Argentina: userà periodo grazia su rimborso debito estero
MILANO (MF-DJ)--L'Argentina ha dichiarato di non aver pagato gli interessi su tre bond esteri. E' iniziato quindi il conto alla rovescia per un possibile default il prossimo mese a meno che Buenos Aires e gli obbligazionisti non procedano con una ristrutturazione del debito del Paese da decine di miliardi di dollari.
Il ministero dell'Economia, nello specifico, ha deciso di utilizzare il periodo di grazia di 30 giorni sul rimborso di circa 500 milioni di dollari di interessi relativi tre obbligazioni estere, con il Governo che sta continuano a cercare un "profilo di debito sostenibile" con i creditori internazionali.
Il ministero ha comunque puntualizzato che "la Repubblica argentina ratifica la sua volontà di pagare, anche nel difficile contesto internazionale generato dalla pandemia di Covid-19".
Il ministro dell'economia, Martin Guzman, ha affermato senza giri di parole che il Paese non è in grado di pagare niente, nè oggi e neppure nei prossimi anni, secondo quanto ha riportato da Le Monde. Così, ha presentato ai creditori privati la sua proposta di ristruttrazione del debito: 60% di sconto sui pagamento degli interessi, 5,4% di riduzione del capitale e una ripresa dei versamenti soltanto a partire dal 2023. Questa ristrutturazione permetterà al Paese di evitare l'esborso di circa 40 miliardi di dollari (36,8 miliardi di euro) nel prossimo triennio.
Il presidente argentino, Alberto Fernandez, ha dichiarato che il Paese sta attraversando una grave crisi economica e sociale da un paio di anni e si trova attualmente in una sorta di fallimento virtuale. Alla guida del Paese da dicembre 2019, Fernandez ha autorizzato a marzo la ristrutturazione del debito di oltre 68 miliardi di dollari in mano ai creditori privati dell'Argentina sui 331 miliardi di debito complessivo del Paese. Inoltre, ha sollecitato al Club di Parigi, che raggruppa i principali paesi creditori, un termine supplementare di un anno per il rimborso, previsto a maggio, di 2,1 miliardi di dollari, si legge su ItaliaOggi.
Inoltre, l'Argentina deve anche rinegoziare il proprio debito presso il Fondo monetario internazionale che ha concesso un prestito di 57 miliardi di dollari, ma del quale soltanto 44 miliardi sono stati versati.