risorgi argentina
Nuovo forumer
bravo diego ci hanno rotto il capzo ......
e basta mo!
paga e andate a cagare!
e basta mo!
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Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (4 lettori)
- Creatore Discussione SINIBALDO
- Data di Inizio
Bzt
Forumer storico
Può tranquillamente essere.
Quante volte con la Grecia la corda troppo tesa pareva sul punto di strapparsi, poi...
Il parallelo però si ferma qui, la Grecia dietro aveva l'Europa, qui dietro, ben che vada, c'è il FMI.
tommy271
Forumer storico
Dietro l'Argentina non c'è nessuno. Tra l'altro non hanno neppure una sponda politica a Washington.
Il FMI cercherà di rientrare dall'enorme prestito, concesso malamente. Sarà quindi un alleato, ma un avversario rispetto alla trattativa con i bondholder.
Tra l'altro, non ho idea come l'Argentina potrà uscire dalla crisi seguita al Covid19.
Se fino a dicembre ci poteva essere una strategia di ripresa economica che partiva dalla ristrutturazione del debito, ora dovrebbe piovere manna dal cielo che si trasforma in $ appena tocca terra.
Al momento non vedo nessun volano in grado di far ripartire il ciclo: Vaca Muerta dovrà attendere altri anni e gli agropecuari fanno gia le barricate sul warrant.
Chi può si tiene i dollari ben stretti.
tommy271
Forumer storico
Alberto Fernández analiza alternativas para Vicentin mientras se prepara para enfrentar la primera gran protesta del campo
Este mediodía el Presidente brindará un reportaje "federal" a través de Radio Nacional con el objetivo de enviar un mensaje al interior del país, que mañana se movilizará en contra del avance del Estado sobre la agropexportadora
Este mediodía el Presidente brindará un reportaje "federal" a través de Radio Nacional con el objetivo de enviar un mensaje al interior del país, que mañana se movilizará en contra del avance del Estado sobre la agropexportadora
breni
Forumer attivo
[QUOTE = "diego1966, post: 1046073662, membro: 44799"]
Questi non vogliono pagare, e ormai questo lo hanno capito anche i sassi!!!! Bene fanno i fondi a tirare la corda... anzi dovrebbero tirarla ancora di piu!!!!! Ma sinceramente.....c e ancora qualcuno che non ha capito che questo è un popolo di farabutti e di mariuoli ?
[/CITAZIONE]
Va però ricordato che è grazie a queste caratteristiche che si può avere qualche ottimo guadagno, fossimo tutti come gli svizzeri, avremmo solo tassi negativi o quasi negativi da cui caveremmo poco-nulla. E' poi ovvio che qualche investitore ogni tanto perde la scommessa e quindi i soldi, ma se così non fosse...saremmo appunto tutti svizzeri e non esisterebbero proprio possibilità di guadagno sui titoli di stato.
Argentina e Venezuela mettono lì sul piatto le loro proposte, i loro titoli, e chi vuole può giocarci, per chi non vuole c'è la parsimoniosa svizzera, o altri paesi ancora. Anche perdessi questa scommessa sull'argentina, personalmente non mi arrabbierei con gli argentini. Detto questo, restan dei ladroni, appunto però molto utili se si guadagna
Questi non vogliono pagare, e ormai questo lo hanno capito anche i sassi!!!! Bene fanno i fondi a tirare la corda... anzi dovrebbero tirarla ancora di piu!!!!! Ma sinceramente.....c e ancora qualcuno che non ha capito che questo è un popolo di farabutti e di mariuoli ?
[/CITAZIONE]
Va però ricordato che è grazie a queste caratteristiche che si può avere qualche ottimo guadagno, fossimo tutti come gli svizzeri, avremmo solo tassi negativi o quasi negativi da cui caveremmo poco-nulla. E' poi ovvio che qualche investitore ogni tanto perde la scommessa e quindi i soldi, ma se così non fosse...saremmo appunto tutti svizzeri e non esisterebbero proprio possibilità di guadagno sui titoli di stato.
Argentina e Venezuela mettono lì sul piatto le loro proposte, i loro titoli, e chi vuole può giocarci, per chi non vuole c'è la parsimoniosa svizzera, o altri paesi ancora. Anche perdessi questa scommessa sull'argentina, personalmente non mi arrabbierei con gli argentini. Detto questo, restan dei ladroni, appunto però molto utili se si guadagna
matteotosi1985
Forumer attivo
L’Argentina ha fondamentali assolutamente in linea con il Sud America....
Parametri come il rapporto debito pil non sono insostenibili anzi migliori di molti altri paesi.
L’unico motivo per cui il rischio paese è schizzato e il cambio è diventato incontrollabile è per la vittoria dei Peronisti già ad agosto scorso nelle primarie.
Da li la situazione si è avvitata....
L’unica cosa che il governo vuole è levarsi l’onere o buona parte di esso del servizio del debito.
Delle altre cose non gliene frega niente anzi probabilmente continueranno nel ladrocinio tipico del Peronismo.....
Detto questo penso che non convenga a nessuno andare o restare in default per un pugno di noccioline e arriveranno alla quadra ne sono sicuro....
Parametri come il rapporto debito pil non sono insostenibili anzi migliori di molti altri paesi.
L’unico motivo per cui il rischio paese è schizzato e il cambio è diventato incontrollabile è per la vittoria dei Peronisti già ad agosto scorso nelle primarie.
Da li la situazione si è avvitata....
L’unica cosa che il governo vuole è levarsi l’onere o buona parte di esso del servizio del debito.
Delle altre cose non gliene frega niente anzi probabilmente continueranno nel ladrocinio tipico del Peronismo.....
Detto questo penso che non convenga a nessuno andare o restare in default per un pugno di noccioline e arriveranno alla quadra ne sono sicuro....
tommy271
Forumer storico
Caso Vicentin: el pésimo cálculo político y las reacciones sociales forzaron un paso atrás del Presidente
El gobernador Perotti empuja una fórmula sin expropiación. Esa idea con sello CFK generó rechazo. Y el pronóstico en Diputados era malo para el Gobierno. Además, no terminaba de cerrar internamente. De todos modos, se trata de una ofensiva con final abierto
El gobernador Perotti empuja una fórmula sin expropiación. Esa idea con sello CFK generó rechazo. Y el pronóstico en Diputados era malo para el Gobierno. Además, no terminaba de cerrar internamente. De todos modos, se trata de una ofensiva con final abierto
tommy271
Forumer storico
Deuda: los bonistas piden que el Gobierno se esfuerce por evitar un default desordenado, aunque elogiaron la extensión del plazo para negociar
Escépticos ante tantos desencuentros, acreedores y ejecutivos del mercado sin embargo destacaron que la prórroga de más de un mes podría generar un espacio para llegar a un punto de encuentro, en torno de los 55 dólares
Por Martín Kanenguiser
20 de junio de 2020
Los acreedores y el mercado expresaron, con bastante escepticismo y fatiga, su postura crítica frente a los vaivenes del Gobierno en la negociación de la deuda.
Por un lado, cuestionaron la decisión del equipo económico de abandonar las negociaciones hace un par de días, pero, a la vez, tomaron en forma relativamente positiva la decisión del Gobierno de postergar hasta fines de julio la negociación de la deuda y de no presentar una oferta unilateral que, aseguraban, estaba destinada a otro fracaso y a profundizar el default. De todos modos, indicó una calificada fuente, no hay que descartar que alguno de los fondos más relevantes opte por pedir la aceleración de la deuda o presentar una primera demanda por el default registrado en mayo.
El lunes, por orden del presidente Alberto Fernández, el ministro Martín Guzmán retomará la agenda de trabajo para negociar con una contraparte que ya no quiere escucharlo, indicaron fuentes oficiales.
(...)
En este sentido, desde Nueva York, el ejecutivo de uno de los principales grupos involucrados en esta negociación dijo a Infobae que la extensión anunciada por el Gobierno “es una buena noticia”, aunque mantuvo su tono escéptico luego de tantas marchas y contramarchas del lado argentino.
“Esto significa que no van a forzar una oferta unilateral, sino que van a negociar hasta que arreglemos. Están dando la señal correcta”, expresó el ejecutivo, sorprendido por la extensión de más de un mes, luego de que las anteriores prórrogas fueran de una o dos semanas.
Además, aclaró que BlackRock “está lejos de ser el más duro entre los fondos”, frente a las versiones que deja trascender en forma constante el Gobierno.
(...)
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www.infobae.com
Escépticos ante tantos desencuentros, acreedores y ejecutivos del mercado sin embargo destacaron que la prórroga de más de un mes podría generar un espacio para llegar a un punto de encuentro, en torno de los 55 dólares
Por Martín Kanenguiser
20 de junio de 2020
Los acreedores y el mercado expresaron, con bastante escepticismo y fatiga, su postura crítica frente a los vaivenes del Gobierno en la negociación de la deuda.
Por un lado, cuestionaron la decisión del equipo económico de abandonar las negociaciones hace un par de días, pero, a la vez, tomaron en forma relativamente positiva la decisión del Gobierno de postergar hasta fines de julio la negociación de la deuda y de no presentar una oferta unilateral que, aseguraban, estaba destinada a otro fracaso y a profundizar el default. De todos modos, indicó una calificada fuente, no hay que descartar que alguno de los fondos más relevantes opte por pedir la aceleración de la deuda o presentar una primera demanda por el default registrado en mayo.
El lunes, por orden del presidente Alberto Fernández, el ministro Martín Guzmán retomará la agenda de trabajo para negociar con una contraparte que ya no quiere escucharlo, indicaron fuentes oficiales.
(...)
En este sentido, desde Nueva York, el ejecutivo de uno de los principales grupos involucrados en esta negociación dijo a Infobae que la extensión anunciada por el Gobierno “es una buena noticia”, aunque mantuvo su tono escéptico luego de tantas marchas y contramarchas del lado argentino.
“Esto significa que no van a forzar una oferta unilateral, sino que van a negociar hasta que arreglemos. Están dando la señal correcta”, expresó el ejecutivo, sorprendido por la extensión de más de un mes, luego de que las anteriores prórrogas fueran de una o dos semanas.
Además, aclaró que BlackRock “está lejos de ser el más duro entre los fondos”, frente a las versiones que deja trascender en forma constante el Gobierno.
(...)
Deuda: los bonistas piden que el Gobierno se esfuerce por evitar un default desordenado, aunque elogiaron la extensión del plazo para negociar
Escépticos ante tantos desencuentros, acreedores y ejecutivos del mercado sin embargo destacaron que la prórroga de más de un mes podría generar un espacio para llegar a un punto de encuentro, en torno de los 55 dólares
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