Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond

[tommy271]

Per gli "aficionados" della "993" dopo il bel balzo, alla chiusura di lunedì, si assiste ad una stabiilizzazione dei corsi.
Tra ieri ed oggi tra 42/43.
In questo istante, ultimo a 41,70.
Direi, prezzo adeguato ... parametrato ai new bond.

A giudicare da volumi e lotti, se lo scambiano i forumisti.

 

[GLADIATOR100]

Per gli "aficionados" della "993" dopo il bel balzo, alla chiusura di lunedì, si assiste ad una stabiilizzazione dei corsi.
Tra ieri ed oggi tra 42/43.
In questo istante, ultimo a 41,70.
Direi, prezzo adeguato ... parametrato ai new bond.

A giudicare da volumi e lotti, se lo scambiano i forumisti.

Dai, 2/3 anni con rendimento al 12/13% poi vediamo

 

[neosephiroth86]

Si, direi che vanno bene.
Speriamo però che la chiusura del differenziale sarà in chiave di contenimento del dollaro ...

Sono convito che col nuovo debito ristrutturato per mettere abbastanza a posto l'Argentina, e per far sì che la mia 993 venga onorata fino a scadenza, "basterebbe" far fare per un pò di tempo il corso naturale al cambio, far aumentare i salari al di sotto del tasso d'inflazione e non cambiare continuamente le regole del gioco, con ora nuove misure economiche e ora altre. Tipo questa cosa delle tasse sulla soia al 30 dal 33 per 90 giorni. Non ci vorrebbe affatto molto

 

[neosephiroth86]

Anche un tasso di cambio libero, unico, con piccoli interventi della BCRA solo quando è iniziato un robusto processo di accumulo di moneta estera, basterebbe.

 

[tommy271]

Dai, 2/3 anni con rendimento al 12/13% poi vediamo

Al momento i "new" rendono attorno a 13%, il 993 a 41/42 è il suo prezzo ... io come fair value metterei 45, ma è una mia opinione.
Tutto dipende poi dall'economia Argentina.
E dalle trattative con il FMI che non si preannunciano facili.

 

[tommy271]

Sono convito che col nuovo debito ristrutturato per mettere abbastanza a posto l'Argentina, e per far sì che la mia 993 venga onorata fino a scadenza, "basterebbe" far fare per un pò di tempo il corso naturale al cambio, far aumentare i salari al di sotto del tasso d'inflazione e non cambiare continuamente le regole del gioco, con ora nuove misure economiche e ora altre. Tipo questa cosa delle tasse sulla soia al 30 dal 33 per 90 giorni. Non ci vorrebbe affatto molto

Non è facile.

Il tasso di cambio nel giro di un anno è più che raddoppiato.
Con le riserve del BCRA quasi a zero, la vedo difficile per Guzman stabilizzare il rapporto di cambio.
E' una persona capace ed onesta (merce rara da quelle parti) ma vedo forti difficoltà.
Al momento prevedo ancora un aumento, sperando però che la forbice tra "nero" e "ufficiale" venga ridotta ad almeno il 50%.

Sulla ripresa la vedevo bene sino allo scorso anno.
Oggi ho moltissimi dubbi, non ultimo quello che tantissime compagnie estere stanno facendo le valige per abbandonare il paese.
Risorse in arrivo non ne vedo.
E la vedo grigia per "Vaca Muerta".

Credo che i prezzi attuali siano rispondenti all'incertezza.
Ed aggiungo, non vedo motivi di investimento da queste parti ... se non per un azzardo di fiducia verso Fernandez.

 

[breni]

Anche un tasso di cambio libero, unico, con piccoli interventi della BCRA solo quando ha iniziato un robusto processo di accumulo di moneta estera, basterebbe.

con cambio libero, fatto dal mercato, la bc non accumula valuta estera. Se la accumula allora non sta lasciando il cambio libero.

In ogni caso per un paese con scarsissime riserve valutarie e cittadini privi (giustamente) di fiducia sulla valuta, lasciare il cambio libero (con quindi liberi flussi di capitali) è molto pericoloso poichè potrebbe facilmente innescare fuga immediata ed immensa di capitali (tutti cambierebbero tutto il possibile in dollari o euro, potessero farlo liberamente) con conseguenze disastrose. In questa situazione l'Argentina non ha scelta: deve gestire il cambio, anche con restrizioni severe sui flussi di capitali, da allentare progressivamente ma solo dopo una robusta normalizzazione...altrimenti torniamo a Macri.

 

[breni]

è una strada dura e pesante per cittadini già poveri, ma non vi sono alternative
inoltre vi sono altri problemi di gestione economica, gestire magari anche bene il cambio senza modificare altro, porta a poco

 

[tommy271]

con cambio libero, fatto dal mercato, la bc non accumula valuta estera. Se la accumula allora non sta lasciando il cambio libero.

In ogni caso per un paese con scarsissime riserve valutarie e cittadini privi (giustamente) di fiducia sulla valuta, lasciare il cambio libero (con quindi liberi flussi di capitali) è molto pericoloso poichè potrebbe facilmente innescare fuga immediata ed immensa di capitali (tutti cambierebbero tutto il possibile in dollari o euro, potessero farlo liberamente) con conseguenze disastrose. In questa situazione l'Argentina non ha scelta: deve gestire il cambio, anche con restrizioni severe sui flussi di capitali, da allentare progressivamente ma solo dopo una robusta normalizzazione...altrimenti torniamo a Macri.

Non hai tutti i torti.
Vediamo che si evolve la situazione.
Probabilmente il cambio continuerà a salire ma con la riduzione della forbice tra i vari cambi dovremmo assistere ad una stabilizzazione di ampio respiro per le casse della banca centrale.
Non sarà facile.

Tra l'altro, quando arriverà la delegazione del FMI saranno dolori ... ed acuirà i dissidi interni alla maggioranza.

 

[mozart31]

Tommy, tu che sei super specializzato, potresti dirmi dove trovare informazioni sui bond della Provincia di Buenos Aires? Io so che il periodo di offerta scade il 9.10.2020. Esiste secondo te la possibilità che per il bond scaduto il 1.05.2020, XS0234085461, non si raggiunga la maggioranza di adesione necessaria e che quindi venga liquidato?
Grazie mille della collaborazione.