Le parole di Nielsen in Florida non mi sembrano malvagie, sembra abbia riaffermato che il problema è di liquidità e non tanto di solvibilità.
Molto importante per il discorso haircut sì o no...
Sono d'accordo con te. Se dice quel che pensa, la preoccupazione somma dovrebbe essere quella di garantirsi un nuovo accesso al mercato; e perchè ciò possa accadere, non potranno certo pensare di replicare il 2001, tanto più che non credo troveranno nei fondi la stessa disponibilità di allora.
D'altro canto, se è pur vero che per certi versi il FMI è un nemico dei bondisti, è altrettanto vero che sarà il garante per l'adozione di misure per una duratura sostenibilità e ciò dovrebbe scongiurare i rischi, veri, cui Vento faceva riferimento nei suoi posts, e cioè che una ristrutturazione non credibile, scateni vendite incontrollate il giorno dopo lo scambio.
Insomma, quello che io vedo è un quadro dove un compromesso ragionevole fra tutte le parti andrà necessariamente trovato.
Seppoi qualche titolo scampasse pure l'attivazione delle CAC....ma meglio stare con i piedi per terra (cosa per la quale mi sento però di escludere scenari negativi rispetto ai prezzi attuali).