in un paese normale...


Andrebbero intervistati 1 a 1 ogni giorno IR ALERION GAROFANO GIUSEPPE E GIULIO
ANTONELLO per incalzarli su cosa stanno facendo davvero....Come riportato da alcuni presenti nelle assemblee societarie avevano promesso:

cambio del sito
eventuale accordo con produttore cinese di aerogeneratori
o vendor loan o forma interna per realizzare i parchi

silenzio della società da mesi e mesi. un articolo recente di la repubblica su ipotesi OPA e M& A che inetresserebbe Alerion, con F2I da arbitro..

sembra fatto ad hoc per tenere buono il parco buoi..



 
oggi
usa =DUKE ENERGY CORP 68.690 $ + 195.06 % negli usa l'energia rinnovabile sta facendo decollare le azeinde quotate. in italia, sempre sotto scacco di eni e enel.sono 280 i gg di ritardo di emanazione di decreti epr energia pulita. l'indagato Passera ancora nulla...



IL DECRETO ELETTRICO IN ARRIVO. SPERIAMO IN 155 EURO PER MWH E ASTE DA 50 MW IN SU.
iL 90% DEGLI iTALIANI è A FAVORE DELLE ENERGIE VERDI. L'esperto e teorizzatore della terza rivoluzione industriale JEREMY RIFKIN DICE CHE L'ITALIA E' L'ARABIA SAUDITA DELLE RINNOVABILI . IL PROBLEMA E' POLITICO E DI LOBBY PETROLIO GAS CARBONE IN ITALIA
 
chi è in Parlamento ha delle responsabilità: Mentre Passera,fantasma min dello sviluppo,ancora non fa emanare i decreti per le fonti rinnovabili(in attesa da 285 gg) e si lascia ammaliare da eni e enel e dalla lobby del petrolio gas e carbone, LA GERMANIA OGGI : 20 mld per ammodernare la rete elettrica per adeguare in dieci anni l'infrastruttura tedesca alle nuove esigenze nazionali e a un ruolo sempre maggiore delle fonti rinnovabili nel mi...x energetico nazionale.L'UNICO SETTORE ANTICICLICO E' QUELLO GREEN.Un Paese evcchio,lobbista,ancora in mano ai veti incrociati, con un PD poco incisivo sulle RINNOVABILI solo dichiarazioni di ferrente e co.ma nessuna pressione.AMMODERNIAMO LA RETE ELETTRICA, DIAMO LAVORO A INGEGNERI GEOLOGI TECNICI OPERAI, EMANIAMO UN DECRETO PER EN ELETTRICA E TERMICA che si basi su incentivi certi e fissi.SMETTIAMOLA CON IL CARBONE E CON I DECR SUGGERITI DA ENEL. Eliminiamo dalla bolletta la voce A2 e le fonti assimilate
 
SCENARIO ENERGETICO CLIMATICO ITALIANO E MONDIALE 2012 :

Puntare su energia pulita,su impianti diffusi di micro e macro generazione, potenziare le reti elettriche italiane,incentivare in bolletta le fonti energetiche pulite abbattendo gli incentivi per raffinerie e facendo gravare gli smaltimenti nucleari non in bolletta ma sulla fiscalità generale in altre forme, istituire una carbon tax in italia ,puntare su efficienza energetica,abbandono di agricoltura industriale e di sistemi di irragazione industriale, creare un Ministero per le acque, per gestire bene le risorse idriche in un futuro in cui l’acqua sarà sempre piu scarsa e preziosa a causa della tropicalizzazione dell’europa e dei cambiamenti climatici.Abituarsi al ritorno all’agricoltura e pascolo tradizionali e al cibo prodotto e consumato sul posto.
Il Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC), nella sua ultima relazione dichiara che in questo secolo si potrebbe verificare un aumento della temperatura media del pianeta fino a 5,8 gradi. La quantità di carbonio oggi presente nell'atmosfera: seicento miliardi di tonnellate. La maggior parte di queste, molto probabilmente, verranno rilasciate in atmosfera nei prossimi decenni a causa delle crescenti attività di deforestazione. I suoli del globo contengono 1600 miliardi di tonnellate di carbonio, più del doppio di quanto ce n'è in atmosfera,per la presenza di arsenali chimici e bellici. L'IPCC dice che possiamo aspettarci un considerevole aumento di ondate di caldo estremo, tempeste, alluvioni, in questo secolo, un innalzamento di 88 centimetri nel livello dei mari, che colpirà (con l'infiltrazione dell'acqua di mare nelle falde dei terreni coltivati e con allagamenti temporanei o permanenti) circa il 30% delle terre agricole del mondo. Un altro fattore preoccupante è lo scioglimento dei ghiacci secondari dell'Antartico, dell'Artico e in particolare dello scudo di ghiaccio della Groenlandia che sta avvenendo molto più presto di quanto previsto dall'IPCC. Tra le altre cose, ciò porterà alla riduzione della salinità negli oceani, che indebolirà o modificherà il percorso delle correnti oceaniche come la corrente del Golfo. Se questo processo continuerà, potrebbe portare il clima di zone come il Nord Europa, oggi temperate, a diventare simile a quello del Labrador. la moderna agricoltura industriale per sua natura è responsabile del 25% delle emissioni di anidride carbonica nel mondo, del 60% delle emissioni di metano e del 80% delle emissioni di ossido di azoto. Con il continuo aumento dei fertilizzanti chimici, specialmente nei paesi in via di sviluppo, le emissioni agricole di ossido di azoto potrebbero raddoppiare nei prossimi 30 anni. I bovini emettono grandi quantità di metano e la distruzione della foresta per fare spazio ad allevamenti sta provocando un aumento delle emissioni di due dei più importanti gas serra. Le emissioni mondiali di metano ammontano a circa 70 milioni di tonnellate con i moderni metodi di produzione, i bovini vengono sempre più nutriti con una dieta ad altissimo contenuto di proteine. L'aumento delle risaie ha fatto crescere notevolmente le emissioni di metano. Il riso irrigato esclusivamente dalla pioggia produce molto meno metano dei campi di riso inondati artificialmente e concimati con fertilizzanti azotati. Le colture geneticamente modificate, diversamente da quanto ci viene detto, non aumentano i raccolti. Per di più hanno bisogno di maggiori investimenti, compresi più acqua e più diserbanti, il cui consumo avrebbero dovuto ridurre notevolmente. Inoltre, la scienza sulla quale si basano è gravemente inesatta. Nessuno conosce con certezza le conseguenze impreviste dell'introduzione, con tecniche molto rudimentali, di un dato gene nel genoma di un organismo molto diverso.. Un altro cambiamento essenziale del nostro sistema agricolo attuale consiste nell'eliminazione graduale dei metodi industriali di irrigazione continua. L'irrigazione è una delle componenti a più alto consumo energetico dell'agricoltura industriale, produrre un chilo di mais richiede da 750 a 1500 litri di acqua. Ma produrre un chilo di carne di manzo può richiedere da 20 a 40 voile più acqua cioè oltre 26.000 litri. Se la moderna agricoltura irrigua ha fatto il suo tempo è anche perché più di un miliardo di persone nel mondo soffrono oggi per carenza d'acqua e il numero crescerà drammaticamente nei prossimi decenni, soprattutto a causa del riscaldamento del pianeta.
Bisogna ricordare che la maggior parte dell'acqua che scorre in molti dei principali fiumi proviene dallo scioglimento dei ghiacciai nelle montagne dove stanno le loro sorgenti. Ma i ghiacciai di tutto il mondo si stanno ritirando per il riscaldamento del globo, ciò significa che la portata di molti fiumi verrà molto ridotta.
L'unica risposta è abbandonare le colture irrigue e l'allevamento di animali da carne per l'esportazione e ritornare alle tradizionali varietà di piante dell'agricoltura di sussistenza, per la maggior parte delle quali basta l'acqua piovana. I metodi tradizionali di irrigazione, che sono stagionali invece che continui, non provocano salinizzazione, subsidenza o gli altri gravi problemi causati dai sistemi industriali.
II cibo, invece di essere prodotto per l'esportazione, come i contadini sono costretti a fare dal Fondo Monetario Internazionale e ora dalla World Trade Organisation (Organizzazione Mondiate del Commercio), deve innanzitutto rispondere ai bisogni locali.
Un primo motivo è che i trasporti in generate assorbono un ottavo dei consumi mondiali di petrolio e gran parte di questi è costituito dal trasporto di alimenti. Le distanze coperte per le importazioni alimentari e di mangimi animali in Gran Bretagna per via di terra, mare ed aria, equivalgono a più di 83 miliardi di chilometri, il che richiede 1,6 miliardi di litri di combustibile, causando annualmente emissioni pari a 4,1 milioni di tonnellate di anidride carbonica Fra tutte le forme di trasporto quello aereo è it più dispendioso in termini di risorse energetiche. La produzione globale di petrolio raggiungerà il suo massimo entro i prossimi 4 o 10 anni. Le nuove scoperte di giacimenti sono state molto deludenti e la maggior parte del petrolio che usiamo ora è stato scoperto almeno una quarantina di anni fa. L'area del mar Caspio che molti esperti si aspettavano contenesse fino a 200 miliardi di barili, secondo Colin Campbell, una delle massime autorità dell'industria petrolifera mondiale, probabilmente ne contiene 25 miliardi e sicuramente non più di 40 o 50 miliardi. Non è molto in un mondo che consuma 20 miliardi di barili l'anno, e il cui consumo continua a crescere a un ritmo allarmante. Anche se gli Stati Uniti hanno cercato disperatamente di ridurre la loro dipendenza dal Medio Oriente, le fonti di approvvigionamento del petrolio si stanno esaurendo più presto del previsto.
 
sempre kivemmmuortennn

STORIA DI ALERION CLEAN POWER passata e recente e su cio’ che sono gli anni attuali.
La società nata dalle trasformazioni di una Immobiliare Fincasa 44 e poi Holding di partecipazioni industriali Alerion industries,è dal 2007 di fatto orientata sulle energie rinnovabili e vede in Giuseppe Garofano, il figlio Luciano e i Garofano Boys Giulio Antonello Federico caporale Stefano Francavilla coloro che con vari compiti manageriali muovono le fila .
La società compie un notevole passo in avanti nel 2008,dopo aver ceduto ENERTAD al gruppo ERG a un prezzo brillantissimo,con l’entrata del fondo italiano per le infrastrutture un fondo pubblico privato alla sua nascita condotto da esperti managers quali ettore gotti tedeschi e vito alfondo gamberale, il primo anche membro di Alerion all’epoca e poi dimessosi da entrambi gli incarichi,MA A TUTTOGGI nel CDA di Cassa dep e Prestiti che è socia fortissima di F2I, per il suo passaggio allo IOR conclusosi nel mese di giugno 2012 sulle note vicende.Il fondo F2I compie l entrata in Alerion avvantaggiando solo gli azionisti del patto di sindacato e comprando da essi a 0.92 euro per azione, oltre a un aumento di capitale stesso valore. Il tutto solo in cambio di una presenza di 3 membri in un CDA di oltre 10 elementi piu volte rinnovato.
La società cede le partecipazioni non Energy in una società veicolo attualmente quotata Industria e Innovazione dove soci sono gli stessi pattizi.

Le mosse di Garofano sono, da un punto di vista finanziario, l’accorpamento da 10 a 1 delle azioni, per cui il valore di carico di F2I passa a 9.2 euro, e anche modifiche statutarie che di fatto danno al CDA un ampio potere in caso di OPA ostile, potendo compiere atti anche senza preventivamente consultare Assemblea.
, oggi scadono nel 2012, e con base prezzo 7.6 euro, tranne clausola di CHANGE CONTROL..DE LISTING O ACQUISTO DA APORTE DI SINGOLO E GRUPPO CHE ACQUISTI PIU DEL 50% DELL AZIONI AVENTI DIRITTO AL VOTO..options e 2 buy back, uno di 18 mesi terminato con zero azioni comprate, ed il secondo, in atto,dove l’azienda puo comprare fino al 10% e oggi 19/9/2012 + appena al 1.20% procedendo al lumicino.
Si notano un book in mano a equita, una scarsezza di volumi,in diminuzione dalla data dell’accorpamento.
Da notare come , ritornando a F2I, tre mesi prima dell’annuncio al mercato,il titolo veniva sacrificato spesso nei minuti finali, e come il titolo scese da 0.747 euro a 0.445 euro e come si notarono aumenti di quote di Muisca e Aladar due società straniere S.A. Soc anonime che portarono in aumento le quote a prezzi bassissimi poi cedute azioni in parte a F2I al doppio.

Altri dati, spesso passaggi ai blocchi all’interno di un patto di sindacato dove alfio marchini prima usciva cedento in percentuale, poi rientro’ in parte sia a mercato ed in parte a 6.8 euro comprando tutte le azioni del colleoni conte gastone, attuale presidente di aleiron clean power e da sempre nell’azienda, che cedette ad un prezzo molto superiore al mercato a alfio marchini.

Altre cose, le vicende di fondiaria sai e milano e di un socio sammarinese tale dominic bunford che da marzo 2012 sono fuori del Patto, lasciando lo stesso, che oggi è 47% con un 10% che puo esser piazzato.

E’ del 4/6/2012 la dichiarazione di CONSOB che Muisca è uscita del tutto dal patto di sindacato, per il 3.347% delle azioni alerion, ma ad oggi non è dato sapere chi ha comprato.

Anomalia è il sito della società dove per esempio nella parte attività ,alla voce Romania non apapre dichiarato il parco di jimbolia pure autorizzato e dove si scrive che un parco AUSEU BOROD pure autorizzato da agosto 2010 risulta in costruzione ma nulla si sa su di esso, sulle pale, sul proj financing.Ed in piu un altra autorizzazione in Romania a Jimbolia, nel mese di dicembre 2011 non dichiarata sul sito ufficiale nella cartina geografica della Romania.

Ci sono sul sito PIANI Industriali spesso indicati in date quali marzo e settembre,roboanti, e quasi sempre seguite da un calo del titolo, post annuncio e pubblicazione.

Per irretire e spaventare il mercato, i 2.100.000 warrants ai managers. 1 a 1 , scandenti gennaio 2012, al prezzo di 4.77 euro, non sono stati esercitati ed hanno privato di 10 milioni di euro di capitale possibile e potenziale la società ma hanno dato un segnale al mercato spaventoso, forse ben sapendo che fondiaria sai milano bunford muisca , stavano uscendo.

Cio’ che non risulta chiaro al mercato e che provvederemo a segnalare è l’assoluta inadeguatezza delle informazioni ed un ruolo poco attivo,poco propositivo,silente di F2I che pure fra ETTORE GOTTI TEDESCHI, VITO GAMBERALE ha persone vicine al management di Alerion.
O il prezzo di 9.2 euro era inadeguato, oppure c’è qualcosa che non ci quadra, e la scusa del credit crunch è impossibile a credersi perchè in Romania ci sarebbero oltre 120 mw da costruire e fra SACE, fra fondi di F2I, probabili fusioni e acquisizioni qualcosa si puo fare.
Dalle voci di mercato di dice che Giuseppe Garofano non abbia voglia assolutamente di suddividere idee,progetti,con terzi incomodi e che quindi il destino di Alerion,,la vita di oltre 5300 soci di cui molti piccoli azionisti sia nelle mani ,speriamo sapienti,di quest’uomo. Ma questo in un epoca di globalizzazione e di accordi, di patti,Joint Venture è una mentalità che si scontra con la realtà e che puo solo tagliare le gambe ad una crescita tale che ,solo superando i 500 mw operativi, potrebbe dirsi realizzata appieno.


non sappiamo se abbia ragione Kepler a dare 6 euro come target ad Alerion( appena 1 mese fa) o equita che negli anni ne ha cannate di molte ( ricordo un target a telecom a 3.5 euro, oppure altri Autogrill a 12 euro..9 ecc
equita che è specialist,unico specialiste da target... cosa mai vista in un paese normale...


Andrebbero intervistati 1 a 1 ogni giorno IR ALERION GAROFANO GIUSEPPE E GIULIO
ANTONELLO per incalzarli su cosa stanno facendo davvero....Come riportato da alcuni presenti nelle assemblee societarie avevano promesso:

cambio del sito
eventuale accordo con produttore cinese di aerogeneratori
o vendor loan o forma interna per realizzare i parchi

silenzio della società da mesi e mesi. un articolo recente di la repubblica su ipotesi OPA e M& A che inetresserebbe Alerion, con F2I da arbitro..

sembra fatto ad hoc per tenere buono il parco buoi..



Nel 2010 in un intervista a Milano Finanza Antonello disse che il Piano Industriale di Alerion non sarebbe stato presentato a fiufno ma di 2 mesi perchè nel frattempo si sarebbero manifestate situazioni tali da far cambaire la dimensione di alerion... Nulla di tutto cio' fino a quesot momento.

Altro mistero del 2010.
COMUNICATO STAMPA
Milano, 4 febbraio 2010
Alerion: cooptato un Consigliere di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. ha deliberato in data odierna di
cooptare nel Consiglio di Amministrazione il
Dott. Guido Natale Antonio Nori. Dottore commercialista, svolge la sua attività
professionale nello Studio Legale Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher con uffici a
Milano e Roma.

Mamma mia, che personalita', ora guardate il video e capirete.
http://www.assoimprese.it/pagine/video.asp?id=12
Il video che vi consigliamo è un intervista all avv Delfino con cui collabota Guido Nori,uno studio serio,di gente4 serissima, che ha contatti con fondi di Provate Equity,banche d affari e soprattutto con accordi in Usa.

Eppure del dott Nori non c'è traccia ne al 2010 ne oggi nel Cda , nemmeno c'è menzione che sia uscito.
 
3,4180






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Fonte dati Borsa Italiana

Linea verde media mobile a 25 gg e linea gialla media mobile a 50 gg
 
le simmucciiiiie..il caso inetrmonte e eems
17 nov 2009 ore 22:16

Un giudizio positivo per Eems da Intermonte (specialist della società al segmento STAR). Gli esperti, in un’analisi datata 13 novembre, hanno incrementato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 1,2 euro a 1,8 euro. Gli analisti hanno anche migliorato il giudizio, portandolo da “Neutrale” a “Buy” (acquistare). Tuttavia gli esperti hanno deciso di non modificare le stime sull’utile per azione per il biennio 2009/2010.
Secondo gli analisti di Intermonte i risultati del terzo trimestre hanno evidenziato qualche segnale positivo. Di conseguenza, non sono esclusi segnali di ripresa nei prossimi trimestri. Per contro, gli esperti evidenziano ancora alcune difficoltà dal punto di vista patrimoniale, in conseguenza del livello elevato di debito. Tuttavia, Intermonte ritiene che nei prossimi trimestri Eems avrà meno bisogno di investimenti nel core business. Questo scenario dovrebbe portare a un calo dell’indebitamento e a destinare maggiori risorse per finanziare la crescita nel segmento dell’energia solare.
Intermonte prevede che Eems riuscirà a chiudere il 2009 con un giro d’affari di 126 milioni di euro, un risultato inferiore ai 154 milioni ottenuti nel 2008. Secondo le stime degli analisti il margine operativo lordo dovrebbe attestarsi a 25 milioni di euro, un livello leggermente inferiore ai 26 milioni dello scorso anno. Eems dovrebbe chiudere l’esercizio con una perdita netta di 18 milioni di euro, la metà rispetto al rosso di 35 milioni dello scorso anno. A fine anno l’indebitamento netto dovrebbe attestarsi a 79 milioni di euro.
Secondo Intermonte, le principali voci di conto economico dovrebbero tornare a crescere a partire dal 2010. Secondo le stime elaborate dalla banca d’affari, Eems dovrebbe chiudere il prossimo anno con un fatturato di 185 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo dovrebbe raddoppiare a 53 milioni. L’esercizio dovrebbe chiudersi con un utile netto di 2 milioni di euro.
Gli analisti prevedono che Eems non distribuirà dividendi nei prossimi esercizi.


Eems ha chiuso i primi nove mesi del 2009 con ricavi per 81,32 milioni di euro, in decisa flessione rispetto ai 114,94 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo lordo è sceso da 22,5 milioni di euro a 13,7 milioni, mentre la perdita netta è cresciuta a 17,9 milioni di euro, dal rosso di 15,3 milioni dei primi nove mesi del 2008.
A fine settembre l’indebitamento del gruppo ammontava a 88,6 milioni, in aumento dai 75 milioni di inizio anno.

nel 2009 intermonte dava target 1.8 euro..

25/6/2012
abbassa il target a 0.22
25 giu 2012 ore 14:08
La scorsa settimana gli analisti di Intermonte hanno tagliato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 0,85 euro a 0,22 euro, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il 2013. gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
 

Solo una tassa europea sulla frequenza delle transazioni finanziarie(su tutti i valori europei anche se negoziati all estero) abbatte la SPECULAZIONE. Cosa sono e come andrebbero debellate LE MACCHINETTE NELLE BORSE DI TUTTO IL MONDO HFT: i parassiti dell’High Frequency Trading
A) HTF costituiscono oggi il 50-70% del volume scambiato sui mercati odierni.
B) Ci sono un pugno di operatori che rappr...
esentano il 2% del totale che DA SOLI muovono l’80% del volume totale. Se non è monopolio questo…
C) Un singolo HFT di grandi dimensioni può da solo influenzare un mercato con incrementi di volumi di +/-10%
D) I sistemi di HFT di grandi dimensioni rendono a casa madre cifre astronomiche, tra gli $ 8 ed i $ 21 miliardi di dollari all’anno. Fatevi due banali conti e poi capirete perché continuano a NON essere illegali.
Vi voglio ricordare che gli operatori HFT si intrufolano sul mercato con transazioni che avvengono in millisecondi (un battito di ciglia tanto per capirci). Con questa metodologia gli HFT manipolano il mercato e guadagnano camionate di denaro, ovviamente sulle spalle di qualcuno
 

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