Analisi Armonica
Questa settimana ci sono diverse cosine da dire,
proviamo a dirne qualcuna.
Cominciamo con la solita indicazione sul breve,
Siamo arrivati sul cluster con un minimo, come auspicato,
tuttavia questo cluster è frammentato,
se il centro, soprattutto per le azioni, è intorno al 19/10,
è in realtà iniziato con cluster settoriali già da fine settimana scorsa, e abbiamo altri 2 cluster settoriali la prossima settimana e l'inizio di novembre,
insomma è un po' difficile.
Ad esempio viste le condizioni tecniche del mercato, si potrebbe pensare ad un rimbalzo ora, ma con nuovi minimi di breve da fare poi in novembre.
Sono solo possibilità, il mercato per ora ha rimbalzato senza condizioni tecniche significative per poter pensare ad una inversione reale, ma in pochi giorni potrebbe cambiare.
Soprattutto sono scesi i mercati forti,
soffrono gli Hedging e i Trend Follover settoriali.
Ma su diversi di questi settori non abbiamo visto distribuzioni in passato,
e la struttura tecnica non sembra terminata,
quindi non si può affatto dire che siamo arrivati,
in realtà siamo ancora in una correzione terziaria, anche se violenta, e ci sarebbe ancora spazio di discesa prima di considerarla secondaria.
Sul medio pertanto non è ancora scongiurato un nuovo massimo di diversi mercati.
In conclusione direi di rimanere a guardare ancora un po' mantenendo le posizioni.
E’ certo però che un passetto avanti nel ciclo è stato fatto,
se davvero i tassi cominceranno a salire anche in Europa per via dell’inflazione, prima o poi i mercati dovranno soffrire, per quanto ci siano continue evoluzioni sui mercati, i vecchi saggi di macroeconomia non possiamo certo detronizzarli..
Quello che è interessante è come si muove questo mercato,
dai minimi del 2003 siamo saliti con lentezza, con quasi tutti i mercati intermarket tra loro correlati,
e all’interno di questa salita ci sono stati 3 scossoni violenti, che ovviamente hanno sempre colpito i settori più forti, nella primavera del 2004, nella primavera di quest’anno, ed ora.
Dopo di chè c’è sempre stato un recupero.
Ovviamente è difficile pensare che il giochino continui sempre.
Dal punto di vista Intermarket il mercato più interessante è il DollarIndex,
siamo sulla resistenza di una figura che se rotta poterebbe a un bel salto,
ma la cosa interessante è che non ci crede nessuno,
le posizioni lunghe sul dollaro sono relativamente poche,
ciò ovviamente è molto importante, perché in caso di rottura un sacco di gente si ricrederà e dovrà comprare, imprimendo quindi un’accelerazione che non farà prigionieri.
Questo quindi è uno di quei casi nel quale vendere sulle resistenze può essere troppo pericoloso,
e se rompe può essere pericoloso fare i Contrarian sugli IperComprati.