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Forumer storico
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Sì è noto. La riprofilazione del debito dell'Uruguay è un case study di quella che è stata sicuramente una success story.
Tra l'altro oggi saremmo in un contesto favorevolissimo per agire solo su allungamento scadenze.
Di tutte le tre variabili principali di un bond, la maturity è quella che rapportata agli interessi e quindi allo YTM, risente di più oltre che del rischio emittente (a cui ci si espone più a lungo, ma che ci si può fare, se ormai si è dentro, il debitore tocca tenerselo e collaborare per non farlo saltare di brutto
), ma soprattutto del rischio tassi, almeno storicamente.
In un contesto come quello del passato, anche solo un allungamento di parecchi anni a un interesse che poteva non apparire allineato con i tassi di interesse attesi free risk per quell'area monetaria (immaginiamo quindi tassi FED e BCE per bond in $ ed €) + congruo spread per il rischio paese, poteva destare più di una perplessità e far storcere la bocca al creditore.
Oggi però siamo in una lunga fase molto particolare del mercato finanziario (e dell'economia in genere) in un contesto con forti spinte globali alla deflazione, tassi risk free bassissimi, azzerati se non addirittura negativi come in area euro.
Che sia giusto o sbagliato, che sia una vera e propria bolla sui bond, che sia legittimo avere aspettative praticamente azzerate di inflazione significativa a lungo termine, non entro nel merito. Ma é un fatto che ad oggi l'aspettativa è questa. Quindi poter ottenere sollievo oggi su ingorghi di pagamenti, relativamente a rimborsi di capitali, chiedendo un allungamento delle maturity, può più facilmente che in passato trovare il favore dei creditori, anche senza incentivo di interesse migliorativo, se quello che si garantisce è già un interesse reale, sulle basse aspettative di inflazione. Per dire...oggi sembra quasi un lusso un interesse del 4 - 5%. Se per ipotesi una emissione lo aveva giá di suo, di facciale, e chiedi a un creditore di allungare "il contratto" di altri 5 anni, ad oggi è quasi il creditore che dovrebbe ringraziare dell'opportunità
, se poi quei flussi erogati sono sostenibili dal debitore. E se il mercato poi valuta che quei flussi di cassa sono piuttosto attendibili, il titolo va alla pari sul mercato, poco conta quando scade.
Come nel caso del matusalem 2117 al 7.15%.
Se poco poco si percepisse nel corso di qualche anno una condizione di sufficiente stabilitá economica che facesse valutare gli esborsi dell'Argentina verso i creditori ragionevolmente affidabili, va da sé che in un contesto attuale non potrebbe valere meno di 100 per nessun motivo. Anzi piuttosto sopra la pari. Quindi oggi per il mercato la maturity è un falso problema, ormai gli stati emettono matusalem come nulla fosse, Messico, Austria, noi stessi col nostro 2067 etc...
Quindi l'attuale contesto è perfetto per proporre riprofilazioni friendly agendo solo sulle maturity, persino senza dover dare lo zuccherino dell'interesse migliorativo.
Anche perché se il tasso di interesse è già reale e decente (a fronte di tassi azzerati) e l'alternativa è il crack finanziario del debitore...
direi che ci si può stare.
Ricordo a tutti che un titolo di stato Rumeno in € quasi gemello in tutto e per tutto alla Argentina PAR 38 (stessa maturity, praticamente stessa cedola del 3.375% e però senza ammortamenti nel rimborso in 10 tranches negli ultimi 10 anni) quota 114. Centoquattordici. (XS1768074319)
ROMANIA! Si ok...Unione Europea...bla bla bla...deve rispettare i parametri per entrare prima o poi nell'eurozona.... quello che volete.
Però ventennale, Romania, 3.37%, 114.
Questa è la fotografia di questi anni.
Se non si riesce a fare una riprofilazione soft volontaria delle maturity oggi, allora meglio darsi all'ippica. Ma tutti, il ministero delle finanze Argentino, l'FMI, gli istituzionali, i grandi fondi USA e compagnia bella.
Sì è noto. La riprofilazione del debito dell'Uruguay è un case study di quella che è stata sicuramente una success story.
Tra l'altro oggi saremmo in un contesto favorevolissimo per agire solo su allungamento scadenze.
Di tutte le tre variabili principali di un bond, la maturity è quella che rapportata agli interessi e quindi allo YTM, risente di più oltre che del rischio emittente (a cui ci si espone più a lungo, ma che ci si può fare, se ormai si è dentro, il debitore tocca tenerselo e collaborare per non farlo saltare di brutto
In un contesto come quello del passato, anche solo un allungamento di parecchi anni a un interesse che poteva non apparire allineato con i tassi di interesse attesi free risk per quell'area monetaria (immaginiamo quindi tassi FED e BCE per bond in $ ed €) + congruo spread per il rischio paese, poteva destare più di una perplessità e far storcere la bocca al creditore.
Oggi però siamo in una lunga fase molto particolare del mercato finanziario (e dell'economia in genere) in un contesto con forti spinte globali alla deflazione, tassi risk free bassissimi, azzerati se non addirittura negativi come in area euro.
Che sia giusto o sbagliato, che sia una vera e propria bolla sui bond, che sia legittimo avere aspettative praticamente azzerate di inflazione significativa a lungo termine, non entro nel merito. Ma é un fatto che ad oggi l'aspettativa è questa. Quindi poter ottenere sollievo oggi su ingorghi di pagamenti, relativamente a rimborsi di capitali, chiedendo un allungamento delle maturity, può più facilmente che in passato trovare il favore dei creditori, anche senza incentivo di interesse migliorativo, se quello che si garantisce è già un interesse reale, sulle basse aspettative di inflazione. Per dire...oggi sembra quasi un lusso un interesse del 4 - 5%. Se per ipotesi una emissione lo aveva giá di suo, di facciale, e chiedi a un creditore di allungare "il contratto" di altri 5 anni, ad oggi è quasi il creditore che dovrebbe ringraziare dell'opportunità
![Sorpreeesaaa :jack: :jack:](/images/smilies/biggrimjackbox.gif)
Come nel caso del matusalem 2117 al 7.15%.
Se poco poco si percepisse nel corso di qualche anno una condizione di sufficiente stabilitá economica che facesse valutare gli esborsi dell'Argentina verso i creditori ragionevolmente affidabili, va da sé che in un contesto attuale non potrebbe valere meno di 100 per nessun motivo. Anzi piuttosto sopra la pari. Quindi oggi per il mercato la maturity è un falso problema, ormai gli stati emettono matusalem come nulla fosse, Messico, Austria, noi stessi col nostro 2067 etc...
Quindi l'attuale contesto è perfetto per proporre riprofilazioni friendly agendo solo sulle maturity, persino senza dover dare lo zuccherino dell'interesse migliorativo.
Anche perché se il tasso di interesse è già reale e decente (a fronte di tassi azzerati) e l'alternativa è il crack finanziario del debitore...
Ricordo a tutti che un titolo di stato Rumeno in € quasi gemello in tutto e per tutto alla Argentina PAR 38 (stessa maturity, praticamente stessa cedola del 3.375% e però senza ammortamenti nel rimborso in 10 tranches negli ultimi 10 anni) quota 114. Centoquattordici. (XS1768074319)
ROMANIA! Si ok...Unione Europea...bla bla bla...deve rispettare i parametri per entrare prima o poi nell'eurozona.... quello che volete.
Però ventennale, Romania, 3.37%, 114.
Questa è la fotografia di questi anni.
Se non si riesce a fare una riprofilazione soft volontaria delle maturity oggi, allora meglio darsi all'ippica. Ma tutti, il ministero delle finanze Argentino, l'FMI, gli istituzionali, i grandi fondi USA e compagnia bella.
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