Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond

15 miliardi di dollari e si risolverebbe tutto. DEFINITIVAMENTE.

L'argentina potrebbe rientrare sui mercati risparmiando molto di più dei 15 miliardi.
Il fatto è che l'Argentina non paga PER MOTIVI IDEOLOGICI non perchè non può pagare.

Argentina can’t participate in a settlement with the hedge funds because doing so would require the country to similarly sweeten terms for the 93 percent of investors who went along with the country’s debt restructurings in 2005 and 2010, Kicillof said. Those investors got about 30 cents on the dollar.
The requirement, known as the RUFO clause, could trigger claims of more than $120 billion, dwarfing the country’s $29 billion of reserves, he said. The clause is set to expire at the end of 2014.

Le cifre in ballo secondo gli argentini sono leggermente diverse
 
Argentina can’t participate in a settlement with the hedge funds because doing so would require the country to similarly sweeten terms for the 93 percent of investors who went along with the country’s debt restructurings in 2005 and 2010, Kicillof said. Those investors got about 30 cents on the dollar.
The requirement, known as the RUFO clause, could trigger claims of more than $120 billion, dwarfing the country’s $29 billion of reserves, he said. The clause is set to expire at the end of 2014.

Le cifre in ballo secondo gli argentini sono leggermente diverse


Gli argentini sono dei professionisti nel "buttarla in ciaciara".

Per i veteranos ci sono meno di 15 milardi di euro, anzi considerato risolto il debito del Club di Parigi, possiamo scendere a sotto i 10 miliardi di euro.
 
15 miliardi di dollari e si risolverebbe tutto. DEFINITIVAMENTE.

L'argentina potrebbe rientrare sui mercati risparmiando molto di più dei 15 miliardi.
Il fatto è che l'Argentina non paga PER MOTIVI IDEOLOGICI non perchè non può pagare.

C'è di mezzo la RUFO, altro che "motivi ideologici"
 
C'è di mezzo la RUFO, altro che "motivi ideologici"

1. le sentenze, cioè un ordine esecutivo a cui non ci si può sottrarre, sono escluse dalla RUFO, lo ha detto lo stesso griesa.

2. basterebbe aspettare gennaio 2015 quando la RUFO è scaduta.

Ma la Kirkner ha detto che non paga comunque indipendentemente dalla RUFO. più ideologico di così si fa default totale a scopo elettorale.

La speranza per tutti (HO e swappati) e che l'attuale classe dirigenza venga spazzata via.
 
sono passati 10 anni dal primo post di questo forum....


UN CONCAMBIO DA VALUTARE CON ATTENZIONE.
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A quanto pare siamo al dunque.

L'Argentina offre una soluzione per i possessori delle sue obbligazioni che dal 24-12-2001 non incassano più né interessi né rimborsi.

Si tratta di una proposta di concambio: chi accetta, riceverà titoli di nuova emissione al posto di quelli vecchi.

Arriva così a una svolta uno dei tre grossi crac del reddito fisso degli anni passati: si stima infatti in circa 400 mila il numero dei risparmiatori italiani coinvolti.

Quindi più che per la Cirio nel 2002 o la Parmalat nel 2003,come giudicare tale offerta?

Senza dubbio poteva essere formulata in modo più semplice.

Ma nella sostanza non è così assurda, inaccettabile, offensiva ecc. come inveiscono molti fieri (e inconcludenti) difensori dei risparmiatori.

Quando uno Stato va a gambe all’aria, è inutile farsi troppe illusioni. Anziché strapparsi le vesti, è più utile fare due conti.

Calcoli complicati. Corrono voci di un modesto miglioramento delle condizioni e/o di uno slittamento del periodo dell'offerta, ora previsto dal 17 gennaio al 25 febbraio 2005.

È però meglio capire subito come è congegnata, visti anche i vantaggi previsti per quanti aderiranno per primi.

Ho proceduto quindi a una prima valutazione insieme con uno dei più competenti esperti italiani di reddito fisso, ovvero Marco Vinciguerra.

Data la complessità del discorso, parleremo solo delle emissioni in lire o euro, quotate in Italia.

Gli attuali obbligazionisti possono scegliere fra due titoli diversi, detti gli uni Par e gli altri Discount.

I risparmiatori mediopiccoli, precisamente fino a 40 mila euro, hanno una precedenza nell'assegnazione dei titoli Par purché comunichino la propria scelta in tempo per rientrare fra i cosiddetti "Aderenti Tempestivi".

Tutti comunque riceveranno anche altri titoli detti PIL, agganciati al Prodotto interno lordo argentino che avranno circolazione autonoma solo dopo sei mesi.

Prudenzialmente non abbiamo attribuito loro nessun valore, anche se di sicuro qualcosa varranno.

Vantaggi apparenti e reali.

La prima opzione, ovvero la trasformazione dei vecchi titoli in Obbligazioni Par 2038, è in linea di massima più conveniente dell'altra.

Ma non tre volte più conveniente come potrebbe sembrare a prima vista per il fatto che il concambio con esse avviene alla pari.

A fronte per esempio di 10 mila euro di vecchie Argentine, si ottengono 10 mila euro delle Par o viceversa solo 3.370 euro delle Discount.

Per la precisione un po' di più in entrambi i casi grazie agli interessi maturati ma non pagati nel 2001 (vedi tabella, riportata in apposita scheda).

Il vantaggio effettivo è però molto minore perché, a parità di valore nominale, le Discount 2033 valgono parecchio di più.

Ferma restando l'imprevedibilità dai futuri prezzi di mercato, le Obbligazioni Par 2038 si possono valutare indicativamente fra 32 e 52 (vedi tabella: scheda).

Se si situeranno vicino al livello inferiore, ciò significa che il vecchio obbligazionista si troverà con un titolo che vale sì un terzo di quello originale, ma con un altissimo rendimento a scadenza (9% annuo lordo).

Nell'altra ipotesi la perdita è più contenuta e il rendimento a scadenza comunque molto buono.

Per approfondimenti e soprattutto per valutazioni con altre ipotesi è disponibile un file in Excel (vedi scheda) nella mia pagina Internet all’Università di Torino all’indirizzo: www.beppescienza.it

Che lezione trarre.

Investire in titoli argentini è stato in genere un pessimo affare, anche considerando le pingui cedole incassate prima del default.

Ma quando uno stato, o una società, diventano insolventi è ovvio che ci si rimetta.

Per altro con alcuni fondi comuni o con prodotti tipo My Way e For You del Monte dei Paschi di Siena le perdite sono state ben maggiori.

Anche nell’ordine del 100-300%(!).

In ogni caso non aderire alla proposta di concambio è una scelta tutt’altro che priva di rischi.

Viceversa è assai improbabile un default delle Nuove Obbligazioni argentine. L'insolvenza di uno stato sovrano è una patologia molto rara.

Le recidive poi sono sconosciute o quasi. Vedi la Grecia che fallì nel 1893, ma dopo ha sempre onorato il suo debito.

Tornando però ai cugini sudamericani, il vero errore è stata la scarsa o inesistente diversificazione.

In casi simili mettervi un 5% del proprio patrimonio era già tantissimo. Né sono indenni da colpe molti impiegati di banca coi loro cattivi consigli, attribuibili però in genere a dabbenaggine più che a mala fede.

Peraltro l’investimento in titoli di stati cosiddetti emergenti ha reso in genere moltissimo negli ultimi cinquesei anni.

Quanto investito a inizio 1999 in obbligazioni trentennali della Russia si è addirittura ottuplicato (+700%), permettendo così di metabolizzare allegramente qualche perdita sull’Argentina.

prof. Beppe Scienza

*Dipartimento di matematica dell’Università di Torino
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SINIBALDO
 
Il mercato non ci crede. E io nemmeno. Eppoi la politica è l'arte delle menzogna

C'è un muro contro muro, o trovano uno stratagemma per salvare capra e cavoli ( tipo l'amministrazione Obama fa una legge retroattiva che invalida la sentenza Griesa) oppure non vedo tante vie di uscita.
Se l'Argentina avesse appoggiato sottobanco l'iniziativa delle banche argentine di comprare il debito in mano ai fondi avvoltoio non ci sarebbe stata clausula RUFO che teneva.
Il mercato in questo momento è in attesa, prendiamo il PAR, se si esce dal default dovrebbe quotare intorno ai 60 (si può prendere come riferimento Grecia 2038), viceversa si dovrebbe scendere in area 30, sempre che non succeda il "compra sulle voci vendi sui fatti", visto che nel frattempo i dati macroeconomici dell'Argentina sono tutti in forte peggioramento e si avvicina una costosa campagna elettorale a carico della casse dello stato.
 
C'è un muro contro muro, o trovano uno stratagemma per salvare capra e cavoli ( tipo l'amministrazione Obama fa una legge retroattiva che invalida la sentenza Griesa) oppure non vedo tante vie di uscita.
Se l'Argentina avesse appoggiato sottobanco l'iniziativa delle banche argentine di comprare il debito in mano ai fondi avvoltoio non ci sarebbe stata clausula RUFO che teneva.
Il mercato in questo momento è in attesa, prendiamo il PAR, se si esce dal default dovrebbe quotare intorno ai 60 (si può prendere come riferimento Grecia 2038), viceversa si dovrebbe scendere in area 30, sempre che non succeda il "compra sulle voci vendi sui fatti", visto che nel frattempo i dati macroeconomici dell'Argentina sono tutti in forte peggioramento e si avvicina una costosa campagna elettorale a carico della casse dello stato.

io nel mio piccolo cerchero' di dare una mano al mio debitore, se dovesse passare quella che per adesso e' solo una possibilita' di swap con titoli non nylaw, firmero' immediatamente
 
1. le sentenze, cioè un ordine esecutivo a cui non ci si può sottrarre, sono escluse dalla RUFO, lo ha detto lo stesso griesa.
Lo ha detto, ma non significa che sia inappellabile da qualcun altro...
griesa dovrebbe emettere una sentenza che rende impossibile a chiunque di fare ricorso, non credo lo possa fare.
 

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