AMATE la vita....e siate felici!

La (1) andava di moda a inizio 2020 (ricordo una incredibile intervista a Miguel Bosè) e credo sia scomparsa già con la seconda ondata.

Adesso, a quanto ho capito, gli anti-vax (o anche solo i perplessi) sono turbati da:
1) possibili effetti collaterali (e in questo non si può dare loro completamente torto, anche se gli effetti collaterali del non vaccinarsi sono in moltissimi casi superiori agli effetti collaterali del vaccino)
2) inefficacia: visto che questi vaccini non garantiscono a tutti il 100% di efficacia, allora tanto vale non usarli
3) anche se gli eventuali problemi cardiocircolatori fossero minimi, e se i vaccini fossero efficaci, comunque "non si sa cosa c'è dentro" e si temono eventuali effetti a lungo termine (tralasciando i paranoici che assicurano che tutti i vaccinati moriranno 24 mesi dopo il vaccino)
4) impostazione sanitaria che punta solo sul vaccino, mentre sarebbe possibile ammalarsi e curarsi grazie alle cure domiciliari (io punto sul the verde ma non chiedo centinaia o migliaia di euro, a differenza dei sostenitori delle cure domiciliari)
5) paura dell'ago

Osservo che gli anti-vax o i perplessi, in grandissima parte, assumono senza problemi medicinali senza porsi il problema dei punti 1, 2 e 3.
Però non è detto che la coerenza / razionalità siano dei valori.


Sei così sicuro che oggi la 1) sia fuori moda? forse tra i più accorti (termine discutibile nella circostanza)
In realtà a livello popolare sento e vedo scriver ancor questa corbelleria, ovvero che il virus del covid si risolve in una influenza .

Il 5) da te scritto (paura dell'ago) è molto interessante, io l'avevo già sentito ma sottovalutato, ma vuoi vedere che invece è fondamentale?

Gli altri che hai scritto sono anche sicuramente usati, aggiungerei l'elemento magico che hai dimenticato completamente in uno sforzo (lodevole) di razionalità. MA ricordiamoci del 5G! della possibilità di controllo delle persone attraverso microchip liquidi manovrati da Bill Gates! ricordiamci del complotto planetario di cui tutti ma proprio tutti (tranne loro) sono complici!! ... sono posizioni gravemente patologiche ma credo che siano ampiamente in gioco,
 
se i vaccini creassero le varianti queste dovrebbero partire dai paesi più vaccinati, non mi pare sia così, c'è da dire che le varianti non sono per forza una cosa negativa se diventano più trasmissibili ma con meno sintomi, in fondo è quello che si spera un virus che perde forza.
 
...Ni...è nella popolazione non vaccinata che sia creano le varianti...come abbiamo visto in inghilterra/India/Brasile...

 
Sei così sicuro che oggi la 1) sia fuori moda? forse tra i più accorti (termine discutibile nella circostanza)
In realtà a livello popolare sento e vedo scriver ancor questa corbelleria, ovvero che il virus del covid si risolve in una influenza .

Il che non è vero, ma non è nemmeno una corbelleria. Non per tutti.
Nel 2020, quando i vaccini non c'erano ancòra, tra gli infetti
- il 58% era asintomatici ("molto meglio dell'influenza")
- il 14% era paucisintomatico ("meglio dell'influenza")
- il 20% aveva sintomi lievi ("come un'influenza"').
Il problema è che c'era un 8% che aveva sintomi gravi o peggio, e questo 8% bastava per definire il Covid-19 complessivamente molto peggio dell'influenza, pur se era vero che per molte persone non comportava alcun effetto.

[Queste percentuali nascevano dai dati ufficiali, che sicuramente non avevano registrato tutti gli infetti (nel 2020 un asintomatico faceva il tampone solo in pochi casi), per cui la percentuale "vera" degli asintomatici dovrebbe essere più alta].
Fonte: No, gli asintomatici in Italia non sono il 95% dei positivi al coronavirus | Wired Italia


Nel 2021, i vaccini ha ridotto la gravità dei casi (senza azzerarla, naturalmente).
 
se i vaccini creassero le varianti queste dovrebbero partire dai paesi più vaccinati, non mi pare sia così, c'è da dire che le varianti non sono per forza una cosa negativa se diventano più trasmissibili ma con meno sintomi, in fondo è quello che si spera un virus che perde forza.
Alternativamente, a me va bene anche una variante Thanos che elimini metà dell'umanità.
 
Il problema è che c'era un 8% che aveva sintomi gravi o peggio, e questo 8% bastava per definire il Covid-19 complessivamente molto peggio dell'influenza, pur se era vero che per molte persone non comportava alcun effetto.

Personalmente tanto mi basta per definire l'affermazione di cui sopra "corbelleria": 8% di casi gravi e gravissimi è una percentuale enorme. Ricordiamoci del primo Johnson che se ne fregò altamente salvo poi fare una rapida retromarcia tardiva quando era già steso supino e intubato in terapia intensiva.
Ascoltiamo anche i novax di oggi che ci sono caduti, sarebbe da chiedere loro, "il covid è una normale influenza"? Credo che il 100% di questi "empatici" avrebbe una risposta molto netta.
 

...Ciao, lo so che la teoria sicuramente giusta dice quello...ma in pratica con il mondo interconnesso agli spsotamenti come è oggi e con la necessità di non poter più attuare lockdawn preventivi, non è aimè più possibile...Per il resto mi sono solamente fermato ad osservare gli eventi degli ultimi 2 anni...e la pratica evidenzia che tutte e tre le varianti, ad oggi, si sono sviluppate in contesti di assoluta mancanza di vaccino, vedi inghilterra, brasile, india...
...Io la penso così...non pretendo di avere la ragione, ma per come sono andate le cose, neanche torto....;)
 

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