Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

Self-assessment energy production

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Compania Eoliana – The Project Developer. ➢ Compania Eoliana S.A. was established in 2007 and it is controlled by Alerion Cleanpower Italy, one of the


LA COMPANIA EOLIANA SA è società controllata d[PDF] a Alerion Clean Power che è società quotata in Borsa e che ha un sito www.alerion.it

Il documento in allegato è di Compania Eoliana ma è stato ritrovato per caso su internet ,eppure dimostra in modo dettagliato gli impianti e da una tempistica sulle autorizzazioni in Romania,tutte eoliche. Tali informazioni sarebbero necessarie per una sana e corretta valutazione della società Alerion che ha in bilancio voci di investimento e quindi di costo imputate da anni a tali progetti, eppure ne dal sito ne dalle relazioni che accompagnano i bilanci era dato verificare IL REALE STATO DI AVANZAMENTO, quando poi anche società non quotate tipo tozzi, moncada, ECC HANNO SITI PIU CHIARI.


Gli azionisti di minoranza si chiedono da anni come mai ,pur avendo ben 2 autorizzazioni complete in Romania, per oltre 115 mw eolici da installare fra auseu borod e jimbolia, siamo ancora fermi.

Inoltre dal link il sito di Jimbolia non appare perché di competenza non di Compania Eoliana ma di Alerion romania SA.

Ora,a parte la pluralità di società, cio’ che è dovuto è una informazione chiara e corretta sugli investimenti anche perché come dichiarato nel pdf , ci sarebbero ben 276 MW in prossima autorizzazione, l’ulitma entro ottobre 2013 e la piu vicina a giugno del 2013.


Self-assessment energy production www.crbnet.eu/.../51484a9d-ddb8-4257-9e57-...
1.Compania Eoliana –The Project Developer
2.Auseu BorodWind Farm Project
3.Sannicolau Mare Wind Farm Project
4.Vrani Wind Farm Project
5.Smardan Wind Farm Project
6.Frecatei Wind Farm Project
7.Salonta Wind Farm Project
*************************************************
Auseu Borod Wind Farm

1.Authorized capacity through ATR 70MW
2.Planned number of WTG36
3.Required number of lands 37
4.Transformer stations 1
5.Grid Connection Contract Concluded
6.Building Permits for WTGConcluded
7.Building Permits own electrical worksConcluded
8.Building permits for roads improvementMarch 2013
9.Externally Energy Production Report Yes
10.Site release contractConcluded
11.Grid strengthening Not necessary
12.Distance from internal station to connection point50 meters
13.Connection point voltage level110 kV
14.Starting date of wind measurements2007
15.Maximum height of the wind measurements80 meters

Sannicolau Mare Wind Farm
1.Authorized capacity through ATR 36MW
2.Planned number of WTG19
3.Required number of lands 21
4.Transformer stations 2
5.Grid Connection Contract Concluded
6.Building Permits for WTGJuly 2013
7.Building Permits own electrical worksJuly 2013
8.Building permits for roads improvementJuly 2013
9.Externally Energy Production Report Yes
10.Site release contractNot necessary
11.Grid strengthening Not necessary
12.Distance from internal station to connection point2.9 km
13.Connection point voltage level110 kV
14.Starting date of wind measurements2008
15.Maximum height of the wind measurements62 meters

Vrani Wind Farm

1.Authorized capacity through ATR 100MW
2.Planned number of WTG40
3.Required number of lands 42
4.Transformer stations 2
5.Grid Connection Contract Concluded
6.Building Permits for WTGJune 2013
7.Building Permits own electrical worksJune 2013
8.Building permits for roads improvementJune 2013
9.Externally Energy Production Report Yes
10.Site release contractNot necessary
11.Grid strengthening Not necessary
12.Distance from internal station to connection point11 km
13.Connection point voltage level110 kV
14.Starting date of wind measurements2008
15.Maximum height of the wind measurements102 meters

Smardan Wind Farm

1.Authorized capacity through ATR 42MW
2.Planned number of WTG6
3.Required number of lands 8
4.Transformer stations 2
5.Grid Connection ContractMay 2013
6.Building Permits for WTGJuly 2013
7.Building Permits own electrical worksJuly 2013
8.Building permits for roads improvementJuly 2013
9.Self assesementenergyproductionYes
10.Site release contractMay 2013
11.Grid strengthening Mentioned in ATR
12.Distance from internal station to connection point5 km
13.Connection point voltage level110 kV
14.Starting date of wind measurements2008
15.Maximum height of the wind measurements62 meters
Frecatei Wind Farm

1.Authorized capacity through ATR 87MW
2.Planned number of WTG28
3.Required number of lands 29
4.Transformer stations 1
5.Grid Connection ContractMay 2013
6.Building Permits for WTGSeptember 2013
7.Building Permits own electrical worksSeptember 2013
8.Building permits for roads improvementSeptember 2013
9.Self assessmentenergyproductionYes
10.Site release contractNot necessary
11.Grid strengthening Mentioned in ATR
12.Distance from internal station to connection point24 km
13.Connection point voltage level110 kV
14.Starting date of wind measurements2008
15.Maximum height of the wind measurements102 meters

Salonta Wind Farm

1.Authorized capacity through ATR 9.6MW
2.Planned number of WTG6
3.Required number of lands 6
4.Transformer stations n/a
5.Grid Connection ContractSigned
6.Building Permits for WTGOctober 2013
7.Building Permits own electrical worksOctober 2013
8.Building permits for roads improvementJuly 2013
9.Self assessmentenergyproductionYes
10.Site release contractNot necessary
11.Grid strengthening Not necessary
12.Distance from internal station to connection point2.5 km
13.Connection point voltage level20 kV
14.Starting date of wind measurements2008
15.Maximum height of the wind measurements102 meters


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For any questions related to the material herein, please contact:
Contact DetailsJurca Constantin
S.C. Compania Eoliana S.A.
Piata Cetatii 1
410520 Oradea
Tel: +40 259 441 779
Fax: +40 259 422 380
Email: [email protected]
 
andare su google e scrivere:

Self-assessment energy production compania eoliana sa

APPARE UN PDF, APRIRE. EMERGONO LE AUTORIZZAZIONI E I TEMPI . IN ROMANIA.PER EOLICO. DI COMPANIA EOLIANA SA PARTECIPATA DA ALERION.
ALERION NON INFORMA SU CIO.
 
L’art 47 della Costituzione tutela e garantisce il pubblico risparmio e ne discende che la creazione di valore per tutti gli azionisti per una società quotata è un obbligo.Altro obbligo è la realizzazione dei piani aziendali ,quelli dichiarati pubblicamente, seppur tenendo conto le difficoltà esogene ed endogene,interne ed esterne italiane e internazionali.

La verifica dei Piani Industriali di Alerion,pubblicamente dichiarati in questi anni, porta ad alcune considerazioni che vanno ad integrarsi sia con i notevoli mezzi finanziari dei soci forti tra cui f2i, alfio marchini, ecc e sia con i project financing ricevuti da Kinexia, Tozzi Daunia Wind,Moncada Energy,Inergi del gruppo Santarelli, insomma di società iytaliane anche non quotate.
E sia con le joint venture di Friel Green con EDP Ren e di Erg con Lukoil, che dimostrano una volontà di fare.

La prossima assemblea di Alerion clean power in prima e seconda convocazione 24/4/2013 deve questa volta essere foriera di chiarezza espositiva sui piani,sui modi, sul buy back ,sulle interviste date, sui rumors, insomma su un coacervo di aspettative che forse possono sembrare inutili per una small cap, con poche migliaia di soci e un capitale sociale di appena poco piu di 160 milioni di euro,

ma trattandosi di un settore STRATEGICO NAZIONALE ,DI INTERESSE PUBBLICO,quello in cui opera Alerion, appare DOVEROSO ricordare che il Mondo va verso la green economy e che la Borsa e la quotazione sono un luogo non per avere incarichi o per salotti di potere,ma gestione del risparmio pubblico.

Ecco le domande che un socio, a nome di tutti noi piccoli azionisti ,ha mandato ad Alerion, da discutere in assemblea e che verranno preventivamente mandate anche a siti, forums, face book, su tutti i mezzi ed in tutti i modi.
Ecco le domande inviate ad Alerion da discutere in Assemblea del 23 Aprile 2013 .

DOMANDE PER ASSEMBLEA ALERION DEL 23/04/2012
1. Da quando avete lanciato il Buy back con acquisto di azioni proprie fino a un limite di € 10.000.000,00 il titolo è sempre sceso . Qual’ è il motivo di questa debacle ?
2. Perché durante il periodo di Buy Back avete comprato così poche azioni sul mercato? Eppure l’azione è ancora di più sotto quotata rispetto all’anno scorso .
3. Il nuovo decreto sulle rinnovabili salvava dai tagli gli impianti operativi al 31-12-2012 ovvero entro il 30-04-2013 oltre San Marco in Lamis siete riusciti a rendere operativi altri parchi entro tale data ?
4. Alerion detiene solo il 50% di alcuni parchi es. San Martino in Pensilis, Lacedonia, Agrigento …. avete intenzione di acquistare altre quote di dette società ?
5. Avete l’autorizzazione di Auseu Borod da 33 mesi + Jimbolia in tutto 112 Mw con incentivi concessi molto generosi. Ma perché non avete costruito ? Sono anni che aspettate un Vendor Loan inutilmente …. qual è la Vostra Strategia ? qual è il motivo di questo immobilismo ? si sta perdendo la possibilità di incrementare fatturato e Ebitda per milioni di euro?
6. E’ vero che nel 2013 non entrerà in funzione alcun nuovo impianto eolico ?
7. La nuova società Atios srl costituita in data 31-08-2012 ha già avviato l’iter autorizzativo di qualche parco eolico ?
8. Il Governo Rumeno intende abbassare i Certificati Verdi, questa decisione coinvolgerà anche i parchi di cui Alerion ha già ottenuto l’autorizzazione?
9. COMPANIA EOLIANA (da Voi Controllata) ha pubblicato la presentazione di tutti i parchi eolici che sta sviluppando:
1) AUSEO BOROD
2) SANNICOLAU MARE
3) VRANI
4) SMARDAN
5) FRECATEI
6) SALONTA
Quando verranno costruiti ? In che modo COMPANIA EOLIANA finanzierà la loro realizzazione? Quale fatturato produrranno? A quale prezzo medio l’energia sarà venduta compreso i Certificati Verdi ?
10. Le quote fuoriuscite dal patto di sindacato sono state già cedute ?
11. A che punto è l’impianto di Biomasse di Fontanelle (BG) quando riuscirà a essere operativo?
12. Ci sono altre autorizzazioni in arrivo in Romania oltre a quelle sopracitate ?;
13. Ci sono altre autorizzazioni in arrivo in Italia? Esempio “SOCIETA’ ENERGES BICCARI” per oltre 126 MW. ecc ;
14. Che fine farà l’autorizzazione di Muro Lucano ? La società ha intenzione di partecipare alle aste al ribasso ?
15. Avete dato enfasi alle iniziative per ottimizzare l’efficienza dei parchi eolici esistenti tramite investimenti in tecnologie innovative …in concreto in percentuale qual è l’incremento di resa che pensate di raggiungere ?
16. In una recente intervista l’ A.D. Dott. Giulio Antonello afferma : «VOGLIAMO FUNZIONARE DA POLO AGGREGATORE IN ITALIA PER IL NOSTRO SETTORE. COME UTILITY SIAMO ANCORA TROPPO PICCOLI, I NOSTRI COMPETITOR EUROPEI SONO UN MULTIPLO DELLA NOSTRA SOCIETÀ, ………….F2i ha comunicato di avere terminato la raccolta del suo secondo Fondo d’investimento che sarà dedicato, come comunicato dall’Amministratore Delegato di F2i Dott. Vito Gamberale: “per creare nelle Energie Rinnovabili un polo aggregante al fine di creare un campione nazionale “ . E’ quindi ipotizzabile che sia Alerion (fu la prima azienda che F2i acquistò anni fa a € 9,2 per azione) a diventare il Polo Aggregatore tramite acquisizioni finanziate da F2i ? (che aumenterebbe il peso all’interno della compagine azionaria di Alerion e abbasserebbe il prezzo medio di acquisto) ;
17. Nella presentazione del 16-03-2012 presentavate un Business plan che prevedeva 700 Mw operativi con 170-180 milioni di euro di Ebitda al 2015, mentre nell’ultima presentazione di marzo 2013 avete posticipato al 2016 Mw 592 di eolico operativi con un Ebitda di 170 milioni …. ma la realtà è che non state costruendo niente da anni nonostante Voi abbiate in Vostro possesso le autorizzazioni da tanto tempo. Qual è il motivo di questa impasse ? nonostante che fra i soci di Alerion figurino Banche nazionali (MPS) Assicurazioni (Unipol) e F2i dotate di risorse per finanziare impianti eolici che sappiamo essere altamente redditizi.
18. Palazzo Torlonia : è una storia che risale al 2002 quando Fincasa 44 cedette il 66 % di palazzo torlonia a fintorlonia con plusvalenza di 10 miliardi di vecchie lire. In febbraio del 2013 la Cassazione ha deciso sulla vicenda da 3,7 milioni di euro. e cioè una vicenda che Fincasa 44 aveva nei confronti di donna Olimpia Torlonia Weilles e di Fintorlonia srl( del magnate italiano defunto Maramotti, insomma max mara e credem) e che vide in primo grado vincere causa risarcimento danni su mutuo ecu per 3.7 milioni di euro a fincasa, poi in appello a Roma dare ragione a donna Olimpia e Fintorlonia, e adesso in Cassazione? in bilancio del 2002 a pag 20 si legge di un credito di 3.1 milioni di euro interamente svalutato.
19. Potete spiegarci meglio le perdite dei derivati che raggiungono dimensioni così preoccupanti.
20. Visto l’incapacità di Alerion in questi ultimi mesi di costruire nuovi parchi eolici, avete pensato a ridurre gli emolumenti dei Consiglieri di amministrazione che hanno tra l’altro multi incarichi e multi gettoni ?
21. Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. in data 30 gennaio 2013 ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni. Potete informarci circa queste operazioni straordinarie in corso?
22. Alerion è coinvolta nelle inchieste delle procure circa presunte infiltrazioni mafiose nell’iter autorizzativo degli impianti eolici ?
23. Il tasso di sostituzione degli impianti a regime a quanto ammonta?
24. A quale aliquota sono calcolati gli ammortamenti dei parchi eolici ?
25. Qual'è l'attuale valutazione di mercato di un MW eolico ?
26. I Piccoli azionisti chiedono :
a) MODIFICARE OGGETTO SOCIALE IN SENSO INDUSTRIALE E NON FINANZIARIA;
b) SNELLIRE IL NUMERO DELLE SOCIETA' E ATTUARE RISPARMI GESTIONALI;
c) IMPEGNARE LA LIQUIDITA' PER ACQUISIRE SOCIETA' PIU PICCOLE;

Grazie per le gradite risposte.

 
vedere bene tutti i links.


ALERION E UN ITALIANO PER BENE....(VEDERE PROFILO SU (www.borsaitaliana.it/mediasource/borsa/db/pdf/new/46987.pdf ) intrecci politici-finanziari-anche con roma :mentre alerion clean power con dentro f2i è praticamente silente,ferma, con un ...ceo che rilascia da anni interviste, vediamo :Parliamo dell'attuale presidente del cda di Alerion,il ricchissimo conte veronese Gastone Colleoni che è stato oggetto da parte id italiaoggi e altri siti di raccolta notizie.Cio' che emerge è sia l'amicizia con alfio marchini da anni,sia con giuseppe garofano, sia la pluralità di beni immobili,aziende,quote societarie,sia plurimi incarichi in cda di quotate e non quoatate, è concessionario fiat,ha azeinde agricole, è nei laterizi,nella carta, stranamente aveva azioni alerion ma le passo' a 6.8 euro ai blocchi proprio a marchini quando il titolo valeva in borsa 5 euro.il suo patrimonio è di oltre 100 milioni di euro, la soc macete in lussemburgo ed altre. basta vedere i links:
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1801371&codiciTestate=1

http://www.ilghirlandaio.com/ftp/telpress/2012010602026103484.PDF

http://www.borsaitaliana.it/mediasource/borsa/db/pdf/new/46987.pdf
 
IL PIU GRANDE ITALIANO DI TUTTI I TEMPI,LEONARDO DA VINCI, diceva:Quello che è essenziale è perfetto.La necessità è tema e inventrice della natura, e freno e regola eterna.
allora L'Italai deve PARTIRE DALLA TUTELA DEL SUO AMBIENTE,DA BONIFICHE,DA GREEN ECONOMY E GREEN JOBS,NO A TRIVELLE,SI A CARBON TAX,SI A EFFICIENZA ENERGETICA,SI A PROJECT BONDS PER GREEN REVOLUTION. Quello che IL PDL NON VUOLE E' QUELLO CHE E' BENE PER L 'ITALIA
 
alerion continua nel suo mistero,con un buy back deliberato e non attuato,con mirabolanti dichiarazioni del suo ceo giulio antonello sul fatto che disse alerion voler essere un polo aggregatore in italia, sul silenzio sui due parchi autorizzati in romania e da costruire da anni e mentre giulio antonello viene ricandidado consigliere di italcementi,mentre il socio alfio marchini (consgiliere anche di cementir) vede il suo amico caltagirone rafforzarsi in acea da ieri grazie a alemanno che nomina Gallo, e mentre lo stesso marchini si candida a fare il sindaco a roma, mentre il mps continua a non fare chiarezza sui conti e fondiaria sai a entrare fra i titoli piu negoziati(unipol),tutti soci di alerion,ma anche F2I che seppur con un entrata a 9. 2euro in aleiron nel 2008 nulla fa per contrastare l avanzata dei russi in italia,lukoil con erg e ieri saras con rosfnet.
ALERION E UN ITALIANO PER BENE....(VEDERE PROFILO SU (www.borsaitaliana.it/mediasource/borsa/db/pdf/new/46987.pdf ) intrecci politici-finanziari-anche con roma :mentre alerion clean power con dentro f2i(A 9.2 EURO PER AZ), ALFIO AMRCHINI A ...6.8 EURO, MPS UNIPOL,NLEKE FAM GAROFANO GIUSEPPE, è praticamente silente,ferma, con un ...ceo che rilascia da anni interviste, vediamo :Parliamo dell'attuale presidente del cda di Alerion,il ricchissimo conte veronese Gastone Colleoni che è stato oggetto da parte id italiaoggi e altri siti di raccolta notizie.Cio' che emerge è sia l'amicizia con alfio marchini da anni,sia con giuseppe garofano, sia la pluralità di beni immobili,aziende,quote societarie,sia plurimi incarichi in cda di quotate e non quoatate, è concessionario fiat,ha azeinde agricole, è nei laterizi,nella carta, stranamente aveva azioni alerion ma le passo' a 6.8 euro ai blocchi proprio a marchini http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1801371&codiciTestate=1
http://www.ilghirlandaio.com/ftp/telpress/2012010602026103484.PDF
http://www.borsaitaliana.it/mediasource/borsa/db/pdf/new/46987.pdf
http://www.borsaitaliana.it/mediasource/borsa/db/pdf/new/46987.pdf
 
ALERION potrebbe crescere e presto se vuole F2I,grazie a Vendor Loans su progetti eolici in romania e in italia,avendo anche 55 milioni di euro in cassa al 31/12/2012.F2I che detiene 15.7% di alerion a 9.2 euro epr azione,potrebbe trabquill...amente dare una garanzia per alerion a un produttore di turbine, e bypassare cosi il credich crunch delle banche.Infatti Sinovel e Goldwind sono le due principali società cinesi in materia di turbine eoliche e tra le prime 6 al mondo insieme a Siemens,Repower,Vestas,Generla Eletric,Gamesa,E' un mercato che ha visto il prezzo a MW scendere da oltre 2 milioni di euro a 0,9 milioni di euro.Molte società hanno tagliato la forza lavoro ed hanno numeri in calo.Un modo per sopravvivere è la fusione tra di esse,ma un modo molto piu intelligente è la partership,la joint venture con società che hanno autorizzaizoni eoliche pronte a costruire.Il modo è anche il Vendor Lona o vendor Financing ,una forma molto libera e a perta di dare turbine in cambio di interessi e capitale a scadenza,o in parte in cambio di azioni, o in cambio con garanzie di soci che partecipano.Lo studio CHIOMENTI ha fatto da tempo un bellissimo report: http://www.chiomenti.net/newsletter-61_newsletter-private-equity-540.htm

VEDERE VOCE VENDOR FINANCING
 
Dal 2008 al 2030 le rinnovabili faranno guadagnare al sistema Paese italiano fino a 49 miliardi di euro, grazie alle ricadute sull'occupazione, al risparmio sull'import di combustibili fossili e non ultimo all'effetto che hanno sul prezzo dell'elettricità: nel solo 2012 tagliando il PUN nelle ore diurne, cioè quando entra in azione il fotovoltaico, ci hanno fatto risparmiare 1,4 miliardi di euro. E' questo probabilmente il dato più significativo contenuto nel RAPPORTO IREX 2013 di Althesys, presentato questa mattina nella sede dell GSE a Roma.
Il rapporto da un'interessante fotografia dell'industria italiana delle rinnovabili e di come sta cambiando. Il forte calo dei costi delle tecnologie (-30% in un anno per i moduli FV), non è però accompagnato da un analogo calo delle spese burocratiche, mentre il taglio degli incentivi si fa sentire duramente non solo nel mercato italiano ma anche in Europa e il costo dei capitali sta diventando determinante (vedi immagine sotto). Ciononostante nel 2012 le aziende italiane delle rinnovabili hanno mosso 10,1 miliardi di euro, con sempre più investimenti all'estero e un aumento della concentrazione. Ma quello che più ci interessa del report è la valutazione dei costi-benefici che le energie pulite comportano per l'Italia.
struttura%20costi%20CCOE%20rinnovabili%20Althesys%202013.jpg
La cost-benefit analysis di Althesys è costruita comparando due scenari: da un lato l’effettivo mix di fonti dal 2008 e la sua prevedibile evoluzione al 2030, dall’altro una situazione ipotetica in cui la produzione elettrica è solo realizzata con fonti fossili. Nel valutare l'evoluzione delle rinnovabili poi si considerano altri due percorsi possibili: uno Business as Usual assume che si raggiunga al 2020 una copertura del 35% dei consumi elettrici tramite rinnovabili e 42% al 2030; l'altro definito Accelerated Deployment Policy, ipotizza che invece si arrivi al 38% al 2020 e al 45% al 2030. Risultato: nel primo caso le energie pulite darebbero un beneficio netto di 18,7 miliardi, nel secondo il vantaggio netto per il Paese arriverebbe a 49 miliardi di euro.
Ma andiamo a vedere le voci dell'analisi di Althesys (vedi anche tabella, clicca per ingrandire). Tra i costi la voce principale è quella degli incentivi: circa 221 miliardi, volendo arrivare al 2030 con il 42% di rinnovabili nel mix elettrico e circa 238 puntando al 45% al 2030. Altro costo gli adeguamenti del sistema elettrico necessari ad accogliere le fonti pulite non programmabile nel sistema elettrico: 1,5 e 1,8 miliardi.
Tra le principali voci di beneficio del bilancio, invece, vi sono le ricadute occupazionali lungo tutte le diverse fasi della filiera. Gli occupati incrementali nelle rinnovabili italiane, cioè solo i posti di lavoro che non esisterebbero in assenza di rinnovabili, dalla fabbricazione di impianti e componenti fino all’O&M, sarebbero tra i 45.000 e i 60.000 al 2030. I benefici valutati lungo tutta la vita utile degli impianti sono compresi tra gli 85 e i 96,6 miliardi di €. Le ricadute sul PIL che considerano il valore aggiunto generato dall’indotto, al netto di quanto spetta agli occupati diretti, porterebbero invece i benefici tra i 28 e 33 miliardi.
C'è poi il risparmio nell'import di fonti fossili e la riduzione del fuel risk: tra 8 e 10 miliardi di euro anche se, avvertono gli autori, le ricadute sul sistema potrebbero essere anche maggiori, soprattutto in situazioni di tensione sui prezzi dei combustibili.
La voce di beneficio che, rispetto alle precedenti edizioni dell'analisi Althesys, ha subito la maggiore variazione è quella relativa alla riduzione delle emissioni di CO2. Il beneficio economico è stato rivisto al ribasso dato il crollo del prezzo della CO2, sceso del 43% nel 2012. Nel 2030 dunque le emissioni di CO2 evitate grazie alle rinnovabili, tra i 68 e gli 83 milioni di tonnellate, avranno un valore tra i 2,9 e i 3,6, a cui vanno aggiunti tra i 2,8 e i 3,4 miliardi di euro per evitate emissioni di NOx e SO2.
Infine, l'ultima voce appartenente ai beneficio anche se poco considerata è molto consistente: il risparmio che le rinnovabili provocano sui prezzi dell'elettricità, il cui valore cumulato al 2030 è compreso tra i 41 e i 47 miliardi. Questa voce è quella che è più aumentata di peso rispetto all'analisi dell'anno scorso e che sarà sempre più importante con la maggiore penetrazione delle rinnovabili sul mercato elettrico.
Come sappiamo, infatti, l'energia a costo marginale nullo immessa sul mercato dalle rinnovabili taglia il prezzo dell'elettricità in Borsa nelle ore del picco di domanda diurna, quando produce il fotovoltaico, il cosiddetto effetto peak-shaving. Nel 2012 la differenza tra il PUN nelle ore di picco in cui è immessa in rete l’energia prodotta dagli impianti FV e il PUN delle ore di picco non solari è variata, in base al livello della domanda, tra gli 8 e i 42 €/MWh, contro i 2-14 €/MWh dell’anno precedente (vedi grafico sotto). Ciò ha permesso un risparmio stimabile in quasi 1,42 miliardi di euro nel 2012, contro i 396 milioni del 2011.
PUN%20orario%202011%20e%202012%20.jpg
Contemporaneamente si è assistito però a un rialzo dei prezzi nelle ore serali, nei quali gli impianti convenzionali recuperano i guadagni erosi di giorno dal fotovoltaico: questo rialzo del picco serale ha portato un maggiore onere nel 2012 rispetto all’anno precedente di 586 milioni di euro. Quindi, volendo fare una valutazione prudenziale del beneficio del peak-shaving nel 2012 si può ipotizzare di sottrarre da 1,42 miliardi di euro risparmiati nelle ore diurne circa 586 milioni imputabili al rialzo dei prezzi nelle ore serali. Di conseguenza, il valore inserito nell’analisi costi-benefici è l’effetto peak shaving netto complessivo conseguito nel 2012 e imputabile al solo fotovoltaico. Questo è stato dunque pari a circa 838 milioni di euro



berlu si semp na me...
 
berlumoccakitemmmm
CASALEGGIO ALCUNI GG FA DISSE OK A PRODI.QUINDI M5S VOTALO!! prodi da tempo ha intavolato rapporti con usa e cina.E' anche consigliere ag rating cinese.L'italia è nel mediterraneo,strategica.Cina e Usa iuteranno l'italia.c'è bisogno di capi...tali, di fiducia, di green economy,di infrastrutture,di avere un ruolo forte in europa.ci vuole la politica estera.PRODI E' LA MIGLORE SCELTA.MEZZI FRESCHI IN ITALIA. LAVORO ITALIANO. SI VAAAAAAAAAA
 

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