Alla cortese attenzione di Tashtego

Honoré de Balzac
Lo scrittore della «Comédie Humaine» è del partito degli smodati: comprende i molti artisti che bussano alla porta della chimica in cerca di aiuto (anfetamine ad esempio, allegramente usate da Graham Green e Ayn Rand). Balzac per restare sveglio e vigile prendeva 50 tazze di caffè al giorno. Non è del tutto improbabile che questa abitudine abbia avuto un qualche ruolo nell'attacco cardiaco che lo portò alla morte a 51 anni.
 
La mia speranza è che conoscere qualcosa di più su questa parte così importante della condizione femminile ispirerà tutte noi a fare esattamente questo. 1. Le mestruazioni seguono un ciclo di 28 giorni, come la luna. A molte di noi hanno parlato del "mestruo" inteso come la perdita di sangue che dura dai cinque ai sette giorni, ma non di tutta la serie di cambiamenti strabilianti che tutto il nostro corpo intraprende ciclicamente nell'intero corso dei 28 giorni. Come la luna cresce (o apparentemente si espande nel cielo notturno) fino a diventare piena, e poi cala (o si restringe) come se si stesse ritraendo, così facciamo noi.
2. Il mestruo non è la fine. In realtà, è l'inizio. Il primo giorno (e la prima fase) del ciclo mestruale comincia quando arrivano le mestruazioni. Nell'arco di poche ore da quando inizia il mestruo, i livelli di estrogeni iniziano lentamente a salire e tendiamo ad avvertire un cambiamento rispetto alla pesantezza, o alla sindrome premestruale, che ci accompagna nei giorni precedenti. Questa è la fase del rilascio, perciò è un ottimo momento per lasciar andare cose di cui non abbiamo più bisogno: robaccia, rapporti malsani ed emozioni nocive che ci appesantiscono (rabbia, rimpianto, ansia).
3. La vagina è una delle parti più porose del corpo. Il rivestimento della vagina è una delle parti più assorbenti del corpo, perciò, se durante il mestruo usiamo i tamponi, è molto importante che siano privi di diossina e candeggina. Dato che l'EPA (Ente per la Protezione Ambientale) sostiene che non esiste un livello innocuo di esposizione alla diossina, la scelta più sicura sono i tamponi organici al 100 per cento.
4. Estrogeni = energia, entusiasmo ed espressione. Per tutta la fase degli estrogeni (seconda settimana), il costante aumento di estrogeni fa alzare i livelli di serotonina nel cervello, e in tal modo produce un aumento di energia ed entusiasmo, insieme a una generale sensazione di buonumore. Inoltre rafforza le nostre capacità verbali, perciò la seconda settimana del ciclo è un momento ideale per svolgere presentazioni e affrontare conversazioni importanti.
5. Se il ciclo fosse una monarchia, la regina sarebbe l'ovulazione. L'ovulazione è il rilascio di un piccolo uovo da una o da entrambe le ovaie (si alternano da un ciclo all'altro). Normalmente questo processo avviene tra il dodicesimo e il sedicesimo giorno, perciò questo è il periodo in cui siamo più fertili. È anche il periodo in cui tendiamo a provare maggiore attrazione verso altre persone e, vuoi per i feromoni, vuoi per l'incarnato luminoso, gli altri tendono a trovarci più attraenti che mai!
6. Il progesterone favorisce l'introspezione e l'intuito. Sull'altro versante dell'ovulazione, si sentono gli effetti del calo degli estrogeni e del testosterone, insieme all'aumento del progesterone. Il progesterone è il "riflusso" del "flusso" degli estrogeni. Favorisce il desiderio di ritirarsi, proprio come fa la luna calante. Diverse ricerche hanno rilevato una maggiore attività nell'emisfero destro del cervello - la parte associata alla conoscenza intuitiva - nella terza e nella quarta settimana del ciclo. Fidati sempre del tuo intuito. Ma prestagli un particolare ascolto nella seconda metà del ciclo!
7. L'alimentazione incide profondamente sul ciclo. Abbiamo il potere di ottimizzare ogni fase e ridurre i disagi fisici ed emotivi osservando un'alimentazione sana e bilanciata e assumendo vitamine che aiutino il corpo femminile. Ad esempio, un maggiore apporto di magnesio (tramite il cibo o gli integratori), specialmente nella quarta settimana del ciclo, può ridurre in misura significativa i crampi, mentre l'assunzione regolare di vitamina B6 durante il ciclo può contribuire ad attenuare i gonfiori.
8. Non siamo pazze! La fase premestruale (quarta settimana) cade negli ultimi giorni prima che inizi un nuovo ciclo. Il progesterone continua a crescere fino a poco prima della fine di questa fase, quando gli estrogeni, il testosterone e il progesterone precipitano ai livelli minimi. Se non assecondiamo il bisogno naturale di rallentare il ritmo e di ritrarci, possono affiorare emozioni come il rancore, la frustrazione e la rabbia. La soluzione? Concediamoci di rallentare un po' e di prenderci cura di Noi.
9. Un pizzico di Apm (Atteggiamento Positivo riguardo alle Mestruazioni) può fare molto! Alcune ricerche hanno dimostrato che molte delle manifestazioni più sgradite della fase premestruale (quarta settimana) possono essere minimizzate sviluppando un atteggiamento più positivo riguardo al ciclo mestruale.
 
Shutruk-Nakhunte (... – ...) è stato re di Elam da circa il 1185 ed il 1155 a.C., e il secondo re della dinastia Shutrukid.
Egli devastò gran parte della Mesopotamia e dell'Iran occidentale e fece saccheggiare selvaggiamente moltissime città. Sotto il suo comando, Elam sconfisse i Cassiti e fu istituito il primo Impero Elamita, il quale si è rivelato di breve durata. Nabucodonosor di Babilonia conquistò Elam circa nel 1120 a.C. portando l'impero alla fine.
Storia

Nonostante le grandi conquiste, questo re non ha costruito nulla e la sua ambizione di conquista appare priva di significato.
È diventato per questo il simbolo del monarca che, ignorando il miserevole stato di vita dei suoi sudditi, bada solo a se stesso. Effettivamente Shutruk-Nahhunte, uomo lussurioso ed erotomane, ebbe strane manie persecutorie verso i contadini del suo regno, che spesso utilizzava come avanguardia e "carne da cannone" in guerra e ricompensava con un'aggiuntiva tassa (la "tassa dei veterani") quando si degnava di rispedirli ai campi (e spesso questo coincideva con la mutilazione di gambe o braccia).
 
Le regole sono semplici, anzi: i cinque trucchi più efficaci secondo la maggioranza dei partecipanti sono quasi banali. Il primo è ripulire la dispensa da tutti i cibi che non siano salutari (il motivo è ovvio, se in casa non ci sono snack ipercalorici sarà difficile ingozzarsi); occorre poi evitare di mangiare direttamente dalle confezioni, servendosi invece e sempre una porzione in un piatto o una ciotola, possibilmente piccoli: trangugiare popcorn o patatine direttamente dal sacchetto è rischioso, metterne una manciata in un piattino dalle dimensioni contenute aiuta a controllare le dosi. Altrettanto efficace fare spuntini leggeri, per non restare a stomaco vuoto più di tre o quattro ore, o coccolarsi con un cibo caldo al mattino, per colazione o comunque entro un’ora dal risveglio: vanno bene ad esempio un tè, un caffè ma anche il pane tostato. Ultimo suggerimento: abbassare sempre le posate di fianco al piatto fra un boccone e l’altro: questo induce a masticare più lentamente e ci sentire sazi in tempi più brevi. Sono invece meno efficaci, stando ai partecipanti dello studio, misure come lavarsi i denti e usare il filo interdentale dopo cena, per farsi passare la voglia di uno snack notturno; stringere un po’ la cintura prima di sedersi a tavola o anche seguire la regola dei tre morsi (concedersi qualsiasi cibo, anche il più ipercalorico, ma non prenderne più di tre bocconi).
 
Fino al 2009, anno in cui il Governo Berlusconi ha abolito la legge interessata, gli stranieri potevano usufruire - in base alla legge 388 del 2000 (introdotta dall’allora Ministro Giuliano Amato) – della pensione sociale senza che venissero richiesti particolari requisiti. In particolare l’aver risieduto in Italia per un certo periodo di anni o, nel caso di ricongiungimento famigliare degli aventi diritto alla pensione, senza che il richiedente il ricongiungimento offrisse un reddito di “garanzia” per i suoi parenti prossimi. In base alla vecchia normativa, perciò, anche agli stranieri che avevano fatto appena ingresso in Italia potevano richiedere e percepire un’assegno di pensione “sociale”, pari a € 395,60 euro al mese, più 154,90 euro di importo aggiuntivo, per un totale esentasse di € 7.156 euro annui. Essa però non riguardava i giovani stranieri che entravano nel nostro paese per lavorare, ma i loro parenti prossimi (i genitori), i quali, tramite l’istituto del ricongiungimento famigliare, primariamente ottenevano un regolare permesso di soggiorno e secondariamente – in base alla norma di cui all’abrogata legge 388 – accedevano di diritto all’assegno sociale se ultrasessantacinquenni, poiché persone anziane prive di reddito proprio.
Nel fenomeno appena descritto, accadeva dunque che molti anziani stranieri, dopo aver ottenuto la pensione sociale, tornassero nel loro paese, in quanto la legge abrogata non poneva alcuna condizione per il suo percepimento, tanto meno avere la residenza stabile nel territorio italiano o avervi soggiornato per un dato periodo.
Il Governo Berlusconi, come ho più su anticipato, è intervenuto e ha abrogato la norma nel 2009, facendo salvi i diritti acquisiti, e cioè le pensioni ottenute prima del 1 gennaio 2010. Oggi non è più possibile, per lo straniero, ottenere la pensione sociale se non ha soggiornato in Italia per almeno dieci anni. Inoltre, cosa non di poco conto, lo straniero che chiede di essere autorizzato a farsi raggiungere dalle categorie stabilite dalla nuova normativa entrata in vigore nel 2009, deve dimostrare di avere un reddito pari almeno all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della sua metà per ogni persona da ricongiungere. Ciò per evitare abusi.
Fonte: L’Espresso
 
Il segreto per mantenersi giovani? Bere e lavarsi la faccia con la pipì. Sarebbe questo l'elisir della giovinezza secondo Sylvia Chandler, una specialista di medicina alternativa di Birmigham, in Inghilterra.
Ha 63 anni e una forma fisica perfetta la Chandler, e dice che è tutto merito dell'insolita "bevanda". Non solo da bere, però. Il liquido viene anche usato per lavare il viso e i capelli. "Bere la mia pipì mi tiene in forma e in salute. E mi aiuta a mantenermi giovane - gli uomini sono sempre sorpresi quando dico la mia età", ha affermato al magazine Closer.
Diventata sostenitrice dell'urinoterapia quando ha aperto il suo negozio di medicina alternativa Zen a Birmingham, a Closer ha ammesso che all'inizio bere la pipì non è stato facile. Per un pò ha dovuto mescolarla al succo di mirtillo prima di abituarsi e prenderla anche più volte al giorno.
"Prendo un bicchiere di pipì al mattino e un altro durante il giorno. Sa di buono - è un pò come l'acqua, solo più dolce". Oltre ad avere un buon sapore, la Chandler giura che fa anche bene: "Non vado dal dottore da un decennio. Non ho mai preso un raffreddore. E ho mantenuto la mia taglia 42".
 
La frana del 4 novembre 1960 vide invece 800.000 m³ staccarsi dal monte Toc e cadere nel bacino artificiale provocando un'ondata di 10 metri di altezza. Seppure senza danni, questo evento era un chiaro avvertimento sulla precarietà della stabilità dei versanti, e questo con un livello della superficie del bacino che arrivava solo a quota 650 metri. Al contempo si aprì una immensa fessura perimetrale sulla montagna, disegnando una M, fessura lunga oltre 2500 metri sulle pendici settentrionali del monte Toc tra quota 930 e 1360 metri s.l.m.[11]
A quel punto venne dato ordine di svaso del bacino, si intensificarono gli studi per comprendere meglio la struttura del luogo, e venne infine praticata una galleria di bypass per tenere in collegamento il bacino anche se fosse stato tagliato a metà da una grande frana, per impedire aumenti arbitrari del livello a monte della stessa.

La giornalista de l'Unità Tina Merlin, che denunciò con una serie di articoli il pericolo di frana del Monte Toc


La giornalista de l'Unità Tina Merlin scrisse al proposito di questi eventi:
« Si era dunque nel giusto quando, raccogliendo le preoccupazioni della popolazione, si denunciava l'esistenza di un sicuro pericolo costituito dalla formazione del lago. E il pericolo diventa sempre più incombente. Sul luogo della frana il terreno continua a cedere, si sente un impressionante rumore di terra e sassi che continuano a precipitare. E le larghe fenditure sul terreno che abbracciano una superficie di interi chilometri non possono rendere certo tranquilli. » Già 2 anni prima della tragedia, Tina Merlin anticipò quello che sarebbe potuto succedere nella valle, con un articolo pubblicato sull'Unità il 21 febbraio 1961, in cui la giornalista denunciava la possibilità che la frana cadesse nel lago provocando enormi danni[12][13]. La stessa Merlin perorò una campagna di informazione contro la diga per tutta la durata dei lavori di costruzione, consultando gli abitanti della valle al di sotto del monte Toc. Inascoltata dalle istituzioni, la giornalista fu denunciata per "diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico" tramite i suoi articoli, processata e assolta dal Tribunale di Milano.
Nel 1963, Indro Montanelli e Dino Buzzati assunsero una posizione critica in merito alle reali cause della tragedia, affermando il carattere di catastrofe naturale della stessa, e tacciando di "sciacallaggio" l'attività di alcuni giornalisti italiani, tra i quali appunto Tina Merlin, accusandola di speculazione politica per i suoi scritti[14]. Anni dopo Montanelli chiarì la sua posizione, sostenendo che all'epoca voleva evitare un "anticipo di condanna basato su delle voci" poiché secondo la sua opinione "in quel momento era largamente condiviso il sospetto che quelle voci volessero soltanto giovare alla causa di quella parte politica che reclamava la nazionalizzazione dell'industria elettrica". Prese comunque atto delle responsabilità penali accertate in sede giudiziaria e, pur ritenendo di essere stato male interpretato, si scusò comunque: "Con questo, non intendo difendere un errore. Lo commisi. Ma temo che, in analoghe circostanze, tornerei a commetterlo"[1
 
Isaac Newton oggi è venerato come uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi - il padre della meccanica classica e co-creatore del calcolo . Ma ai suoi tempi , Newton era noto per molte altre cose , tra cui un comportamento molto bizzarro e una personalità a dir poco eccentrica.
Ecco dieci 10 fatti interessanti su Newton :
Fatto # 1 : Newton era un gran peccatore. Almeno lui pensava di esserlo . All' età di 19 anni, il futuro matematico mise su carta una lista di 48 peccati di cui era colpevole . Trasgressioni che andavano da " irritabilità " a pensieri, parole e azioni sporche su sua madre . "
Fatto # 2 : Ha messo un ago nella sua cavità oculare di proposito. Ai tempi di Newton poco si sapeva circa le proprietà della luce . Non si sapeva nemmeno se l'occhio creava la luce o la raccoglieva, ha detto a HuffPost Science in un'intervista telefonica James Gleick , autore di una biografia del 2003 Newton , . Curioso com'era, Newton ha iniziato un suo dettagliato studio di ottica - e fece di se stessi la cavia , sondando il suo occhio con un ago smussato tipo punteruolo . Così scrisse nel suo diario :
Ho fatto un punteruolo e l'ho messo in mezzo al mio occhio....​
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Notebook appartenente a Isaac Newton dove descrive un esperimento che ha condotto su se stesso ponendo uno strumento affilato tra l'occhio e l'osso. Fatto # 3: Ha avuto due esaurimenti nervosi. Nel 1678, dopo aver intrapreso una disputa su aspetti della sua teoria di ottica, Newton crede di avere un esaurimento nervoso. Nel 1693, ne ha un altro, dopo di che si ritira dalla ricerca scientifica. Newton ha incolpato la ricaduta alla mancanza di sonno, anche se gli storici menzionano altre cause possibili, tra cui l'avvelenamento chimico da esperimenti (vedi # 8 ), e gli effetti della sua depressione cronica.
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Copia della prima edizione di Newton del suo Philosophiae Naturalis Principia Mathematica..
Fatto # 4: E' nato prematuro da genitori poco istruiti. Newton era nato nella contea inglese del Lincolnshire, unico figlio di un contadino, anche lui di nome Isaac Newton, e di sua moglie, Anna Ayscough. Nato tre mesi prima del tempo, era così piccolo alla nascita che avrebbe potuto essere contenuto in una tazza, avrebbe detto la madre. Suo padre era analfabeta, e sua madre a malapena era in grado di leggere, ha detto Gleick a HuffPost Science. "Lui è stato in grado di andare all'università perché sua madre si risposò e quindi c'erano un po 'di soldi", ha detto Gleick.
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Interno della Wren Library al Trinity College, Cambridge.
Fatto # 5: Servì ai tavoli. Come studente presso l'Università di Cambridge, Newton ha dovuto servire ai tavoli. Era un "sizar", ha detto Gleick, riferendosi al termine usato per descrivere uno studente che ha ricevuto assistenza finanziaria in cambio di svolgimento di compiti umili. Newton doveva fare il cameriere e prendersi cura dei locali di altri studenti.

Fatto # 6: Era un tipo solitario. Alcuni hanno ipotizzato che Newton ha sofferto di una malattia mentale (forse disturbo bipolare) o autismo. E' difficile sapere con certezza, ma una cosa che è chiara: Newton era cronicamente solitario. "Sia quando era bambino che quando era un uomo anziano", ha detto Gleick. "Ha ricevuto molte botte."
Fatto # 7: E' sfuggito alla Grande Peste. Quando una devastante epidemia di peste bubbonica colpì Cambridge nel 1665, Newton ed i suoi compagni di classe furono mandati a casa per superare l'epidemia. Ma il matematico in erba fece buon uso del suo tempo, inventando il calcolo.
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img alt="great plague" src="http://i.huffpost.com/gen/1393737/thumbs/o-GREAT-PLAGUE-570.jpg?2" /> Fatto # 8: Ha praticato l'alchimia. Anche se giustamente celebrato per il suo genio scientifico, Newton si è anche divertito in alchimia - una pseudoscienza che si propone di trasformare i metalli di base in piombo e altri in oro.
Fatto # 9: Non pensava di aver creato una teoria dopo aver visto una mela cadere a terra. "La maggior parte della gente pensa che Newton è stato colpito alla testa con una mela", ha detto Gleick a HuffPost Science. "Ma probabilmente non è vero." Probabilmente era vero, secondo Gleick , che Newton si rese conto che la stessa forza invisibile che ha fatto cadere le mele a terra dipende anche dai movimenti della luna.
Fatto # 10: E 'morto vergine. Newton non si sposò mai e, anche se è impossibile verificarlo, generalmente si crede che non abbia mai avuto rapporti sessuali.
 

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