WIND OF CHANGE
Banned
uno studio (sbagliatissimo)di equita di giugno del 2012, a mio avviso,ha indicato che per la power gen 2012 2016 ci sarebbe un calo del prezzo dell'energia fra il 2% e 8% e con tale ipotesi ha abbassato il prezzo in borsa delle utilities italiane.Invece uno studio di terna ha indicato che l'italia necessità sia un uno di crescita bassa che media,un forte incremento della domanda elettrica per i prossimi anni, anche per l'elettrificazione della domanda e cioè l uso di veicoli elettrici.A cio si aggiungono guasti ed insufficienza della rete elettrica, quindi c'è bisogno di portare a 80 GW la potenza elettrica al 2017 e a 100 GW entro il 2020.
Per cui se ci aggiungiamo che la prossima ripresa mondiale prevederà anche una forte domanda di energia da paesi in sviluppo ed energivori, ecco che LO SCENARIO ELETTRICO IN ITALIA E' SOTTOSTIMATO DA POLITICI E PERSINO IN BORSA.Bisogna orientare sia la rete elettrica e sia la produzione elettrica verso il potenziamento e la decentralizzazione e bisogna investire in borsa su aziende green.
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=%2bDWkoQzOqi8%3d&tabid=375&mid=434
cliccare sul link sopraemarginato…
Per cui se ci aggiungiamo che la prossima ripresa mondiale prevederà anche una forte domanda di energia da paesi in sviluppo ed energivori, ecco che LO SCENARIO ELETTRICO IN ITALIA E' SOTTOSTIMATO DA POLITICI E PERSINO IN BORSA.Bisogna orientare sia la rete elettrica e sia la produzione elettrica verso il potenziamento e la decentralizzazione e bisogna investire in borsa su aziende green.
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STORIA DI ALERION CLEAN POWER passata e recente e su cio’ che sono gli anni attuali.
La società nata dalle trasformazioni di una Immobiliare Fincasa 44 e poi Holding di partecipazioni industriali Alerion industries,è dal 2007 di fatto orientata sulle energie rinnovabili e vede in Giuseppe Garofano, il figlio Luciano e i Garofano Boys Giulio Antonello Federico caporale Stefano Francavilla coloro che con vari compiti manageriali muovono le fila .
La società compie un notevole passo in avanti nel 2008,dopo aver ceduto ENERTAD al gruppo ERG a un prezzo brillantissimo,con l’entrata del fondo italiano per le infrastrutture un fondo pubblico privato alla sua nascita condotto da esperti managers quali ettore gotti tedeschi e vito alfondo gamberale, il primo anche membro di Alerion all’epoca e poi dimessosi da entrambi gli incarichi,MA A TUTTOGGI nel CDA di Cassa dep e Prestiti che è socia fortissima di F2I, per il suo passaggio allo IOR conclusosi nel mese di giugno 2012 sulle note vicende.Il fondo F2I compie l entrata in Alerion avvantaggiando solo gli azionisti del patto di sindacato e comprando da essi a 0.92 euro per azione, oltre a un aumento di capitale stesso valore. Il tutto solo in cambio di una presenza di 3 membri in un CDA di oltre 10 elementi piu volte rinnovato.
La società cede le partecipazioni non Energy in una società veicolo attualmente quotata Industria e Innovazione dove soci sono gli stessi pattizi.
Le mosse di Garofano sono, da un punto di vista finanziario, l’accorpamento da 10 a 1 delle azioni, per cui il valore di carico di F2I passa a 9.2 euro, e anche modifiche statutarie che di fatto danno al CDA un ampio potere in caso di OPA ostile, potendo compiere atti anche senza preventivamente consultare Assemblea.
Altre mosse sono Phantom Stock options e 2 buy back, uno di 18 mesi terminato con zero azioni comprate, ed il secondo, in atto,dove l’azienda puo comprare fino al 10% e oggi 19/9/2012 + appena al 1.20% procedendo al lumicino.
Si notano un book in mano a equita, una scarsezza di volumi,in diminuzione dalla data dell’accorpamento.
Da notare come , ritornando a F2I, tre mesi prima dell’annuncio al mercato,il titolo veniva sacrificato spesso nei minuti finali, e come il titolo scese da 0.747 euro a 0.445 euro e come si notarono aumenti di quote di Muisca e Aladar due società straniere S.A. Soc anonime che portarono in aumento le quote a prezzi bassissimi poi cedute azioni in parte a F2I al doppio.
Altri dati, spesso passaggi ai blocchi all’interno di un patto di sindacato dove alfio marchini prima usciva cedento in percentuale, poi rientro’ in parte sia a mercato ed in parte a 6.8 euro comprando tutte le azioni del colleoni conte gastone, attuale presidente di aleiron clean power e da sempre nell’azienda, che cedette ad un prezzo molto superiore al mercato a alfio marchini.
Altre cose, le vicende di fondiaria sai e milano e di un socio sammarinese tale dominic bunford che da marzo 2012 sono fuori del Patto, lasciando lo stesso, che oggi è 47% con un 10% che puo esser piazzato.
E’ del 4/6/2012 la dichiarazione di CONSOB che Muisca è uscita del tutto dal patto di sindacato, per il 3.347% delle azioni alerion, ma ad oggi non è dato sapere chi ha comprato.
Anomalia è il sito della società dove per esempio nella parte attività ,alla voce Romania non apapre dichiarato il parco di jimbolia pure autorizzato e dove si scrive che un parco AUSEU BOROD pure autorizzato da agosto 2010 risulta in costruzione ma nulla si sa su di esso, sulle pale, sul proj financing.Ed in piu un altra autorizzazione in Romania a Jimbolia, nel mese di dicembre 2011 non dichiarata sul sito ufficiale nella cartina geografica della Romania.
Ci sono sul sito PIANI Industriali spesso indicati in date quali marzo e settembre,roboanti, e quasi sempre seguite da un calo del titolo, post annuncio e pubblicazione.
Per irretire e spaventare il mercato, i 2.100.000 warrants ai managers. 1 a 1 , scandenti gennaio 2012, al prezzo di 4.77 euro, non sono stati esercitati ed hanno privato di 10 milioni di euro di capitale possibile e potenziale la società ma hanno dato un segnale al mercato spaventoso, forse ben sapendo che fondiaria sai milano bunford muisca , stavano uscendo.
Cio’ che non risulta chiaro al mercato e che provvederemo a segnalare è l’assoluta inadeguatezza delle informazioni ed un ruolo poco attivo,poco propositivo,silente di F2I che pure fra ETTORE GOTTI TEDESCHI, VITO GAMBERALE ha persone vicine al management di Alerion.
O il prezzo di 9.2 euro era inadeguato, oppure c’è qualcosa che non ci quadra, e la scusa del credit crunch è impossibile a credersi perchè in Romania ci sarebbero oltre 120 mw da costruire e fra SACE, fra fondi di F2I, probabili fusioni e acquisizioni qualcosa si puo fare.
Dalle voci di mercato di dice che Giuseppe Garofano non abbia voglia assolutamente di suddividere idee,progetti,con terzi incomodi e che quindi il destino di Alerion,,la vita di oltre 5300 soci di cui molti piccoli azionisti sia nelle mani ,speriamo sapienti,di quest’uomo. Ma questo in un epoca di globalizzazione e di accordi, di patti,Joint Venture è una mentalità che si scontra con la realtà e che puo solo tagliare le gambe ad una crescita tale che ,solo superando i 500 mw operativi, potrebbe dirsi realizzata appieno.
non sappiamo se abbia ragione Kepler a dare 6 euro come target ad Alerion( appena 1 mese fa) o equita che negli anni ne ha cannate di molte ( ricordo un target a telecom a 3.5 euro, oppure altri Autogrill a 12 euro..9 ecc
equita che è specialist,unico specialiste da target... cosa mai vista in un paese normale...
Andrebbero intervistati 1 a 1 ogni giorno IR ALERION GAROFANO GIUSEPPE E GIULIO
ANTONELLO per incalzarli su cosa stanno facendo davvero....Come riportato da alcuni presenti nelle assemblee societarie avevano promesso:
cambio del sito
eventuale accordo con produttore cinese di aerogeneratori
o vendor loan o forma interna per realizzare i parchi
silenzio della società da mesi e mesi. un articolo recente di la repubblica su ipotesi OPA e M& A che inetresserebbe Alerion, con F2I da arbitro..
sembra fatto ad hoc per tenere buono il parco buoi..