Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (5 lettori)

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Forumer storico
Fracasó la licitación de bonos y discuten reperfilamiento por $ 95.000 millones

El Gobierno se enfrenta a dos opciones sumamente peligrosas: una emisión equivalente al 5,3% de la base monetaria, que dispararía aún más las brechas cambiarias, o una restructuración compulsiva, que sería una mala señal de cara a la renegociación de la deuda en dólares.

:D ma nooo..ma chi lo ha detto che c'è questo aut aut, questa simmetria perfetta, in un universo, forse sì crudele, ma esteticamente perfetto a suo modo nel caos deterministico in cui la complessità delle cose è regolata.

Chi lo dice che non esiste il moto perpetuo, che l'acqua non risale dal basso verso l'alto in un campo gravitazionale da sola, che da un uovo strapazzato al bacon, l'uovo fresco della gallina non ce lo tiri più fuori...
Se prendono come consulenti speciali Borghi e Bagnai vedi che qualche soluzione gratis a costo zero gliela trovano per uscire dal pantano :D.

E poi c'è qualcuno che crede che anche tradire di continuo la fiducia del mercato defaultando continuamente o non mostrando VERA BUONAFEDE non rappresenti un costo che comunque alla lunga si paga.
E invece lo sarà eccome un costo se si muoveranno anche questa volta male come fecero nel 2001 e nei 15 anni seguenti.


La vera buonafede nella necessità è chiedere il minimo sollievo possibile, tanto da rientrare dal campo dell'impossibilità materiale al pagamento, alla possibilitá a fronte di grandi sacrifici che si dimostra di essere disposti comunque a fare, questa è la buona fede del debitore.
La solidarietà sociale interna o le pensioni a età e importi non sostenibili dal sistema previdenziale nazionale non le finanzi in deficit e quando poi finisci fuori dal mercato obbligazionario, con un deficit del deficit :Dchiedendo moratorie, dilazioni e ancor peggio quita sul capitale preso in prestito (quindi proprio rubando). La spesa sociale la finanzi, se credi in questo tipo di modello socioeconomico, dalla redistribuzione fiscale della ricchezza dei tuoi cittadini e delle imprese che producono reddito nel tuo paese. E però devi stare attento anche a battere su questo tasto perchè poi diventa un deserto di imprese multinazionali che non investono lì e ricchi che se ne vanno a vivere altrove non volendo sostenere tutto lo stato sociale a botte di patrimoniali, se la pressione fiscale diventa insostenibile.
 

tommy271

Forumer storico
:D ma nooo..ma chi lo ha detto che c'è questo aut aut, questa simmetria perfetta, in un universo, forse sì crudele, ma esteticamente perfetto a suo modo nel caos deterministico in cui la complessità delle cose è regolata.

Chi lo dice che non esiste il moto perpetuo, che l'acqua non risale dal basso verso l'alto in un campo gravitazionale da sola, che da un uovo strapazzato al bacon, l'uovo fresco della gallina non ce lo tiri più fuori...
Se prendono come consulenti speciali Borghi e Bagnai vedi che qualche soluzione gratis a costo zero gliela trovano per uscire dal pantano :D.

E poi c'è qualcuno che crede che anche tradire di continuo la fiducia del mercato defaultando continuamente o non mostrando VERA BUONAFEDE non rappresenti un costo che comunque alla lunga si paga.
E invece lo sarà eccome un costo se si muoveranno anche questa volta male come fecero nel 2001 e nei 15 anni seguenti.


La vera buonafede nella necessità è chiedere il minimo sollievo possibile, tanto da rientrare dal campo dell'impossibilità materiale al pagamento, alla possibilitá a fronte di grandi sacrifici che si dimostra di essere disposti comunque a fare, questa è la buona fede del debitore.
La solidarietà sociale interna o le pensioni a età e importi non sostenibili dal sistema previdenziale nazionale non le finanzi in deficit e quando poi finisci fuori dal mercato obbligazionario, con un deficit del deficit :Dchiedendo moratorie, dilazioni e ancor peggio quita sul capitale preso in prestito (quindi proprio rubando). La spesa sociale la finanzi, se credi in questo tipo di modello socioeconomico, dalla redistribuzione fiscale della ricchezza dei tuoi cittadini e delle imprese che producono reddito nel tuo paese. E però devi stare attento anche a battere su questo tasto perchè poi diventa un deserto di imprese multinazionali che non investono lì e ricchi che se ne vanno a vivere altrove non volendo sostenere tutto lo stato sociale a botte di patrimoniali, se la pressione fiscale diventa insostenibile.

I detentori della deuda externa hanno un punto debole: non votano.
Prova a chiedere agli elettori del "Frente de Todos" se preferiscono tagliarsi le pensioni o riformare il mercato del lavoro anzichè fare una ristrutturazione del debito.
Fernandez e Guzman cercheranno una via mediana, con il FMI, ma per mettere i conti in ordine bisognerebbe cambiare la testa degli argentini.
 

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