APRIAMO GLI OCCHI PER NON DOVER APRIRE IL...

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Riporto qui.

C’è qualcosa che non va nel vaccino Pfizer e che potrebbe essere legato anche ai rallentamenti nelle consegne.

L’EMA si è resa conto che alcuni lotti del vaccino sarebbero di qualità inferiore,
e perfino Israele si è lamentata per la diminuita efficacia della prima iniezione.

Che il vaccino sia “Annacquato?

Oppure c’è qualche problema in più?


Becchi e Tarro su NP ci forniscono una loro spiegazione del funzionamento dei vaccini RNA Pfizer e Moderna.


Ma come funzionano i “vaccini” di Pfizer e Moderna che ora vengono impiegati in Italia?

La tecnica di iniettare non un virus ma frammenti di RNA messaggero (mRNA)
consiste nell’utilizzare una molecola speculare al Dna del virus
per la produzione delle proteine costituendi la particella virale
che ha il fine di indurre la glicoproteina “spike” del coronavirus,
che viene usata per i recettori Ace2 delle cellule bersaglio
al fine di produrre questi antigeni nelle nostre cellule mediante l’informazione dell’mRNA.

Viene quindi stimolata la produzione di anticorpi specifici come le immunoglobuline
nei riguardi di questi antigeni specifici virali per stabilire l’immunità del soggetto vaccinato.

Si tratta dunque una nuova terapia genica, mai utilizzata prima d’ora,
basata sua molecola che contiene le istruzioni per la sintesi nell’organismo umano
di nuove proteine le quali dovrebbero permettere di resistere meglio all’attacco dello stesso virus.


Questa nuova tecnica può essere considerata compatibile con la definizione di vaccino entrata da tempo nell’uso?


Insomma, stanno vaccinando o stanno sperimentando su vastissima scala un nuovo farmaco?


La nuova tecnica può essere considerata compatibile con la definizione di vaccino come “mezzo biologico”,

mentre qui si tratta di un nuovo farmaco basato su frammenti di una molecola speculare al Dna?


Sono domande lecite e non si dica che la “scienza” abbia già fornito le risposte,
perché la “vera” sperimentazione di questo nuovo farmaco comincia adesso con le vaccinazioni.



E solo tra diversi anni, forse, sapremo che effetti ha prodotto.


Non è vero, si obbietta, ci sono stati i trial clinici che hanno consentito l’approvazione del farmaco.

Ci sarebbe molto da dire al riguardo, ad esempio che essi non includevano
pazienti con malattie acute o instabili e pochi erano i soggetti volontari over ottanta.

Inoltre la produzione del vaccino genico è iniziata ben prima dei risultati dei trial.


Infine il dottor Peter Doshi, scienziato dell’Università del Maryland, il 4 gennaio 2021


ha pubblicato sul British Medical Journal, come anche riportato dal New York Times,

uno studio sui vaccini della Pfizer e Moderna che tra l’altro riporta l’efficacia dal 19 al 29%


e non al 95% come da loro affermato.


Insomma, persino sull’efficacia sono stati avanzati dubbi.

Ma il problema più grande – a nostro avviso – riguarda la sicurezza di questi “vaccini”.


Chi può oggi escludere che questi “vaccini” non possano indurre una risposta infiammatoria non specifica
nei riguardi dell’mRNA che aumenta la risposta specifica ed immune?

Sappiamo che nel caso di una infezione virale che infetta i linfociti, produttori degli anticorpi,
vengono sintetizzate nuove proteine umane chiamate fattori di trascrizione.

In altre parole, alcune regioni del genoma del virus si legano al genoma delle cellule umane.

Questa unione virale con i fattori di trascrizione umana modificano l’espressione dei geni virali vicini.

Si è visto di recente che viene messo in opera un meccanismo di attivazione di alcuni geni umani associati
che predispongono al rischio di malattie autoimmuni, come il lupus, la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide,
le malattie infiammatorie intestinali, il diabete di tipo 1, l’artrite idiopatica giovanile e la malattia celiaca.

Inoltre, nei soggetti in età fertile l’RNA messaggero potrebbe indurre modifiche sugli spermatogoni
o sugli ovuli con prospettive di alterazioni genetiche nei feti che solo il tempo potrà essere in grado di escludere.


Non è forse questa la ragione per cui questo tipo di vaccino viene sconsigliato alle donne incinte,


come pure viene sconsigliata la gravidanza fino a due mesi dopo la sua inoculazione?

Ma allora perché non sconsigliare questo farmaco non solo alle donne incinte ma anche ai soggetti in età fertile?


Ora però dopo quello che è successo in Norvegia in questi giorni pare che anche per gli anziani ci siano problemi.

In Norvegia si sta cercando di approfondire il decesso di 23 persone anziane che sono decedute dopo il “vaccino”
contro il coronavirus prodotto dalla Pfizer – BioNtech.

Si presume che gli effetti collaterali comuni possano contribuire ad un peggioramento delle patologie gravi nelle persone anziane.

Tali decessi hanno fatto sì che il “vaccino” Pfizer non venga più inoculato in Norvegia nei pazienti anziani “molto fragili”


evidentemente perché c’è il sospetto che il vaccino dia loro il colpo di grazia.


Anche negli Stati Uniti ci sono già 55 morti avvenute dopo l’uso di vaccini che utilizzano l’RNA messaggero.


Dobbiamo correre tutti questi rischi di fronte ad un farmaco approvato in fretta e furia,

che al momento ci viene di fatto imposto come unico vaccino, anche se propriamente non è un vaccino?

Un vaccino inventato da una piccola azienda tedesca biotecnologica, sino a ieri con i conti in rosso,
che da tempo senza successo lavorava su quella molecola RNA per altri fini
e che ora grazie all’americana Pfizer (seconda tra le Big Pharma mondiali) si è trasformata nel “viagra” dei vaccini?


Un “vaccino” che garantisce una breve immunità individuale e che quindi dovrà essere ripetuto a distanza circa di un anno,

e che tra l’altro non è neppure in grado di impedire agli stessi vaccinati la trasmissione del virus?


E ancora, perché l’Italia non ha prodotto un suo vaccino a virus inattivato o a vettore virale
e invece dobbiamo diventare le cavie di Pfizer, con il rischio, tra l’altro, di non avere nei tempi prescritti
la seconda dose del vaccino che è indispensabile per la sua efficacia?


Perché non offrire ai cittadini italiani la possibilità di scegliere tra un vaccino tradizionale e questo nuovo farmaco?



Perché il 25 % dei medici o forse più, non vorrebbe fare il Pfizer o il Moderna?


Un altro problema, messo in evidenza da News Medicine,
è invece legato alle varianti mutate del Covid-19 che stanno apparendo, come è naturale, a più di un anno dalla diffusione del virus originari.


Da quanto riportato l’efficacia del vaccino Pfizer è molto inferiore contro la variante B.1.1.7,

quella altamente contagiosa e già identificata in Sud Africa, Brasile ed in altri 50 stati
.


Il prof. Ravindra Gupta dell’università di Oxford ha fatto questa specifica osservazione,
ma ha anche messo in evidenza che una certa copertura dovrebbe essere attiva.

Vaccini così mirati come il Pfizer ed il Moderna rischiano di essere eccessivamente mirati e quindi di essere resi inutili da complesse mutazioni del virus.

il tema dei rischi qui è il più importante, a maggior ragione a valle della constatazione ormai anche sperimentale (vedi risultati delle vaccinazioni in Israele) che l'efficacia è di molto inferiore al dichiarato. Nessuno sa al momento gli effetti di medio e lungo periodo perchè semplicemente non sono stati provati e studiati. La fase 3 di una sperimentazione di un vaccino NON può dare risposte in tal senso, da solo una prima visione macro della possibile efficacia e i rischi di breve termine. I rischi di medio si possono valutare ma con tempi lunghi e su basi statistiche molto più grandi. Quello che è già certo è che SE ci fossero problemi lato produzione del vaccino e parliamo di molecole estremamente instabili che devono essere mantenute a -100 gradi centigradi, con complessità lato industrializzazione grandissime anche per avere un controllo qualità a prova di bomba, darebbero effetti devastanti perchè queste molecole instabili acquisiscono poteri mutageni, ovvero sono materiale RNA che può indurre tumori o malattie tremende se inoculato in un corpo umano. A me risulta che questo sia noto. Quindi al di la del rischio intrinseco alla molecola di mRNA, ce n'è un secondo ancora più grande legato al processo industriale e alla catena di distribuzione di una molecola così instabile. Averlo messo sul mercato e reso disponibile o obbligatorio è un atto criminale a mio avviso
 
Buona sera la variante brasiliana sembra che sia in grado di infettare anche chi era già stato contagiato in precedenza...

La frenesia a voler vaccinare tutti nel più breve tempo possibile... è dovuta alla paura che le varianti possano far saltare tutto...

I padroni del vapore mai come in questo periodo hanno una maledetta paura di perdere il controllo del loro piano... E avranno ancor più paura nel caso in cui il vaccino si dovesse dimostrare un bluff...

A quel punto penso che la gente farebbe una bella piazza pulita
 
anche il corriere dice la stessa cosa
A destare più preoccupazione sono però la variante sudafricana e quella brasiliana del Covid, entrambe già presenti in Gran Bretagna: queste ultime sembrano essere più resistenti ai vaccini
 
anche il corriere dice la stessa cosa
A destare più preoccupazione sono però la variante sudafricana e quella brasiliana del Covid, entrambe già presenti in Gran Bretagna: queste ultime sembrano essere più resistenti ai vaccini

no no, non lo possono dire ovviamente ma la questione è l'efficacia del vaccino, i dati dei CEO erano falsi e molti se ne sono accorti e tra un po ci sarà l'evidenza sperimentale
 
Dal numero uno dei sciroccati (cioè io) una compilation di Fake News da far impallidire La7.
Un video nel quale ci sono tutta una serie lunghissima di bugie e cazzate.
Buon divertimento

 


NORMALITA'..... la parola chiave del momento.

Questo è un articolo della CNN :muted:

The radical normality of Joe Biden's first days in office - CNNPolitics

L'obiettivo della comunicazione usata adesso è far abbassare la soglia di allerta e di attenzione, tutto normale controllato e si torna alla quiete.
Trump era l'anomalia, Biden la normalità.
Adesso serve unione, tutti uniti sotto il raggio di sole giallo che bacerà la nuova america :banana:

(1) Poet Amanda Gorman reads 'The Hill We Climb' - YouTube
 
Cmq il problema, veramente molto serio, di questa epoca, è che siano gli stessi (veri, presunti o sedicenti che siano) scienziati che mettono in discussione la scienza.
Dopo 1 anno, chi riesce obiettivamente a distinguere quale virologo dica cose sensate rispetto al suo opposto ?
La scienza non è opinione, è metodo galileiano: devi dimostrare ciò che dici.
E quasi nessuno ormai lo sa né lo fa.
E chi non è scienziato, a chi può affidarsi ?

al senso più arcaico, l'istinto.
Quello che usano gli animali per sopravvivere. Usano i sensi per fiutare l'aria, per avvertire la presenza di un pericolo.
 
Il video, postato 49 minuti fa rispetto ad ora, dura 1 ora.

Sarebbe opportuno approvarlo/commentarlo dopo averlo visto tutto. Giudicarlo e commentarlo prima è esso stesso un fake. :cool:

sono andato avanti col mouse di10 minuti in 10 minuti...7 8 sec al colpo di + non reggevo....su uno spezzone in cui il senso della frase era sicuramente completo parlava che c'era poca gente.....ovvio era tutto militarizzato per via di pazzie :D ..proprio da parte di sti fanatici che confezionano sti video
 
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