Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond

Los rumores de renuncia de Sergio Massa impactaron en el mercado y el dólar libre marcó otro récord​

En un día en el que dólar alternativo tocó los 421 pesos, el ministro de Economía despotricó contra el ruido que generó la “ambición de los mediocres” y dejó su cargo Antonio Aracre, jefe de asesores de Alberto Fernández

La incertidumbre política y la inflación presionaron al dólar y ante la suba el BCRA frenó el ritmo de compras​

Ante la escalada cambiaria, el Ministerio de Economía ensayará hoy una primera respuesta ante el mercado con un bono atado al dollar linked. El dólar agro aportó menos divisas y el BCRA sumó apenas 1 millón de dólares

Apoyado por Biden, el gobierno negocia reformular todo el programa con el FMI y solicitar un desembolso de 10.000 millones de dólares en junio​

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Detrás de la salida de Antonio Aracre: una figura incómoda para el círculo presidencial que limaba la relación con Massa​

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Tras la escalada, Sergio Massa piensa en acelerar la intervención con bonos para frenar al dólar​

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Foro Llao Llao: Milei le explicó al círculo rojo su estrategia para dolarizar y ponerle fin a la inflación​

El candidato presidencial rindió examen este mediodía ante los hombres y mujeres de negocios que participan del ya tradicional encuentro empresario en Bariloche

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Fuertes alzas en el mercado de futuros del dólar, que espera para fin de año una cotización de 460 pesos​

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La paradoja del dólar soja: acumular reservas trae más inflación y presión en el mercado cambiario​

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Jornada financiera: con fuerte presión sobre todas las variantes del dólar, las reservas del BCRA perdieron USD 100 millones​

 
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RM79 ha scritto:
A Forum sistemato qualcuno che mi sa rispondere? Grazie a tutti.
Oltretutto chiedendo in banca il bond non è quotato sopra i 40 bensì lo si vende 10 punti sotto. bah.
Clicca per allargare...
credo che se lo chiedano un po' tutti... e che vuoi rispondere... è come chiedersi se un disperato che vedi su una panchina ce la farà a mangiare oggi... dipende dalla questua... dal bello e cattivo tempo... dal padreterno...troppe incognite... di positivo c'è paradossalmente che sono oltre la soglia di sputtanamento... un minimo dovrebbero riabilitarsi...
 

Milei ha spiegato che se è presidente il suo piano non ha bisogno di passare attraverso il Congresso​

L'economist ha detto che se è presidente e non trova il sostegno dell'opposizione, ricorrerà alla “consultazione popolare”.​

  • Clarín
  • 19 Apr 2023
Javier Milei ha presentato ieri agli uomini d'affari il suo piano per dollarizzare l'economia, ridurre la spesa pubblica fino a 13 punti di PIL, chiudere la Banca centrale e stabilire il libero mercato. Lo ha fatto davanti a più di 150 uomini d'affari riuniti al Forum Llao Llao, che hanno ascoltato con attenzione, tra curiosi e diffidenti.
Milei, che era arrivata lunedì sera nell'emblematico hotel di Bariloche ma aveva mantenuto un profilo basso fino a ieri mattina, è stata la seconda volta che ha partecipato a questo forum. La vicinanza delle elezioni ha reso rilevante la sua presenza.
Il candidato di Libertad Avanza ha presentato le sue idee di dollarizzazione e ha detto ai suoi ascoltatori che "se fosse per la Banca centrale e il furto dello stato, gli uomini d'affari presenti non sarebbero i più importanti in Argentina, ma in tutto il mondo" e questo ha provocato l'applauso del pubblico.
Per Milei, la dollarizzazione dell'economia, come dice lui, "lungi dal portare problemi, porta molte soluzioni. Secondo the economist, il principale vantaggio di " eliminare la valuta "è quello di porre fine all'inflazione per sempre, che ha paragonato a"un rumore in una comunicazione".
"Quando si elimina l'inflazione, quel rumore scompare e l'allocazione delle risorse dell'economia è quella corretta perché è quella che gli individui decidono di fare volontariamente. Quindi, in questo contesto, inoltre, si avrà più capitale pro capite, si avrà più produttività e si avranno salari reali migliori. Pertanto, lungi dall'essere un costo sociale, ciò che si sta per avere sono benefici sociali", ha detto in una conferenza stampa.
In precedenza, ha detto quando gli è stato chiesto se non c'è altro modo per porre fine all'inflazione che eliminare la valuta: "La valuta è un'invenzione del settore privato. Dovrebbe appartenere al settore privato. Non esiste una politica monetaria ottimale. Niente del genere. L'unica cosa che la politica monetaria può fare è danneggiare."
Milei ha chiarito che non può prevedere oggi quale sarebbe il prezzo di conversione con il dollaro al quale l'economia dovrebbe essere chiusa per fare il passaggio da un sistema monetario all'altro. "È fantascienza", concordò.
Milei ha spiegato che se raggiunge il governo e non trova il sostegno dell'opposizione per avanzare queste misure, userà “la consultazione popolare": "A differenza del referendum, non abbiamo bisogno di passare attraverso il Congresso. Il referendum, come è obbligatorio, come è applicabile, come è una convenzione, deve passare attraverso il Congresso."
"In questo contesto dico se la consultazione va bene e i politici vogliono ancora bloccarla. Li esporrò davanti alla società. Sì, cosa c'è di più, la gente deciderà che bene, vogliono un libero mercato, ma non vogliono eliminare la valuta e vogliono continuare ad avere il peso, nessun problema. Ho un programma di aggiustamento abbastanza forte in modo che il tesoro, invece di essere un elemento che espande denaro, assorbe denaro", ha detto.
Il candidato ha riconosciuto di avere punti in comune con alcune delle proposte di Juntos por el Cambio. "Ho un buon rapporto, ho punti di contatto e non è nuovo che mi sia offerto di creare un nuovo spazio insieme, senza radicali, senza Coalizione Civica, senza kirchneristi. La politica deve agli argentini un ordine ideologico."
Il piano di Milei per dollarizzare l'economia include il "riacquisto" di tutti i buoni del Tesoro, i titoli delle banche centrali e i pesos emessi che circolano per strada. Per questo, l'economist stima che siano necessari circa 35.000 milioni di dollari. Come piano per finanziare questa spesa, Milei ha dichiarato che un'opzione sarebbe quella di indebitarsi, anche se non ha detto con chi o in che modo.
E il secondo strumento sarebbe porre fine al deficit fiscale.
"Il deficit che è stato votato nel bilancio, e che ho votato contro, abbiamo perso 202 a 11. In quel voto incluso un deficit fiscale di 30 miliardi di dollari", ha detto e ha assicurato che la fine di quel rosso "non è un problema tecnico, ma è un problema politico."
Nel periodo precedente alla presentazione del libertario c'era molta attesa di conoscere il suo programma economico. Milei ha raccolto applausi e alcuni selfie con gli uomini d'affari dopo pranzo, anche se ha anche suscitato alcuni dubbi e avvisi in alcuni settori. "C'erano 140 squali, non è un pubblico facile da convincere”" uno dei partecipanti ha commentato


Varoufakis + Borghi + Bagnai + Maria Antonietta (brioches)+ Di Maio (quando riuscì ad abolire la povertà) sommatoria da elevare al cubo si ottiene questo simpatico capellone.
 
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If Argentina dollarizes, they warn that the dollar will rise sharply​

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  • Clarín
  • 19 Apr 2023
Dollarize the economy. That idea of Javier Milei advanced in the last few hours and was put under analysis by two entities, one of them is a consulting firm very listened to by banks and the other a think tank.
The consultant's document 1816 calls into question the viability of this process and warns about the risks. "A kind of self-fulfilling prophecy could even be generated: that peso holders fear a dollarization and by trying to get rid of their holdings, the conditions for a dollarization are generated via a massive liquefaction of stocks."
One of the biggest difficulties they have seen since 1816 is that it is difficult to dollarize in an economy that does not have dollars. "Today the monetary base is $5.4 trillion, which at the current CCL of 400 is US$ 13,500 million. However, Argentina has only US$ 1,800 million of net reserves, so it would need to get another US$ 11,700 million to be able to rescue the base," they indicate.
And in that sense, they warn that although the number is not huge, "the drawback is that the BCRA's liabilities are not only the base, but also the Leliq/Passes, which total $ 12.5 billion, more than double the base. To repurchase the monetary base and the Leliqs, a total of US$ 44,750 million is needed at the current liqui exchange rate. Read, another stand-by loan like the one the IMF gave to Macri."
Another point is that according to Milei's plan, dollarization would not only be done with the Central's reserves but with the income of dollars from abroad. And in that sense, they warn that that “would require a level of confidence of the world in the plan that is almost impossible for 2024.
The second report, that of the Fundar research center - the think tank chaired by the mathematician and businessman Sebastián Ceria - states: "To walk the path of dollarization, at least two fundamental problems must be solved: exchanging all the pesos of the economy for dollars and aligning the flows of income and expenditures of the public sector."
The first is to define the exchange rate at which the dollarization would be made. Dividing the amount of pesos in the economy and the bank's liabilities by the international reserves that at the beginning of March 2023 were about US$ 2,300 million, the conversion exchange rate would amount to approximately $7,070 per dollar. "It implies a strong adjustment and a considerable loss of purchasing power," warned economists Emiliano Libman, Juan Martín Ianni and Guido Zack, who prepared the report.
Somewhat less moderate was Emmanuel Alvarez Agis, former deputy minister of Economy during Cristina Kirchner's second term and head of the consultancy pxq, who questioned Milei's "dollarization ideas" and accused him of seeking to generate a "bank run." "If someone says that their economic program is to set fire to the Central Bank, which is the entity that regulates banks, and I would not have the money in a bank," he said.
 
Proviamo a riprendere l'appuntamento quotidiano ...

Nelle scorse giornate si sono verificati vari sommovimenti sui titoli argentini, portando le quotazioni su livelli minimi.
Le motivazioni sono varie: vanno dalla incerta politica interna alle operazioni della BCRA sino ad arrivare alla forza di pressione del dollaro.
A noi non resta che registrare e ... galleggiare.
Il rischio paese naviga sui max del periodo a 2634 pb. da 2617 pb.
I CDS sono probabilmente illiquidi, visto che si muovono con oscillazioni incredibili del 70%. Ieri chiudono a 5046 pb. da 14416 pb.
I bond post swap sono negativi, ma devono avere trovato il supporto.
Idem dicasi con la "993", ultimo a 28,60.

FulhPPcWcAYa-XU
 
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El Gobierno enfrentará otra jornada tensa en un mercado que espera señales de fondos frescos​

La fuerte intervención oficial contuvo ayer la escalada de las cotizaciones financieras, pero la presión sigue intacta y la cotización libre coquetea con los $500 mientras se esperan definiciones respecto a la negociación con el FMI. Economía busca renovar casi $1 billón

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La entidad finalizó su participación cambiaria con saldo neto comprador de USD 41 millones gracias a ingresos por dólar soja de USD 61 millones. En abril el BCRA acumula compras por 232 millones de dólares
 
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